Altra sconfitta per il Milan che come contro l’Atletico Madrid subisce quattro gol: stavolta in casa contro un Parma sempre più proiettato verso la zona europea della classifica. A San Siro il risultato finale di Milan-Parma è 2-4: gol nell’ordine di Cassano su rigore (con annessa espulsione di Abbiati), ancora Cassano, Rami, Balotelli su rigore, Amauri di tacco e Biabiany. In classifica il Milan resta a 35 punti mentre i gialloblù avanzano a quota 46, scavalcando momentaneamente la Fiorentina (che posticipa col Chievo). Nella prossima giornata i rossoneri giocheranno in trasferta contro la Lazio (domenica 23 marzo ore 20:45), il Parma in casa con il Genoa (domenica 23 ore 12:30). Il primo tempo tra Milan e Parma si è concluso con il risultato di 0 a 1 a favore degli emiliani che hanno trovato il gol su calcio di rigore con Cassano. La partita per il Milan si è messa subito in salita; dopo cinque minuti di gioco Abbiati ha steso in area Schelotto lanciato a rete. Si è preso il rosso e Seedorf è stato costretto a sostituire Essien e mettere dentro Amelia. Dal dischetto si è presentato Cassano che ha spiazzato il portiere appena entrato portando così in vantaggio la sua squadra. Il Milan ha provato a reagire e ha avuto una sola limpida occasione con Balotelli che sugli sviluppi di un corner ha sfruttato la sponda di Montolivo e ha centrato in pieno il palo. Il Parma dopo il rischio subito è tornato a gestire il pallone e ha avuto a disposizione almeno altre due palle gol per trovare il raddoppio: ci ha provato in un caso con Cassano che ha provato il tiro a giro a giro dal limite, ma ha solo sfiorato l’incrocio dei pali; nel secondo caso da un cross di Cassani Mexes ha deviato male e Amelia è stato costretto al miracolo per evitare l’autogol del compagno di squadra. Il Milan non ha mai reagito e ha sempre subito il gioco avversario; Parma che però avrebbe potuto fare di più per cercare il raddoppio. Nel frattempo i tifosi protestano contro la squadra e per il Milan sembra notte fonda.
Il secondo tempo tra Milan e Parma è terminato con il risultato di 2 a 4. La ripresa è stata ricca di gol; le due squadre sono tornate in campo con la stessa formazione. Il Parma in avvio ha trovato il raddoppio, sempre con Cassano al 6′: Schelotto ha servito dalla destra Cassano in area di rigore; il barese ha stoppato il pallone e mentre la difesa lo guardava immobile ha battuto Amelia sul primo palo. Dopo il secondo gol subito il Milan si è svegliato e con orgoglio ha cercato di rimediare al doppio svantaggio. Al 11′ è arrivato il gol di testa di Rami: su corner calciato in mezzo il difensore centrale ha sfruttato una uscita insicura di Mirante e ha segnato di testa. Dopo aver accorciato le distanze il Milan si è gettato a capofitto in avanti: ci ha provato con un tiro dal limite di Balotelli, terminato però a lato. Poi è riuscito a raggiungere il pareggio al 31′: Montolivo è stato toccato in area da Obi e Celi ha fischiato il calcio di rigore; dal dischetto, Balotelli ha spiazzato Mirante portando il risultato in parità. Il Parma ha subito reagito però e al 33′ è tornato subito in vantaggio: Schelotto ha servito con un cross rasoterra Amauri che di tacco ha segnato una rete stupenda portando nuovamente in vantaggio la sua squadra. Dopo essere tornato sotto il Milan non ha più dato segnali di vita; gli ospiti hanno gestito bene palla e hanno chiuso il conto definitivo nel recupero con il gol di Biabiany che di testa ha bucato Amelia, dopo una breve mischia in area. Il match si è concluso con il risultato di 2 a 4 a favore del Parma.
Al 96′ minuto di gioco Milan 2 Parma 4. Nell’ultimo minuto di recupero concesso dall’arbitro il Parma trova il quarto con con Jonathan Biabiany. Il francese è bravo a concludere di testa da pochi passi, ma anche fortunato perchè il passaggio di ritorno gli è arrivato da Poli, che devia di testa il pallonetto verso il centro dell’area dello stesso Biabiany. Subito dopo il poker giualloblu il signor Celi fischia la fine: altra scofitta per il Milan, il Parma (46) resta a meno 1 dall’Inter (47) quarta superando momentaneamente la Fiorentina (45).
Al 78′ minuto di gioco Milan 2 Parma 3. Il Parma trova subito la forza per riportarsi in vantaggio: grandissimo gol di Amauri che corregge in rete di tacco un cross rasoterra di Schelotto, dal lato destro. Per l’attaccante italo-brasiliano è il sesto gol in questo campionato.
Al 76′ minuto di gioco Milan 2 Parma 2. I rossoneri ci credono e raggiungiono il pareggio, con un aiuto però dall’arbitro Celi. Che fischia un calcio di rigore dopo un contatto molto dubbio tra Montolivo e Joel Obi nell’area gialloblu. Dal dischetto Mario Balotelli torna al gol dopo un mese: destro a spiazzare Mirante, rete numero 11 in questo campionato.
Al 56′ minuto di gioco Milan 1 Parma 2. I rossoneri accorciano le distanze e riaprono il match pur essendo con un uomo in meno. Gol realizzato da Adil Rami: calcio d’angolo dalla bandierina di sinistra e il francese svetta sul secondo palo anticipando tutti e battendo Mirante. Terzo gol in Serie A per il giocatore ex Valencia.
Al 51′ minuto di gioco Milan 0 Parma 1. Il raddoppio degli ospiti porta ancora la firma di Antonio Cassano, che controlla in area il cross dal lato destro di Acquah, si gira e fulmina Amelia con un tiro rasoterra sul primo palo. Gol numero 11 in questo campionato per Cassano, ora è davvero dura per un pur volenteroso Milan.
Al 9′ minuto di gioco Milan 0 Parma 1. Inizio difficilissimo per i rossoneri che in una sola azione perdono un giocatore per espulsione diretta e subiscono il gol dello svantaggio. Un lancio da centrocampo pesca lo scatto di Schelotto che si presenta in area e viene nettamente steso da Abbiari in uscita disperata: penalty per il Parma e rosso per il portiere del Milan. Seedorf inserisce il secondo portiere Amelia sacrificando Essien, e disegnando un 4-3-1-1 con l’arretramento di Poli e Montolivo a centrocampo; dal dischetto Antonio Cassano è glaciale e spiazza Amelia incrociando di destro. Per l’attaccante barese è il gol numero 10 in questo campionato.
Le formazioni ufficiali della partita Milan-Parma, valida per la ventottesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Seedorf schiera Mexes in difesa assieme a Bonera, Essien a centrocampo e Balotelli in attacco, con Montolivo al centro della batteria di trequartisti. Per il Parma invece modulo 4-3-3 con Acquah nel trio di centrocampo e Schelotto nel tridente offensivo. 32 Abbiati; 20 Abate, 25 Bonera, 5 Mexes, 28 Emanuelson; 15 Essien, 34 De Jong; 16 Poli, 18 Montolivo, 22 Kakà; 45 Balotelli In panchina: 1 Amelia, 81 Zaccardo, 13 Rami, 17 C.Zapata, 26 Silvestre, 21 Constant, 4 Muntari, 10 Honda, 23 Taarabt, 8 Saponara, 7 Robinho, 11 Pazzini Allenatore: Clarence Seedorf 83 Mirante; 2 Cassani, 19 Felipe, 6 Lucarelli, 3 Molinaro; 30 Acquah, 32 Marchionni, 16 Parolo; 7 Biabiany, 99 Cassano, 37 Schelotto In panchina: 91 Bajza, 1 Pavarini, 35 Rossini, Sall, 18 Gobbi, 5 Munari, 8 Galloppa, 20 Obi, Nyantakyi, 17 Palladino, 9 Cerri, 11 Amauri Allenatore: Roberto Donadoni
Inizia tra poco Milan-Parma, una partita molto bella tra due squadre che attraversano momenti molto diversi ma che potrebbero dare vita a una sfida interessante e combattuta. Dipenderà dall’orgoglio rossonero di riprendersi dopo la scoppola subita in Champions League, e dalla voglia del Parma di proseguire la striscia positiva per puntare davvero all’Europa. La chiave tattica della partita? Potrebbe essere a centrocampo, dove De Jong ed Essien avranno il supporto di Poli, che ricopre un ruolo centrale nello scacchiere di Clarence Seedorf essendo il giocatore libero dagli schemi che parte dalla linea della trequarti ma viene poi trovato a fare legna in mediana, sull’esterno a raddoppiare, in area per concludere. Stesso discorso per Marco Parolo: i due giocatori sono molto simili, sarà un bel duello tra loro due che alla fine potrebbe anche risolvere la partita. Attenzione ovviamente ad Antonio Cassano: ex dal dente avvelenato, lasciò il Milan con tante polemiche e in Emilia si è rigenerato fino a far pensare Cesare Prandelli che sotto sotto meriti una chiamata al Mondiale. Se FantAntonio è quello che abbiamo conosciuto in questo ultimo periodo la difesa del Milan si deve preoccupare, perchè soffre giocatori guizzanti e imprevedibili almeno quanto le palle inattive (e anche per questo sembra che Amauri sarà in campo dal primo minuto).
Inizia tra poco Milan-Parma, partita valida per la 28^ giornata della Serie A 2013-2014 e diretta dall’arbitro Celi. Vediamo alcune delle scommesse possibili su www.snai.it: i rossoneri giocano in casa e per questo motivo sono dati per favoriti (1,85) anche se forse è stato dato poco credito al fatto che i ducali arrivino da una striscia di 15 risultati utili consecutivi; ci saremmo aspettati quote più basse per la vittoria (4,25) e per il pareggio (3,50). Si compensa un minimo con Under (1,85) e Overo (1,85) e con la possibilità che entrambe segnino, dove al Parma viene concesso il “beneficio” della possibilità di una rete a San Siro (Goal a 1,70 mentre NoGoal è a 2,05). Sul risultato parziale/finale naturalmente un punteggio maturato nel primo tempo (situazione di vantaggio per una delle due squadre) e totalmente ribaltato è quello che vale di più: scopriamo allora che la possibilità 1-2 è quotata a 35, qualcosa meno (25) ma comunque importante la possibilità 2-1, cioè con il Milan che chiude sotto i primi 45 minuti ma poi vince. La somma dei gol finale scoraggia uno 0-0: vale 10 questa ipotesi, il contraltare è rappresentato dai due gol con 3,30 di quota. Sul risultato esatto, possiamo ricordare che il Parma all’andata ha vinto 3-2: se il Milan dovesse restituire la pariglia in maniera esatta si vincerebbero 250 euro giocandone 10.
Alle ore 15 di oggi pomeriggio lo stadio Giuseppe Meazza in San Siro ospita Milan-Parma, diretta dall’arbitro Celi, partita valida per la 28^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. E’ una partita che sulla carta, ma in linea molto teorica, potrebbe valere per un posto in Europa League; nei fatti però conta in questo senso soltanto per i ducali, che occupano la sesta posizione in classifica con 43 punti e sognano davvero di tornare nelle coppe internazionali. Il Milan, che di punti ne ha 35, non è tagliato fuori dalla matematica ma dovrebbe recuperare queste 8 lunghezze (e consideriamo che il Parma ha una partita in meno) e soprattutto superare, oltre ai gialloblu, altre tre squadre che stanno davanti in classifica. Insomma: un’impresa decisamente difficile, meglio allora giocare di volta in volta per vincere la partita e vedere alla fine dell’anno quale sarà la posizione in classifica. Intanto va dimenticata la scoppola subita in Champions League e chiudere degnamente un’annata transitoria, evitando pericolosi tracolli che renderebbero ancora più difficile la ripartenza. La storia di Milan-Parma è fitta di precedenti anche importanti: in due occasioni si sono sfidate per la Supercoppa Italiana (nel 1992 2-1 per il Milan, nel 1999 2-1 per il Parma) e una volta anche per la Supercoppa Europea, con i rossoneri che in quanto finalisti della Coppa dei Campioni 1993 presero il posto dell’Olympique Marsiglia squalificato (e persero contro i gialloblu, 2-0 al ritorno dopo aver vinto 1-0 l’andata). In campionato invece si contano 22 incontri giocati a San Siro: netta la supremazia del Milan con 14 vittorie contro le 2 ducali, i pareggi quindi sono 6. Il Milan vince ininterrottamente dal 2010-2011: prima un 4-0 con Seedorf, Cassano e doppietta di Robinho, poi con un 4-1 segnato dalla tripletta di Nocerino (poi Ibrahimovic e Giovinco per il Parma), quindi un 2-1 con reti di Balotelli e Nicola Sansone e decisivo autogol di Paletta. Il Parma non festeggia dal 1996-1997 quando una rete di Stanic piegò la resistenza del Milan. Storico invece il precedente che i ducali si aggiudicarono sempre per 1-0: una punizione di Faustino Asprilla, era la 24^ giornata del 1992-1993, mise fine alla serie record di 58 risultati utili consecutivi in campionato per il Milan, che guardacaso aveva aperto la striscia contro il Parma. Tra i doppi ex due sono storici: Roberto Donadoni ha vinto tutto con la maglia rossonera e oggi è l’artefice, dalla panchina, delle grandi stagioni del Parma; poi Carlo Ancelotti, che per cinque stagioni ha giocato nel Milan con grandi successi ma aveva iniziato con le giovanili gialloblu giocando tre anni in prima squadra, ha avuto la prima esperienza importante come allenatore dei ducali, ha lottato per lo scudetto del 1996-1997 in Emilia e poi tra il 2001 e il 2009 ha vinto scudetto, Champions League (due volte), Supercoppa Europea (due volte), Mondiale per Club, Coppa Italia e Supercoppa Italiana da allenatore del Milan. Naturalmente va ricordato anche Antonio Cassano, pur se la sua fugace apparizione con la maglia rossonera non è stata troppo fortunata; e poi Cristian Zaccardo e Roberto Mussi, due difensori che sono stati importanti per il Parma, un po’ meno per il Milan (anche se il secondo ha vinto lo scudetto con i rossoneri).
Dimenticare l’Atletico Madrid: è questo l’imperativo per il Milan, che è rientrato dalla trasferta in Spagna e ha anche trovato l’inconveniente dell’uscita vip negata in aeroporto. I tifosi non hanno mancato di farsi sentire: la vicenda del messaggio furente di George Weah, apparso nella notte tra martedi e mercoledi su Twitter, ha lasciato il segno perchè, vero o falso che fosse, in molti hanno pensato che contenesse nient’altro che la verità. Chiaro il segnale: va bene perdere ed essere eliminati, ma la resa è sembrata senza dignità e voglia di lottare. E così nell’occhio del ciclone sono finiti anche coloro che fino alla settimana prima sembravano intoccabili: di Clarence Seedorf non si ricorda più il baricentro più alto o il gioco spregiudicato, ma le 6 sconfitte in 11 partite, mentre ad Adil Rami è bastato un errore di posizione per farlo passare da ottimo acquisto e riscatto sicuro a difensore il cui prezzo è alto e quindi andrà valutato nelle prossime partite. E’ il destino di chi perde e lo fa rovinosamente, ma adesso il Milan non ha più scuse: deve rialzarsi in queste ultime partite di campionato, anche se l’obiettivo Europa è lontano e forse, sotto sotto, una ricostruzione da zero sarebbe meglio affrontarla senza scomode trasferte internazionali per una coppa che non è la Champions. Si vedrà; per ora basti dire che i rossoneri anche in campionato arrivano da una sconfitta, anzi due consecutive; e che a Udine e contro la Juventus hanno gettato alle ortiche i successi arrivati contro Bologna e Sampdoria, che avevano rimesso i rossoneri in carreggiata forse anche per il quarto posto. L’attacco stenta (39 gol segnati): rientra Mario Balotelli, uno dei principali accusati per l’atteggiamento indolente e la poca decisività mostrata nei momenti che davvero contavano. Non ha di questi problemi il Parma, che ha una striscia record aperta di 15 risultati consecutivi e, con una partita in meno, è sesto con 43 punti e osserva la Fiorentina quarta a sole due lunghezze più su. I gialloblu dopo la vittoria contro il Verona nello scontro diretto hanno iniziato apertamente a parlare di dovere di credere nell’Europa League, ma addirittura in città c’è chi sogna più in grande e pensa addirittura che si possa andare a riprendere il Napoli, che dovrà far visita al Tardini. Sono gli azzurri una delle cinque vittime “esterne” del Parma, che fuori casa ha raccolto 19 punti segnando 20 reti e subendone 14; la squadra gira talmente bene che si è tornati a parlare di un Antonio Cassano da portare al Mondiale, e forse a conti fatti il barese meriterebbe davvero una convocazione per come sta giocando. Battere il Milan significherebbe prolungare la striscia positiva e avvicinare il quinto posto, se non proprio raggiungerlo (bisognerà vedere gli altri risultati); vedremo se Donadoni farà lo scherzetto alla sua ex squadra, vedremo se invece sarà il Milan a rialzare la testa e prendersi una vittoria di prestigio dimostrando che il carattere e la voglia sono rimasti intatti. Non ci resta allora che dare la parola al campo e metterci comodi: la diretta di Milan-Parma sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 9’rig.Cassano (P), 51’Cassano (P), 56’Rami (M), 76’rig.Balotelli (M), 78’Amauri (P), 95’Biabiany (P)
Milan (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Mexes, Bonera (66’Pazzini), Emanuelson (53’Rami); Essien (7’Amelia), De Jong; Poli, Montolivo, Kakà; Balotelli (Gabriel, C.Zapata, Zaccardo, Constant, Muntari, Honda, Saponara, Taarabt, Robinho). All.Seedorf.
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe, Molinaro; Acquah (80’Munari), Marchionni (72’Obi), Parolo; Schelotto, Cassano (63’Amauri), Biabiany (Pavarini, Bajza, Rossini, Sall, Gobbi, Galloppa, Nyantakyi, Palladino, Cerri). All.Donadoni.
Arbitro: Domenico Celi (sezione di Comapobasso)
Ammoniti: 30’Bonera (M), 39’Mexes (M), 67’Marchionni (P), 76’Obi (P), 82’Rami (M)
Espulso: 5’Abbiati (M) per gioco scorretto