Real Madrid-Atletico Madrid termina con il punteggio di 1-1. A fronte di un primo tempo spezzettato e avaro di occasioni da gol, nella ripresa abbiamo potuto ammirare 45′ di fuoco ravvivati nell-ultima parte di gioco. Andiamo però con ordine perchè nel primo tempo il Real Madrid è padrone assoluto del campo anche se i vari Cristiano Ronaldo e Benzema non riescono a scavalcare l’ordinata muraglia di maglie biancorosse. La manovra parte lenta perchè il terzetto di centrocampo fatica nel costruire azioni pericolose; soltanto Modric riesce a svolgere parte del suo compito mentre Kroos si sveglia soltanto nel finale. In ogni caso le chance più ghiotte in avvio capitano all’Atletico Madrid rispettivamente a Mandzukic e Saul. Entrambe le conclusioni vengono però disinnescate da Moya. L’enorme possesso palla del Real Madrid (70% contro 30%) serve a poco perchè gli uomini di Simeone si chiudono in modo organizzato senza lasciare spazio alcuno. Allora le Merengues ci provano dalla distanza totalizzando in tutto ben 19 tiri (8 fuori, 11 in porta); l’Atletico Madrid si ferma a 8 (5 in porta, 3 fuori). Come detto la sfida si accende nel finale. L’1-0 porta la firma di James Rodriguez. Il giovane colombiano, arrivato quest’estate dal Monaco, fa esplodere il Bernabeu finalizzando una bella manovra offensiva: Kroos dal limite dell’area apre sulla destra per Carvajal il quale apparecchia per Benzema. La punta francese in piena area di rigore viene chiusa da Godin ma la sfera arriva proprio sui piedi di Rodriguez che è bravo a freddare Moya. Quando la vittoria sembrava ormai cosa fatta ecco il pareggio dei Colchoneros direttamente da calcio d’angolo. Il corner viene battuto forte e teso in area dove Raul Garcia insacca il facile tap-in del pareggio. Adesso al Vicente Calderon il Real dovrà ribaltare il risultato che, in virtù dei gol segnati in trasferta, sorride all’Atletico Madrid.
Adesso spazio alle dichiarazioni di alcuni dei protagonisti della gara. Nel Real Madrid ha parlato Xabi Alonso. Queste le sue parole riguardo la gara del Bernabeu: “L’1-0 era molto meglio dell’1-1. Loro si chiudevano ed erano una squadra molto compatta e sorprenderli era difficile. In una giocata su calcio d’angolo, dove sono esperti, hanno pareggiato. Poteva andare meglio ma la finale è ancora aperta”. Nell’Atletico Madrid ecco quanto osservato dal goleador Raul Garcia: “Non diamo nulla per vinto. Questo è il lavoro di tutta la squadra. La prossima partita la giochiamo di fronte ai nostri tifosi e vogliamo vincere un altro titolo. Le decisioni dell’arbitro? lui che decide. Noi giochiamo sempre con intensità”.
Risultato ancora di parità, ma come avvicina l’Atletico Madrid alla SuperCoppa di Spagna! Al gol di James Rodriguez, con una azione tutta sull’asse Kroos-Carvajal, impreziosita da una sponda di Benzema, risponde il gol di Raul Garcia che sfrutta una dormita difensiva e sugli sviluppi di un calcio d’angolo che pareva inoffensivo arriva la zampata vincente di Raul Garcia che non da scampo a Casillas
Arriva il turno di James Rodriguez per Carlo Ancelotti che decide di buttare nella mischia il suo nuovo acquisto, a dire il vero ancora non decisivo nei Blancos. Ma la vera notizia sta nell’uscita dal terreno di gioco di Cristiano Ronaldo, è lui il giocatore di cui Rodriguez prende il posto. Decisione per molti versi sorprendente, ma oggi CR7 non ha davvero brillato
Risultato ancora fermo sullo 0-0 tra Real Madrid e Atletico Madrid, ma partita decisamente interessante dal punto di vista agonistico. Dopo pochi minuti il Real Madrid subisce due fallacci (uno su Pepe e uno su Bale) e l’Atletico Madrid si trova carico di due cartellini gialli, il primo per Koke e il secondo per Siqueira. Attorno al quarto d’ora due occasioni, la prima per Mandzukic e la seconda per Saul. Il primo sfrutta un rinvio lungo dalle retrovie e conclude di prima intenzione da fuori area, centrale Casillas blocca. La seconda a causa di uno svarione difensivo dei Blancos: Saul va a tu per tu con Casillas, ma la botta è innocua
Real Madrid-Atletico Madrid, andata della Supercoppa di Spagna, le squadre stanno scendendo in campo e si rinnova un duello appassionante che ci ha accompagnato tutto lo scorso anno. Real Madrid-Atletico Madrid lo scorso anno si è giocata in ben cinque occasioni, e va ricordato che la vittoria dei Colchoneros al Bernabeu (finale di Copa del Rey) aveva di fatto chiuso la stagione precedente. In campionato Ancelotti non è ancora riuscito a battere Simeone: anzi, lo 0-1 dellandata firmato Diego Costa ha rappresentato il primo derby perso dai blancos nella Liga dal 1999. Al ritorno partita stupenda con titolo in vista: fu 2-2 con Cristiano Ronaldo che riuscì a pareggiare dopo che Koke e Gabi avevano ribaltato il fulmineo vantaggio di Benzema. Tutta unaltra storia in Coppa del Re, dove le due squadre si sono trovate in semifinale: i Colchoneros arrivati scarichi erano stati travolti, 3-0 allandata (Pepe, Jesé Rodriguez, Di Maria) ed erano caduti anche al Calderon (0-2, doppietta di Cristiano Ronaldo). E poi, naturalmente, la finale di Champions League, per la prima volta nella storia un derby cittadino: lAtletico si era portato in vantaggio con Godin nel primo tempo, sfruttando una brutta uscita di Casillas. A nulla erano valsi gli attacchi del Real che si erano infranti contro lottima organizzazione biancorossa e Simeone, che pure aveva perso Diego Costa dopo nemmeno 10 minuti, iniziava a crederci quando in pieno recupero un colpo di testa di Sergio Ramos su calcio dangolo aveva pareggiato il risultato e mandato la sfida ai supplementari. Dove le merengues avevano fatto valere superiorità e maggiore freschezza: Bale aveva ribadito in rete dopo la parata di Courtois su zingarata e tiro di Di Maria, Marcelo aveva trovato lo spiraglio giusto per il suo sinistro basso, infine Cristiano Ronaldo aveva trasformato il rigore del 4-1 per la Decima del Real Madrid. Real Madrid 1 Casillas 15 Carvajal 3 Pepe 4 S. Ramos 12 Marcelo 19 Modric 14 X. Alonso 8 Kroos 11 Bale 9 Benzema 7 C. Ronaldo All. Ancelotti Atletico Madrid 1 Moya 28 Juanfran 23 Miranda 2 Godin 3 Siqueira 26 Saul 14 Gabi 4 M. Suarez 6 Koke 8 R. Garcia 9 Mandzukic All. Simeone
La di Supercoppa di Spagna 2014, Real Madrid-Atletico Madrid, non è in partita secca e diretta: si gioca questa sera landata. Lo stadio è il mitico tempio del Santiago Bernabeu: 81mila e rotti posti a sedere, una meraviglia progettata da José Maria Castell che avviò i lavori di costruzione nellottobre del 1944 e tre anni più tardi potè aprirlo allinaugurazione. Si chiamava inizialmente Nuovo Stadio Chamartin: solo il 4 gennaio del 1955 è stato ribattezzato Santiago Bernabeu, in onore del presidente (ma anche giocatore – 70 gol in 80 partite – e allenatore per un breve periodo) sotto la cui direzione (durata 35 anni) il RealMadrid ha vinto addirittura 71 trofei, tra cui le prime 5 edizioni della Coppa dei Campioni. A lui si deve non solo la costruzione della Ciudad Deportiva, ma anche lacquisto di grandi campioni come Alfredo Di Stefano e Ferenc Puskas. Detiene il record mondiale di imbattibilità in campionato: 121 partite tra il 1957 e il 1965
Real Madrid-Atletico Madrid inizia tra poche ore. Le due squadre si conoscono bene, non è certo questa la prima sfida diretta tra Carlo Ancelotti e Diego Simeone. La chiave tattica però è interessante comunque, perchè entrambe le compagini hanno subito dei cambiamenti nel corso dellestate. Le merengues ripropongono il 4-3-3, ma rispetto a Di Maria e Modric questa sera ci sono in campo Toni Kroos e James Rodriguez; la qualità se possibile è addirittura aumentata, però Ancelotti dovrà far capire alle due stelle (soprattutto il colombiano) che si dovranno occupare anche della fase difensiva, mentre il tedesco almeno sulla carta non ha la visione di gioco di Modric pur essendo migliore in altre caratteristiche. Siccome nemmeno Xabi Alonso è un regista puro, il rischio senza il croato è quello di soffrire leggermente nellimpostazione della manovra, e di affidarsi soltanto ai lanci per la velocità di Cristiano Ronaldo e Bale. Cosa che certamente può funzionare meglio rispetto al tiki taka: se presi sullo scatto Juanfran e Siqueira possono andare in difficoltà, ed è sempre meglio che Godin e Miranda non si piazzino perchè possono diventare insuperabili. Dallaltra parte i Colchoneros hanno perso il killer instinct di Diego Costa ma hanno guadagnato linstancabile Mario Mandzukic, che segna di meno (e nemmeno troppo) e fa una grande lavoro nellaprire spazi. Nei quali dunque può andare a nozze Antoine Griezmann, cioè quel guastatore di qualità che lo scorso anno era mancato al Cholo. La regia passa come sempre dai piedi illuminati di Gabi che è il braccio armato di Simeone in campo, mentre Koke in posizione più avanzata potrebbe risultare ancora più efficace
Grande spettacolo stasera con l’andata della Supercoppa di Spagna 2014 fra Real Madrid e Atletico Madrid. In attesa di seguire in diretta il derby della capitale spagnola, che si giocherà alle ore 23.00 allo stadio Santiago Bernabeu, andiamo a vedere quali sono i pronostici sul risultato di questa partita secondo l’agenzia di scommesse sportive Snai. Nettamente favorito per la vittoria è il Real di Carlo Ancelotti, il cui successo (segno 1) è quotato a 1,50, mentre in caso di pareggio si sale a 4,25 e per un colpaccio degli uomini di Diego Simeone (segno 2) si arriva a 5,50. In vista della partita di ritorno – venerdì sera al Calderon – sarà comunque importante anche il numero di gol segnati: si crede in una partita ricca di segnature, visto che l’Over 2,5 è offerto a una quota davvero bassa (1,60), mentre per l’Under si sale fino a 2,20. Per quanto riguarda il risultato a fine primo tempo, un vantaggio del Real (quotato a 2,00) è considerato di poco più probabile di un pareggio (2,40), mentre si sale di molto per chi punterà su un vantaggio dell’Atletico (5,00). Infine, da notare che i risultati esatti più probabili sono due vittorie del Real: sia l’1-0 sia il 2-1 sono infatti quotati a 7,50.
Alle ore 23 di questa sera lo stadio Santiago Bernabeu ospita Real Madrid-Atletico Madrid, andata della Supercoppa di Spagna 2014. Si affrontano le due formazioni che hanno vinto, rispettivamente, la Copa del Rey e la Liga; qui a differenza della maggior parte degli altri Paesi il trofeo viene assegnato in doppia sfida, e dunque venerdi sera si andrà al Vicente Calderon per il ritorno. Il derby della capitale è diventato un classico nel corso dellultima stagione: sono state cinque le sfide tra le due compagini. I blancos si sono aggiudicati le due di coppa e hanno perso landata in campionato (in casa) pareggiando al ritorno (2-2); ma soprattutto Carlo Ancelotti ha festeggiato contro Diego Simeone la vittoria della Champions League, poichè questa è stata la finale e la partita che ha ufficialmente chiuso la stagione 2013-2014, almeno a livello di club. E stata una grande sfida: lAtletico pensava di averla vinta con la rete del solito Diego Godin, ma al 93 Sergio Ramos ha pareggiato mandando tutti ai supplementari dove i Colchoneros non avevano più energie e sono crollati sotto i colpi di Bale, Marcelo e Cristiano Ronaldo (che ha trasformato un calcio di rigore). Ad ogni modo si prospetta un incrocio spettacolare, perchè le due squadre sono ovviamente permeate da una rivalità sentitissima e perchè hanno dominato la scorsa annata, dimostrandosi le migliori in patria e in Europa. Il Real Madrid ha portato a casa 9 Supercoppe di Spagna, lultima nel 2012 contro il Barcellona (in panchina cera José Mourinho); lAtletico invece ne ha in bacheca una sola, vinta nel 1985 sempre contro i blaugrana. Si tratta della prima sfida in questa competizione tra le due squadre di Madrid, che in totale sommano 18 apparizioni con 10 vittorie e 8 sconfitte (quattro a testa). Si conoscono molto bene i due allenatori, che si sono incrociati in Italia quando Ancelotti giocava nel Milan e Simeone era appena arrivato a vestire la maglia del Pisa; in seguito hanno avuto qualche scontro allenatore-giocatore, con il Cholo diviso tra Lazio e Inter e Carletto prima a Parma, poi alla Juventus e infine al Milan. Sono tanti anche i calciatori che hanno indossato entrambe le maglie, a dispetto della rivalità: Bernd Schuster che poi è stato anche allenatore delle merengues (vincendo il campionato, cosa che non gli è bastata ad evitare lesonero) e Hugo Sanchez tra gli altri, poi il leggendario Ricardo Zamora che allAtletico ha allenato per sette anni. Il più famoso ed eclatante resta però Raul Gonzalez Blanco: 16 stagioni con 741 partite e 323 gol nel Real Madrid, ma per due anni ha giocato nelle giovanili dei Colchoneros (vincendo due campionati), andandosene solo perchè lallora presidente Jesus Gil aveva deciso di sopprimere le formazioni giovanili dovendo far fronte ai debiti. Per il Real Madrid è stata unestate di grandi operazioni. Florentino Perez, come spesso gli accade, ha deciso di aprire il portafogli e così sono arrivati due grandi giocatori come Toni Kroos, cresciutissimo nel Bayern Monaco e oggi uno dei migliori centrocampisti al mondo, e James Rodriguez che è stato capocannoniere dei Mondiali e miglior giocatore della prima fase, non disdegnando di mettere a segno tre reti (una favolosa) anche tra ottavi e quarti. A dispetto di questi arrivi non è ancora partito nessuno, se non Alvaro Morata che ha preso la via della Juventus e di Casemiro che si è accasato al Porto; la cassa sarebbe dovuta essere fatta con gli addii di Angel Di Maria (PSG) e Sami Khedira (Arsenal), ma entrambi fanno ancora parte della rosa. In più è arrivato Keylor Navas, reduce da una straordinaria Coppa del Mondo con la Costa Rica; un rivale per Iker Casillas che sostituisce Diego Lopez, finito al Milan. Lobiettivo è riprendersi il campionato, che manca dal 2012, ora che laffare della Decima è stato risolto; ma una squadra così può e deve partire per vincere tutto, ed è quello che le merengues proveranno senzaltro a fare. Così farà lAtletico Madrid, che non è arrivato dal nulla e allimprovviso; la conquista di due Europa League e due Supercoppe Europee aveva già reso evidente come i Colchoneros fossero in netta crescita. La vittoria della Liga dopo 18 anni ha semplicemente sublimato questo processo, mostrando che si può costruire una squadra vincente anche senza spendere un capitale. E la regola aurea che ha colpito anche questestate: via i pezzi più pregiati (Diego Costa, Filipe Luis e Courtois – questultimo per fine prestito – al Chelsea, David Villa negli Stati Uniti, Adrian Lopez al Porto) e dentro rimpiazzi come Mario Mandzukic, Antoine Griezmann e Guilherme Siqueira che non devono far sentire il peso delle partenze illustri. Sarà ovviamente difficilissimo ripetere una stagione straordinaria come quella passata, ma la grinta del Cholo è una garanzia più che sufficiente e oramai è stato superato anche lo scotto della matricola, che del resto non era stato un problema lo scorso anno. Per seguire landata della Supercoppa di Spagna dovete andare su La7, che trasmette la partita in diretta e in esclusiva per lItalia; lo trovate al canale numero 7 del digitale terrestre, ma cè anche la possibilità dello streaming video per avere accesso alle immagini anche su PC, tablet o smartphone collegandovi a www.la7.it (clicca qui per il video). Altrimenti gli aggiornamenti di risultato e marcatori arriveranno anche sui social network: Real Madrid C.F. e Atlético de Madrid sono le due pagine Facebook delle società, mentre su Twitter avete gli account @realmadrid e @Atleti.