Parma batte Verona 2-0: decidono le reti di Biabiany e Schelotto, i ducali salgono a quota 43 punti con il quindicesimo risultato utile consecutivo e avvicinano l’Europa League, gli scaligeri restano a quota 40, ancora pienamente in corsa.
Al Tardini il Parma affronta il Verona nella ventisettesima giornata. I padroni di casa devono vincere se vogliono continuare a sognare un posto in Europa League. Donadoni decide di lasciare in panchina Amauri e inserire Palladino, supportato da Cassano e Biabiany. Mandorlini invece si affida al solito Toni, terminale offensivo del tridente scaligero assieme a Iturbe e Jankovic. I gialloblu provano da subito a imporre il proprio gioco e al 3’ Marchionni lascia partire una gran rasoiata da fuori area, prontamente respinta da Rafael. Poi all’8’ Cassano ha sui piedi la palla del possibile vantaggio, ma il barese in area di rigore non riesce a dar forza al tiro a causa del pressing avversario e Rafael può bloccare senza troppi problemi. Gli scaligeri provano a far male in contropiedi soprattutto sulla destra con Romulo e Iturbe. I due sono protagonisti di una bellissima azione al 17’, con l’argentino che vede il taglio del brasiliano che ricambia con un tocco di tacco, Iturbe entra in area ma il diagonale è impreciso e finisce a lato. Due minuti dopo arriva il vantaggio parmense sugli sviluppi di un corner. Cassani batte corto per Cassano che passa all’indietro per Gobbi, il tiro è lento ma la difesa veronese combina un pasticcio lasciando correre il pallone, Biabiany sfiora la sfera che sbatte sul palo e varca la linea di porta nonostante Rafael provi a tenerla in campo. Per il resto i padroni di casa giocano a ritmi più elevati con Cassano sempre nel vivo dell’azione. All’ultimo minuto del primo tempo Toni riceve palla in area e prova il tiro da posizione defilata ma Mirante è bravo a salvarsi in corner.
Nella ripresa i gialloblu provano ad addormentare la partita con il possesso palla, mentre gli scaligeri non riescono a costruite azioni pericolose. Al 58’ Moras riesce solo a sfiorare di testa sulla punizione di Romulo. Il brasiliano è indemoniato e sulla destra fa quello che vuole mettendo cross a ripetizione al centro dell’area per Toni. Come al 63’, ma il centravanti non trattiene il pallone che scivola via sul pressing di Cassani. Il terzino salva ancora la situazione al 66’ quando Romulo crossa in area per Toni che non ci arriva, alle sue spalle giunge Marquinho che viene anticipato incredibilmente da Cassani. Poi è il Parma ad andare vicino al raddoppio: Acquah lancia in profondità Schelotto che dal fondo mette in area per Biabiany che in anticipo riesce a toccare il pallone che si spegne lentamente affianco al palo. Romulo prova ancora a trovare il pareggio all’86’ e 87’ ma i suoi tentativi non hanno fortuna. Allora il Parma può chiudere definitivamente il match al 92’. Rafael sbaglia il controllo e un instancabile Cassano gli soffia il pallone e prova un pallonetto da fermo che sbatte sul palo, ma sulla ribattuta arriva Schelotto che di testa da due passi spinge il pallone in rete. Donadoni può legittimamente sognare un posto in Europa dopo aver sconfitto una diretta concorrente, Mandorlini invece dovrà cercare di recuperare i punti perduti. (Federico Montanaro)
Al 91′ minuto Parma 2 Verona 0. Il gol di Jonathan Biabiany arriva a chiudere i conti proprio nel recupero. Il merito però va quasi tutto ad Antonio Cassano, e la colpa a Rafael, che si fa rubare la palla malamente da parte di FantAntonio, che con un pallonetto colpisce il palo. La palla resta a pochi passi dalla linea di porta, per primo ci arriva Schelotto che di testa insacca e firma il 2-0.
Al 275′ di minuto di gioco Parma 1 Verona 0. Rimane il gol di Biabiany a fare la differenza in una partita dai ritmi decisamente bassi e nella quale sta succedendo poco. Nel secondo tempo non c’è nula da segnalare: i ducali si difendono bene e non lasciano varchi agli scaligeri, che provano qualche spunto in velocità ma oggi non sono efficaci, non riuscendo a scatenare Iturbe o a trovare Toni.
Al 20′ minuto di gioco, Parma 1 Verona 0. Il risultato della partita dello stadio Tardini si è sbloccato grazie a un gol di Jonathan Biabiany. Il francese a dire il vero è stato anche fortunato: azione confusa sugli sviluppi di un calcio da fermo, il pallone arriva a Gobbi che calcia verso la porta e Biabiany ci mette il piede per la deviazione decisiva che inganna Rafael, il quale riesce a bloccare il pallone solo dopo che aveva interamente varcato la linea di porta.
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Parma-Verona, partita della 27a giornata di serie A che sarà diretta dall’arbitro De Marco. Una sfida che si annuncia molto interessante fra due squadre in corsa per un posto in Europa. All’andata a Verona finì con una pirotecnica vittoria dei padroni di casa per 3-2 in una partita che fu ricchissima di emozioni. Ora le due squadre hanno dimostrato entrambe di essere solide realtà del nostro calcio, chi saprà fare un altro passo avanti verso le posizioni più nobili? Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli (cap), Gobbi; Gargano, Marchionni, Parolo; Biabiany, Palladino, Cassano. All. Donadoni. A disposizione: Bajza, Pavarini, Felipe, Rossini, Molinaro, Obi, Acquah, Munari, Galloppa, Schelotto, Amauri, Cerri. Rafael; Cacciatore, Maietta (cap), Moras, Agostini; Romulo, Cirigliano, Marquinho; Iturbe, Toni, Jankovic. All. Mandorlini. A disposizione: Nicolas, Mihaylov, Pillud, Gonzalez, Albertazzi, Donadel, Donati, Hallfredsson, Sala, Martinho, Cacia, Rabusic, Gomez. Arbitro: De Marco.
Partita molto interessante Parma-Verona, valida per la 27^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. E’ diretta da De Marco e vale un posto in Europa: si affrontano due squadre che praticano il 4-3-3 e hanno delle idee di gioco molto simili, ovvero palla a terra e velocità. Entrambe hanno un giocatore di rottura che può fare la differenza: per i ducali si tratta di Biabiany, per il Verona di Iturbe. Entrambe hanno un centravanti di peso: Amauri da una parte, Toni dall’altra. Il centrocampo del Verona ha forse più qualità – anche se la cessione di Jorginho pesa non poco, quello del Parma è più muscolare. Parolo e Romulo sono però giocatori simili: tutti e due corrono tanto e sono propensi all’inserimento nello spazio creato dai movimenti a uscire degli attaccanti. La differenza potrebbe farla un giocatore come Cassano: il barese è libero di svariare, solitamente si allarga a sinistra per trovare lo spazio per la giocata ma può essere l’uomo in grado di far saltare il banco a favore del Parma. Poi la difesa: molto più solida quella ducale, che però dovrà stare attenta alle ripartenze. Sulle corsie laterali, inutile dirlo, ci si gioca molto.
Bella partita Parma-Verona, valida per la 27^ giornata del campionato di Serie A e diretta dall’arbitro De Marco. Diamo un’occhiata ai pronostici, che trovate nella loro completezza sul sito ufficiale della Snai, www.snai.it: c’è una decisa favorita per la vittoria della partita ed è il Parma, con la vittoria del Verona che paga anche più del pareggio. Influisce su questo il fatto che gli scaligeri non abbiano un ruolino fantascientifico in trasferta. Per quanto riguarda la possibilità dei gol, si punta sul fatto che entrambe vadano a segno, mentre è più probabile (ma di poco) l’Over rispetto all’Under. Se andiamo a guardare i dati del risultato esatto, possiamo prendere in esame per un’eventuale puntata gli ultimi usciti: vero che al Tardini non si gioca ormai da 13 anni, ma l’ultimo successo emiliano è un 3-0, l’ultimo pareggio un 2-2 e l’unica vittoria centrata dal Verona è un 2-1. Una base dalla quale partire. Vittoria Parma: 1,75 Pareggio: 3,60 Vittoria Verona: 4,50 Goal: 1,70 NoGoal: 2,05 Under:1,90 Over: 1,80 Somma gol finale 0: 12 4,80 3,50 3,80 5,10 5,50
Manca poco all’inizio di Parma-Verona, partita che può valere direttamente una qualificazione in Europa League. IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Pietro Carmignani, che ha passato tanti anni nella formazione ducale. Per lui sarà una battaglia vera, con qualche differenza nelle due squadra; se il Parma ha tanti giocatori in grado di fare la differenza, il Verona deve tantissimo, quasi tutto, allo stato di forma di Luca Toni che da solo regge il peso dell’attacco. A suo dire, comunque, sarà una partita combattuta (clicca qui per l’intervista completa).
Alle ore 15 di oggi lo stadio Ennio Tardini ospita Parma-Verona, partita valida per la 27^ giornata del campionato di Serie A. Si tratta di un vero e proprio scontro diretto per la zona Europa League: entrambe le formazioni infatti si trovano a quota 40 punti, al sesto posto in classifica che è l’ultimo utile per giocarsi i preliminari della coppa. Sarebbe un traguardo certamente storico per gli scaligeri, ma anche per i ducali di oggi; vero che il Parma nella sua storia ha già vinto qualche trofeo internazionale, ma da anni ha conosciuto un ridimensionamento che l’ha addirittura riportato in Serie B, prima della rinascita firmata Ghirardi-Leonardi-Donadoni. Adesso si sogna in grande, e questa che sarebbe dovuta essere una partita per la salvezza o comunque da metà classifica tranquilla si tinge di nuovi colori, decisamente più brillanti. Chiunque vinca farà un bel salto avanti verso l’obiettivo, tutto sommato potrebbe andare bene anche il pareggio che però rischierebbe di far allontanare la quinta e fare avvicinare le formazioni che seguono. Entrambe, dunque, entreranno in campo per i tre punti. La storia della partita è recente: ci sono appena 12 precedenti giocati al Tardini e in questi sono compresi quelli della Coppa Italia. In vantaggio ci sarebbe il Verona con 7 vittorie contro le 3 del Parma, 2 i pareggi. In Serie A invece si sono giocate appena 5 sfide, e qui lo score cambia decisamente visto che gli scaligeri hanno espugnato il Tardini in una sola occasione. Era il 2000-2001, segnarono Oddo e Amoroso ma Cossato a due minuti dal termine segnò un gol importantissimo, perchè permise poi ai veneti di arrivare allo spareggio salvezza, poi vinto. Anche il Parma negli ultimi tempi ha faticato a vincere: è datata ottobre 1999 l’ultima affermazione ducale, andarono a segno Amoroso, Crespo e Ortega per un netto 3-0 a favore di una squadra che lottava ancora per le primissime posizioni del campionato e avrebbe vinto in Europa al termine della stagione. L’ultimo pareggio è anche l’ultimo precedente tra le due partite: siamo nell’ottobre del 2001, allora finì 2-2 con il doppio vantaggio veronese firmato Frick-Mutu e la rimonta emiliana con Di Vaio-Bonazzoli. Emiliano Bonazzoli è anche uno dei doppi ex di questa sfida: l’altro è sempre un attaccante ed è Alberto Gilardino, che a Parma segnò 50 gol in tre campionati ma il Verona fu la sua seconda squadra in Serie A. Tra i doppi ex troviamo anche Cesare Prandelli, che portò il Verona in Serie A e poi centrò due quinti posti con un Parma che era già in calo e stava ripartendo dai giovani.
La striscia record del Parma è arrivata a 14: sono le partite senza sconfitte, l’ultima rimane quella subita al Tardini dalla Juventus, a inizio novembre. Roberto Donadoni ha confermato tutto quanto di buono aveva fatto la scorsa stagione: la squadra ducale è tra le migliori per la qualità del gioco palla a terra e appare ormai molto solida. In casa poi sembra una macchina da guerra: finora in tutta la stagione ha subito appena due sconfitte tra le mura amiche, arrivate peraltro contro le due migliori formazioni del campionato (alla terza giornata 1-3 contro la Roma). Forse quei 6 pareggi potevano essere un po’ meno (potrebbe pesare lo 0-0 interno contro il Catania), ma di fatto non si possono imputare troppe colpe alla squadra, che ha ritrovato un Antonio Cassano in grande spolvero (9 gol) e sta anche conoscendo nuovamente un Amauri che davanti fa a sportellate con tutti e dà il suo contributo in termini di gol (sono 5). Per di più i ducali hanno una partita in meno: potrebbero anche essere più avanti in classifica, ma certo devono giocare all’Olimpico e non sarà facile. Il Verona è l’altra grande sorpresa del campionato: certo partiva con un budget importante e con una rosa di tutto rispetto, ma mai ci saremmo aspettati dopo 26 giornate di trovarlo ancora in lizza per un posto in Europa League, che peraltro oggi avrebbe in mano visto il vantaggio nello scontro diretto dell’andata. Grande merito ad Andrea Mandorlini, che anche in Serie A non ha fatto troppi tatticismi e ha tirato dritto con il 4-3-3 offensivo alla ricerca del gol. Lo spiegano i 43 gol realizzati, ai quali però fanno da contraltare i 42 subiti: badando maggiormente alla fase difensiva, forse gli scaligeri sarebbero anche più avanti in classifica. Forse, però, questa è la struttura della squadra, perciò incassare meno avrebbe potuto voler dire condizionare in negativo le prestazioni offensive, e dunque qualche punto in meno in classifica. Intanto c’è un Luca Toni da 13 reti: il modenese sta vivendo una seconda giovinezza, anche lui è una grande sorpresa. In trasferta gli scaligeri tengono meno il passo rispetto allo straripante rendimento del Bentegodi, ma anche lontano dal Veneto sono arrivate 4 vittorie (con 2 pareggi e 6 sconfitte). Ci aspetta dunque una bella partita, con la sola speranza che sia aperta e piena di occasioni come il valore delle due squadre fa presagire. Trattandosi di uno scontro diretto che vale tanto potrebbe anche condizionare, con manovre spezzettate e atteggiamenti più guardinghi del normale. Non resta quindi che dare la parola al campo, mettersi comodi e vedere come andrà a finire questa partita: la diretta di Parma-Verona sta per cominciare…
Biabiany (P) al 19′, Schelotto (P) al 92′
83 Mirante; 2 Cassani, 29 Paletta, 6 Lucarelli, 18 Gobbi (dal 70′ 3 Molinaro); 5 Gargano, 32 Marchionni (dal 83′ 30 Acquah), 16 Parolo; 7 Biabiany, 99 Cassano, 17 Palladino (dal 63′ 23 Schelotto). A disposizione: 1 Pavarini, 91 Bajza, 8 Galloppa, 9 Cerri, 11 Amauri, 19 Felipe, 20 Obi, 24 Munari, 35 Rossini. Allenatore: Roberto Donadoni.
1 Rafael A.; 29 Cacciatore, 18 Moras, 22 Maietta, 33 Agostini; 7 Marquinho (dal 82′ 21 Juanito Gomez), 14 Cirigliano (dal 56′ 30 Donadel), 2 Romulo; 15 Iturbe, 9 Toni, 11 Jankovic (dal 65′ 26 Sala). A disposizione: 12 Nicolas, 3 Albertazzi, 4 Pillud, 5 M. Donati, 6 Martinho, 8 Cacia, 10 Hallfredsson, 19 Rabusic, 25 Marques. Allenatore: Andrea Mandorlini.
De Marco