Il Napoli di Sarri non si fa sorprendere come la Roma e la Fiorentina nel pomeriggio di oggi ed accede ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronterà l’Inter di Mancini, battendo per 3 a 0 un Hellas Verona sceso in campo al San Paolo con le seconde linee, a dimostrazione del fatto che la squadra di Delneri deve essere totalmente concentrata sul campionato vista l’ultima posizione in classifica occupata. I gol al 4′ di El Kaddouri e al 12′ Mertens hanno certamente ipotecato l’esito dell’incontro che i padroni di casa hanno controllato senza troppi patemi e concendendo agli ospiti praticamente solo un occasione nel primo tempo a Checchin che ha colpito la traversa nel finale del primo tempo. Gonzalo Higuain ha cercato in tutti i modi di segnare e, dopo aver fallito una ghiotta occasione nel corso del primo tempo, ha sfiorato la segnatura in tre occasioni nella ripresa e venendo poi sostituito da Callejon proprio pochi minuti prima che Mertens si procurasse un rigore che ha calciato Hamsik sul palo della porta di Coppola. Callejon al 75′ ha definitivamente chiuso l’incontro sfrutttando un super assist dell’ottimo El Kaddouri che ha disputato un’ottima prova.
La squadra di Sarri mette già una grossa ipoteca sulla qualificazione nei primi minuti di gioco, riuscendo a segnare già due reti in soli dodici minuti sfruttando la super serata di Mertens che ha fatto letteralmente la differenza. Peccato solo per Higuain che ha cercato di segnare in tutti i modi, sfiorandolo in tante occasioni senza però riuscire a concretizzare. La formazione schierata da Delneri faceva già intendere la volontà dell’allenatore di preservare i titolari per la sfida di domenica contro il Sassuolo che è sicuramente più importante vista la classifica degli scaligeri. Il ritorno al 4-3-3 nella ripresa ha dato più equilibrio alla squadra che ha sofferto meno le sortite dello scatenato Mertens limitando il passivo a tre reti dopo averne incassate due nei primi dodici minuti di gioco. Partita tranquilissima quella del San Paolo, nella quale il direttore di gara non ha mai dovuto estrarre cartellini gialli. E’ stato assistito al meglio dai guardalinee che non hanno sbagliato nemmeno un fuorigioco, anche quelli millitremici. Sacrosanto il rigore fischiato nella ripresa per un netto fallo di Fares su Mertens.
Napoli-Verona è 2-0 all’intervallo; decidono i gol di El Kaddouri e Mertens nei primi 12 minuti. L’allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, punta sul turn-over per questo incontro di Coppa Italia pur conservando il suo classico 4-3-3 con il solito Reina (voto 6) tra i pali, protetto da una linea difensiva che da destra a sinistra è composta da Maggio (voto 6) che sostituisce Hysai, Chichires (voto 6,5) e Koulibaly (voto 6) e Strinic (voto 6) che concede un turno di riposo a Ghoulam. In mezzo al campo, l’ex allenatore dell’Empoli consegna le chiavi del gioco partenopeo a Valdifiori (voto 6) che gioca affiancato dallo spagnolo David Lopez (voto 5,5) e Allan(voto 6), uno dei titolari utilizzati questa sera. Davanti tridente col titolarissimo Higuain (voto 6,5), chiamato agli straordinari forse anche per ritrovare il gol che gioca insieme a Mertens (voto 7,5) scatenato sulla fascia sinistra e a El Kaddouri (voto 6,5). Anche mister Delneri, che ha definito questo incontro un “impiccio” vista la preoccupante classifica che vede gli scaligeri occupare ancora l’ultima posizione in classifica ma che è reduce da un ottimo pareggio conquistato domenica scorsa a San Siro, decide di concedere un turno di riposo ai titolari concedendo un occasione a tanti giovani che partiranno dal primo minuto. L’allenatore punta su un inedito 4-2-3-1 con in porta Coppola (voto 5,5) che verrà difeso dalla coppia centrale Moras (voto 5,5) e Helander (voto 5), mentre sugli esterni agiscono Bianchetti (voto 4), dirottato sulla destra per limitare Mertens, cosa che finora non gli è assolutamente riuscita e Pisano (voto 5,5). A centrocampo occasione quindi per il giovanissimo Checchin (voto 6) che gioca al fianco dell’islandese Hallfredsson (voto 5,5). Davanti alla diga di centrocampo agiscono tre mezzepunte che sono Jankovic (voto 5), Siligardi (voto 5) e l’agerino Fares (voto 5,5) che hanno il compito di innescare la prima punta di riferimento che è il polacco Wsolezk (voto 5)
Super avvio di gara degli uomini di Sarri che hanno approcciato l’incontro alla grande segnando due reti in soli dodici minuti. Dopo il problema accusato alla caviglia da Higuain che aveva spaventato un pò tutti, il Napoli ha un pò calato il ritmo rischiando anche di subire un gol dagli avversari che hanno colpito la traversa nel finale con Checchin. Sontuosa prova del belga che, quando ha avuto la palla tra i piedi, ha sempre puntato Bianchetti saltandolo regolarmente, come in occasione del raddoppio quando ha saltato mezza difesa scaligera ed ha superato Coppola con un potente sinistro che ha sorpreso Coppola. Dopo la rete ha servito una gran palla a Higuain, che ha sbagliato la ghiotta occasione, ed ha continuato a creare scompiglio sulla sua fascia. In una partita tutta all’attacco per il Napoli, lo spagnolo che è invece specializzato nella fase di non possesso del pallole, fatica a rendersi utile nella costruzione della manovra, facendosi notare in pochissime occasioni. (Marco Guido)
Il portiere spagnolo, a parte dirigere la difesa partenopea con la solità autorità e personalità, non è praticamente stato impegnato questa sera. Sarri non ha voluto rischiare visti forse anche i sorprendenti risultati del pomeriggio ed ha preferito non rischiare lanciando il giovane Gabriel.
Buona prova del capitano partenopeo che ha spinto con regolarità sia nel primo che nel secondo tempo, quando ha anche avuto una buona occasione su un lancio di Chiriches, ottimamente controllato dall’esterno che però ha perso l’attimo per servire il liberissimo Mertens in area di rigore.
Il rumeno ha sostituito Albiol dimostrando di essere una valida alternativa per Sarri che può contare sull’ex difensore del Tottenham che stasera ha giocato con un autorità una partita abbastanza semplice nella quale si è comunque contraddistinto per alcuni ottimi anticipi.
Il centrale difensivo è l’unico titolare del reparto difensivo schierato da Sarri che affida al senegalese le chiavi del difesa partenopea trovando la solita ordinata risposta in un incontro tutto sommato agevole per l’ex difensore del Genk.
Il laterale croato ha la possibilità di mettersi in mostra dopo le tante panchine a cui Ghoulam lo costringe in campionato ma lui non ne approfitta in pieno, limitando le sue discese sulla fascia dalla quale riesce ad arrivare sul fondo solamente in un paio di occasioni.
In una partita molto offensiva per la sua squadra, le sue grandi qualità di interditore stridono con il tipo di gara nella quale i partenopei hanno più bisogno di un giocatore di maggior qualità. Esce dopo pochissimi minuti nella ripresa per un problema muscolare e lascia spazio ad Hamsik.
Buona prova per l’ex regista dell’Empoli che stasera ha dimostrato di poter giocare tranquillamente al fianco di Allan e Hamsik. Calci piazzati sempre pericolosi e ottimi lanci le specialità della casa che in questo incontro ha potuto anche godere di una certa libertà. Solo l’ottimo momento di Jorginho lo costringe alla panchina.
Il brasiliano è uno dei quattro titolarissimi che Sarri decide di schierare questa sera. L’ex giocatore dell’Udinese regala qualche giocata pregevole dando comunque l’impressione di non spingere troppo sull’acceleratore visto che la sua squadra si è trovata in vantaggio di due reti già dopo soli dodici minuti. Esce dopo un’ora di gioco per far posto al giovane Chalobah.
L’ex giocatore del Torino incide notevolmente sulla gara visto che ha il merito di sbloccare subito il risultato mettendo in rete un gran assist di Higuain, poi, dopo aver dribblato superbamente Pisano ha servito a sua volta un assist che Callejon ha dovuto solamente appoggiare in gol.
Il pipita ha cercato invano la via della rete che gli è mancata anche domenica sera contro l’Inter. In avvio di gara ha avuto il gran merito di servire lo stupendo assist che ha permesso a El Kaddouri di sbloccare il risultato poi ha fallito un pò clamorosamente una ghiotta occasione quando ha fallito un pallonetto tentato ai danni di Coppola. Nel secondo tempo ha sfiorato il gol almeno in tre occasioni, lasciando spazio a Callejon pochi minuti prima del rigore procurato da Mertens.
Il belga è stato imprendibile per tutta la partita, ha saltato sistematicamente il povero Bianchetti che non è mai riuscito a contenere le iniziative del belga che sta provando a conquistare il posto a discapito di Insigne. Ha servito la palla ad Higuain in occasione del primo gol, ha segnato con una superba azione personale il raddoppio ed ha conquistato il rigore fallito da Hamsik, cosa chiedergli di più?
Entra ad inizio ripresa al posto dell’infortunato David Lopez ma non riesce a dare la qualità che Sarri si aspetta da lui, anche perchè la formazione partenopea stava un pò abbassando il ritmo. Sbaglia malamente il rigore procurato da Mertens, calciandolo sul palo.
Trenta minuti per far riposare Allan nei quali il giovane giocatore, arrivato in prestito dal Chelsea, si limita al compitino in mezzo al campo senza farsi notare.
Entra al posto di Higuain e riesce a trovare la rete, che gli manca in campionato, mettendo in rete da due passi un meraviglioso assist di El Kaddouri che lo ha liberato davanti alla porta scaligera.
L’estremo difensore viene lanciato da Delneri per la prima volta in questa stagione in una partita alquanto complicata per lui visti i tanti attacchi partenopei. Non è sicuramente perfetto il suo intervento in occasione del raddoppio di Mertens, il cui potente sinistro sembrava tutt’altro che irresistibile. Nella ripresa è bravo a respingere d’istinto una conclusione ravvicinata di Higuain.
Sbaglia in occasione del vantaggio partenopeo dato che rimane più basso rispetto alla linea della difesa scaligera, mantenendo così in gioco Higuain e perdendo El Kaddouri sul passaggio dell’argentino. Fatica a spingersi in avanti e si fa saltare nettamente dall’ex giocatore del Torino in occasione del terzo gol.
Partita da incubo per il giovane difensore che Delneri decide di schierare sulla destra per limitare le iniziative di Mertens che invece lo salta sistematicamente senza troppe difficoltà. Nella ripresa soffre un pò soprattutto per il calo degli avversari che hanno sensibilmente abbassato il ritmo. Nel finale torna finalmente al centro al posto di Moras lasciando la tanto odiata fascia destra al brasiliano Winck.
Giocare contro un centravanti come Higuain non è mai facile per un giovane difensore come luip che fatica anche per la scellerata tattica del fuorigioco che la retroguardia scaligera prova ad attuare sbagliando molto. Nella ripresa si fa apprezzare per due interventi precisi in scivolata in area di rigore che fermano gli attaccanti partenopei.
Il greco viene chiamato agli straordinari da Delneri che schiera il greco per cercar di dirigere la retroguardia scaligera, compito molto complicato vista la verve soprattutto di Mertens e la voglia di Higuain. Viene sostituito nella ripresa dal giovane Winck permettendo a Bianchetti di tornare al centro.
Dopo un primo tempo abbastanza convincente nel quale aveva anche sfiorato il gol con una conclusione di destro respinta solamente dalla traversa, cala vistosamente nella ripresa commettendo diversi errori di appoggio che hanno messo in difficoltà la sua squadra. Delneri lo sostituisce col giovane Zaccagni.
Partita di sacrificio per l’islandese che viene chiamato agli straordinari da Delneri in una partita in cui deve soprattutto concentrarsi sulla fase difensiva non riuscendo così a sfruttare le sue qualità in fase di possesso palla.
Il serbo parte largo sulla destra poi, ad inizio ripresa, viene accentrato nel tridente schierato da Delneri faticando tremendamente a ricevere palloni giocabili. Si fa apprezzare per un bel colpo di tacco che libera nel finale il neo-entrato Winck.
Il fantasista gioca solamente i primi quarantacinque minuti, in vista del prossimo impegno di Domenica, nei quali è costretto a sacrificarsi molto in fase difensiva, facendosi vedere nell’area avversaria solo in un occasione nella quale ha tirato sull’esterno della rete della porta di Reina.
Il giovane algerino inizia bene la gara nella quale prova a fare valere la sua gran velocità negli spazi che inizialmente il Napoli li concede. Nella ripresa fatica molto di più dato che non riesce mai ad innescarsi in avanti. Sbaglia clamorosamente quando stende con una scivolata Mertens in area di rigore.
Il polacco viene inizialmente al centro dell’attacco scaligero poi, col passaggio al 4-3-3 viene spostato sull’esterno dove comunque fatica a creare pericoli alla difesa partenopea.
Entra nella ripresa, permettendo così alla sua squadra di tornare al tradizionale 4-3-3. Non riesce a prendere in mano le redini del gioco visto che il Napoli riesce a mantenere il possesso del pallone a lungo. Calcia malamente una punizione da buona posizione scivolando malamente.
Entra al posto dell’altrettanto giovane Zecchin e lo fa col piglio cercando di mettere in mostra la sua grande qualità nel saltare l’avversario, cosa che gli riesce almeno in due occasioni, una delle quali in area di rigore viene fermato proprio all’ultimo dall’ottimo intervento di Chichires.
Il brasiliano entra sulla fascia destra, riportando Bianchetti alla sua prediletta posizione di centrale e nei pochi minuti in cui gioca ha il merito di cercare la conclusione calciando sul corpo di Reina un tiro da dentro l’area di rigore dopo uno smarcante colpo di tacco di Jankovic.
(Marco Guido)