Vittoria molto importante per l’Inter, che batte il Torino (1-0) a San Siro nella ventisettesima giornata di serie A grazie al gol messo a segno da Rodrigo Palacio al 30′ minuto del primo tempo. Una vittoria che permette ai nerazzurri di festeggiare nel migliore dei modi il compleanno numero 106 della società, che cade proprio oggi, e anche la presenza in tribuna del presidente Erick Thohir. Inoltre, ora la squadra di Walter Mazzarri insegue la Fiorentina con una sola lunghezza di ritardo, mentre alle spalle inizia ad allungarsi il margine sul gruppo delle squadre che inseguono un posto in Europa League. Difesa sperimentali per entrambe le squadre a causa dei tanti assenti per squalifica. Nel primo tempo gioca sicuramente meglio l’Inter, ma la prima vera occasione da gol è per il Torino, che dopo un quarto d’ora di gioco sfiora il gol con Ciro Immobile, che però calcia alto. L’Inter cerca di rispondere con Mauro Icardi e appunto Rodrigo Palacio, che al 26′ sfiora il gol di testa su assist di Fredy Guarin e quattro minuti dopo riesce a gonfiare la rete sempre di testa, stavolta su cross di Esteban Cambiasso e superando Daniele Padelli con una traiettoria velenosa, forse anche fortunata ma certamente imparabile. Dopo un minuto di recupero termina così con l’Inter avanti per 1-0 la prima frazione di gioco. Ad inizio secondo tempo il Torino cerca di reagire: è il momento migliore per i granata e i nerazzurri devono soffrire un po’, ma nel finale torna a farsi preferire la squadra di casa, che legittima così il successo. Palacio ha una nuova occasione su servizio di Hernanes, che poi sfiora il gol personalmente al 36′, con un tiro sul primo palo che esce di pochissimo. Nel finale ci sono tre minuti di recupero, che si concludono con la vittoria per 1-0 dell’Inter.
Al 30′ minuto di gioco Inter 1 Torino 0. Il gol del vantaggio è di Rodrigo Palacio: dalla sinistra il Trenza cerca l’uno due con Cambiasso appostato fuori dall’area di rigore, il pallone di ritorno è alto e l’attaccante si coordina per una sponda aerea in mezzo; trova invece una traiettoria strana che si infila sul palo lontano scavalcando Padelli, sorpreso dalla conclusione. Dodicesima rete in campionato per Palacio e Inter meritatamente avanti a San Siro.
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Inter-Torino, partita della 27a giornata di serie A che sarà diretta dall’arbitro Calvarese. Una sfida che si annuncia molto interessante fra due squadre in corsa per un posto in Europa. All’andata a Torino finì con un pirotecnico pareggio per 3-3 che regalò emozioni dal primo all’ultimo minuto. Nel giorno del compleanno numero 106 dell’Inter, celebrato anche con la presenza in tribuna di Erick Thohir, cosa succederà sul campo di San Siro? 1 Handanovic; 35 Rolando, 23 Ranocchia, 14 Campagnaro; 2 Jonathan, 13 Guarin, 19 Cambiasso; 88 Hernanes, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 9 Icardi. All. Mazzarri. A disposizione: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 4 Zanetti, 6 Andreolli, 10 Kovacic, 17 Kuzmanovic, 20 Botta, 21 Taider, 22 Milito, 33 D’Ambrosio. 30 Padelli; 36 Darmian, 2 G. Rodriguez, 24 E. Moretti; 4 Basha, 27 Kurtic, 20 Vives, 8 Farnerud, 29 Vesovic; 11 Cerci, 9 Immobile. All. Ventura. A disposizione: 23 L. Gomis, 32 Berni, 34 Barreca, 14 Gazzi, 77 Tachtsidis, 7 El Kaddouri, 10 V. Barreto, 69 Meggiorini, 49 Aramu, 31 Gyasi. Arbitro: Calvarese.
Manca ormai poco all’inizio di Inter-Torino, partita valida per la 27^ giornata del campionato di Serie A e diretta dall’arbitro Calvarese. La chiave tattica potrebbe giocarsi sui sottili equilibri portati da moduli speculari: potrebbe solo cambiare, per i nerazzurri, il fatto che una delle due punte giocherà più indietro rispetto alla linea dell’attaccante centrale. In realtà i due schemi sono diversi nei fatti: mentre il secondo uomo offensivo di Mazzarri gioca prevalentemente come un sesto a centrocampo e si incarica di trainare tutto il reparto in avanti, il Cerci che Ventura sa gestire alla grande allarga tantissimo il campo, agisce spolverando la riga laterale e costringe perciò il terzino a rimanere sempre basso e il centrale a fare attenzione ai suoi movimenti. Può essere uno svantaggio – si corre il rischio di lasciare troppo solo Immobile – ma se il numero 11 granata è in giornata può fare la differenza perchè salta l’uomo e crea superiorità. L’Inter in attacco dovrà far girare bene il pallone, velocemente, coinvolgere i suoi laterali e non andare a impelagarsi nei fanghi del centrocampo, dove Ventura dispone uomini molto fisici che possono avere la meglio.
Inizia tra poco Inter-Torino, una delle partite delle ore 15 e valida per la 27^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Diamo direttamente la parola alle quote Snai ufficiali, che trovate nella loro completezza sul sito www.snai.it. Scopriamo che chiaramente i nerazzurri sono favoriti per la vittoria, nonostante abbiano avuto qualche battuta d’arresto di troppo in questa stagione a San Siro; la quota per la vittoria granata si fa interessante. E’ più probabile che sia solo una delle due squadre ad andare in gol ma non c’è troppa differenza; attenzione invece alla scommessa che riguarda il parziale/finale, perchè se il Torino dovesse chiudere in svantaggio il primo tempo per poi vincere la partita (per esempio, è successo contro il Verona meno di un mese fa) la vincita sarebbe alta. Per quanto riguarda il risultato esatto, lo scorso anno Inter-Torino era finita 2-2, mentre all’andata è stato uno spettacolare 3-3. Inutile dire che puntare su uno di questi due punteggi e azzeccarci cambierebbe decisamente in meglio la vostra domenica. Ecco dunque il dettaglio di alcune delle scommesse per Inter-Torino, in programma alle ore 15 di oggi pomeriggio (Serie A, 27^ giornata di campionato). Vittoria Inter: 1,50 Pareggio: 4,00 Vittoria Torino: 6,50 Goal: 1,78 NoGoal:1,92 Under: 2,00 Over: 1,73 Somma Gol finale 0: 12 5,10 3,40 3,70 5,00 4,75
Manca poco all’inizio di Inter-Torino, partita diretta dall’arbitro Calvarese. IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Eugenio Fascetti, che nella sua carriera ha allenato i granata; il tecnico si aspetta che i nerazzurri proseguono nel loro periodo di crescita e non crede troppo nelle possibilità del Torino, del quale ha sottolineato le assenze in difesa e le ultime prestazioni decisamente poco brillanti (clicca qui per l’intervista completa).
Alle ore 15 di oggi pomeriggio si gioca a San Siro Inter-Torino, diretta dall’arbitro Calvarese, partita valida per la 27^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. E’ uno scontro diretto: pare incredibile e invece è così, i nerazzurri hanno 41 punti mentre i granata ne hanno 36. Non sono immediatamente vicine in classifica, ma la distanza fa sì che si giochino una posizione utile per l’Europa League. Quella che i nerazzurri avrebbero se il campionato finisse oggi, mentre il Torino la sta inseguendo da tempo e finora non è mai riuscito a raggiungerla. Dovesse espugnare il Meazza avvicinerebbe la concorrente diretta e poi dovrebbe basarsi sui risultati degli altri campi, con particolare riferimento al Tardini dove si gioca un altro confronto tra le due squadre che al momento si trovano al sesto posto. In tribuna ci sarà Erick Thohir: per ora il nuovo presidente dell’Inter non ha avuto particolare fortuna quando è stato presente alle partite della sua squadra, l’ha sempre vista pareggiare ma può dire che nell’unica occasione in cui invece ha assistito a un successo si trattava di un derby. I precedenti giocati a Milano tra Inter e Torino sono 89: sono due tra le società storiche della Serie A. Chiaramente in netto vantaggio sono i nerazzurri: hanno portato a casa 45 vittorie contro le 17 dei granata, mentre i pareggi sono 27. Proprio le ultime due partite sono terminate in parità: 2-2 nel gennaio 2013, 1-1 addirittura nel febbraio 2009, perchè nel frattempo il Torino è scivolato in Serie B e ci è rimasto per tre stagioni. La striscia positiva dell’Inter è aperta da 15 partite: l’ultima vittoria del Torino risale al febbraio del 1988, quando con un 1-0 espugnò Sn Siro. Si è sempre trattato di partite con tanti gol: l’ultimo 0-0 è del febbraio 2002. Tante sfide anche in Coppa Italia: ultimamente ha sempre vinto l’Inter, c’è un 2-0 a favore del Torino risalente al giugno 1968. Era un girone finale a 4 squadre e quella vittoria fu decisiva per la vittoria del trofeo. Tra i doppi ex ricordiamo il belga Vincenzo Scifo che fece bene con la maglia granata, un po’ meno con quella nerazzurra; il terzino sinistro Luca Mezzano, cresciuto nel Torino e poi a Milano per due stagioni, giocando pochissimo; Benoit Cauet autore dell’ultimo gol (finora) del Toro in un derby, ma prima importante nell’Inter; Gigi Simoni, che i tifosi nerazzurri rimpiangono ancora oggi; Fabio Galante e l’ultimo in ordine di tempo, Danilo D’Ambrosio acquistato lo scorso gennaio e che proprio contro i granata potrebbe fare il suo esordio da titolare con la maglia dell’Inter.
Dopo la vittoria brillante e importante contro la Fiorentina, l’Inter si è un po’ seduta: ha pareggiato due partite consecutive e, se tutto sommato all’Olimpico ha dato prova di grande solidità contro la Roma prendendosi un punto di prestigio, in casa contro il Cagliari i tifosi si aspettavano ben altro. Ancora una volta dunque i nerazzurri non sono riusciti a fare il salto di qualità per blindare definitivamente il quinto posto e, ancora meglio, attaccare il quarto della Fiorentina. Certo nulla è perduto, ma adesso servono le vittorie; soprattutto quelle a San Siro, perchè finora la squadra ha sì perso una sola volta in casa (contro la Roma, ed è successo a inizio ottobre) ma ha anche pareggiato in sei occasioni, vincendo altrettante volte. Significa punti persi, soprattutto contro squadre piccole: Chievo, Catania, appunto Cagliari. Il Torino è una formazione che ama giocare sulle ripartenze: potrebbe essere un problema per Walter Mazzarri, che comunque rispetto ai tempi di Napoli ha dimostrato di sapersi adattare e di poter fare una partita di attacco e possesso palla. I gol segnati sono 43: una diminuzione netta rispetto allo straripante inizio, soprattutto perchè Palacio (11) ha dovuto giocare praticamente sempre e non può essere in forma per tutti i nove mesi della durata del campionato. Stesso discorso per il Torino: potrà sembrare sorprendente che i granata abbiano perso le ultime due partite in casa (Bologna e Sampdoria) dopo essersi portati al settimo posto in classifica. Il problema però è la condizione: Cerci e Immobile hanno segnato 24 gol in due e sono il grande segreto della squadra, ma quando non sono particolarmente brillante a Giampiero Ventura viene a mancare peso specifico offensivo. Lo dicono i numeri: dietro di loro ci sono El Kaddouri e Farnerud (non esattamente un goleador) con 3 reti, mentre gli attaccanti di riserva non hanno mai segnato. Dunque, se i gol di Cerci-Immobile sono 24 su un totale di 39, si può ben capire come ci sia un problema che non si può superare, a meno che i Meggiorini (bestia nera dell’Inter, e anche un ex) e i Barreto non inizino a timbrare il cartellino. Non sorprende, per il tipo di gioco, che il Torino abbia centrato 16 punti in trasferta: 4 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Assisteremo a una bella partita, tra due squadre che amano giocare in velocità; certo il fatto che siano più votate alle ripartenze potrebbe portare a poche iniziative e poche occasioni, ma una volta che verranno meno le forze fisiche lo scontro si potrà aprire dando vita a folate offensive e continui capovolgimenti di fronte. L’Inter è favorita, ma deve dimostrare di essere autoritaria anche a San Siro, dove spesso invece fatica a imporsi anche su formazioni inferiori. Non resta allora che mettersi comodi, dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Inter-Torino sta per cominciare…
Handanovic; Rolando, Ranocchia, Campagnaro (30′ st Andreolli); Jonathan, Guarin (24′ st Kovacic), Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Icardi (44′ st Taider), Palacio. A disp.: Carrizo, Castellazzi, D’Ambrosio, Zanetti, Kuzmanovic, Milito, Botta. All.: Mazzarri. Padelli; Darmian, Rodriguez, Moretti; Vesovic, Basha (40′ st Meggiorini), Vives ( 20′ st Tachtsidis), Kurtic (13′ st El Kaddouri), Farnerud; Cerci, Immobile. A disp.: Gomis, Berni, Barreca, Aramu, Gazzi, Gyasi, Barreto. All.: Ventura.
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 30′ Palacio
Ammoniti: Vives, Tachtsidis, Darmian, Moretti (T).