Incredibile vittoria della Lazio a Udine per 3-2. La squadra di Reja in 10 uomini, dopo l’espulsione di Onazi al 54°, è riuscita a ribaltare il risultato nel finale. La gara era cominciata bene per i padroni di casa che si erano portati in vantaggio già al 8° minuto con Di Natale su rigore. Nella ripresa la Lazio trova il pari con un altro rigore firmato da Candreva. L’Udinese riesce a portarsi di nuovo in vantaggio con Badu al 67°. Ma nel finale un autogoal assurdo di Lazzari e il goal di Hernanes segnano la vittoria biancoceleste. La Lazio sale a quota 27 punti, mentre l’Udinese rimane in zona rossa con soli 20 punti conquistati. Partita molto equilibrata fra due squadre che nel primo tempo hanno pensato più a difendersi che ad attaccare. Nella ripresa il livello si è alzato, grazie anche all’espulsione di Onazi che ha costretto i biancocelesti a spingere sull’acceleratore. Tante emozioni nel finale con i due goal rocamboleschi che valgono la vittoria alla squadra di Reja. Questa partita era sicuramente da pareggio e l’Udinese non meritava una sconfitta così bruciante. C’è però da dire che la squadra di Guidolin, arrivata oggi alla terza sconfitta di fila, non riesce più a mostrare quel gioco che aveva impreziosito gli occhi dei suoi tifosi negli scorsi 3 anni. Non c’è tempo per piangersi addosso, ma bisogna rialzare subito la testa visto che mercoledì si affronta il Milan in Coppa Italia. Una Lazio per niente brillante riesce a portare a casa 3 punti importantissimi per la causa biancoceleste. Grande prova di carattere per gli uomini di Reja che in 10 dopo l’espulsione di Onazi riescono a segnare 3 goal agli avversari. Partita molto difficile da dirigere. Persistono parecchi dubbi sulle sue decisioni.
Il primo tempo fra Udinese e Lazio si conclude sul risultato di 1-0 in favore dei friulani. Guidolin per la gara odierna contro i biancocelesti sceglie come modulo il 3-5-2. In porta ritorna Brkic. Sulla fascia sinistra di difesa chance per Douglas che prende il posto dello squalificato Gabriel Silva. Il duo di centrocampo è formato da Badu e Pinzi, mentre in attacco agiscono Di Natale e Maicosuel. Reja si presenta a Udine schierandosi con un insolito 3-4-1-2. Berisha in porta, Cavanda e Lulic prendono il posto degli infortunati Radu e Konko sulle fasce difensive. Onazi e Biglia formano il centrocampo e in avanti spazio per Klose insieme a Floccari, supportato alle loro spalle da Candreva. Arbitra il sig. Rocchi. Dunque Udinese in vantaggio grazie al rigore trasformato da capitan Di Natale al 8° minuto. Partita molto equilibrata fra queste due formazioni che finora non hanno offerto grande spettacolo. La Lazio dopo il goal ha provato a reagire soprattutto con un ispirato Floccari che pero’ su tre occasione non è riuscito a impensierire Brkic. Nel finale di primo tempo i padroni di casa hanno sprecato la chance per raddoppiare con Maicosuel che durante un contropiede ha clamorosamente mancato la porta in un 1 contro 1 con Berisha. Vedremo se nella ripresa la gara decollerà o se l’Udinese manterrà il prezioso risultato. BADU 7 DOUGLAS 5,5 FLOCCARI 6 CAVANDA 5
Troppi errori per il portierone serbo quest’oggi. Mai sicuro negli interventi, causa un rigore e l’autogoal del 2-2 è tutto suo.
Non commette grosse ingenuità ed è sempre un osso duro da superare.
Ci mette una pezza in più occasioni ed è il più concentrato in difesa.Sui goal non ha colpe.
Troppa leziosità nei suoi interventi in difesa. Sul rigore dell’ 1-1 per la Lazio si divide le colpe con Brkic.
Seconda da titolare per questo 19enne. Qualche cosa buona la fa vedere, ma oggi è mancata la spinta di Gabriel Silva su quella fascia.
DAL 77° A. LAZZARI 5,5: Giornata no per il centrocampista bianconero. Entra in campo e dopo 4 minuti segna un autogoal decisivo su cui non ha colpe.
Dà un buon contributo in fase difensiva, ma è poco ispirato in avanti.
Le voci di mercato lo avranno di certo gasato per quanto ha fatto vedere quest’oggi. Imbattibile in velocità e mastino di centrocampo nel recuperar palloni. Il goal splendido del momentaneo 2-1 è la ciliegina sulla torta per la sua prestazione.
Nel primo tempo spinge tantissimo sulla sua corsia. Nella ripresa cala un po’ e soffre troppe volte Candreva.
Non regala grandi giocate, ma è comunque sempre una spina nel fianco per la Laizo quando parte palla al piede.
Bravissimo quando costringe Cavanda al fallo procurandosi il rigore. Un po’ meno quando si mangia un occasione colossale tutto solo davanti a Berisha. (DAL 85° NICO LOPEZ: S.V.)
Oltre al goal si sacrifica molto per la squadra da vero capitano. Anche dopo la sostituzione non smette di incitare i compagni da bordo campo. Allenatore aggiunto.
DAL 58° MURIEL 6: Torna dopo un lungo infortunio e mostra giocate da fenomeno sulle poche palle buone che gli capitano.
La sfortuna lo sta perseguitando in queste giornate. La sua squadra però non sembra ancora aver trovato la giusta serenità in campo.
Sui goal non ha colpe speciali. Per il resto poche sbavature.
Sciocco quando concede un rigore agli avversari a inizio partita. Pian piano lungo il corso del match si riprende e gioca una buona gara in tutte e due le fasi.
Commette qualche errore di troppo in fase di marcatura.
Solita partita giocata con alti e bassi vertiginosi. Non ha colpe sui goal.
DAL 60° HERNANES: Bastano 30 minuti al profeta per rimettere le cose a posto e portare a casa i 3 punti. Bellissimo il goal finale. Si dimostra ancora una volta il fenomeno vero di questa squadra che ti sa cambiare le partite.
Spende tantissimo sulla sua fascia e si rende utile alla causa biancoceleste in tutte e due le fasi. Ingenuo quando si becca l’ammonizione che gli farà saltare la Juve.
Buona prova condita da grinta e determinazione, fino all’espulsione che si poteva di certo evitare.
Non riesce a ripetere la buona prestazione mostrata in casa contro il Parma martedì. Ciò nonostante si sta adattando benissimo nello scacchiere di Reja partita dopo partita e gioca una partita discreta.
Un po’ in affanno nel primo tempo quando occupa una posizione inusuale. Nella ripresa viene schierato in fascia e trascina i suoi al successo.
Tanti errori, ma è il più ispirato nel primo tempo. Esce nella ripresa dopo pochi minuti.
DAL 53° EDERSON 6: Entra benissimo in partita e si rende molto pericoloso quando prende palla sulla sinistra. Un brutto infortunio nel finale lo costringe ad uscire in barella. (DAL 85° CANA: S.V.)
Una partita così brutta di Klose non si vedeva da tanto tempo. Si mangia un goal davanti al portiere ed è molto statico lì davanti. Giornata no.
La sua squadra non brilla, ma vince. Un altro importantissimo successo, ma il cammino è ancora lungo.
(Paolo Zaza)