Senza gol la prima partita di campionato del 2014. Chievo-Cagliari finisce sul punteggio di 0-0: un punto a testa che non è da buttare ma lascia qualche rimpianto, perchè si trattava pur sempre di uno scontro diretto di cui approfittare. In particolare è il Cagliari a potersi mordere le mani: nella ripresa i sardi hanno ottenuto un giusto calcio di rigore (scivolata in ritardo di Cesar sull’anticipo di Ekdal), ma Pinilla lo ha sbagliato tirandolo altissimo di destro. Un peccato sia per l’attaccante cileno, che non segna dal 19 ottobre (Cagliari-Catania 2-1), che soprattutto per la squadra che ha perso un’occasione molto ghiotta per provare a vincere. In classifica il Chievo sale a 16 punti (+12 sul Sassuolo terzultimo, che però ha una gara in meno) mentre il Cagliari si porta a 21. Nella prossima giornata, la diciannovesima e penultima del girone di andata, il Chievo giocherà in trasferta contro l’Inter (lunedì 13 gennaio, ore 20:45), il Cagliari invece riceverà la Juventus (domenica 12 ore 15:00).
Le formazioni ufficiali della partita Chievo-Cagliari, valida per la diciottesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. 1 Puggioni; 21 Frey, 3 Dainelli, 12 Cesar, 93 Dramè; 17 Sardo, 9 S.Bentivoglio, 27 L.Rigoni, 56 P.Hetemaj; 77 Thereau, 31 Pellissier In panchina: 28 Silvestri, 18 Squizzi, 4 Claiton, 33 Papp, 15 Pamic, 8 Radovanovic, 10 Sestu, 20 Estigarribia, 7 Lazarevic, 22 Acosty, 90 Ardemagni, 43 Paloschi Allenatore: Eugenio Corini 26 Adan; 14 F.Pisano, 15 Rossettini, 13 Astori, 29 Murru; 4 Nainggolan, 5 Conti, 20 Ekdal; 7 Cossu; 9 Sau, 51 Pinilla In panchina: 25 Avramov, 24 Perico, 34 Del Fabro, 21 Dessena, 22 Cabrera, 10 Ibraimi, 23 Ibarbo Allenatore: Diego Lopez Arbitro: Bergonzi
Trattasi sicuramente di una partita in cui poco spazio sarà dedicato ai tatticismi, le due squadre si affronteranno a viso aperto nell’ottica di raggiungere nel minor tempo possibile l’obiettivo comune della salvezza. Il Chievo Verona probabilmente cercherà di impostare il gioco fin dalle prime battute cercando di limitare il più possibile l’iniziativa avversaria. Abbiamo visto che nella partita contro il Verona, il Chievo ha optato per un pressing molto alto che partiva dagli attaccanti e probabilmente Corini chiederà ai suoi di effettuare lo stesso lavoro per tornare alla vittoria che manca da due giornate. Il Cagliari proverà a colpire in contropiede facendo perno sulla qualità dei centrocampisti, Cossu e Sau proveranno a trovare gli spunti necessari negli ultimi trenta metri per consentire a Pinilla di mettere il pallone in rete.
Diamo un’occhiata alle quote della Snai di Chievo-Cagliari per capire che tipo di partita potremmo aspettarci. I bookmaker danno per favoriti i padroni di casa, anche se le quote non sono poi così basse: la vittoria dei veneti è data a 2,30, il pareggio a 3,00 e il successo dei sardi a 3,30. Se pensate che il risultato della gara potrà cambiare tra i due tempi, consigliamo di rivolgere l’attenzione alle scommesse che riguardano il risultato parziale/finale: l’1-X è quotato a 12, la X-1 a 4,25. Se volete puntare sulla somma di gol finale potreste puntare sulle 2 o 3 reti, che moltiplicano rispettivamente la vostra posto in gioco per 3,10 e 4,10. Coloro che intendono azzardare valutino le quote dei risultati 2-1 e 1-1: la prima è 9,00 e la seconda è 5,50.
La Serie A torna dopo la sosta per le vacanze di Natale: siamo alla diciottesima giornata, penultima di andata. Turno inusuale per le date: sfruttando l’Epifania tutto il turno slitta in avanti di un giorno, così che oggi vanno in scena tre partite che valgono come anticipi. Tra cui, alle ore 15, Chievo-Cagliari che è un delicato incrocio per la salvezza, pur se al momento la classifica dice altro. I clivensi hanno 15 punti, e ne conservano appena uno sul terzultimo posto, grazie all’ottimo lavoro di Eugenio Corini; il Cagliari invece ha 20 punti, al momento sembra non essere coinvolto nella lotta ma sa bene che la realtà sarà invece quella, ovvero mai abbassare la guardia fino all’ultimo. Vincere per i padroni di casa significherebbe accorciare ancor più la classifica, mentre per gli isolani sarebbe un ulteriore passo avanti e metterebbe otto punti di distanza rispetto a una delle concorrenti dirette. Come dire: fieno in cascina per quando arriveranno periodi di magra e bisognerà vivere soprattutto di quanto seminato prima. A guardare la classifica, e poichè si gioca al Bentegodi, il pareggio accontenterebbe maggiormente i ragazzi di Diego Lopez, ma tutto sommato anche il Chievo potrebbe uscire dalla partita con una certa soddisfazione. I precedenti giocati sono in totale 20, prendendo in considerazione anche la Serie B; di questi solo 10 si sono giocati al Bentegodi, con un bilancio che parla nettamente a favore dei veneti, mai sconfitti. Ci sono cinque vittorie, inaugurate nel gennaio del 1998 con il 2-1 in Serie B (ultima nel dicembre 2011, 2-0 firmato Thereau e Sardo) e cinque pareggi, il primo nell’aprile 2005 (1-1), l’ultimo la scorsa stagione quando a maggio finì 0-0. Il Chievo guida anche in generale, con 8 vittorie su 20 incontri; il risultato più eclatante è a favore dei sardi, che si sono imposti per 4-1 sul loro terreno nel febbraio dei 2011 (reti di Daniele Conti, Canini e Nenè con una doppietta, Thereau per il Chievo).
Tre vittorie consecutive per il Chievo: la cura Eugenio Corini ha funzionato alla perfezione e dall’ultimo posto in classifica occupato con Giuseppe Sannino i gialloblu si sono improvvisamente ritrovati fuori dalla zona retrocessione. In più con affermazioni di prestigio: prima il derby contro il Verona, infliggendo ai cugini la prima sconfitta interna della stagione; poi il 3-0 al Livorno e l’1-0 sul campo del Sassuolo, ovvero due dirette concorrenti per il traguardo finale. Punti in cascina preziosissimi, e che hanno parzialmente assorbito quello che è successo in seguito, ovvero un finale 2013 chiuso nel peggiore dei modi con le due sconfitte contro Sampdoria (interna) e Torino (1-4 dopo essere passati in vantaggio). Il bilancio casalingo parla di 7 punti: due vittorie, un pareggio e già cinque sconfitte. Quello che non funziona è decisamente l’attacco: 13 gol segnati sono una miseria, e rendono vano o quasi un reparto arretrato che invece è, nel limite delle sue possibilità, ben organizzato (23 gol incassati), e che nelle ultime cinque partite ha incassato reti soltanto nelle due sconfitte. Manca insomma un bomber: Alberto Paloschi aveva iniziato benissimo con una doppietta, poi ha segnato solo una volta, Cyril Thereau è il capocannoniere con 4 reti ma è chiaro che non può essere lui l’attaccante designato alla doppia cifra, pur potendo raggiungerla. Dall’altra parte c’è un Cagliari abituato ad andare a fiammate: un periodo di grande difficoltà, poi una serie di ottimi risultati, poi ancora una flessione. Fino a questo momento Diego Lopez ha tenuto l’asticella decisamente alta: i 20 punti in classifica sono più o meno una garanzia di salvezza, a patto di mantenere questo profilo fino a maggio. Nelle ultime cinque la squadra ha rallentato il passo, ma non ha mai perso: una sola vittoria (2-1 al Genoa, in rimonta), quattro pareggi tra cui quello prezioso dell’Olimpico contro la Roma e poi il 2-2 sempre in rimonta contro il Sassuolo, lo 0-0 sul campo del Parma e l’importante 1-1 a fermare il Napoli. Ritrovato il Sant’Elia, ora bisogna rialzare la testa anche fuori casa, dove i sardi cercano ancora la prima vittoria stagionale: solo 4 pareggi, con altrettante sconfitte, e appena 4 gol realizzati sui 18 totali (11 quelli subiti, su 24). Ritrovate le reti di Marco Sau (sono 4 in totale), si aspetta ora una possibile rivoluzione nella rosa, visto che Massimo Cellino ha sostanzialmente messo tutti in vendita e quindi i big possono partire (Nainggolan ha già un piede e mezzo fuori dalla Sardegna), mentre in arrivo dovrebbe esserci Sciaudone dal Bari. Non resta allora che vedere come andrà a finire questa partita: la diretta di Chievo-Cagliari sta per cominciare…