Ecco le pagelle di Milan-Sampdoria, relative alla prima frazione di gioco. Si è chiuso sul punteggio di due a zero in favore del Milan, il primo tempo tra i padroni di casa e la Sampdoria di Vincenzo Montella. Blucerchiati subito pericolosi da fuori area con Soriano che conclude di potenza ma non sorprende Donnarumma, distratto nel rilancio precedente. All’ottavo i rossoneri si vedono annullare un gol a Cerci, bravo a ribadire in rete un tiro di Bacca respinto da Viviano: il giocatore del Milan però si trovava in posizione di fuorigioco e l’arbitro ferma tutto. Il diavolo accelera e attorno al quarto d’ora passa in vantaggio con Bonaventura che scaraventa in porta sul tiro cross di Mbaye Niang. Proprio il francese si rende pericoloso con un tiro violento che finisce fuori non di molto. I padroni di casa continuano a macinare gioco e a spingere, la Sampdoria prova a difendersi. Al trentaseiesimo il Milan guadagna un calcio di rigore per una trattenuta di De Silvestri dentro l’area da rigore su Bonaventura. Dal dischetto si presenta Niang che non fallisce, superando Viviano con una conclusione alta e potente. Un buon Milan è avanti due a zero sulla Sampdoria, dopo aver creato numerose occasioni da gol. Primo tempo perfetto per gli uomini di Mihajlovic. Un assist e un gol, fin qui è l’assoluto protagonista della gara. Sbaglia clamorosamente un rilancio ad inizio gara ma si riscatta parando su Soriano Blucerchiati in costante difficoltà in fase difensiva e mai presenti in attacco. Prestazione decisamente negativa in questa prima frazione di gioco. Qualche lampo in una serata che non sembra promettere nulla di buono. Ingenuo nella trattenuta in area su Bonaventura che causa il rigore realizzato poi da Niang (J. d’A).
Milan (4-4-2)
Donnarumma 6: Un brivido ad inizio gara riscattato subito con una bella parata su Soriano
Abate 6: Controlla abilmente la sua zona, prestazione più che sufficiente per il laterale rossonero
Alex 6,5: Attento e tempestivo in fase di marcatura. Prova convincente.
Romagnoli 7 Contiene Muriel con grande abilità. E’ il migliore della difesa rossonera.
Antonelli 6,5: Tanta corsa e sostanza da parte dell’ex Genoa. Prestazione positiva.
Cerci 7 Tanti spunti in fase offensiva per l’esterno del Milan, se la cava bene anche in copertura
(dall’80’) Honda s.v.
Kucka 6,5: Tanta quantità in mezzo al campo per il centrocampista slovacco
(dal 53′) Poli 5,5:
Montolivo 6,5: Mette ordine con le sue solite geometrie, impatto positivo alla gara
Bonaventura 7,5: Apre le marcature per il Milan, resta uno dei più pericolosi
Niang 8 Assist e gol, il talento francese dei rossoneri ha letteralmente ha fatto impazzire la dfiesa della Sampdoria
(dal 74′) Luiz Adriano 6,5:
Bacca 6,5:Si rende uitle in fase offensiva, gli è mancato soltanto il gol
All.Mihajlovic 7 Prova convincente da parte dei suoi ragazzi che sono apparsi determinati e concentrati fin da subito
Sampdoria (4-3-1-2)
Viviano 4: Un passivo pesante sulle spalle, qualche incertezza grave di troppo in una serata nera per tutta la difesa
De Silvestri 4,5 Causa un rigore, sempre in affanno sulle iniziative di Bonaventura
(dal 64′) Pedro Pereira 5,5:
Silvestre 5: Non è uno dei peggiori ma sicuramente non ha brillato
Regini 4,5: Si perde costantemente Niang, serata da incubo per il difensore blucerchiato
Mesbah 4,5: Non riesce mai a contenere le inizative di Cerci. Serata nera per il laterale della Samp.
Barreto 5: Poca lucidità a centrocampo, il giocatore blucerchiato fatica ad incidere.
Fernando 4,5 Tanti, troppi sbagli palla al piede. Ha giocato sicuramente partite migliori
Ivan 6: Tanto impegno e tanta applicazione, merita la sufficienza
(dal 74′) Palombo 6:
Soriano 6 Parte bene poi si perde un pò nel grigiore generale
Eder 6 Rende meno amaro il passivo con un gol nel finale, sempre nel vivo dell’azione
Muriel 4,5 Poco incisivo. Tocca pochissimo palloni e viene sostituito a mezzora dalla fine
(dal 63′) Bonazzoli 5: viene mandato in campo a situazione irrimediabile, tocca circa due palloni
All.Montella 4,5 Dell’idea di gioco che vuole dare alla Samp ancoranessuna traccia. Bisogna lavorare.
(Jacopo d’Antuono)