La Germania si è qualificata ai quarti di finale della Coppa del Mondo 2014, in cui affronterà la Francia allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro (venerdì 4 luglio ore 18:00 italiane). C’è però una brutta notizie per i tedeschi: secondo le parole dell’allenatore Joachim Low il torneo di Shkodran Mustafi è arrivato al capolinea. Il difensore della Sampdoria ha giocato da titolare contro l’Algeria ma al 70′ minuto ha dovuto abbandonare la contesa, per un problema muscolare. Nel post partita Low ha dichiarato che il giocatore dovrà restare fermo per almeno due-tre settimane. Mustafi si è fatto male da solo: dopo aver rinviato un pallone ha accusato un forte dolore alla coscia sinistra.
La sorprendente Algeria fa soffrire fino all’ultimo secondo la Germania, che vince gli ottavi della Coppa del Mondo solo 2-1 ai supplementari. Uno dei protagonisti dell’impresa è senz’altro il Ct Halihodzic capace di cucire un sistema di gioco su misura alla propria squadra. Due sono le parole chiave che gli algerini hanno diligentemente applicato in campo: compattezza e organizzazione. A farne le spese il bel gioco della Germania improvvisamente sparito nel nulla. Non c’è una punta di peso davanti e in una gara simile il fisico di Gomez sarebbe servito come non mai. Il motivo è presto detto gli algerini non concedono niente soprattutto nei primi 45’ e i tedeschi sono costretti a creare gioco da dietro con i difensori centrali. I panzer provano a scuotersi con una bordata di Scweinsteiger al 12’ ma i guantoni di M’Bolhi si fanno trovare pronti per la respinta. Risponde l’Algeria al 16’: traversone di Ghoulam dalla sinistra e colpo di testa vincente di Soudani. Esultano i giocatori algerini ma il signor Ricci – giustamente – annulla la rete per fuorigioco. Passano pochi minuti e la Germania corre un altro pericolo. È sempre Ghoulam a proporsi sull’out mancino e un suo tiro cross finisce sul fondo non di molto. Al 38’ ci prova invece Mostefa con un bolide da lontano deviato in corner da Boateng. Per rivedere tracce di Germania si dovrà attendere il 40’ quando per due volte M’Bolhi salva i suoi: prima l’estremo difensore delle Volpi del deserto non è sicurissimo nella corta respinta sulla conclusione da fuori di Kroos, poi però si riscatta alla grande murando il tap in ravvicinato di Gotze. Nella ripresa Low inserisce Schurrle per uno spento Gotze: la velocità supersonica del giocatore del Chelsea si fa subito notare. Ozil dalla destra serve il neo entrato che calcia da buona posizione: deviazione in corner della difesa algerina. Poco dopo su un rapido rinvio di Neuer diventa un assist per lo stesso Schurrle: decisivo l’intervento in corner di Ghoulam. La ripresa si apre quindi con un ritmo decisamente più alto. La Germania continua a crescere e una sponda dal limite di Schweinsteiger per il destro di Lahm consente a M’Bolhi di allungarsi per deviare in corner un tiro velenosissimo. La rete sembra nell’aria ma le Volpi del deserto non si scompongono e reggono sino alle ultime battute. Quando i colpi di testa di Scweinsteiger e Muller vengono parati ancora una volta da M’Bohli si capisce che la gara andrà per le lunghe. Infatti, puntuali, arrivano i supplementari. La partita si sblocca al minuto 92 quando Muller mette in mezzo da sinistra un assist al bacio per l’intervento di Schurrle a portare i suoi in vantaggio. L’1-0 subito è una mazzata che pesa e l’Algeria sembra perdere entusiasmo. In realtà la freschezza dei volti nuovi Brahimi e Djabou serve per mettere in apprensione un minimo gli avversari pur senza creare concrete chance. Anzi, in contropiede è la Germania a raddoppiare con Ozil. Schurrle serve al compagno un pallone al bacio: l’ex Real Madrid invece di concludere a rete restituisce la sfera e il tiro del giocatore del Chelsea viene respinto sulla linea. Ozil si fa poi trovare pronto per insaccare di prepotenza il raddoppio decisivo. Prima del fischio finale c’è spazio per un’altra emozione. Siamo in pieno recupero del secondo tempo supplementare: Ghoulam mette in mezzo un traversone perfetto per Djabou che, complice una mezza dormita della difesa tedesca, realizza il 2-1. Germania che ai quarti di finale trova la Francia: Algeria fuori con onore. Analizzando le statistiche si notano tre aspetti interessanti. Primo: la Germania ha avuto un discreto possesso palla (67% contro il 33%) nonostante per 60’ buoni i tedeschi non abbiano schiacciato gli avversari. Secondo: a lungo andare l’Algeria si è sciolta come neve al sole e la maggiore esperienza dei panzer si materializzata tutta in una volta con la bellezza di 28 tiri totali a 10 (rispettivamente 20 e 6 nello specchio della porta). Terzo: discreto lavoro per M’Bohli autore di 18 parate. Neuer si ferma ad appena 5 e neppure troppo complicate.
La Germania ha superato ai supplementari una sorprendente Algeria per 2-1. Ecco ora le dichiarazioni di alcuni protagonisti della sfida. Si comincia con il capitano dei tedeschi Lahm che ai microfoni della FIFA ha così parlato: “Sapevamo che questa partita sarebbe stata molto difficile. Siamo riusciti ad andare avanti, siamo felicissimi. È stato difficilissimo nei primi 90 minuti, ma alla fine siamo riusciti a segnare. L’Algeria si è difesa molto bene, abbiamo avuto diverse occasioni senza riuscire a segnare”. Dello stesso avvisto il portiere dei panzer Neuer: “Gara difficile – ha dichiarato il giocatore del Bayern a Sky – all’inizio eravamo troppo statici. L’Algeria ha avuto diverse occasioni: alla fine siamo riusciti ad imporre il nostro gioco. La Francia? È una squadra molto forte, ha degli ottimi giocatori. Noi abbiamo giocato 120 minuti, abbiamo bisogno di riposare per recuperare le energie”. Dell’Algeria ecco quanto dichiarato da Feghouli: “Sono fiero di questa squadra e di questo staff, abbiamo lavorato molto duramente. Abbiamo dimostrato che meritiamo rispetto, questa è una grande squadra. Ringraziamo tutti gli algerini che ci hanno sostenuto, per noi è stata una grande Coppa del Mondo”.
Proprio all’ultimo respiro l’Algeria arriva a segnare il gol meritatissimo che – se solo fosse stato siglato due minuti prima – avrebbe probabilmente cambiato il volto all’intera gara, e forse anche al tabellone dei quarti di finale di questa coppa del mondo. Ennesima sgroppata sulla fascia di un commuovente Feghouli e cross morbido sul secondo palo sul quale si avventa in spaccata il neo entrato Djabou che spedisce il pallone alle spalle di Neuer. Passa comunque la Germania, ma che partita mozzafiato!
Al 118’ minuto il gol di Mesut Ozil sembra mettere la parola fine su una delle partite più belle del mondiale, senza timore di smentita. Il tedesco di origine turca è abilissimo (e fortunato) nello scaraventare in rete un pallone scagliato verso la porta dal solito Schürrle e salvato proprio sulla linea a M’Bolhi battuto. La palla carambola sul vertice destro dell’area piccola e Ozil scaglia una saetta sotto l’incrocio dei pali, proprio laddove nè il portiere nè i compagni schierati a difesa possono arrivare. Ma la gara riserva ancora sorprese…
Un gol che pare una sentenza, quello di Andrè Schürrle che insacca di tacco in velocità un pallone che sembrava proprio impossibile che superasse un monumentale (per oltre 90 minuti) M’Bolhi. Abbiamo assistito di tutto in questa partita, davvero eccezionale e piena di emozioni, giocata a mille all’ora e in cui nessuno avrebbe meritato la sconfitta. Ora il gol di Schürrle è davvero pesantissimo per la formazione nordafricana. Cross dal cuore dall’area di rigore del numero 13 Muller, Schürrle sembra fuori tempo, troppo avanzato, quando strascicando la gamba trova un gol davvero mondiale, impatta di tacco e mette sul palo lontano. Troppo, davvero troppo, anche per M’Bolhi.
Germania-Algeria è il secondo degli ottavi di finale in programma lunedì 30 giugno. Le due squadre si affronteranno all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre, fischio d’inizio in programma alle ore 22:00 italiane. Una delle simulazioni virtuali proposte dal web offre il risultato finale di 1-0 per la Germania, con gol decisivo di…Miroslva Klose, manco a dirlo. Se dovesse segnare davvero l’attaccante della Lazio staccherebbe Ronaldo nella classifica dei marcatori all time ai mondiali, salendo a quota 16. La simulazione presenta però un problema: l’autore dell’assist per il gol di Klose è Marcel Schmelzer, che però non fa parte della spedizione tedesca perché infortunato. Resta una probabilità: date un buon pallone in area a Klose e lui non dovrebbe tradire. La difesa algerina è avvisata…