Milan-Verona termina con il risultato di 1-1 Il migliore in campo è stato Bonaventura, autore di un match pregevole; male De Jong, assolutamente fuori forma. Nel Verona bene Toni e Greco; deludono i due centrali Moras e Marquez.
Giornata no per lui. Nel primo tempo sbaglia a fermare Bacca in fuorigioco in un’azione che avrebbe portato il Milan a segnare. Giusto concedere il rigore al Verona con espulsione a De Jong per chiara occasione da gol. Manca nel finale un possibile rigore ai padroni di casa per una evidente spinta di Marquez a Bonaventura.
Dare continuità alle ultime prestazioni disputate: questo è l’obiettivo di Sinisa Mihajlovic che, dopo lo scialbo 0-0 contro il Carpi di domenica sera, chiede ai suoi i tre punti. L’avversario del Milan è il Verona, ultimo in campionato e ancora con zero vittorie in questo campionato: attenzione però a non prender troppo sotto gamba gli scaligeri, freschi del cambio di allenatore con Delneri che ha sostituito Mandorlini.
Veniamo subito alle formazioni iniziali con il Milan che si schiera con l’ormai consueto 4-4-2. Due cambi rispetto all’ultima partita con De Jong e Luiz Adriano che partono titolari: il brasiliano torna a formare dal 1′ la coppia offensiva del Diavolo assieme a Bacca dopo 8 partite. Niang retrocede a centrocampo, sull’out destro, con Bonaventura sull’altro fronte; in mezzo Montolivo a dettare i tempi. Tutto confermato in difesa con Donnarumma in porta quindi Abate e De Sciglio terzini con Alex Romagnoli coppia centrale. Il Verona si schiera con un offensivo 4-2-3-1 iniziale: il giovanissimo Gollini tra i pali; Sala, Marquez, Moras e Pisano a comporre il pacchetto arretrato; Viviano e Greco sono i due pivot con Wszolek, Ionita e Siligardi a sostegno del nemico pubblico numero uno Toni. Il ritrovato Pazzini, grande ex di turno, parte dalla panchina. Pronti, via. Nei primi minuti il Milan fatica molto di fronte ad un Verona piuttosto intraprendente. Gli scaligeri sfruttano al meglio le fasce con la coppia Pisano-Siligardi a sinistra e Sala (6) -Wszolek a destra. Proprio da questa fascia gli ospiti si rendono pericolosi: discesa di Sala, traversone per Toni anticipato sul secondo palo da un miracoloso Abate (6). Il Milan fatica a trovare le giuste geometrie ma la qualità dei rossoneri gradualmente viene a galla. Al 17′ break di Bonaventura e assist per Niang (6) che in area, da posizione leggermente defilata, calcia a colpo sicuro: pallone che sfiora il palo a Gollini battuto. Poco più tardi altra importante chance per i rossoneri: dagli sviluppi di un corner Luiz Adriano (5,5) ha il tempo per tirare. Il brasiliano trova un buon impatto con il pallone ma il suo tentativo termina fuori: Romagnoli (6) non riesce ad aggiustare la traiettoria della sfera all’altezza del secondo palo. Il Milan continua ad accelerare e crea altre due palle gol. Minuto 28′: Bonaventura chiede e ottiene la triangolazione dal limite con Bacca. Il colombiano restituisce al centrocampista che, davanti a Gollini (6,5), si fa parare la conclusione. Bravo e fortunoso l’estremo difensore del Verona che salva il risultato. Al 33′ azione da moviola. Bonaventura imposta l’ennesima ripartenza: l’ex Atalanta serve Bacca sulla sinistra con il Peluca che mette al centro per Luiz Adriano. Tutto facile per l’attaccante che a porta vuota insacca il vantaggio ma attenzione: gioco fermo. La posizione di Bacca viene considerata irregolare: abbaglio importante dato che l’offside non c’era. Il primo tempo si conclude a reti inviolate.
Gara che non regala spettacolo sublime ma che offre diverse fiammate interessanti. Inizio timido dei rossoneri che poi acquistano coraggio e creano almeno tre nitide palle gol. L’organizzazione della manovra milanista, però, non convince del tutto. Il più attivo dei rossoneri. Imposta al meglio un paio di contropiedi cestinati dai compagni, regala assist preziosi e aiuta i suoi in fase difensiva. Non gioca da tanto e si vede. L’olandese è fuori forma e così non riesce ad essere utile alla squadra.
Qualche sofferenza di troppo in difesa ma rispetto alle precedenti partite la situazione è migliorata. Si vede la mano di Delneri. Spina nel fianco della difesa milanista. Ha diversi varchi sull’out mancino e ne approfitta come può. Un suo errore a fine primo tempo poteva costar carissimo. Chiamata inesistente su Bacca, lanciato verso il fondo in un’azione che avrebbe potuto portare il Milan in vantaggio. Altri piccoli errori nel corso del match. (Federico Giuliani)
Milan
Non deve compiere parate impegnative. Nulla può sul rigore di Toni.
Bene in difesa, un po’ timido in fase offensiva: nel complesso siamo sulla sufficienza.
Si fa anticipare da Toni nell’azione che ha portato De Jong ad abbattere Greco. Sbavatura che pesa.
Dormita su Ionita a parte si rivela il migliore del pacchetto arretrato.
Non soffre più di tanto le sortite del Verona. Mostra lievi segnali di miglioramento.
Sua la prima palla gol del match, terminata di poco sul fondo. Il francese si impegna ma non sempre è lucido nei momenti decisivi (dall’82’ CERCI – SV).
Primo tempo da incubo, secondo tempo ancora peggiore. Non giocava da tanto e lo si è visto nei 55′ in cui è rimasto in campo: mai nel vivo del gioco, pochissimi palloni recuperati. Come se non bastasse l’olandese provoca il rigore dal quale il Verona pareggia. La sua avventura al Milan è vicina al capolinea.
Prestazione a tratti imbarazzante per il capitano rossonero uscito tra i fischi del proprio pubblico. Sbaglia passaggi banali e non costruisce gioco (dal 77’BERTOLACCI 6,5 – Fa più lui nell’ultimo quarto di match che non Montolivo in più di un tempo. Vicino al gol del 2-1 con un gran tiro da fuori).
In un Milan così disastrato fa quasi tenerezza. Gioca alla grande in ogni posizione (ala, interno di centrocampo, trequartista…) ma oggi non riesce a segnare. Di gran lunga il migliore in campo.
Ci mette un po’ a carburare ma quando si accende fa male. Pregevole l’assist a Bonaventura nel primo tempo; da killer il gol siglato nella ripresa. Da uno come lui ci si aspetta comunque di più.
Si impegna e lotta su ogni pallone. Sfiora il gol nel primo tempo con una girata terminata di poco sul fondo. Regala a Bacca l’assist per il momentaneo 1-0 (dal 61’KUCKA 5,5 – Entra per tamponare le (rare) sortite del Verona. Troppo falloso e confusionario).
Il Milan ha mostrato carattere ma non è riuscito a portare a casa la vittoria. Negativa la scelta di puntare su De Jong dal 1′.
Hellas Verona
Miracoloso nel primo tempo su Bonaventura, bravo nella ripresa sull’ex Atalanta. Non può niente sul gol di Bacca.
Giocatore molto duttile e utile alla causa. Attento per tutto il match, dietro non concede niente: a sprazzi si concede anche qualche discesa interessante.
Commette errori su errori. A fine primo tempo rischiava di combinare la frittata: per sua fortuna il Milan non ne ha approfittato. Rischia nel finale il rigore su Bonaventura.
Il peggiore del Verona: errore macroscopico in occasione del gol di Bacca. Commette altri sbagli, più o meno gravi, nel corso del match.
Qualche sofferenza di troppo contro Niang.
Partita senza infamia né lode. Non ha vita complicata contro un De Sciglio opaco di conseguenza non soffre più di tanto (dal 78’BIANCHETTI 6 – Inserito da Delneri per blindare il pareggio: fa il suo dovere).
Si vede troppo poco, corre tanto ma spesso lo fa a vuoto. Avrebbe potuto fare di più soprattutto dopo l’espulsione di De Jong.
Si guadagna il calci di rigore con un inserimento prezioso. Spende tutto quello che ha (dall’80’JUANITO GOMEZ – SV).
Inizia molto bene sfruttando al meglio l’out mancino. Nella ripresa cala d’intensità: prestazione comunque positiva (dal 77’JANKOVIC 5,5 – Non approfitta dei varchi lasciati dal Milan per scatenarsi in contropiede).
Schierato da Delneri in posizione di trequartista centrale, fa il suo dovere. Vicino al gol in tuffo a inizio secondo tempo.
Segna l’ennesimo gol della carriera al Milan, una delle sue vittime preferite. Un po’ fuori dai giochi nel primo tempo, meglio nella ripresa quando inizia a fare sponde per i compagni. La salvezza del Verona passa dai suoi gol.
La sua mano si inizia a vedere. Dopo l’immeritata sconfitta casalinga contro l’Empoli ecco il prezioso pareggio ottenuto sul campo del Milan.
(Federico Giuliani)