Lo 0-1 del Ferraris, vittoria pesante del Bologna su un Genoa frustrato da espulsioni ed episodi sfavorevoli sotto porta, è il classico match da rileggere al contrario, nelle statistiche del post partita. I padroni di casa si sono fatti preferire infatti in quasi tutti i parziali, a partire da un possesso palla nettamente superiore, del 58 a 42%. Il dato più interessane è quello sulle parate dei portieri: tutte decisive, sia quella (l’unica) di Perin sia quelle (a ripetizione) di Mirante, ben 4. Una produzione offensiva significativa quella del Genoa: 10 tiri totali a 6 – di cui 4 a 2 in porta – che hanno portato ad altrettante palle gol, come detto sventate da Mirante con bravura. Tantissimi i calci d’angolo, 10 a 7 per i padroni di casa; l’ulteriore beffa di incassare gol proprio sull’ultima occasione e dopo aver marcato bene gli avversari per i precedenti 85 minuti non può che acuire il senso di impotenza. Un momento negativo, da superare con la testa e la tranquillità, il contrario insomma di quello che ha dimostrato Perotti… A condannare il Genoa, unico dato sotto la soglia di attenzione, le palle perse: addirittura 28, un’infinità, specchio affidabile della mancanza di lucidità evidente che aleggia e contagia tanti singoli rossoblu. Per quanto riguarda i singoli, c’è Pandev con Rossettini al top per tiri in porta: quelli del macedone si spengono sui pugni di Mirante, i colpi di testa del difensore del Bologna – nonostante Perin – sono l’apriscatole della partita. Bene anche Taider, il migliore per palloni recuperati (7); male invece Laxalt, che nonostante la continuità nella spinta sulla sinistra perde 6 volte il possesso e soprattutto perde la marcatura su Rossettini sul gol. Dettagli non da poco, quando costano punti pesantissimi.
Spazio alle dichiarazioni dei due tecnici dagli spogliatoi del ‘Ferraris’. Gasperini sorride amaro, consapevole della difficoltà del momento: “Non so come commentare la partita, credo ci sia stata una buona risposta in termini di prestazione e paghiamo ancora una volta l’inferiorità numerica. Giusta? Non riesco a capire (rivedendo il replay, ndr) se Perotti sbraccia per liberarsi della trattenuta di Diawara o sgomita per colpirlo, in ogni caso se lo ha preso al volto ci può stare il rosso… Non ho nulla da rimproverare agli attaccanti comunque. E’ mancato solamente il gol. Abbiamo creato almeno tre occasioni chiare e Mirante è stato bravissimo. Dura da accettare, una vera beffa”. Donadoni sempre a ‘Premium Calcio’: “Il pareggio sarebbe stato il risultato giusto ma ci prendiamo questa vittoria importante e che evidenzia non doti tecniche ma qualità caratteriali che sono altrettanto fondamentali. Guardiamo davanti, vogliamo scalare alla classifica. Se ci guardiamo alle spalle si corrono pericoli. Non siamo presuntuosi, sappiamo che possiamo giocarcela con tutti. Mettiamo in campo tutte le nostre qualità e vediamo dove arriviamo. Europa? Non riesco ad arrivare col pensiero a gennaio, figuriamoci se vado oltre!”. (Luca Brivio)
Video non disponibile