Match piacevole da vedere a San Siro, quello tra Milan e Chievo, sopratutto per i tifosi rossoneri che rivedono un buon Milan capace di andare in rete per ben 3 volte. La partita rimane interessante fino al terzo gol firmato da Kakà al 54’; sul 3-0 i padroni di casa gestiscono il risultato e offrono solo qualche contropiede nel finale. Il Chievo, sebbene sempre in svantaggio gioca la sua partita a viso aperto fino a che riesce a tenere un adeguato ritmo di gioco che inesorabilmente cala nella parte finale della gara. Il secondo gol di Kakà vale quasi da solo il prezzo del biglietto.
Milan concreto come poche volte lo si era visto in questo campionato. Mai in difficoltà, quasi sempre propositivo. Reparti compatti e gioco della palla abbastanza organizzato. Singolarmente molto bene Balotelli, non solo per il gol, ma soprattutto per l’integrazione nel gioco generale della squadra; Kakà per condizione fisica e lucidità nelle giocate e Bonera per quanto riguarda la fase difensiva
va subito sotto, prova con spirito a sistemare la gara ma dopo 30’ subisce il secondo gol che taglia le gambe alla squadra. Nella ripresa si rivede qualche tentativo ma la differenza tecnica rispetto agli avversari è più che evidente
arbitra bene lasciando giocare, si intromette poco lungo tutto il corso della partita. Vede il rigore per il Chievo ma forse non uno per il Milan.
Il primo tempo tra Milan e Chievo (voto 6) termina sul parziale di 2-0 dopo le reti di Balotelli (voto 6,5) e Kakà (voto 7). Padroni di casa che si dispongono con il consueto 4-2-3-1: Honda e Taraabt fanno gli esterni, Kakà supporta Balotelli e Muntari affianca De Jong; in difesa Zaccardo gioca sulla destra mentre Emanuelson sull’altra corsia. Nel Cheivo spazio ad una difesa a 5 con Bernardini assieme a Dainelli e Frey come centrali mentre Dramè e Sardo sono gli esterni con licenza di attaccare; in attacco l’ex Paloschi gioca assieme ad Obinna mentre in mezzo al campo Bentivoglio, Hetemaj e Radovanovic compongono la linea mediana. I rossoneri partono subito forti (voto 7) e vanno in gol dopo neanche 5’ dal fischio di inizio con SuperMario Balotelli che trasforma in rete con una giocata al volo un cross tagliente di Rami (voto 6,5) proveniente da destra. Realizzato il primo gol la squadra di Seedorf (voto 6) non rallenta il ritmo e continua a martellare gli ospiti veronesi che per i primi 15’ fanno fatica ad uscire dalla loro metà campo. In questa prima fase di gioco si nota una buona compattezza e freschezza fisica da parte dei padroni di casa che sfiorano il raddoppio in un altro paio di occasioni sempre azionate dal gioco degli esterni. Col passare dei minuti gli ospiti (voto 5) riescono ad alzare il baricentro e con determinazione arrivano anche alla conclusione; la più pericolosa parte dai piedi di Bentivoglio (voto 5,5) che dal limite impegna Abbiati (senza voto) con i pugni. In generale la partita è gestita con evidente superiorità dalla squadra di casa, capace di concretizzare il raddoppio poco prima della mezz’ora di gioco. Questa volta è Kakà a trovare la rete su suggerimento dal limite di Honda, bravo a intuire le intenzioni del brasiliano che parte sul filo del fuorigioco e davanti ad Agazzi (voto 4,5) non sbaglia. Nel finale il Milan si divora il terzo gol che avrebbe mandato ko il Chievo, Honda (voto 5,5) solo in mezzo all’area non trasforma in rete un grande assist di Balotelli che aveva azionato l’azione di contropiede. Prima del fischio finale Seedorf è costretto a giocarsi la prima sostituzione per l’infortunio di Muntari (voto 6) che lascia il posto ad Essien. Il MIlan ha in mano la partita, il Chievo dovrebbe sperare in un miracolo per ribaltare il risultato.
(Giorgio Davico)
PAGELLE MILAN (4-2-3-1)
ABBIATI 6: nessun vero pericolo per il portiere rossonere, solo qualche intervento coi pugni su conclusioni da fuori.
ZACCARDO 6: spinge poco ma in generale gioca buona partita soffrendo pochissimo Dramè ma nel finale commette l’ingenuità di regalare un fallo da rigore per il Chievo che poi Thereau sbaglia nel recupero.
RAMI 7: gli attaccanti avversari sono poco pericolosi per tutto il match, interventi puliti e disimpegni precisi.
BONERA 7: come il compagno di reparto offre una più che positiva prestazione, mai in difficoltà.
EMANUELSON 6: spinge con costanza sulla mancina ma riesce ad arrivare poche volte al cross, non sempre gestisce al meglio i palloni giocabili.
DE JONG 7: partita giocata con l’esperienza e la solidità che ci si aspetta dall’olandese, fa buon filtro davanti alla difesa e smista molti palloni.
(dal 60’) POLI 6: gioca con precisione e intensità la parte finale di una gara già archiviata.
MUNTARI 6.5: affianca De Jong nel lavoro di gestione della sfera sulla mediana, si prende pochi rischi cercando sempre l’appoggio facile. Costretto ad uscire poco prima dell’intervallo per un dolore alla caviglia.
(dal 45’) ESSIEN 6: entra a partita già archiviata con la sua squadra sul 2-0, si limita a tenere il possesso e supportare le azioni offensive.
HONDA 5: non riesce ancora ad ingranare il giapponese ex CSKA, appare poco in forma e si vede solo a tratti nel corso della partita. Sbaglia un gol davanti alla porta che fa rumoreggiare lo stadio nel primo tempo, nella ripresa è sfortunato su una conclusione di testa ravvicinata parata in extremis da Agazzi.
KAKA’ 7.5: con la sua doppietta fa spellare le mani dei tifosi rossoneri che lo applaudono al momento della sua sostituzione, il secondo gol è un capolavoro balistico come già ci aveva abituato. La prestazione dei suoi 74’ di gioco è più che convincente: si integra bene con Balotelli riuscendo a fare da collante tra centrocampo ed attacco.
(dal 74’) ROBINHO 6: entra a partita ormai conclusa con il Milan che aspetta solo il fischio finale.
TARAABT 5.5: offre sprazzi positivi con giocate interessanti ma appare troppo poco concreto quando arriva negli ultimi metri, ne rimane una prestazione da cui trarre buoni spunti ma non ancora pienamente sufficiente.
BALOTELLI 7: gol che spezza gli equilibri dopo soli 4’ e punto di riferimento dell’attacco per tutti i 90’. Movimenti da attaccante esperto, sia quando a metà campo va a cercare palla, sia nell’area avversaria dove attacca spesso il primo palo come in occasione del gol.
ALL. SEEDORF 7.5: manda in campo una formazione spietata che ottiene il vantaggio in pochi minuti capace poi di costruire la partita dal gol realizzato. Contro il questo Chievo nettamente inferiore in fatto di qualità, la squadra rossonera denota una discreta compattezza e organizzazione di gioco.
PAGELLE CHIEVO (5-3-2)
AGAZZI 6.5: prende 3 reti ma compie anche un paio di interventi difficili come in occasione del colpo di testa di Honda subito prima del gol di Kakà.
SARDO 5: soffre la dinamicità del Milan sulla corsia mancina da dove i rossoneri spingono sopratutto nella prima frazione. Prova anche a spingere ma con scarsi risultati.
FREY 5.5: si perde spesso gli attaccanti avversari ma riesce anche a recuperare molti palloni, prestazione quasi sufficiente. Nella ripresa commette un brutto fallo su Balotelli che non gli viene sanzionato.
BERNARDINI 5: entra in difficoltà quando il Milan attacca con molti uomini, marcature troppo blande in area.
DAINELLI 5.5: è il calciatore che in questa partita recupera più palloni di tutti (25), detto questo la sua partita è caratterizzata anche da molti errori difensivi che permettono agli avversari di trovare spazi negli ultimi metri.
DRAME’ 5: fatica a tenere sotto controllo entrambe le fasi, quella di spinta e quella di copertura. Quando arriva sul fondo mette pochi cross in mezzo per gli attaccanti.
(dal 68’) CESAR 5: con il suo ingresso cambia poco, il Chievo dietro continua a soffrire.
BENTIVOGLIO 6.5: tra i migliori dei suoi, arriva ben 4 volte alla conclusione di cui una costringe Abbiati ad intervenire con i pugni. Bene sia la fase di possesso che quella di filtro a centrocampo.
RADOVANOVIC 5.5: prestazione discontinua, fa poco pressing sulla mediana permettendo al Milan di giocare con facilità la palla. Nel finale sfiora in gol con un bel tiro da fuori.
HETEMAJ 5: praticamente inoffensivo, mancano il suo apporto all’attacco del Chievo. Anche in fase di non possesso si sente poco la sua presenza.
OBINNA 5: non riesce a sfruttare la velocità nelle sue giocate perdendo così di pericolosità, la retroguardia rossonero lo marca stretto e lui fa ben poco.
(dal 63’) THEREAU 5: Corini spera di cambiare qualcosa con il suo ingresso ma non succede niente di nuovo. E’ capace solo di sbagliare il rigore in pieno recupero, bocciato.
PALOSCHI 5.5: ci mette impegno contro la sua ex squadra ma di palloni giocabili ne arrivano veramente pochi.
ALL. CORINI 5.5: il match parte subito male con il gol di Balotelli, la sua squadra non demorde ma lo 0-2 alla mezz’ora di gioco taglia le gambe ai suoi. Nella ripresa è apprezzabile la volontà di provarci ma i mezzi a disposizione sono inadeguati al fine.
(Giorgio Davico)