Finisce sul punteggio di tre a tre la sfida dell’Olimpico tra Torino e Genoa. Pronti, via e ritmi subito altissimi con i granata che spingono sull’acceleratore e chiudono il grifone nella propria metà campo. In luce Belotti che attorno al diciassettesimo minuto serve Maxi Lopez al limite dell’area, la cui conclusione si spegne sul fondo. La partita si accende al primo affondo vincente del Genoa, che passa in vantaggio con Laxalt grazie all’uscita a vuoto di Padelli. I padroni di casa non ci stanno e si scuotono dopo appena un minuto con Maxi Lopez che infilza Perin con una conclusione angolata sulla destra del portiere: 1-1. I liguri si perdono, il Toro cresce ancora e macina gioco: al trentaquattresimo, così, arriva il bis granata con un bel tiro al volo di Zappacosta che non lascia scampo a Perin. Nella ripresa i rossoblu rientrano in campo con uno spirito più propositivo e si fanno vedere in zona di attacco con un Perotti particolarmente brillante. Al sessantasettesimo arriva il pareggio con Pavoletti, che raccoglie un pallone di Gakpè e batte Padelli con una scivolata ravvicinata. Gara di nuovo in equilibrio ma finale apertissimo; al novantesimo, infatti, il neoentrato Tachtsidis pasticcia dentro l’area e beffa Perin con una deviazione sfortunata. Le emozioni non finiscono e proprio a pochi secondi dal triplice fischio Laxalt gonfia la rete con un colpo di testa angolato che sigla il tre pari finali. (Jacopo D’Antuono)
E’ finita tre a tre la sfida dell’Olimpico tra il Torino di Ventura e il Genoa allenato da Gianpiero Gasperini. Gli ospiti passano in vantaggio con una rete di Laxalt, i granata rispondono subito con Maxi Lopez; poi ci pensa Zappacosta a trafiggere Perin con una conclusione al volo che si infila all’angolino. Nella ripresa cresce il grifone, che riacciuffa il pareggio con una bella giocata di Pavoletti sotto porta. Nel finale, un incredibile autogol di Tachtsidis sembra spianare la strada al Toro, ma all’ultimo secondo è Laxalt a siglare il 3-3 con uno splendido colpo di testa sul cross di Perotti. Posta in palio divisa.
Quando siamo giunti all’ottantacinquesimo minuto della partita, il risultato tra Torino e Genoa è fermo sul due a due. Bella partita allo stadio Olimpico dove entrambe le squadre stanno cercando con tutte le loro forze la vittoria. Granata pericolosi con Baselli al settantottesimo, bravissimo Perin a chiudere in uscita. Poco dopo giocata ambiziosa di Laxalt dal limite, che prova ad approfittare della posizione avanzata di Padelli con un pallonetto che finisce alto sopra la traversa.
Quando siamo giunti oltre il sessantacinquesimo minuto della partita, il punteggio tra Torino e Genoa è fermo sul risultato di due a due. Poco fa, infatti, la squadra allenata da Gianpiero Gasperini ha trovato la rete del pareggio con Pavoletti. L’ex attaccante del Sassuolo ha approfittato della difesa larga dei granata e con una scivolata ravvicinata ha scavalcato Padelli per il due pari. Buon momento da parte del grifone, vedremo se ora avrà la forza di cercare la vittoria.
E’ ricominciato da circa cinque minuti il secondo tempo tra Torino e Genoa, con il risultato sempre fermo sul due a uno in favore della formazione granata. Durante l’intervallo nessuno dei due allenatori ha effettuato cambi, si riparte quindi con gli stessi ventidue della prima frazione. Genoa più aggressivo in questa ripresa, ci prova subito Perotti con un guizzo dentro l’area avversaria ma Glik lo ferma provvidenzialmente.
Oltre trentacinque minuti sul cronometro e punteggio fermo sul due a uno tra Torino e Genoa. Gara ricca di emozioni all’Olimpico con i liguri che passano inaspettatamente in vantaggio al venticinquesimo minuto: Figueiras lascia partire un cross dalla destra, Padelli esce malissimo consentendo la deviazione di Pavoletti per Laxalt che spinge in rete a porta praticamente sguarnita. Passano pochi secondi e Maxi Lopez scappa per vie orizzonatli, sfodera una conclusione violenta che trafigge Perin e porta i suoi sul pareggio. Sei minuti dopo arriva il raddoppio: Zappacosta raccoglie una palla vagante dal limite e manda all’angolino con uno splendido tiro al volo.
Quando siamo giunti oltre il ventesimo minuto del primo tempo, il punteggio tra Torino e Genoa è ancora fermo sullo zero a zero. Meglio la squadra granata in questa prima fase del match. Al settimo tentativo dal limite da parte di Acquah, la sua conclusione però si spegne abbonantemente alta sopra la traversa. Al diciassettessimo prima vera chance della gara per i padroni di casa, pericolosi con un tiro rasoterra dal limite di Maxi Lopez che si spegne sul fondo. Spingono i granata, il Genoa si difende.
E’ cominciata da circa cinque minuti di gioco la sfida dell’Olimpico tra Torino e Genoa, con il punteggio ancora fermo sullo zero a zero. Ritmi abbastanza alti in questa primissima fase di gioco, con i granata già in zona di attacco al secondo minuto con un cross teso di Belotti dalla destra che non trova però l’aggancio di Maxi Lopez. Poco dopo altra iniziativa di Belotti, questa volta sulla corsia laterale sinistra, fa buona guardia però Izzo.
Comincia: sguardo alle formazioni ufficiali della partita, calcio d’inizio alle ore 20:45. Nel Torino fuori Quagliarella per il turnover, coppia d’attacco Maxi Lopez-Belotti. Nel Genoa Ansaldi convocato e subito in campo; gioca in difesa nel consueto 3-4-3 con Izzo e Munoz. : Padelli; C. Bovo, Glik, E. Moretti; Bruno Peres, Benassi, Vives, Acquah, Molinaro; Maxi Lopez, Belotti. A disposizione: Castellazzi, Ichazo, Zappacosta, Gaston Silva, Pryyma, Baselli, Prcic, Amauri, Quagliarella, J. Martinez. Giampiero Ventura Perin; Munoz, Izzo, Ansaldi; Ntcham, Rincon, Tino Costa, Diego Laxalt; Perotti, Pavoletti, Figueiras. A disposizione: Ujkani, Lamanna, De Maio, I. Cissokho, Tachtsidis, Gakpè, Lazovic. Allenatore: Gian PieroGasperini
Il match che vede opposto il Torino al Genoa nel decimo turno della Serie A 2015/2016 rappresenta una ghiotta occasione per gli amanti della tattica per assistere alla sfida tra due degli allenatori più esperti del nostro campionato: Giampiero Ventura e Gian Piero Gasperini. Completamente differente il credotattico dei due tecnici: da una parte il mister dei granata, che cercherà di schierare i suoi con ordine, privilegiando una manovra ben ragionata che parta dai centrali di difesa e che premi le sgroppate sulle fasce degli esterni; dall’altra l’allenatore rossoblu, esponente di quella scuola di pensiero che da sempre cerca di abbinare il bel gioco ai risultati. In questo senso sarà importante capire come si svilupperà la sfida in mezzo al campo: il Torino di Ventura beneficerà probabilmente di una superiorità numerica nella zona nevralgica dal momento che con il suo 3-5-2 terrà impegnato il Grifone schierato con il 3-4-3. D’altra parte il Genoa si renderà pericolosissimo una volta arrivato nei pressi dell’area avversaria, con 3 attaccanti pronti ad affrontare in uno contro uno i centrali di difesa granata. Quale tema tattico avrà la meglio?
. Giampiero Ventura fa sapere di essere costretto a dover ricorrere al turnover nella partita contro il Genoa. Il tecnico del Torino dovrà fare a meno di diversi giocatori chiave come Maksimovic, Vives, Gazzi e Obi. Probabilmente, sostiene Ventura, Bruno Peres si riposerà per lasciare spazio a Zappacosta, mentre sulla fascia sinistra è indeciso tra Gaston Silva e Molinaro. Gian Piero Gasperini chiede una reazione dai suoi giocatori dopo la sconfitta con l’Empoli: il tecnico del Genoa non intende assolutamente sbagliare il match col Torino e per riuscire nell’obiettivo vuole mettere in campo undici giocatori che stiano bene fisicamente e non affollino un’infermiera già piena. Il mister invita a non sottovalutare l’avversario, che potrebbe avere già la testa al derby con la Juventus ma in realtà, ammonisce Gasperini, non sarà così e farà di tutto per conquistare i tre punti, l’unica maniera per tenergli la testa è quello di restare concentrati al massimo per tutti i novanta minuti di gioco. Al termine della conferenza stampa, Gasperini ha assicurato ai giornalisti che schiererà in campo la formazione migliore, quindi niente turnover per il Genoa.
Torino e Genoa arrivano allo scontro diretto col morale non proprio alle stelle: i granata provengono dalla sconfitta sul campo della Lazio, mentre i grifoni hanno perso l’ultima di campionato contro l’Empoli; ora il Torino è sempre più lontano dai vertici della classifica, e il Genoa si è visto piombare verso le zone basse della graduatoria. L’ultima volta che i due club si sono affrontati è stato nella scorsa stagione: all’andata (21 dicembre 2014 all’Olimpico di Torino) i padroni di casa si sono imposti per 2 a 1 grazie alla doppietta di capitan Glik, inutile ai fini del risultato il gol di Iago Falque per il Genoa; al ritorno (11 maggio 2015 al Ferraris) il Genoa dilagò 5-1 con le reti di Iago Falque, Thiago Costa (2), Bertolacci e Pavoletti, il gol della bandiera per il Torino lo segnò El Kaddouri. Dal 1998 a oggi, il bilancio dei precedenti è di sei vittorie per il Torino, sette successi per il Genoa e sette pareggi.
Sarà diretta dall’arbitro Chiffi alle ore 20.45 di stasera presso lo stadio Olimpico la partita valida per la decima giornata di Serie A, secondo turno infrasettimanale di questo campionato. Si prospetta una gara molto interessante tra due squadre che hanno fatto la storia del nostro calcio e che sono uscite deluse dal turno precedente. I granata sono infatti stati sconfitti dalla Lazio all’Olimpico di Roma, mentre il Genoa ha dovuto lasciare l’intera posta al Castellani di Empoli. Entrambe le contendenti sono quindi alla ricerca di un riscatto in grado di corroborarne la classifica.
Dicevamo che si tratta di una sorta di classica del nostro calcio, considerato che le due squadre hanno iniziato ad affrontarsi in Serie A sin dal primo anno in cui fu introdotto il girone unico, e molto avevano già vinto ancora prima. Due squadre di grande lignaggio, se si pensa che il Torino vanta sette scudetti nel suo glorioso passato, due in meno dei liguri. Un blasone sfumato negli ultimi decenni, ma sufficiente a garantire ad entrambe i sodalizi grande simpatia da parte degli sportivi italiani.
Il Torino ha confermato a Roma di attraversare un periodo non felice, dimostrato dal solo punto conquistato nelle ultime tre gare, quello derivante dal pareggio con il Milan, dopo l’inopinata sconfitta di Modena col Carpi. Per gli uomini di Ventura una flessione abbastanza prevedibile, dopo una partenza che aveva fatto sperare molto la sempre calda tifoseria granata. Se Baselli sembra essersi inserito al meglio nel meccanismo di gioco, più laborioso risulta essere l’adattamento di Baselli e Zappacosta, gli altri acquisti estivi che sembravano poter garantire un salto di qualità alla squadra di Urbano Cairo.
Inoltre si è fatta sentire molto l’assenza nelle ultime settimane di Bruno Peres, la cui spinta sulla fascia destra costituisce una delle migliori armi offensive a disposizione di Ventura. Se l’obiettivo di inizio stagione era quello di lottare per un ingresso in Europa League, il Torino è in linea con le aspirazioni iniziali, ma deve cercare di superare il momento no, per non dover poi sprecare troppe forze per cercare di recuperare le avversarie dirette. In questo momento vanta 14 punti, uno in meno del Sassuolo e i tre punti con il Genoa potrebbero dare nuova linfa alle sue speranze.
Il Genoa, a sua volta, si trova a 10 punti, al sedicesimo posto, una posizione che desta una certa preoccupazione. Come al solito, nel corso dell’estate il presidente Preziosi ha dato luogo al consueto via vai di acquisti e cessioni che hanno letteralmente rivoluzionato i ranghi. Gasperini ha dovuto fare a meno di alcuni uomini chiave, a partire da Jago Falque e l’opera di ricostruzione è stata rallentata da molti infortuni, a cominciare da quello che ha lungamente frenato l’uomo chiave dei grifoni, l’argentino Perotti. Tra i nuovi arrivi si sta segnalando Ntcham, possente muscolare di centrocampo, che però non basta a sopperire alle lacune di un organico di non eccelsa qualità che, probabilmente, nell’ultima stagione era andato oltre le aspettative. La sconfitta di Empoli ha concluso una striscia positiva nel corso della quale i liguri avevano sconfitto il Milan a Marassi e chiuso in parità al Friuli di Udine. L’obiettivo di partenza della squadra di Gasperini era una conferma ad alti livelli, ma per poterlo raggiungere sarà necessario cambiare marcia nei prossimi mesi, magari confidando nell’innesto di Ansaldi, molto atteso alla prova e in una crescita del collettivo.
La gara si prospetta molto equilibrata, trattandosi di due squadre che puntano soprattutto sul collettivo. Probabilmente i primi minuti saranno contraddistinti da una fase di studio che però non dovrebbe prolungarsi troppo. Gli uomini decisivi potrebbero essere Quagliarella e Bruno Peres da una parte e Perotti dall’altra. In particolare il fantasista argentino del Genoa sembra contare oltremodo nei destini della propria squadra. Quando gira, ne trae giovamento tutto il complesso, mentre nelle giornate di luna storta, come nel caso della gara di Empoli, il rendimento dei compagni cala drasticamente.
La diretta tv di Torino-Genoa è affidata sia ai canali della pay tv satellitare, in particolare Sky Calcio 7 (il numero 257) sia alla pay tv del digitale terrestre tramite il canale Mediaset Premium Calcio 6. Tutti gli abbonati delle due piattaforme avranno anche la possibilità di seguire la partita anche in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi le applicazioni Sky Go oppure Premium Play a seconda dei casi, che consentono di visualizzare le immagini su supporti digitali come PC, tablet e smartphone. Ricordiamo inoltre gli account ufficiali che la Lega mette a disposizione per tutti gli aggiornamenti utili: li trovate su facebook.com/serieatim e Twitter @SerieA_TIM.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Il tabellino
— (primo tempo 2-1)
— Laxalt (G) al 26′; Maxi Lopez (T) al 28′; Zappacosta (T) al 34′; Pavoletti (G) al 67′, autogol Tachtsidis (G) all’89’, Laxalt (G) al 94′
— Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Zappacosta (dall’85’ Bruno Peres), Acquah (dal 69′ Baselli), Vives, Benassi, Molinaro; Maxi Lopez, Belotti (dal 76′ Martinez). (Castellazzi, Ichazo, Silva, Pryyma, Prcic, Amauri, Quagliarella). All. Ventura
— Perin; Ansaldi, Munoz, Izzo; Figueiras, Costa, Rincon (dall’80’ Cissokho, dall’89’ Tachtsidis), Laxalt; Ntcham, Pavoletti, Perotti. (Ujkani, Lamanna, De Maio, Tachtsidis, Gakpè, Lazovic). All. Gasperini
— Daniele Chiffi. Assistenti: Giuseppe De Pinto, Valerio Pegorin
— Ammoniti: Benassi (T), Bovo (T), Munoz (G)