Comincia oggi il 6 Nazioni 2014 di rugby, il più importante torneo europeo per questo sport. L’appuntamento è per le 15.30 di oggi pomeriggio a Cardiff, dove si giocherà la partita Galles-Italia. Missione quasi impossibile per gli azzurri allenati da Jacques Brunel, contro la squadra vincitrice delle ultime due edizioni del torneo, per giunta al Millennium Stadium, casa dei Dragoni. L’obiettivo degli azzurri sarà comunque quello di confermare le buone prestazioni della passata stagioni, quando riuscimmo a vincere due partite, contro Francia e Irlanda: il primo esame sarà difficilissimo, ma una bella partita potrebbe dare agli azzurri la consapevolezza per fare bene nelle successive partite. In programma ci sono anche Francia-Inghilterra e Irlanda-Scozia, le due partite che completeranno il turno di questo week-end. Per presentare dunque questa prima giornata del 6 Nazioni abbiamo sentito l’ex rugbista azzurro Marco Bollesan. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quali saranno le difficoltà di questa prima partita? Il Galles si esprime sempre ad altissimo livello quando gioca a Cardiff, i giocatori di casa ci mettono uno spirito e un’aggressività particolare. Di fronte al pubblico amico si trasformano, trovano una forza ancora maggiore.
Come dovrà giocare l’Italia per fare una buona partita? Contrastare l’aggressività del Galles con una certa tecnica che potrebbe mettere questa squadra in difficoltà.
Sarà possibile vincere a Cardiff? Bisogna dire che il livello del Galles è un po’ sceso rispetto alle ultime due edizioni del 6 Nazioni che questa squadra ha vinto. Alcuni giocatori infatti hanno lasciato la Nazionale. Battere però il Galles mi sembra difficile per un’Italia che ancora non si è ritrovata dopo il passaggio tra gli ultimi due allenatori in panchina (Nick Mallett e Jacques Brunel, ndR) e il conseguente cambiamento di gioco.
Qual’è la forza del Galles? Ha un ottimo pacchetto di mischia con i suoi giocatori che hanno anche la capacità di saltare in touche. E’ pure vero che alcuni dei suoi elementi migliori militano nel campionato inglese, oltre che in Celtic League, e questo ha permesso loro di fare molta esperienza.
I limiti del Galles invece quali sono? I giocatori gallesi esprimono sempre il solito gioco molto aggressivo, ma che non riesce a creare azioni che si sviluppino in modo diverso da quello tipico anglosassone, muro contro muro.
Chi vincerà il 6 Nazioni? Vedo molto bene la Francia e l’Inghilterra, con una leggera prevalenza della formazione transalpina che sembra avere qualcosa di più.
Cosa farà l’Italia?
Potrebbe fare bene in casa e dovrà sfruttare queste partite. Farà fatica in trasferta, come al solito. Speriamo in particolare di battere l’Inghilterra, una nazionale che non abbiamo mai sconfitto. Forse perché i giocatori inglesi vivono le partite della Nazionale come una battaglia. Per noi invece non è sempre così.
Un pronostico sulle altre due partite Francia-Inghilterra e Irlanda-Scozia? La Francia, giocando a Parigi, partirà certamente favorita, anche se l’Inghilterra è sicuramente una buona Nazionale. A Dublino l’Irlanda dovrebbe avere la meglio sulla Scozia, squadra sempre compatta ma che potrebbe soffrire il carattere e il temperamento degli irlandesi. (Franco Vittadini)