Brutta sconfitta della Roma che all’Olimpico, fra le mura domestiche, capitola sotto i colpi dell’Atalanta, terminando il match con il risultato di due reti a zero. Arriva la seconda capitolazione quindi per i giallorossi in pochi giorni, dopo che la stessa Lupa aveva perso in malo modo contro il Barcellona. Rudi Garcia, nella conferenza stampa post-match, ha ammesso: «Lotterò, darò tutto il mio cuore per il mio club, per la mia Roma. La battaglia che mi piace di più affrontare è quella della prossima partita e penso solo a questo. Non è il momento più difficile da quando sono arrivato, perché la seconda parte della scorsa stagione è stata ancora più difficile ma l’abbiamo superata. Oggi vogliamo dimostrare di poter superare il girone di Champions e di poter lottare per lo scudetto».
Per la seconda volta nel nuovo millennio e per la quinta in senso assoluto l’Atalanta vince a Roma contro i giallorossi, evento dunque straordinario a livello di precedenti per i bergamaschi: lo 0-2 firmato Gomez-Denis inverte anche un trend negativo di risultati, che vedeva i nerazzurri a secco di vittorie da un mese e con soli 2 gol a referto nelle ultime 5 giornate.
L’imposizione ospite tuttavia è pienamente meritata, aspetto che i numeri non raccontano appieno: sia nel possesso palla (59 a 41%) sia nei tiri totali (17 a 4) sono infatti i padroni di casa a furoreggiare. Il fatto che però, di queste 17 conclusioni, solo 3 siano arrivate nello specchio di porta di Sportiello, la dice lunga. Impressiona il numero di falli fischiati da Calvarese, ben 45, con 3 espulsioni (due per doppia ammonizione): partita nervosa, non bella da vedere, disastrosa sotto tutti i profili per Garcia. Alto il numero di passaggi per la Roma, 481; altissimo quello dei passaggi corti, 429. In realtà, però, a prendere la scena sono stati quelli imprecisi negli ultimi 30 metri, pari alle conclusioni sballate e prive di efficacia. Tantissimi anche i cross di Florenzi e compagni (37) con un tasso di precisione del 20%, decisamente deludente. La grande prova di Paletta e della difesa atalantina si può riassumere infine con il dato sui contrasti del reparto: 18 su 21 quelli vinti, con percentuale vicina al 90%. E l’attacco della Roma, per una volta, non è stato all’altezza e non si è confermato il più “ricco” della Serie A.
, sul banco degli imputati, si difende come può: “Non vedo altre soluzioni se non lavorare e lasciarci alle spalle questa brutta prova. Sono responsabile, come lo è ogni allenatore, del momento negativo della squadra e sono consapevole dei tanti problemi a livello difensivo, che sono al momento quelli più evidenti. Siamo il primo attacco della Serie A, significa che sappiamo produrre, dobbiamo ritrovare equilibrio e tornare a fare gol. Possiamo risalire la classifica in Serie A. In Coppa non c’è ritorno, dobbiamo vincere per superare il turno“.
Mister Edoardo Reja: “Sono soddisfatto della prestazione, abbiamo pressato alto e potevamo anche segnare un gol in più. Come ho visto la Roma? Non era facile dopo aver preso sei gol… Inoltre a Bologna avevano faticato e speso tantissimo, mi aspettavo una certa difficoltà da parte loro. Dal punto di vista fisico non erano messi bene. Noi siamo stati bravi a sfruttare il momento, meritando di vincere“. (Luca Brivio)
Video non disponibile