Si gioca domani alle ore 19 Juventus-Real Madrid. Teatro della sfida lo Juventus Stadium, in campo le Legends bianconere e le Leyendas dei blancos per la Unesco Cup 2014, una partita di beneficenza il cui ricavato sarà destinato a due progetti per recuperare i bambini soldato di Mali e Repubblica Centrafricana. Lo scorso anno si era giocato al Santiago Bernabeu e a spuntarla era stato il Real Madrid (2-1), ora la Juventus restituisce l’ospitalità. In campo ci sarà grande spettacolo, e con tutta probabilità anche molto agonismo; ci sono giocatori che anche se hanno ormai terminato la carriera e hanno altri ruoli (magari dietro una scrivania) a perdere non ci tengono proprio.
Gianluca Pessotto, per undici anni terzino sinistro della Juventus e in seguito team manager del club, ha a disposizione una rosa di grande spessore. Ci sono gli eroi della Champions League del 1996: Peruzzi, Torricelli, Di Livio, Ferrara, Vierchowod, Ravanelli, addirittura ha risposto all’invito Paulo Sousa, che fu straordinario regista e protagonista del primo scudetto dell’era Marcello Lippi. E ancora, i protagonisti del secondo ciclo del tecnico viareggino: Christian Vieri (che rimase una sola stagione in bianconero), Pavel Nedved che oggi fa parte della società, Manuel Dimas terzino portoghese che contribuì alla vittoria dello scudetto nel 1998, Edgar Davids mai dimenticato per la sua straordinaria grinta in mezzo al campo, Michele Padovano e Nicola Amoruso che erano gli attaccanti di riserva e quando erano chiamati in causa sapevano vedere la porta. Tra i più “datati” ci sono Stefano Tacconi, portiere titolare negli ultimi anni di Giovanni Trapattoni nei quali vinse tutto, Angelo Alessio che oggi è il vice di Antonio Conte e indossò anche la numero 10 della Juventus, e Massimo Carrera lui pure nello staff tecnico dell’allenatore salentino, difensore centrale che fu titolare nel secondo ciclo di Trapattoni e si tolse la soddisfazione di vincere la Champions League, sia pure senza giocare la finale. Difficile stabilire una formazione iniziale; possiamo solo dire che giocheranno tutti, a rotazione, perchè naturalmente si tratta di una festa.
Naturalmente, stesso discorso per il Real Madrid. Che ad allenare avrà invece Eugenio Martinez de las Heras, meglio noto come Geni e difensore che a metà degli anni Ottanta ha giocato una stagione nelle Merengues vincendo Liga e Coppa UEFA. Anche qui, i nomi sono fantastici: c’è Emilio Butragueno, strepitoso attaccante e uno dei cinque membri della Quinta del Buitre (gli altri non sono presenti nella lista), c’è Zinedine Zidane che oggi è il secondo di Carlo Ancelotti ma dopo i cinque anni nella Juventus ne ha giocati altrettanti con la camiseta blanca; c’è Fernando Morientes che formava una coppia straordinaria con Raul e fu decisivo nella conquista della Champions League del 2000. Ci sono tre giocatori visti anche in Italia: Clarence Seedorf che ha giocato con Sampdoria, Inter e Milan e oggi è allenatore (ancora per poco) dei rossoneri, Santiago Solari passato per l’Inter e Christian Karembeu che a metà degli anni Novanta è stato blucerchiato. E ancora: Claude Makelele, Pavon, Michel Salgado, l’ex secondo di José Mourinho Aitor Karanka, Andres Sabido che ha vinto tre campionati consecutivi, Amavisca, Ruben De La Red che prometteva tantissimo ma al Real Madrid non ha mai sfondato. Anche qui, formazione iniziale dura da decifrare.
Tacconi; Torricelli, Ferrara, Carrera, Mirkovic; Camoranesi, Paulo Sousa, Davids, Nedved; Vieri, Padovano. Allenatore: Pessotto
A disposizione: Peruzzi, Chimenti, Birindelli, Iuliano, Vierchowod, Tudor, Montero, Porrini, Dimas, Alessio, Tacchinardi, Di Livio, Amoruso, Ravanelli
Contreras; Michel Salgado, Hierro, Karanka, Sabido; Makelele, Karembeu; Seedorf, Zidane, Amavisca; Morientes. Allenatore: Geni
A disposizione: Carlos Sanchez, Velasco, Pavon, De la Red, Esnaider, Tote, Ivan Perez, Butragueno