Finisce tre a zero la partita tra Uruguay e Cile. Una vittoria schiacciante da parte della formazione di Tabarez che riesce a infilare una vittoria che permette ai padroni di casa di volare a quota 9 punti superando appunto il Cile che è fermo a 7 punti. Un Uruguay decisamente importante che nel secondo tempo ha macinato gioco e trovato due gol che hanno messo k.o. il Cile di Sampaoli a cui forse manca la furia e la voglia di vincere come in Copa America. Ora il Cile dovrà trovare punti importanti nei prossimi impegni sudamericani per non rischiare troppo a livello di qualificazione.
La formazione di Tabarez ha ormai in pugno la partita e infatti cerca solo di amministrare dopo il tre a zero siglato al Cile. Un secondo tempo da applausi quello dell’Uruguay che ha saputo essere cinico sfruttando praticamente tutti i giocatori e non segnando con gli attaccanti praticamente. Il Cile purtroppo non è riuscito a dare grossi pensieri a Muslera e ci sta provando in questi minuti anche se non è facile scardinare la difesa della formazione di Tabarez. Da segnalare un brutto gesto di Vargas che al momento della sostituzione ha fatto un brutto gesto nei confronti dei tifosi dell’Uruguay.
Avevamo parlato di un Cile decisamente diverso da quello del primo tempo e invece in pochi minuti l’Uruguay stende tremendamente la formazione di Sampaoli e il Cile rischia di prendere l’imbarcata. Infatti al 62esimo minuto sigla il gol del due a zero grazie all’ex Inter Alvaro Pereira che mette dentro di testa su assist di Cavani. L’uruguagio sorprende Medel e anche il portiere Bravo. Ma non è finita qua perché esattamente tre minuti dopo arriva il terzo gol dell’Uruguay con Caceres che di testa mette dentro con Bravo colpevole di non essere uscito in maniera sicura. Difficile ora il compito da parte del Cile che difficilmente potrà recuperare i tre gol.
Primi cinque minuti della ripresa e Cile che è entrato in campo con un altro spirito visto che la formazione di Sampaoli sta spingendo per trovare il gol del pareggio. In particolare Vidal è tornato in campo con un altro spirito, nel primo tempo l’ex Juventus non ha giocato bene apparso troppo nervoso, mentre in questo inizio di secondo tempo è un altro giocatore. Il Cile al quarto minuto ha imbatito una bella azione tutta di prima da Vidal a Sanchez che ha provato il tiro incrociato ma il pallone è arrivato nelle mani sicure di Muslera che non ha sbagliato nulla quest’oggi. Il Cile non vuole tornare a casa con zero punti per questo cercherà il gol del pareggio e magari Sampaoli punterà su Pinilla.
L’Uruguay difende bene il vantaggio di Godin che ha siglato il gol dell’attuale uno a zero. Il Cile non ci sta e prova a trovare il gol del pareggio ma non è facile contro la formazione di casa che ha deciso di difendere e ripartire con la velocità di Cavani e Rolan. Il Cile pressa tanto ma per ora non ha dato grandi grattacapi a Muslera. Al 38esimo minuto è arrivato il tiro di Vidal, l’unico in questo primo tempo dell’ex Juventus, che non fa neanche il solletico al portiere dell’Uruguay. E’ chiaro che nella ripresa il Cile dovrà fare di più soprattutto con il c.t. Sampaoli che è pronto a cambiare qualcosa.
Sono passati 23′ minuti dall’inizio del match tra Uruguay e Cile e i padroni di casa sono in vantaggio al 22esimo minuto grazie al gol del difensore e capitano Diego Godin. Punizione per i padroni di casa, palla ribattuta e tiro di Coates che innesca un parapiglia in area di rigore che porta il pallone sui piedi di Godin che di mestiere fa il difensore ma mette dentro da bomber navigato. Partita però molto nervosa visto che sono già cinque gli ammoniti in questi primi venti minuti. Di certo è una partita molto sentita ma i giocatori in campo dovranno stare molto attenti, in particolare Vidal che è stato ammonito ma soprattutto è apparso molto nervoso. Sampaoli non vuole giocare senza l’ex giocatore della Juventus.
La partita tra Uruguay e Cile è pronta ad iniziare, vediamo le formazioni ufficiali delle due squadre con le scelte dei commissari tecnici. URUGUAY (5-3-2): 1 Muslera; 16 Maxi Pereira, 19 Coates, 3 Godin, 22 M.Caceres, 18 Corujo; 5 Carlos Sanchez, 17 Arevalo Rios, 14 Lodeiro; 21 Cavani, 9 Rolan In panchina: 23 Martin Silva, 12 Campana, 13 Gaston Silva, 6 Alvaro Pereira, 4 Mayada, 7 Lozano, 10 De Arrascaeta, 11 Stuani, 8 A.Hernandez, 18 Michael Santos Allenatore: Oscar Tabarez cile (4-3-1-2): 1 Bravo; 4 Isla, 17 Medel, 18 Jara, 2 Mena; 8 Vidal, 21 Marcelo Diaz, 11 Mark Gonzalez; 10 Valdivia; 9 E-Vargas, 7 A.Sanchez In panchina: 12 Toselli, 23 Johnny Herrera, 3 Albornoz, 5 Francisco Silva, 13 Roco, 15 Beausejour, 6 Carmona, 14 M.Fernandez, 16 F.Gutierrez, 20 Rabello, 19 Orellana, 22 Pinilla Allenatore: Jorge Sampaoli –
Il miglior marcatore nella storia della nazionale dell’Uruguay è Luis Suarez: l’attaccante del Barcellona ha messo a segno 44 gol in 82 presenze; al secondo posto Diego Forlan con 36 marcature in 112 apparizioni con la Celeste, completa il podio Hector Scarone che tra il 1917 e il 1930 mise a segno 31 reti in 52 partite. Edisnon Cavani è attualmente quinto con 27 gol in 6 partite, davanti a lui anche un altro giocatore storico come Angel Roman, in nazionale dal 1011 al 1927. Per quanto riguarda il Cile invece il top scorer di tutti i tempi è un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano: Marcelo Salas, ‘Mataodor’ prima che Cavani fosse. Per lui 70 presenze in maglia Roja e 27 reti, non da meno Ivan Zamorano con un bilancio di 69 gettoni e 34 gol. Al terzo posto il più datato Carlos Caszely, 29 gol tra il 1969 ed il 1985, poi Alexis Sanchez a quota 22 (88 presenze). Nella top ten anche l’ex Napoli Eduardo Vargas (23 reti).
Uruguay e Cile si sono affrontate anche lo scorso 24 giugno, nella partita valida per i quarti di finale della Copa America 2015. Match infuocato e vinto dalla Roja per 1-0, grazie al gol di Mauricio Isla a nove minuti dal novantesimo. A fare rumore fu anche l’espulsine di Edinson Cavani, allontanato dall’arbitro brasiliano Sandro Ricci per aver reagito alla provocazione del difensore cileno Gonzalo Jara; questi aveva prima toccato il portiere di Cavani con una mano e poi caduto a terra per la presunta manata del Matador, poi smentita dalle riprese televisive. Per tale comportamento Jara è poi stato squalificato dal resto del torneo, non potendo così contribuire alla vittoria finale della sua nazionale.
Uruguay e Cile si sfideranno nella quarta giornata di qualificazione Conmebol al Mondiale 2018: partita diretta dall’arbitro colombiano William Roldan alla mezzanotte italiana fra martedì 17 e mercoledì 18 novembre presso il glorioso Stadio Centenario di Montevideo, la capitale dell’Uruguay. Seppur il girone di qualificazione sia iniziato da sole tre partite su un totale di ben 18 giornate dal momento che ciascuna squadra affronterà le nove rivali con la formula dell’andata e ritorno, la partita di questa sera fra Uruguay e Cile è già molto sentita, per diversi motivi.
Innanzittuto, come è normale che sia, ci sono le esigenze di classifica nella lunga corsa verso il torneo iridato che si disputerà in Russia nel 2018. Al momento il bilancio delle due squadre è in positivo: il Cile infatti è secondo con 7 punti mentre l’Uruguay è terzo a quota 6 e si qualificheranno direttamente le prime quattro, mentre la quinta andrà agli spareggi intercontinentali. Tuttavia, con 15 giornate ancora da disputare (compresa questa) è decisamente troppo presto per mettersi a fare calcoli.
Inoltre c’è il ricordo del fresco precedente nella Coppa America di quest’anno, quella organizzata e vinta dal Cile anche grazie al successo ottenuto nei quarti proprio ai danni della Celeste con il bollente caso fra Edinson Cavani e Gonzalo Jara che attirò per giorni l’attenzione degli appassionati di tutto il mondo. –
Si prevedono dunque scintille in campo, anche se alla vigilia tutti hanno provato a stemperare gli animi, a cominciare dall’attaccante ex Palermo e Napoli che ha affermato che conteranno solo i tre punti in palio per i Mondiali. Molti però pensano che tutti i giocatori dell’Uruguay negheranno il saluto a Jara prima dell’inizio della partita, perché la tensione non si è ancora rimarginata. L’auspicio è che tutto questo possa portare a una partita vibrante e combattuta, ma all’insegna comunque della sportività. Quanto alle quote, ad essere avvantaggiata è la formazione di casa, la cui vittoria viene quotata a 2,35 dall’agenzia Snai, mentre si sale a 3,05 per il pareggio e fino a 3,15 in caso di successo del Cile, ipotesi che comunque non è certo considerata impossibile per un pronostico che pare abbastanza incerto.
La sfida delle qualificazioni mondiali tra Ecuador ed Uruguay sarà trasmessa in diretta tv dal canale Gazzetta Tv, numero 59 del digitale terrestre gratuito; inoltre la diretta streaming video gratuita sarà disponibile sul sito internet www.gazzetta.it. –
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE