All’80’ minuto di gioco il punteggio a Dublino in diretta è Irlanda-Italia 46-7. I verdi si regalano anche la meta di chiusura con il numero 17 McGrath. La punizione seguente è viene calciata a lato ma poco importa: arriva il triplice fischio finale che sancisce una vittoria nettissima per gli uomini di mister Schmidt. All’Italia resta gisto una buona mezz’ora iniziale, con la bellissima meta di Sarto a sancire la momentanea ed unica paerità sul 7-7. Non è piaciuto del tutto l’arbitro Gallese Owens, che ha risparmiato all’Irlanda qualche fischio soprattutto nella ripresa, ma la differenza tecnica in campo è emersa in maniera evidente. Il prossimo appuntamento per l’Italia del rugby è sabato prossimo: il 15 marzo alle ore 13:30 l’avversario sarà l’Inghilterra (che domani sfida il Galles nel quarto turno). Sarà per i nostri l’ultima occasione per evitare il Cucchiaio di legno. L’Irlanda invece chiuderà in trasferta contro la Francia, sempre sabato 15 marzo ma alle ore 18:00
Al 78′ minuto di gioco l’Irlanda colpisce ancora con il numero 23 McFadden, bravo a sfondare centralmente la resistenza azzurra. La nazionale irlandese non ne vuole sapere di fermarsi e continua ad attaccare, senza lasciare un minimo di tregua ai nostri. Punizione realizzata dal numero 22 Jackson, mentre per McFadden si tratta della nona meta personale in 25 presenze con la sua nazionale. Il punteggio in diretta a Dublino è Irlanda-Italia 41-7.
Al 69′ minuto di gioco il punteggio in diretta a Dublino è Irlanda-Italia 34-7. Altra meta della nazionale irlandese, che recupera palla ai nostri quindici metri e conclude lateralmente con John Cronin, uno dei subentrati dalla panchina. Lo stesso Cronin si cura della realizzazione del calcio di punizione, allargando ulteriormente la forbice con gli azzurri che ora devono concludere con dignità. Nel frattempo viene nominato Man of the match Brian O’Driscoll, che riceve un altra ovazione dallo stadio.
Al 60′ minuto di gioco il punteggio a Dublino in diretta è Irlanda-Italia 27-7. Altra meta irlandese, la quarta della partita e la seconda personale per Sexton, che segue benissimo l’azione condotta ancora una volta dal maestro O’Driscoll. Che riceve, dopo la punizione defilata fallita dallo stesso Sexton, la standing ovation di tutto lo stadio quando l’allenatore lo richiama in panchina. Italia un pò scorata ora, ma meriti anche all’Irlanda che sta giocando benissimo.
Al 53′ minuto di gioco il punteggio a Dublino in diretta è Irlanda-Italia 22-7. I verdi vanno ancora a meta al termine di un’azione d’attacco logorante, che sfinisce la retroguardia azzurra: il punto è realizzato dal numero 1 Healy. Successivamente Sexton manca il calcio di punizione mamil vantaggio irlandese resta consistente. Coach Schimdt comincia ad effettuare qualche cambio per permettere ai suoi giocatori di gestire meglio le energie, in vista del prossimo ed ultimo match contro la Francia. Non è finita ma gli azzurri devono reagire.
Al 37′ minuto di gioco il punteggio a Dublino in diretta è Irlanda-Italia 17-7. I verdi hanno sfrtuttato un momento di pressione offensiva per realizzare la seconda meta del match, firmata da Trimble. Il numero 14 irlandese è bravo ad inserirsi tra le maglie azzurre sfruttando una gran passaggio di O’Driscoll; la seguente punizione viene realizzata da Sexton. Il primo tempo si conclude così: ora l’intervallo per ricaricare le pile.
Al 32′ minuto di gioco il punteggio a Dublino in diretta è Irlanda-Italia 10-7. E’ ancora Sexton a riportare avanti la nazionale irlandese, con una precisa punizione dai 40 metri. Italia che comunque si può considerare ampiamente in partita, almeno per ora
Al 25′ minuto di gioco il punteggio in diretta a Dublino è Irlanda-Italia 7-7. Grande impresa di Leonardo Sarto che percorre quasi tutta la metacampo avversaria sfuggendo alla difesa irlandese, e siglando la nostra prima meta dell’incontro. Al calcio Orquera non tradisce e siamo pari a quota 7.
Al 7′ minuto di gioco il risultato a Dublino in diretta è Irlanda-Italia 7-0. Punti verdi firmati dal numero 10, Toni Sexton che prima buca la nostra difesa andando a realizzare la prima meta della gara, e poi punisce anche dal piazzato per il primo vantaggio irlandese. Subito dopo brutta notizia per l’Italia: deve uscire per infortunio Castrogiovanni, Brinel inserisce al suo posto Cittadini (numero 18).
Manca ormai pochissimo all’inizio in diretta di Irlanda-Italia, partita valida per la quarta giornata del Torneo Sei Nazioni 2014. L’Italia deve combattere per provare ad evitare il Cucchiaio il legno, che spetta alla squadra che chiude a zero punti; l’Irlanda d’altro canto è la nazione che ha segnato più punti (64) e che ne ha subiti di meno (22) nelle prime tre giornate, si preannuncia una partita proibitiva per gli azzurri. Le formazioni ufficiali di rugby della partita Italia-Irlanda. 15 McLean, 14 Esposito, 13 Campagnaro, 12 Garcia, 11 Sarto; 10 Orquera; 7 Derbyshire, 8 Barbieri, 6 Furno; 5 Bortolami (capitano), 4 Geldenhuys; 3 Castrogiovanni, 2 Ghiraldini, 1 Al.De Marchi In panchina: 16 Giazzon, 17 Rizzo, 18 Cittadini, 19 A.Pavanello, 20 Vosawai, 21 Gori, 22 Allan, 23 Masi Allenatore: Brunel 15 R.Kearney; 14 Trimble, 13 0’Driscoll, 12 D’Arcy, 11 D.Kearney; 10 Seton, 9 Murray; 7 Henry, 8 Heaslip, 6 Henderson; 5 O’Connel (capitano), 4 Toner; 3 Ross, 2 Best, 1 Healy In panchina: 16 Cronin, 17 McGrath, 18 Moore, 19 Ruddock, 20 Murphy, 21 Reddan, 22 Jackson, 23 McFadden Allenatore: Schmidt
Alle ore 15.30 di quest’oggi si terrà la quarta giornata del Torneo Sei Nazioni. In campo l’affascinante sfida fra la nazionale italiana e l’Irlanda in quel di Dublino. Dopo la sconfitta contro la Scozia, la nazionale azzurra proverà a rifarsi contro i Greens anche se non sarà semplice. Secondo quanto svelano le quote per le scommesse firmate dall’agenzia Snai, è favorita la squadra di casa, l’Irlanda, e in maniera decisamente evidente. La vittoria della compagine allenata da Declan Kidney è infatti data vincente a 1,01 contro la quota 20,0 per il successo degli italiani. Quotato, naturalmente, anche il pareggio, un “segno” molto raro nel mondo del rugby ma comunque non impossibile. In caso di parità fra Irlanda e Italia la Snai pagherà ben 50 volte la posta scommessa. Infine, da segnalare anche le quote con handicap di 4 punti sull’Irlanda: per vincere, i “Verdi” dovranno ottenere un successo con almeno cinque punti di margine e la quota è fissata ad 1,80. “L’handicap” per l’Italia, è invece dato a quota 2,00. In questo caso, infine, il pareggio.
Il telecronista della nazionale italiana di rugby, Antonio Raimondi, ha pronosticato in esclusiva per noi la sfida che gli azzurri disputeranno contro lo’Irlanda, per la quarta giornata del Torneo 6 Nazioni 2014. Secondo l’esperto la nazionale irlandese non ha punti deboli attualmente, essendo in un momento di grande forma tecnica e mentale. Per l’Italia sarà fondamentale un atteggiamento disposto a dare davvero tutto sul campo: il rischio Cucchiaio di legno è concreto anche quest’anno eppure secondo Raimondi potrebbero esserci più possibilità di vittoria nell’ultima sfida corno l’Inghilterra (sabato 15 marzo ore 13:30), che oggi giocherà contro il Galles. Clicca qui per leggere l’intervista integrale ad Antonio Raimondi con il pronostico per Italia-Irlanda di rugby (6 nazioni).
Irlanda-Italia, oggi pomeriggio alle ore 15.30 (14.30 locali) all’Aviva Stadium di Dublino, è il nuovo ed emozionante appuntamento con gli azzurri nel Torneo Sei Nazioni 2014, che è ormai giunto alla sua quarta e penultima giornata. In classifica si tratta di un vero e proprio testa-coda: i padroni di casa sono in testa con due vittorie e una sconfitta, ma con una migliore differenza punti rispetto alle altre tre squadre che si trovano nella stessa situazione, e per questo ad oggi vincerebbero il Torneo; l’Italia invece è ultima con tre sconfitte in altrettante partite, e soprattutto per gli azzurri è stato duro il colpo subito due settimane fa, quando gli uomini del c.t. Jacques Brunel persero all’ultimo minuto la sfida casalinga contro la Scozia, che era considerato come uno spareggio per evitare l’ultimo posto e con esso il Cucchiaio di Legno, che ora è una prospettiva molto concreta per l’Italia, anche perché fare risultato a Dublino non sarà per nulla semplice. I precedenti aiutano a capire il perché: gli azzurri colsero ben tre vittorie consecutive contro l’Irlanda tra il 1995 e il 1997, e quei successi ebbero un peso decisivo per l’ammissione dell’Italia in quello che allora era ancora il Cinque Nazioni. In seguito però le cose sono cambiate, e per vedere un nuovo successo italiano bisogna arrivare all’anno scorso, quando a Roma l’Irlanda venne sconfitta per 22-15 dopo una serie di quindici successi consecutivi, di cui tredici nel Sei Nazioni (dal 2000 al 2012) più due test-match nel 2003 e nel 2007. Insomma, gli irlandesi vorranno vendicare la delusione dell’anno scorso, e in più non possono concedersi passi falsi se vogliono continuare a sperare nella conquista di un titolo che negli ultimi venticinque anni hanno vinto solamente una volta, nel 2009. Da queste parti la palla ovale è quasi una religione, e riesce persino nel ‘miracolo’ di tenere unite le due anime di questa isola: nel rugby infatti esiste una sola Nazionale irlandese, che riunisce l’Eire indipendente e l’Ulster (Irlanda del Nord) che fa parte del Regno Unito. Lo stadio è un vero e proprio ‘tempio’ (per proseguire nel paragone sacro) di questo sport: il nome Aviva Stadium è dovuto alla sponsorizzazione di questo impianto nato nel 2010, ma che sorge sulle ceneri del leggendario Lansdowne Road, da sempre casa del rugby del Trifoglio, il simbolo dell’Irlanda che viene usato nella bandiera della squadra unita, dal momento che chiaramente non potrebbero essere usate né la bandiera della Repubblica d’Irlanda né quella dell’Ulster.
Questa è la cornice nella quale dovrà inserirsi l’Italia, un’Italia che finora quest’anno sta offrendo a sprazzi del buon rugby, ma che non riesce mai a concretizzare questi aspetti positivi. La prima partita fu ad inizio febbraio contro il Galles: una buona prestazione contro i campioni in carica nella loro tana di Cardiff, con tanto di due mete del giovane Michele Campagnaro, ma infine una sconfitta, sia pure con poco margine di distacco (23-15). Una settimana dopo, a Parigi, ecco un ottimo primo tempo contro la Francia, però completamente vanificato ad inizio ripresa: tre mete transalpine nel giro di dieci minuti, e il risultato finale è impietoso (30-10). Scenario simile nel capitolo più doloroso per gli azzurri in questo Sei Nazioni, due settimane fa contro la Scozia: primo tempo chiuso ampiamente in vantaggio (13-3), grazie anche alla meta del giovane talento italo-scozzese Tommaso Allan, poi un secondo tempo da incubo, con l’unico guizzo della meta di Joshua Furno che però non è servita ad evitare la vittoria in extremis dei britannici, firmata dal drop all’ultimo minuto di Duncan Weir (20-21). Bisogna dire con chiarezza e onestà che finora questo 2014 ha visto all’opera un’Italia in netto calo rispetto a quella del 2013, che fu capace di battere la Francia e la stessa Irlanda, ma anche di mettere paura fino all’ultimo minuto all’Inghilterra (che verrà all’Olimpico sabato prossimo) a Twickenham. Quest’anno qualcosa non funziona, e tutti sperano ora di vedere un’Italia in crescita, pur con la consapevolezza del fatto che non sarà semplice uscire dall’Aviva Stadium con un risultato positivo. La linea dunque ora deve andare a Dublino, perché la diretta di Irlanda-Italia di rugby (Sei Nazioni 2014) sta per cominciare…