Una grande campionessa ha salutato ieri il Circo Bianco in modo speciale. Denise Karbon infatti qualche giorno prima del gigante di Lenzerheide aveva annunciato il proprio ritiro al termine di questa stagione, e in Svizzera lo ha celebrato in modo davvero speciale, scendendo in pista prima dell’inizio della seconda manche indossando un abito tradizionale e con un cestino di dolci che ha distribuito prima alle altre atlete e agli allenatori al cancelletto di partenza, e poi anche agli altri tecnici che incontrava lungo il percorso. Arrivata al traguardo, ecco la festa più “classica” con champagne e ringraziamenti. Ci lascia quindi una grande gigantista, la cui carriera purtroppo è stata costellata da tanti infortuni che le hanno impedito di vincere più di quanto abbia fatto. Il bilancio resta comunque di buonissimo livello: in Coppa del Mondo sei successi, sedici podi e la Coppa di specialità nella stagione 2007-2008, a cui si aggiungono l’argento 2003 e il bronzo 2007 ai Mondiali. Soprattutto, però, Denise è un personaggio amatissimo per la sua gentilezza e il sorriso sempre disponibile per chiunque. Un patrimonio dello sci italiano, che speriamo possa essere messo a disposizione della Federazione in un altro ruolo anche nelle prossime stagioni.
E’ la grande giornata di Anna Fenninger. La sciatrice austriaca, 24 anni, si prende tutto nello slalom gigante di Lenzerheide che chiude la stagione: vittoria (la quarta del 2013-2014), coppa di specialità e soprattutto Coppa del Mondo generale, che era già sua in via ufficiosa dopo che era stato chiaro che Maria Riesch non avrebbe preso parte alle ultime gare. Si aprirà il dibattito, inevitabile, sulla decisione della tedesca di gareggiare in discesa nonostante l’influenza; forse, si fosse riposata, avrebbe potuto mettere le mani sulla coppa. Va detto però che questo è lo sport, e che la Fenninger non ruba nulla: ha vinto con 191 punti di vantaggio ed è tutto da dimostrare che la pur strepitosa Riesch avrebbe colmato le distanze anche gareggiando giovedi e oggi. Ad ogni modo, è Fenninger pigliatutto: seconda dopo la prima manche, l’austriaca vince in 2’01”28, con 25/100 di vantaggio sulla connazionale Eva-Maria Brem. Terza Jessica Lindell-Vikarby, che proprio nell’ultima gara della stagione viene sorpassata nella classifica di gigante; ma è la prima ad abbracciare la Fenninger al traguardo. La giornata per gli italiani si conclude in modo sfortunato: dopo Stefano Gross, quarto nello slalom maschile, anche Nadia Fanchini si deve accontentare della medaglia di legno (per 25/100). Lara Gut chiude al quinto posto una stagione comunque straordinaria, Federica Brignone è nona, Manuela Moelgg quattordicesima. Bei momenti in pista: Denise Karbon, vestita di tutto punto con costume tradizionale sudtirolese, apre la seconda manche con una discesa di addio, fermandosi ad abbracciare e salutare tutti distribuendo dolci, e venendo accolta al traguardo da applausi e saluti commossi. Stessa “sorte” per l’altra atleta che se ne va, Tanja Poutiainen: la finlandese, ventesima, viene annaffiata da una doccia di champagne.
E’ una prima manche entusiasmante quella dell’ultima gara della stagione, lo slalom gigante di Lenzerheide. Cominciamo subito con il dire che si è svelato quello che tutti sapevano: Maria Riesch non si è presentata al cancelletto di partenza a seguito della brutta caduta nella discesa e, quindi, adesso si può dire in via ufficiale che Anna Fenninger ha vinto la Coppa del Mondo 2014. L’austriaca però ha più di un motivo per chiudere al meglio: si gioca infatti la coppetta di specialità con Jessica Lindell-Vikarby, alla quale deve recuperare 14 punti. Il duello è questo, ma attenzione perchè c’è il terzo incomodo: Anemone Marmottan, già seconda nel primo gigante di Are, si è messa davanti a tutti con il tempo di 59”33. A seguire proprio Anna Fenninger, staccata di appena 4/100; dietro di lei ecco la Lindell-Vikarby, che ha 18/100 da recuperare alla francese ma 14 all’austriaca, che deve necessariamente tenere dietro se vuole prendersi la coppetta (a meno che non arrivi quarta con la rivale terza). Quarto posto per una Mikaela Shiffrin sorprendente; dovesse anche diventare una specialista di gigante come lo è nello slalom, le altre dovrebbero smontare tutto e cambiare sport, più o meno. Quinta Lara Gut, forse appagata dalla coppa di super-G ma delusa al traguardo; male le italiane, con Nadia Fanchini decima, Federica Brignone undicesima, Manuela Moelgg tredicesima, Denise Karbon diciannovesima e Marta Bassino ventesima. Male anche Tina Maze (dodicesima), che a questo punto non raggiungerà quota mille punti in classifica e chiuderà quarta; la slovena però ha dimostrato di esserci quando contava, portandosi via due ori olimpici a Sochi.
La Coppa del Mondo di sci questa settimana fa tappa a Lenzerheide, in Svizzera, dove sono in programma le Finali. Oggi ci saranno dunque le ultime gare della stagione, che emetteranno gli ultimi e definitivi verdetti: le donne sono impegnate con il gigante femminile. Ormai assegnata la classifica generale, con la ‘sfera di cristallo’ che è andata all’austriaca Anna Fenninger, a dire il vero anche grazie ai problemi delle rivali, ultimo dei quali l’infortunio subito da Maria Riesch nella discesa di mercoledì, resta ancora vivissima la lotta per la Coppa di specialità del gigante. Ancora una volta troviamo protagonista la Fenninger, che con la doppia vittoria ad Are di settimana scorsa – oltre a mettere le mani sulla Coppa generale – ha accorciato il distacco dalla svedese Jessica Lindell Vikarby a soli 14 punti. Dunque si annuncia un duello incertissimo per questa classifica, ma noi speriamo che possano inserirsi nel duello per la vittoria della gara anche le azzurre. Le speranze sono concrete, perché il gigante è di gran lunga la nostra migliore specialità in campo femminile, e infatti abbiamo portato alle Finali ben cinque atlete, che diventano sei grazie a Marta Bassino, splendida vincitrice del Mondiale juniores. Oltre a lei, abbiamo le stelle Nadia Fanchini e Federica Brignone: soprattutto la bresciana è apparsa in grande forma in Svezia (e anche a Sochi, dove fu quarta..), e meriterebbe davvero di chiudere la stagione con un podio. Sotto i riflettori però ci saranno anche le veterane Manuela Moelgg e Denise Karbon, con citazione speciale d’obbligo per Denise, che al termine di questa gara si ritirerà, mettendo fine ad una grande carriera, costellata però purtroppo da troppi infortuni. Completerà la squadra italiana Francesca Marsaglia, molto brava in gigante quest’anno. L’appuntamento per gli appassionati, come di consueto, sarà con la diretta tv su Rai Sport 1 (canale 57 del telecomando) e anche su Eurosport, canale 211 della piattaforma satellitare Sky e disponibile anche su Mediaset Premium. Questi gli orari della gara: la prima manche scatterà alle ore 10.00, mentre l’appuntamento per la seconda manche sarà alle ore 12.30. Ricordiamo che nelle gare delle Finali partecipano solo le prime venticinque della classifica di specialità più la campionessa del Mondo juniores e chi lo desidera tra le atlete che abbiano superato i 500 punti in classifica generale, indipendentemente dai loro risultati in gigante, mentre verranno assegnati punti solamente alle prime quindici classificate. Da segnalare che sulla Rai la telecronaca sarà della coppia formata da Enrico Cattaneo e Luciano Zanier, a cui è affidato il commento tecnico. Per chi non potrà mettersi davanti a un televisore all’orario delle due manche del gigante, segnaliamo la possibilità dello streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv), e anche tramite i servizi offerti da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player, questi ultimi tre però riservati agli abbonati dei vari pacchetti. Inoltre, sul sito ufficiale della Fis (www.fis-ski.com), sarà disponibile il live timing del gigante in tempo reale.