Bella partita al Barbera, con rimpianti per i padroni di casa che falliscono il secondo rigore di giornata, calciato da Vazquez dopo che Dybala dagli 11 metri aveva trovato il gol del pareggio per rispondere all’iniziale vantaggio friulano siglato da Thereau. Analizziamo la partita con le statistiche ufficiali della Lega Serie A: per il Palermo 57% di possesso palla, superiorità nel numero di tiri totali (17-11) e dei calci d’angolo (7-5). L’Udinese però risponde con un tiro in porta in più (6-5) e anche per questo si concretizza il pareggio.
Al 42′ minuto di gioco il Palermo riesce a pareggiare. Bravo Dybala a stoppare spalle alla porta, proteggere palla e servire il taglio da sinistra di Barreto: il paraguayano affonda e viene nettamente steso da Badu. Calcio di rigore ineccepibile ma il secondo giallo per il centrocampista ghanese non arriva, così i friulani restano in undici. Dal dischetto va Paulo Dybala: conclusione a mezz’altezza alla sinistra di Karnezis, che intuisce la traiettoria ma non riesce a respingere.
Udinese in vantaggio in avvio di partita. La rete porta la firma di Cyrl Thereau: calcio di punizione battuto da Muriel sulla fascia destra, Danilo a centro area colpisce di testa e trova i pugni di Sorrentino, che però respinge proprio nel cuore dei sedici metri dove Thereau è prontissimo a ribadire in rete di testa per la rete che sblocca la gara del Renzo Barbera.
Andrea Stramaccioni è pronto per questa Palermo-Udinese, che può rilanciare i friulani in zona Europa League se non addirittura Champions League. Il tecnico friulano se la gioca senza Antonio Di Natale e ai suoi ragazzi chiede cattiveria e carattere, e concentrazione per novanta minuti. Sa molto bene che i rosanero sono un avversario ostico e in più, arrivando da due vittorie consecutive, ha l’entusiasmo dalla sua. Ma l’Udinese ci crede e con la coppia offensiva Muriel-Thereau proverà a prendersi tre punti importanti allo stadio Barbera.
Palermo-Udinese si gioca oggi pomeriggio alle ore 15 ed è valida per lundicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Facile farsi venire alla mente lepisodio clamoroso del 27 febbraio 2011: era la ventisettesima giornata di campionato e i rosanero di Delio Rossi, comunque una squadra competitiva (cerano Sirigu, Ilicic, Pastore, Abel Hernandez) ospitava lUdinese di Francesco Guidolin lanciata verso lEuropa. A rileggere oggi i nomi, uno squadrone: Handanovic, Benatia, Isla, Inler, Asamoah, Sanchez, Di Natale. Era finita 7-0 per lUdinese, che aveva trovato spazi aperti e se li era presi tutti, giocando una partita eccezionale: quattro gol li aveva timbrati Alexis Sanchez, tre invece avevano recato la firma di Antonio Di Natale. Uno spettacolo per gli occhi quella squadra, che però si sarebbe presto sfaldata come da tradizione in Friuli; eppure, la famiglia Pozzo sarebbe comunque riuscita a ricostruire una formazione altrettanto competitiva e capace di tornare a giocarsi il playoff di Champions League.
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