Se vuole sognare ancora l’Europa (minore) il Milan deve iniziare a incanalare una serie di risultati positivi ma visto che il calendario dei rossoneri non è propriamente agile (con la Lazio stasera e la Fiorentina mercoledì) non sarà sicuramente un’impresa agile. Seedorf continua a rassicurare tutti dicendo di non essere a rischio nonostante la classifica pianga e il Diavolo sia sempre lontano dal sesto posto, misero obiettivo stagionale del club meneghino. Il modulo è sempre quello con alcuni interpreti riesumati dalle ceneri di Milanello: è il caso di Honda, riproposto tra i trequartisti al sostegno di Pazzini – e non Balotelli – e di Mexes, sistemato al centro della difesa accanto al connazionale Rami. E’ facile intuire che fra le due compagini quella che rischia di più è quella ospite con pressioni maggiori e un piazzamento peggiore nella griglia di Serie A anche se va comunque detto che la Lazio non si trova propriamente nel paradiso terrestre e ha i suoi problemi. Nel primo tempo accade tutto nel finale dopo 40′ di noia assoluta. Gol annullato alla Lazio con Novaretti (fuorigioco di Biava nell’azione) che di testa aveva anticipato Rami e beffato Amelia e rete del vantaggio del Milan con Kakà. Il brasiliano se ne va a Gonzalez sulla sinistra e mette in mezzo per Pazzini; la sfera viene deviata involontariamente da Konko quanto basta per modificarle la traiettoria. Pallone che termina in rete a Berisha battuto. Honda poco dopo potrebbe raddoppiare ma la sua incornata da posizione favorevolissima termina incredibilmente alta in seguito ad una punizione battuta da Kakà. Nella ripresa la Lazio carica a testa bassa e trova ampissimi varchi sulla corsia di destra dove Constant viene lasciato solo contro la furia di Candreva. Un cross dell’azzurro trova l’uscita con i pugni di Amelia e sulla ribattuta Biglia calcia di prima intenzione addosso alla schiena di un determinante De Jong. Picchia e picchia i padroni di casa trovano il meritato pareggio con Gonzalez al 60′ traversone in mezzo del solito Candreva, autore di una partita straordinaria, spizzata di Biglia per l’uruguaiano che anticipa De Sciglio e segna di testa il pareggio. Seedorf ha appena cacciato nella mischia Balotelli il quale prova a dannarsi l’anima e a creare qualche problema. Un suo assist dalla linea di fondo si trasforma in un’occasione per Pazzini che anticipa Berisha ma spedisce sul fondo. Una delle ultime chance dei rossoneri porta la firma del Balo la cui conclusione di destro dal vertice destro dell’area di rigore si va a stampare sul palo. Il Milan non costruirà alto mentre la Lazio si renderà pericolosa in altre due circostanze potenziali in contropiede. Prima Ledesma vede l’imbucata di Gonzalez fermato in extremis da Essien poi Candreva spedisce sul fondo un bell’invito di Onazi. Finisce 1-1: un risultato che non accontenta entrambe le squadre.
Al 61′ minuto di gioco Lazio 1 Milan 1. I biancocelesti raggiungono il pareggio grazie al primo gol in campionato di Alvaro Gonzalez. Azionato l’attivissimo Candreva sulla fascia destra, cross in mezzo all’area dove Biglia anticipa tutti di testa: il suo colpo è corretto in rete dall’uruguaiano che insacca con un ulteriore deviazione aerea.
E’ ricominciata la partita all’Olimpico: Lazio 0 Milan 1. La ripresa si è aperta nel segno della Lazio, che spinge sull’acceleratore alla ricerca del pareggio. Per ora però non si segnalano grossi pericoli per la porta di Amelia, che comunque è già stato chiamato a lavoro che non aveva avuto nel primo tempo; la Lazio agisce prevalentemente sulla fascia destra dove Candreva aumenta i giri del motore e mette in mezzo palloni interessanti. Al 53′ ci prova Konko: conclusione deviata e bloccata facilmente dal portiere del Milan.
Al 43′ minuto di gioco Lazio 0 Milan 1. Autogol sfortunato di Abdoulay Konko, che devia di testa nella propria porta un cross dalla fascia sinistra di Kakà. Il brasiliano del Milan si è prodotto in uno dei pochi spunti degni di nota del primo tempo, con una buona fuga sulla fascia mancina seguita dal cross di sinistro che ha provocato l’autorete di Konko.
Dopo la prima mezz’ora di gioco il risultato allo stadio Olimpico è ancora Lazio 0 Milan 0. Poche emozioni nella partita, le squadre attaccano in maniera timida e non riescono a scalfire le difese avversarie, che per ora hanno la meglio sugli attacchi. Al 21′ ammonito il laziale Brayan Perea per un fallo ai danni del rossonero Adil Rami.
Le formazioni ufficiali di Lazio-Milan, uno dei posticipi della ventinovesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. 4-3-3 per la Lazio con Novaretti in difesa assieme a Biava e Brayan Perea in attacco nel ruolo solitamente occupato da Klose. 4-2-3-1 per il Milan che schiera Pazzini unica punta e il trio Honda-Poli-Kaka alle sue spalle. Lazio (4-3-3): 1 Berisha; 29 Konko, 20 Biava, 85 Novaretti, 26 Radu; 15 A.Gonzalez, 24 Ledesma, 5 Biglia; 87 Candreva, 34 Perea, 14 B.Keita In panchina: 95 Strakosha, 55 Guerrieri, 3 Dias, 27 Cana, 39 Cavanda, 19 Lulic, 23 Onazi, 6 Mauri, 7 F.Anderson, 21 Kakuta, 46 H.Postiga, 11 Klose Allenatore: Edoardo Reja Milan (4-2-3-1): 1 Amelia; 2 De Sciglio, 13 Rami, 5 Mexes, 21 Constant; 15 Essien, 34 De Jong; 10 Honda, 16 Poli, 22 Kakà; 11 Pazzini In panchina: 59 Gabriel, 25 Bonera, 17 Zapata, 81 Zaccardo, 28 Emanuelson, 4 Muntari, 18 Montolivo, 8 Saponara, 23 Taarabt, 7 Robinho, 45 Balotelli Allenatore: Clarence Seedorf Arbitro: Rocchi (sezione di Firenze).
Lazio-Milan sarà probabilmente una gara molto tattica, con due squadre che con grande probabilità non vorranno scoprirsi fin dall’inizio vista l’alta posta in gioco. I biancocelesti proveranno a sfruttare il terminale offensivo, Miroslav Klose, approfittando della retroguardia fin troppo ballerina del Diavolo. Nel contempo punteranno sugli inserimenti dell’ottimo duo Candreva-Lulic, che questa sera se la vedrà con De Sciglio (molto interessante il duello fra i due nazionali italiani) ed Emanuelson. Seedorf cercherà nel contempo il possesso palla per avere in mano il pallino del gioco, sfruttando la pericolosità di Mario Balotelli e i tiri da fuori area di Ricardo Kakà e Keisuke Honda. Uno dei giocatori da tenere maggiormente sotto osservazione sarà senza dubbio Andrea Poli, che con i suoi inserimenti potrebbe creare scompiglio nella difesa laziale.
Lazio-Milan, sfida in programma questa sera alle ore 20.45 allo stadio Olimpico, sarà una gara molto incerta e lo confermano i pronostici. Secondo le quote dell’agenzia Snai, il successo dei padroni di casa biancocelesti è dato a 2,35 la posta, ma la vittoria esterna dei rossoneri è quotata a 3, una cifra che induce quindi a puntare sul segno “2”. Il pareggio è invece il risultato meno previsto, tenendo conto che è dato 3,3 volte la puntata. Nonostante il Milan stia attraversando un periodaccio, i bookmaker si attendono una reazione degli uomini in rossonero, che proveranno a fare risultato per avvicinarsi alla zona Europa League. A livello di risultato finale esatto, l’1 a 0 laziale è quotato 7,5, contro l’8 dello 0 a 1 in favore dei milanisti. Il pareggio per 1 a 1 è dato a 6 volte la posta mentre il pari a reti bianche a 9,50, un risultato non esageratamente previsto dagli esperti.
Questa sera la 29^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 prevede due anticipi alle 20,45. Uno di questi si gioca allo stadio Olimpico di Roma ed è Lazio-Milan, diretta dall’arbitro Rocchi. Sfida piena di fascino, che in questa stagione vede di fronte due squadre in crisi, o quantomeno che hanno affrontato periodi di crisi. Se però quello dei biancocelesti (41 punti) è superato e si pensa addirittura a una possibile qualificazione in Europa League, quello dei rossoneri (35 punti) è in pieno svolgimento, e non è la prima volta quest’anno. Perciò la partita è delicata, molto delicata: si va da un possibile esonero dell’allenatore a un ulteriore crollo in classifica. La stagione è ovviamente compromessa, ma bisogna chiudere al meglio in queste ultime partite soprattutto per ritrovare fiducia in vista della ripartenza nel 2014-2015. Per la Lazio vincere significherebbe tenere viva la speranza di sesto posto, e quindi di un ritorno in Europa per il quarto anno consecutivo. All’andata era finita 1-1, mentre lo scorso anno a imporsi erano stati i capitolini, capaci di portarsi in vantaggio 3-0 e poi quasi di farsi rimontare (era finita 3-2); i biancocelesti avevano vinto (2-0) anche nel 2011-2012, mentre la stagione si è registrato un pareggio (1-1) con i rossoneri che arrivavano da un inizio complicato con una sconfitta e un pareggio. L’ultima vittoria rossonera è del 2009-2010: segnarono Thiago Silva e Pato, per la Lazio andò in gol Zarate. La curiosità di questa sfida dell’Olimpico si deve al fatto che in altre occasioni il Milan si è trovato a giocarla in situazioni non esattamente rosee, si trattasse di pesanti sconfitte in campionato o eliminazioni dalla Coppa Italia. Non sempre, va detto, è andata benissimo (anzi, sostanzialmente in questi momenti i rossoneri non hanno mai vinto). Ci sono tantissimi giocatori che hanno vestito entrambe le maglie: sono tutti più o meno degli anni Novanta e Duemila, il più datato è Stefano Chiodi. Tra i più “memorabili” senza dubbio Alessandro Nesta, cresciuto nei biancocelesti con cui ha giocato nove stagioni in prima squadra prima di essere venduto al Milan dove ha passato un decennio vincendo due scudetti, due Champions League e altri trofei. Nella Lazio che lottava per scudetti e coppe c’erano anche Jaap Stam ed Hernan Crespo, e due bandiere come Giuseppe Favalli e Giuseppe Pancaro: tutti passati a giocare nel Milan a fine carriera, mentre ha fatto il contrario Cristian Brocchi; altri calciatori da ricordare sono senza dubbio Cristian Vieri (un anno in biancoceleste vincendo la Coppa delle Coppe, comparsata al Milan), Diego Fuser, Massimo Oddo. Come allenatore, Giuseppe Zaccheroni: i tifosi del Milan lo adorano per aver vinto un insperato scudetto nel 1999, ma anche perchè tre anni più tardi fu l’artefice, da tecnico della Lazio, di quel 4-2 all’Inter che costò lo scudetto ai nerazzurri.
Il ritorno di Edi Reja ha giovato alla Lazio, eccome. Con Vladimir Petkovic la squadra aveva ottenuto 20 punti in 17 partite, con un rapporto che si era deteriorato a causa dell’accordo preso dal tecnico con la federazione svizzera. Tornato il friulano, i punti sono diventati 21 in 10 partite: un ruolino di marcia che ha portato i biancocelesti da una posizione scomoda di classifica, quasi a ridosso della zona retrocessione, al settimo posto con 5 punti di svantaggio dal Parma sesto (e che deve recuperare una gara). Non sappiamo ancora se sarà sufficiente a qualificarsi in Europa League, dalla quale la squadra è stata beffardamente eliminata ai sedicesimi; non dovesse farcela, Reja avrebbe comunque fatto un ottimo lavoro, avendo ridato vigore a una squadra che sembrava sulle gambe e incapace di fare risultato. Per la prossima stagione è già stato ufficializzato l’acquisto dell’attaccante Filip Djordjevic; questo potrebbe portare all’addio di Miroslav Klose, che quest’anno ha avuto vari problemi fisici e non ha garantito un rendimento costante. Si vedrà, intanto dobbiamo dire che in casa la Lazio ha raccolto 24 punti, con 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Non è una squadra che segna tantissimo (36 reti) e per di più incassa (35 subiti); tuttavia l’equilibrio sta tornando, e si vede dalle ultime gare dove sono arrivate tre vittorie compresa quella prestigiosa di Firenze. Il Milan come detto è in grande crisi: la sconfitta interna contro il Parma (2-4) è stata la settima nelle 12 partite allenate da Seedorf. L’olandese era partito bene con due vittorie in campionato, poi si è bloccato semplicemente perchè non poteva essere lui, senza esperienza in panchina e arrivato in corsa, a risanare i problemi societari e di rosa. Sono 13 i punti di Seedorf nelle 9 giornate in cui finora ha allenato: Massimiliano Allegri ne aveva raccolti 2 in meno a questo punto del girone d’andata. Viene da chiedersi dunque a cosa convenisse cambiare, rischiando di bruciare in partenza quello che è considerato l’allenatore del futuro; così è andata, e adesso sarebbe ancor più sbagliato, come si dice da più parti, esonerare l’olandese. Ormai la stagione è questa: bisogna risolvere i problemi all’interno della dirigenza, individuare i giocatori giusti per il nuovo ciclo, insomma ripartire da zero per evitare che questo periodo negativo si prolunghi negli anni. Il bilancio esterno del Milan in questo campionato è pessimo: 13 punti con 3 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. La differenza reti è in passivo: 41 gol realizzati, 42 subiti. Segno di una squadra che ormai ha perso fiducia, che potrà vincere qualche partita anche di spessore avendo ottimi giocatori nell’organico ma che ormai ha compromesso la sua classifica. Squadre con momenti diversi dunque: all’Olimpico la partita sarà interessante per capire se ci sarà una reazione da parte del Milan dopo la sconfitta interna e la dura contestazione da parte dei tifosi. La Lazio cerca la vittoria per l’Europa, sa che il turno sulla carta la favorisce ma anche che abbassare la tensione potrebbe essere fatale. Non resta allora che mettersi comodi, dare al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Lazio-Milan sta per cominciare…
Marcatori: 42′ aut. Konko (M), 60′ A. Gonzalez (L)
Berisha; Radu, Biava, Novaretti, Konko; A. Gonzalez (86′ S. Mauri), Ledesma, Biglia (78′ Onazi); Candreva, Perea (53′ Lulic), Keita. A disp.: Strakosha, Pereirinha, Cana, Cavanda Felipe Anderson, Kakuta, Postiga. All. Reja
Amelia; De Sciglio (84’Bonera), Rami, Mexes, Costant; De Jong, Essien; Honda (53’Balotelli), Kakà, Poli (78′ Muntari); Pazzini. A disp.: Gabriel, Zapata, Zaccardo, Silvestre, Emanuelson, Montolivo, Saponara, Taarabt, Robinho. All. Seedorf
Arbitro: Rocchi di Firenze
Ammoniti: Perea (L), Ledesma (L), Essien (M), Poli (M), Lulic (L)