Sta iniziando la presentazione del Tour de France 2014. Si parte come noto sabato 9 luglio da Leeds, tutti dietro Chris Froome che è il campione in carica e che anche quest’anno parte come grande favorito. Per seguire la presentazione delle squadre e delle tappe, e per essere aggiornati su tutto quanto riguarda la Grande Boucle, potete andare sull’articolo che vi dà tutte le informazioni per la diretta tv e streaming (clicca qui per leggere l’articolo).
Il Tour de France 2014 prevede 21 tappe per un totale di 3.664 chilometri. Nell’esame del percorso spicca innanzitutto la presenza di una sola cronometro, anche se molto lunga (54 km da Bergerac a Perigueux), che costituirà la penultima tappa sabato 26 luglio: sarà il momento decisivo per fissare la classifica finale, visto che dopo resterà soltanto la consueta passerella parigina sugli Champs Elysees. Ma prima cosa ci attenderà? La prima giornata da seguire con attenzione sarà già domenica 6 luglio, quando la York-Sheffield – seconda delle tre tappe in terra inglese – ricorderà la Liegi-Bastogne-Liegi con ben nove Gpm, anche se nessuno particolarmente impegnativo. Una frazione comunque insidiosa, come sarà poi la Ypres-Arenberg di mercoledì 9, che invece ricorderà da vicino la Parigi-Roubaix con numerosi tratti in pavé che potrebbero regalare sorprese anche per i big della classifica. Le salite cominceranno invece sabato 12 nell’ottava tappa, che terminerà a Gerardmer con il primo arrivo in salita al termine di uno strappo breve ma impegnativo. La prima vera svolta ci sarà però con la decima tappa. Lunedì 14 luglio, festa nazionale in Francia celebrata con il durissimo arrivo sulla Planche des Belles Filles: sarà il primo vero tappone di quest’anno. Il secondo appuntamento con le grandi montagne sarà venerdì 18, quando a Chamrousse la tredicesima tappa terminerà con una salita Hors Categorie e sarà la prima delle due frazioni consecutive sulle Alpi. Il giorno dopo (sabato 19) ci sarà dunque il bis con un nuovo arrivo in salita a Risoul, pur se meno difficile del precedente. Infine, i fuochi d’artificio sui Pirenei nell’ultima settimana. Tre tapponi consecutivi da martedì 22 a giovedì 24: il primo, con arrivo a Bagneres de Luchon, sarà l’unico con il traguardo posto non al termine dell’ultima salita ma dopo la difficile discesa dal Port de Bales; la seconda fatica prevederà l’arrivo a Saint Lary, in vetta al Pla d’Adet dopo una tappa che prevederà anche Peyresourde e Val Louron; infine la tappa simbolo, quella che prevederà il leggendario Tourmalet (vetta più alta di questo Tour) e poi l’arrivo a Lourdes Hautacam. A quel punto, resterà solo la crono per definire il vincitore di questa Grande Boucle…
Sono stati ormai definiti gli organici di tutte le squadre partecipanti al Tour de France 2014. Alla partenza da Leeds, sabato 5 luglio, vedremo protagonisti anche 17 corridori italiani, lo stesso numero dell’anno scorso. Tutti gli occhi sono ovviamente puntati su Vincenzo Nibali, fresco vincitore del Campionato italiano e terzo favorito sulla carta della Grande Boucle alle spalle di Chris Froome e Alberto Contador. L’obiettivo dello Squalo è ambizioso: provare a riportare in Italia la maglia gialla finale, che ci manca dai tempi della leggendaria vittoria di Marco Pantani nel 1998. Al suo fianco, nell’organico della Astana, troviamo anche Michele Scarponi, che sarà il suo primo alleato e gregario di lusso, ma anche l’altro italiano Alessandro Vanotti. Anche altre squadre straniere presenteranno al via del Tour nomi di importanti corridori italiani, da Luca Paolini per la Katusha a Giovanni Visconti per la Movistar, dalla coppia di gregari di Contador alla Tinkoff-Saxo formata da Daniele Bennati e Matteo Tosatto fino ai due uomini della Omega Pharma-Quick Step, cioè Alessandro Petacchi che sarà pedina fondamentale per gli sprint di Mark Cavendish e poi Matteo Trentin che l’anno scorso vinse la tappa di Lione, unico successo italiano nel Tour 2013. Non abbondano invece di ciclisti azzurri le due squadre italiane: nella Cannondale sono quattro, con in primo piano Elia Viviani che proverà a ritagliarsi uno spazio in volata anche se la squadra lavorerà soprattutto per Peter Sagan, addirittura solamente due nella Lampre-Merida, che d’altronde punta soprattutto su Rui Costa e Chris Horner, ma che in volata presenterà Sacha Modolo, che quest’anno ha già vinto numerose corse anche all’estero.
Ag2R La Mondiale: Matteo Montaguti
Astana: Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, Alessandro Vanotti
Bmc: Daniel Oss
Cannondale: Alessandro De Marchi, Marco Marcato, Fabio Sabatini, Elia Viviani
Katusha: Luca Paolini
Lampre-Merida: Davide Cimolai, Sacha Modolo
Movistar: Giovanni Visconti
Omega Pharma-Quick Step: Alessandro Petacchi, Matteo Trentin
Tinkoff-Saxo: Daniele Bennati, Matteo Tosatto