Al rientro dalla pausa per le Nazionali, l’Udinese blocca l’Hellas Verona al Bentegodi pareggiando nel finale ed acciuffando così il definitivo 1 a 1. Nel primo tempo i padroni di casa controllano abbastanza facilmente la partita anche se è Bruno Fernandes a rendersi pericoloso già al 5′ con un tiro deviato in angolo a braccia unite da Rafael e al 37′ l’arbitro Gavillucci annulla il goal di Edenilson per fuorigioco. Siligardi cerca di fare il suo a destra ma è Pazzini il più pericoloso mancando una grande occasione al 22′ finchè proprio Siligardi s’infila in area avversaria al 40′ quando Wague lo mette giù da dietro ed è calcio di rigore con ammonizione: al 41′ Pazzini calcia di potenza dal dischetto e Karnezis non ci arriva per il momentaneo vantaggio veneto. La ripresa inizia con una fase abbastanza confusionaria con le due compagini incapaci di prendere in mano l’andamento della sfida. Tuttavia, pian piano è l’Udinese a farsi valere soprattutto grazie all’ingresso di Thereau, al tiro al 57′ e al 61′. Inutili il tiro di Sala al 56′ e la girata fuori misura di Pazzini al 71′ con il subentrato Thereau a realizzare il definitivo pareggio all’84’ approfittando di una svirgolata del portiere Rafael su cross dalla destra di Bruno Fernandes. Nel finale gli uomini di Colantuono potrebbero addirittura raddoppiare se non peccassero di imprecisione e non venissero fermati dal fuorigioco proprio dopo la rete del pari.
Gara divertente e dal doppio volto: primo tempo controllato dai padroni di casa mentre nella ripresa gli ospiti rinascono. Si lasciano scappare una vittoria importante dopo una prima frazione giocata da grande squadra. Colpevoli di aver buttato via i primi quarantacinque minuti di gioco, nel secondo tempo Colantuono si fa sentire e l’ingresso di Thereau è determinante. Il rigore è generoso ma c’è così come è giusto annullare il goal di Edenilson per fuorigioco. Non vede invece una parata di Danilo a centrocampo e non è sicuro in un paio di occasioni.
Al rientro dalla pausa per le Nazionali, al Bentegodi di Verona l’Hellas incontra l’Udinese e, quando le due squadre sono rientrate negli spogliatoi per l’intervallo, il punteggio è di . I Gialloblu fanno la partita con un lungo possesso prolungato ma sono i Bianconeri ad affacciarsi per primi pericolosamente in avanti col tiro di Fernandes al 5′ parato in angolo da Rafael. La formazione di Mandorlini risponde con l’iniziativa di Siligardi di testa al 13′ deviata da Adnan e la rete mancata da Pazzini da due passi al 22′. Bruno Fernandes si ripete con minor precisione al 21′ e al 33′ e alla fine i padroni di casa riescono a passare su rigore al 41′ con Pazzini, dopo che Wague era stato ammonito per fallo in area su Siligardi.
Controlla la partita senza correre troppi rischi e chiude il primo tempo in vantaggio. Lotta a lungo al centro della difesa dell’Udinese e riesce a sbloccarsi dal dischetto. Sempre troppo confusionario, mette fuori causa anche il proprio portiere nelle uscite alte.
Atteggiamento troppo attendista che non paga ed infatti alla fine subisce lo svantaggio prima di rientrare negli spogliatoi. L’unico dei suoi capace di calciare verso la porta di Rafael in questo pomeriggio. Gioca bene ma si fa trarre in inganno da Siligardi finendo col commettere fallo da rigore. (Alessandro Rinoldi)
La rete del pareggio dell’Udinese è figlia di un suo errore nel tentativo di intercettare un traversone basso.
Un po’ sprecato da esterno basso, si contiene affacciandosi solo con una conclusione al 58′.
Nonostante la sua esperienza commette diversi interventi imprecisi che colgono impreparati pure gli altri gialloblu.
Regge la difesa correndo alcuni rischi.
Avanza poco e senza efficacia.
Non una delle sue gare migliori ma è comunque importante per il centrocampo.
S’impegna molto nel mezzo per agevolare la manovra dei suoi. Spende tanto ed esce tra gli applausi del suo nuovo pubblico.
Prestazione altalenante: si nasconde un po’ troppo per il campo.
Non fa registrare alcuna azione di rilievo.
Si sblocca dal dischetto e combatte in avanti per far salire il baricentro.
Piuttosto confusionario, è decisivo con la giocata al 40′ che vale il fallo da rigore di Wague.
Si lascia anticipare da Thereau in occasione del pareggio.
Il primo viene chiamato a difendere prima del pareggio mentre il secondo ha pochissimi minuti per cercare di riacciuffare la vittoria.
All. MANDORLINI 5,5 Non riesce a tenere alto il ritmo dei suoi nel secondo tempo e le sostituzioni non gli danno ragione per scelte e tempistiche.
Riesce soltanto ad intuire sul potente tiro dal dischetto di Pazzini.
Interviene con troppa irruenza sul diretto avversario, vedi il rigore concesso, e rischia più volte di ricevere la seconda ammonizione.
Fallo di mano a metà campo a parte, non commette sbavature.
Fa il suo nel suo settore ricevendo un’ammonizione piuttosto inutile a centrocampo per fallo su Juanito Gomez.
Poco coinvolto sulla corsia, si vede giustamente annullare una rete per fuorigioco al 37′.
Poco funzionale alla manovra della squadra che non riesce ad uscire bene dal possesso avvolgente degli avversari. E’ il primo ad essere richiamato in panchina.
Decisamente più brillante nella seconda parte, sfiora il goal su punizione.
Non riesce a fornire il suo consueto contributo ai compagni senza riuscire a portare il pallone e a scaricare sulla fascia.
ALì ADNAN 5,5 Protagonista più nel primo tempo, in cui difende molto bene, che nella ripresa quando si perde.
L’unico giocatore bianconero a cercare la porta in entrambe le frazioni di gioco.
Combina davvero poco oggi non riuscendo ad entrare nel vivo delle azioni importanti.
Il migliore dei suoi e probabilmente dell’intera partita: entra al 55′ e la sua prestazione prosegue in crescendo fino a realizzare il pareggio all’84’.
BADU 5 Poco in condizione, subentra poco dopo l’ora di gioco e ci prova soltanto con una conclusione sbilenca dalla distanza.
Tanta personalità nel cercare il goal ma incespica sul più bello.
All. COLANTUONO 6,5 Capisce che aspettare il Verona è un atteggiamento controproducente e nel secondo tempo rilancia i suoi specialmente con l’inserimento di Thereau.
(Alessandro Rinoldi)