Il derby scaligero si conclude con la vittoria della formazione guidata da Mandorlini grazie al gol del solito Toni, al sedicesimo centro stagionale. Verona che si rende più pericoloso per tutto il match, nel primo tempo con Toni e Halfredsson, nella ripresa trova il gol e poi deve chiudersi nei minuti finali respingendo l’assedio degli avversari. I clivensi rimangono a 27 punti a soli due punti dalla zona retrocessione, mentre i veronesi si portano temporaneamente in ottava posizione a 46 punti, in attesa delle gare del weekend
Allo stadio Bentegodi va in scena il derby di Verona nella trentaduesima giornata di serie A, con Chievo e Verona che dopo i primi 45 minuti di gioco erano ancora fermi sullo 0-0. Davanti a un pubblico molto caldo le due squadre metteno subito in campo tanta intensità anche se per lunghi minuti non si vedono occasioni da gol. Al 26’ Toni ha l’occasione per portare in vantaggio l’Hellas, cross dalla destra di Iturbe e Toni anticipa tutti ma Agazzi è bravissimo a respingere il tiro in angolo. Poi all’ultimo minuto è ancora il Verona ad andare vicino al gol grazie a una botta di Halfredsson dai 30 metri che si stampa sull’incrocio dei pali con Agazzi battuto. MIGLIORE CHIEVO – AGAZZI 6,5: Importantissima la sua parata sul colpo di testa di Toni che vale quasi quanto un gol. Nella mediocrità delle prestazioni dei compagni è lui a spiccare grazie al suo intervento. PEGGIORE CHIEVO – GUARENTE 5,5: Prova a farsi vedere spesso ma dovrebbe raddrizzare la mira al suo mancino. I suoi traversoni sono troppo spesso imprecisi. MIGLIORE VERONA – HALLFREDSSON 6,5: Buona gara per l’islandese che recupera palloni ed è importante in fase di impostazione. Incredibile il tiro che sbatte sull’incrocio dei pali che gli nega un bellissimo gol. PEGGIORE VERONA – MARQUINHO 5: Si vede pochissimo nei 45’. Viene anche ammonito per un fallo ingenuo che fa scattare anche scintille con Radovanovic.
CHIEVO (4-3-1-2)
Agazzi: Le voci di mercato che lo porterebbero a Milano, sponda rossonera, lo galvanizzano. Tante parate importanti che tengono a galla i clivensi, ma alla fine anche lui deve alzare bandiera bianca su Toni. Voto 7
Frey: In campo dopo che la squalifica di tre giornate è stata revocata, gioca una buona gara chiudendo senza particolari problemi le offensive avversarie. Voto 6
Dainelli: Questa volta il duello con l’amico-nemico Toni viene vinto dall’attaccante dell’Hellas, che approfitta del suo grave errore per decidere il derby di Verona. Voto 5
Cesar: Come il compagno di reparto soffre gli attacchi dell’Hellas, ma si fa vedere anche davanti con qualche buona azione. Voto 5,5
Dramè: Riesce a contenere Iturbe, e questo già basterebbe per strappare una piena sufficienza. Poi accompagna l’azione e prova a guadagnare il fondo creando pericoli anche in avanti. E’ costretto a lasciare il campo per un problema muscolare. Voto 6 (dal 46′ Sardo: complice del pasticcio in occasione del gol di Toni, macchia così una prova efficace dal punto di vista offensivo, dove accompagna spesso e volentieri l’azione. Voto 5,5)
Radovanovic: Si fa vedere spesso in avanti con buone incursioni e andando spesso al tiro. Voto 6
Rigoni: Buon primo tempo in mezzo al campo dove riesce a costruire il gioco clivense, nella ripresa cala insieme a tutta la squadra. Voto 5,5
Guarente: Si vede poco in mezzo al campo e sbaglia tantissimi lanci e traversoni. Dovrebbe aggiustare un po’ la mira al suo sinistro. Voto 5(dal 28′ s.t. Pellissier S.V.)
Hetemaj: Mette in campo tutte le energie disponibili correndo fino all’ultimo minuto, mancando però di qualità. Voto 6
Obinna: Parte bene facendo male con la sua rapidità, poi si vede pochissimo. Voto 5 (dal 13′ s.t. Thereau: Entra bene in partita sfiorando il gol con un bel destro al volo e scardinando la difesa avversaria. Voto 6)
Paloschi: Troppo nascosto durante tutta la partita. Lasciato solo dai compagni, non riceve tanti palloni giocabili. Voto 5,5
HELLAS VERONA (4-3-3)
Rafael: Poco impegnato nel complesso, ma sempre attento e preciso quando viene chiamato in causa dagli attacchi del Chievo. Voto 6
Cacciatore: Grintoso nella fase difensiva, prezioso quando si sovrappone in fascia in fase offensiva. Voto 6
Maietta: Il capitano dimostra tutta la propria esperienza guidando la difesa e respingendo ogni attacco. Voto 7
Moras: In mezzo all’area è un gigante, anticipando sempre gli attaccanti di testa. Voto 6,5
Agostini: Difende in maniera ordinata, ma non prova mai a far male in fase offensiva. Voto 6
Romulo: Sempre velocissimo sulla destra dove crea parecchie difficoltà, ma non riesce ad essere incisivo negli ultimi metri. Voto 6dal 38′ s.t. Sala S.V.)
Donadel: Buon lavoro sporco per il centrocampista ex Fiorentina e Napoli. Recupera tanti palloni a centrocampo rendendosi sempre prezioso. Voto 6,5
Hallfredsson: Nel primo tempo si fa vedere con una botta di sinistro che colpisce l’incrocio dei pali. Importante in fase di interdizione e nel mettere ordine alla manovra. Voto 6(dal 38′ s.t. Donati S.V.)
Iturbe: E’ impressionante quando mette il piede sull’acceleratore. Scatti brucianti che tagliano la difesa clivense, peccato non essere riuscito a coronare la prestazione con un gol. Voto 7
Toni: Semplicemente magnifico. Lotta su tutti i palloni e trova il sedicesimo centro stagionale, poi fa salire la squadra facendo rifiatare i compagni. Sicuramente farà pensare Prandelli per la sua convocazione al Mondiale. Voto 7,5
Marquinho: Si vede solo per un fallo a inizio gara dove si fa ammonire e crea scintille con Radovanovic, poi si perde in mezzo al campo senza trovare mai la giocata.(dal 78′ Marques S.V.)