Dati e statistiche davvero particolari, quelle che interpretiamo a freddo dopo il pareggio tra Torino e Milan al ‘Comunale’. Inusuale, infatti, che i rossoneri si trovino a patire contro il Toro un possesso palla schiacciante, da 64-36% in favore dei padroni di casa. Imbarazzante per Inzaghi il dato relativo ai tiri verso lo specchio: 1, il rigore, in tutti i 90′. Per il Torino al fischio finale saranno addirittura 27 i tentativi totali, 6 dei quali in porta. Supremazia territoriale altrettanto da record negativo per Montolivo e compagni: 16′ per il Toro, solo 5′ e 11′ per il ‘Diavolo’. Impressiona anche la percentuale della protezione della propria area: 53% per i padroni di casa, solo 40% per gli ospiti. Per finire con la fotografia, a dir poco nitida, del match, ecco il dato sulla pericolosità: 62% per il Torino, 26% per il Milan. Se non è un inedito poco ci manca. Infine lo sguardo ai singoli: è Moretti il migliore stando alle statistiche, visto che primeggia sia nel parziale delle palle recuperate sia in quello dei passaggi riusciti. Nella classifica dei tiri, neanche a dirlo, il Milan è totalmente assente. Quagliarella, con il suo duello continuo con Diego Lopez, svetta con 6 tentativi, seguito da Martinez con 4.
Spazio alle interviste del post partita. Giampiero Ventura, sorridente ma deciso, si presenta ai microfoni di Mediaset Premium con le idee chiare: “Potevamo fare di più e questo nonostante abbiamo fatto bene in senso generale. Avremmo dovuto vincere con un buon margine di scarto; lo dico con rispetto del Milan, ma non hanno mai tirato in porta oltre al rigore. Credo sia comunque un risultato importante e spero possa essere significativo per il gruppo, che lavora bene e partite come questa lo testimoniano. Siamo ai 16esimi di Europa Leauge e agli ottavi di Coppa Italia, siamo in ritardo sulla tabella di marcia in campionato ma a livello di prestazioni ci siamo. Ho parecchio rammarico per varie partite in questo girone d’andata ma adesso voglio pensare al futuro e non al passato. Non cerco rassicurazioni da Cairo sul mercato, mi bastano quelle che mi fornisce la squadra sul campo, con la disponibilità di questa sera. Il mio primo obiettivo è vincere da squadra, poi se arriverà qualcuno meglio…”. La riposta di un Filippo Inzaghi abbastanza abbattuto parte dal gol incassato, ancora una volta da calcio d’angolo: “Mi dispiace molto per l’ennesimo gol da calcio piazzato, nonostante avessimo subito i loro attacchi per gran parte del match l’avevamo quasi portata a casa. Non è solo un problema di marcatura a zona o a uomo: lavoreremo ancora, non posso e possiamo fare altro. I singoli? Quelli che hanno giocato hanno dato il massimo, era normale fare turnover ed è inutile pensare a chi non ha giocato. Cerci avrei voluto inserirlo nell’ultima mezzora ma con l’uomo in meno e l’espulsione a fine tempo è cambiato tutto il copione”.
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