E’ stato un finale davvero al cardiopalma quello di Napoli-Inter, come non lo si vedeva da tempo. Durante il quarto minuto di recupero, attorno al 48esimo di gioco, il club nerazzurro si è portato tutto in avanti, schiacciando i partenopei nell’area avversaria e colpendo due clamorosi pali su colpo di testa, prima con Stevan Jovetic e poi con Miranda. Battiti accelerati per tutti i tifosi del Napoli, fra cui Carlo Alvino, il noto telecronista tifoso di Mediaset Premium, la cui telecronaca sta facendo velocemente il giro del web.
Vittoria sofferta quanto importante, quella del Napoli, che ieri sera, nel posticipo della quattordicesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016, ha battuto in casa, in quel di San Paolo, l’Inter di Mancini, terminando il match con il risultato di due reti a uno. Un successo che permette alla squadra partenopea di portarsi in vetta alla classifica generale della Serie A 2015-2016 con 31 punti, come non accadeva ormai da anni. Eroe indiscusso della serata è stato il Pipita Gonzalo Higuain, che ha segnato due reti, di cui una al secondo minuto di gioco. A fine gara, la star della nazionale argentina ha deciso di festeggiare la grande vittoria andando a cantare sotto la Curva.
E’ un Maurizio Sarri sereno, simpatico e come al solito pacato quello che si è presentato ai microfoni di Rai Sport al termine della sofferta vittoria del suo Napoli contro l’Inter, per due a uno. Ecco le parole rilasciate dal tecnico dei partenopei alla tv pubblica: «A 31 punti non siamo neanche salvi, ci sono ancora 72 punti in palio e va preso per quello che è. Ci ha fatto piacere dare una grande soddisfazione al pubblico. Stasera non abbiamo fatto una grandissima partita; 60 minuti di buon livello poi abbiamo pensato che la partita fosse chiusa e abbiamo preso il gol del due a uno e siamo andati in ansia, tenendoli in partita fino alla fine, e siamo stati fortunati negli ultimi 30 secondi di gioco».
Un po’ di amarezza nella parole di Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, al fischio finale della gara contro il Napoli. Il tecnico nerazzurro è dispiaciuto per il risultato finale, visto che il pareggio, per quanto vistosi in campo, tenendo conto anche dei due clamorosi pali nerazzurri nei 30 secondi finale, sarebbe stato sicuramente più giusto. «Sicuramente il pareggio era il risultato giusto alla fine – le parole di Mancini ai microfoni di Inter Channel – con l’espulsione di Nagatomo era difficile ribaltare, ma la squadra nonostante in 10 ha fatto benissimo e meritava il pareggio. Il gol al primo minuto ci ha condizionato un po’ all’inizio ma poi la partita è stata completamente equilibrata. Higuain in Italia è come Messi, fa la differenza, è straordinario».
Il Napoli ha battuto l’Inter in casa con il risultato di due reti a uno, gara giocatasi ieri sera al San Paolo e valevole per il posticipo del quattordicesimo turno della Serie A 2015-2016. Tre punti conquistati dai partenopei che valgono il primo posto assoluto in classifica e che arrivano dopo una sfida davvero scoppiettante. L’Inter ha chiuso in 10 giocatori e negli ultimi 30 secondi di gioco ha colpito un clamoroso doppio palo, prima con Stevan Jovetic di testa e poi successivamente con il difensore centrale Miranda, ancora su stacco di testa: un finale davvero al cardiopalma che avrà sicuramente fatto battere forte il cuore dei tifosi interisti e del Napoli.
Il Napoli con la vittoria per 2-1 contro l’Inter di Mancini si lancia prima in classifica del campionato di Serie A e può sognare in grande. La partita è stata molto combattuta con l’arbitro protagonista con l’espulsione di Nagatomo, decisione che ha acceso i primi dibattiti del post match. L’Inter è stata autrice di un grande finale di partita andando anche vicino al gol del pareggio nei minuti di recupero. Per il Napoli ancora una volta determinante Higuain, l’attaccante argentino sembra completamente recuperato grazie “alla cura Sarri” che lo ha riportato al centro del progetto del suo Napoli del quale si sta confermando grande leader.
Alla fine il risultato ha decretato la vittoria del Napoli sull’Inter per 2 a 1, ma in realtà in campo ha dominato l’equilibrio: fatta eccezione per il possesso palla, dove i partenopei svettano con il 55% (contro il 45% dei nerazzurri), le statistiche ci dicono che la formazione di Mancini ha saputo tenere testa a quella di Sarri, con le due squadre che hanno effettuato lo stesso numero di tiri (10 a testa), nerazzurri sfortunati con 2 legni. Napoli che nell’arco dei novanta minuti di gioco ha avuto 8 occasioni da gol contro le 7 dell’Inter, ulteriore dimostrazione dell’equilibrio tra due grandi squadre. I padroni di casa hanno perso più palloni rispetto agli ospiti (44 a 36), ma è solo una logica conseguenza del maggior possesso palla da parte dell’undici di Sarri. Il Napoli ha attaccato 30 volte, contro le 19 azioni offensive della formazione di Mancini. Higuain, oltre a segnare due gol, è stato il giocatore a tirare più volte i n porta (3) e ad avere più occasioni (6). Allan il giocatore più distratto con 11 palle perse.
Ecco le parole di Roberto Mancini ai microfoni di Sky Sport: “Avrei preferito vincere 1 a 0 ma credo sia stata una bellissima partita, anche nel primo tempo abbiamo giocato bene a parte i primi minuti, è stata una partita equilibrata e penso che il Napoli sia la squadra migliore in Italia, è normale che ti crei difficoltà. L’espulsione di Nagatomo ha rovinato la partita, anche perché mi sembra eccessivo il doppio giallo, l’arbitro è stato troppo fiscale, in 11 contro 11 sarebbe stata un’altra partita. Non ho fatto giocare Felipe Melo perché era diffidato, e visto che si ammonisce per uno starnuto abbiamo preferito tenerlo in panchina per gli impegni successivi”.
Maurizio Sarri, ai microfoni di Sky Sport, ha così commentato la vittoria e il primato in campionato: “Sono contento di aver dato la soddisfazione a questo pubblico stupendo di essere in testa da soli in classifica, dopo aver superato il momento negativo senza scoraggiarci ora dobbiamo cercare di non esaltarci. Sul 2-0 abbiamo dato la partita per vinta e così abbiamo subito il 2 a 1, commettendo errori che di solito non faremmo mai e andando in confusione mentale, accusando anche la stanchezza per i tanti impegni, alla fine ha prevalso l’ansia da risultato. Penso che le ammonizioni assegnate siano tutte giuste, così come il doppio giallo a Nagatomo, che ha colpito Allan col pallone lontano. Se Higuain fa ancora un passo in avanti dal punto di vista mentale, diventando più cattivo, può puntare al Pallone d’Oro”.