Dopo le convincenti partite contro Inter e Napoli, il Palermo è pronto a decollare per ottenere la prima vittoria in questa Serie A. Le carte in regola per conquistare i primi tre punti della stagione ci sono tutte, a cominciare dallo stato di forma degli avversari. La Lazio arriva al Barbera in piena crisi con una vittoria nelle ultime quattro partite e almeno tre assenze di un certo rilievo: Gentiletti, Basta e Biglia. L’inizio di gara è tutto a strisce rosanero. Ad eccezione di un tiro di Braafheid disinnescato senza problemi da Sorrentino (2′) la Lazio appare incapace di impensierire un Palermo in grande spolvero. Gli uomini di Iachini tengono bene il campo e con Vazquez e Dybala sfiorano più volte il gol del vantaggio. All’8′ il Palermo si distende confezionando una splendida azione corale; Barreto scambia con Vazquez il quale effettua un velo per l’accorrente Dybala. Il tiro di quest’ultimo dal limite dell’area finisce sul fondo di un niente. Al 13’Vazquez salta Cavanda e calcia sul primo palo ma la sua conclusione strozzata è parata da Marchetti. Lo stesso giocatore rosanero (40′) si rende protagonista di un super slalom saltando mezza difesa avversaria; la bordata del fantasista termina però sul fondo. Prima della chiusura di tempo, come detto, la Lazio si porta in vantaggio. Candreva sulla destra ha tutto lo spazio per mettere al centro dell’area un assist al bacio per Djordjevic: l’attaccante anticipa i suoi marcatori e batte Sorrentino. Nel secondo tempo il Palermo inizia attaccando e si rende pericolosa con un tiro al volo di Dybala schiaffeggiato in qualche modo da Marchetti. Il gol sembra nell’aria e Feddal sfiora il pareggio ma il suo tuffo in piena area di rigore, a pochi passi dall’estremo difensore avversario, termina incredibilmente sul fondo. Dybala è bravo ad aprire sulla destra per Barreto il quale sponda di testa per il proprio compagno che non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Al minuto 71′ la Lazio si fa pericolosissima: il neo entrato Felipe Anderson se ne va sulla corsia destra e apparecchia a Djordjevic (come Candreva nel primo tempo) un assist da spingere in rete ma l’attaccante biancoceleste sceglie un complicato tap in di tacco. Risultato: straordinaria parata di Sorrentino. Sul proseguo dell’azione è ancora il portiere del Palermo a salvare su un tiro di Parolo. Il Palermo lentamente si scioglie e Djordjevic sale in cattedra segnando altri due gol (74′ e 82′). Prima il giocatore è bravo a usufruire al meglio di un filtrante di Felipe Anderson: il serbo mette a sedere Terzi e fredda Sorrentino. Poco dopo la difesa rosanero la combina grossa e su un rinvio di Marchetti permette a Djordjevic di freddare Sorrentino con un tiro angolato in area di rigore. Ormai i locali hanno alzato bandiera bianca ma la Lazio non è sazia e affonda il poker in pieno recupero )92′): punizione dalla destra calciata in area da Ledesma, aggancio di Parolo e conclusione vincente. Analizzando i dati si nota quanto la Lazio sia stata cinica: la precisione dei tiri biancocelesti si aggira intorno al 90,9% contro l’appena 40% dei rosanero. La squadra di Pioli è stata bravissima a chiudersi in avvio difendendosi dalle fiammate del Palermo (alla fine saranno 17 i tiri totali dei locali, di cui 4 pericolosissimi nello specchio della porta. La Lazio si è fermata a 15, 10 conclusioni nello specchio); nel secondo tempo i capitolini hanno poi fatto razzia della retroguardia palermitana con azioni rapide e precise. Negli ultimi minuti di gioco gli ospiti hanno congelato l’enorme vantaggio con il classico possesso palla: 50,2% contro il 49,8% locale.
E ora spazio alle dichiarazioni degli allenatori di Palermo-Lazio. Iniziamo con il tecnico dei rosanero Iachini che ha cosí parlato ai microfoni di Sky Sport: “Il primo tempo il Palermo ha fatto una grande partita, ha creato tante occasioni da gol, una volta subito il secondo gol abbiamo perso alcune distanze, ma nel primo tempo è stata quasi perfetta. Abbiamo creato e giocato, è mancato solo il gol per poter mettere la partita su binari congeniali. L’applauso del pubblico alla fine dimostra che il tifo apprezza la squadra nonostante la sconfitta. Classifica? Abbiamo il nostro percorso da portare avanti, ci sono margini di crescita, continuiamo a lavorare per migliorare. Aver preso il secondo gol è stata una botta grande, dopo aver fatto una gara di un certo tipo c’è amarezza e ti dispiace. E’ un peccato perché la squadra meritava altro riconoscimento”. Queste sono invece le dichiarazioni di Pioli a Mediaset Premium. C’è grande soddisfazione in casa Lazio per la vittoria sul Palermo: “Questa è una vittoria della squadra, che voleva rimediare dopo due sconfitte: una immeritata sicuramente quella di Genova e poi quella contro l’Udinese in cui potevamo fare qualcosa in più. Ho chiesto ai miei giocatori grande determinazione, concentrazione e voglia di vincere. C’è molta soddisfazione perché quando un allenatore richiede determinati atteggiamenti e poi in campo le cose sono queste vuol dire che si sta lavorando bene. Il cambio di modulo? Non c’è questo nella vittoria ma il grande lavoro e la reazione della squadra. I sistemi di gioco si possono cambiare ma non è questo, ciò che conta è l’interpretazione della gara”.
Vittoria che diventa goleada per la Lazio, quando al 93′ minuto Marco Parolo realizza il punto dello 0-4. Il centrocampista ex Parma risolva una mischia all’interno dell’area palermitana, calciando in diagonale con il destro un pallone vagante nel lato destro: palla all’angolino e nulla da fare per Sorrentino. Secondo gol in questo campionato per Parolo dopo quello rifilato al Cesena.
All’83’ minuto di gioco la Lazio cala il tris e il marcatore è ancora Filip Djordjevic. Lancio verso il serbo che sfugge alla marcatura, lascia rimbalzare la palla nel lato sinistro dell’area e scaglia un diagonale mancino straordinario, che sbatte sul palo interno alla sinistra di Sorrentino e gonfia la rete per la terza volta. Gran tripletta per l’attaccante ex Nantes.
Al 75′ minuto la Lazio riesce a raddoppiare, in una fase molto concitata della partita. Onazi passa a Lulic sulla trequarti, il bosniaco trova Djordjevic in area: l’attaccante biancoceleste finta il tiro di destro, eludendo la scivolata di Terzi, e piazza il sinistro all’angolo opposto rispetto al tuffo di Sorrentino. Bel gol e Lazio più sicura.
Nel primo minuto di recupero del primo tempo e quindi al 46′ di gioco la Lazio si porta in vantaggio. Lulic controlla ai venticinque metri e passa a destra per Candreva; l’estenro azzurro riceve e lascia partire un cross basso ed insidioso, il portiere Sorrentino non ci arriva in uscita e Filip Djordjevic può appoggiare a porta vuota il suo primo gol in Serie A, con un tocco di sinistro. Da verificare la posizione dell’attaccante serbo sul cross di Candreva: situazione che pare al limite, può starci la non segnalazione di fuorigioco.
Nella conferenza stampa prepartita l’allenatore della Lazio, Stefano Pioli, ha fatto il punto della situazione. La squadra biancoceleste è reduce da due sconfitte consecutive contro Genoa (1-0) e Udinese (0-1). Il mister si è preso la responsabilità per questi risultati ma ha mostrato fiducia verso l’impegno del Barbera.
La quinta giornata del campionato di Serie A 2014-2015 si chiude con il Monday Night delle è in programma al Barbera, dove il Palermo ospita la Lazio. I rosanero non hanno ancora centrato la prima vittoria stagionale, ma hanno dimostrato di essere squadra con talento capace di strappare un pareggio al San Paolo contro il Napoli in una pirotecnica partita terminata 3-3. Belotti e Dybala fanno ben sperare i tifosi palermitani, che sperano di festeggiare con una vittoria a La Favorita. Ma la Lazio non sarà certo daccordo, visto che al momento in trasferta ha raccolto solo sconfitti. I biancocelesti devono ancora finire il rodaggio, ma la rosa è più che buona e sul lungo periodo gli aquilotti possono fare davvero bene: per lEuropa League e perché no anche la Champions ci sono anche loro. Lultimo precedente tra le due formazioni risale al 19 febbraio 2013, quando il Palermo schiantò in casa la Lazio, sconfiggerla 5-1. –
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