Lazio-Udinese 2-1 negli ottavi di Coppa Italia: Cataldi e Matri portano la Lazio oltre la palude della crisi più nera, prenotando una serata di combattimento sportivo all’Olimpico contro la Juventus e regolando gli altri bianconeri, quelli friulani, che pure erano riusciti a stordire Berisha e compagno con il gol strepitoso di Kone… L’ottavo di finale dell’Olimpico, dopo un primo tempo che conferma tutto il buono che si è detto finora del giovane Meret (il migliore degli ospiti), si sblocca solo al minuto 66: il centrocampista greco, subentrato da pochi minuti, inventa uno stop e girata al volo da museo; un lampo che scuote il match, vissuto fin lì sulle iniziative personali di Candreva e Matri, contenute da una prestazione meramente difensiva degli ospiti. La risposta di carattere, accompagnata dal pizzico di fortuna spesso assente quest’anno in casa Lazio, c’è. Ci pensa proprio Matri a spingere alle spalle del giovane estremo difensore friulano il pallone del pari, 5 minuti dopo, risolvendo una mischia in area Udinese; poi Cataldi, scattando in sospetto fuorigioco, ribadisce alle spalle dello stesso Meret l’ennesima respinta miracolosa, sul tiro di Konko. Un 2-1 figlio degli episodi anche se giustificato dal numero totale di pericoli creati dai biancocelesti. E “benedetto” dall’infortunio di Aguirre, che si blocca al primo scatto, dopo pochi secondi dal suo ingresso sul terreno di gioco. In superiorità numerica, i padroni di casa fanno tempo a sprecare almeno due volte il 3-1 e chiudono con vittoria e qualificazione ai quarti. In attesa della prova durissima di Milano, contro l’Inter capolista, per chiudere questo 2015 con l’ultimo posticipo di campionato.
Lazio-Udinese termina 2-1 e i biancocelesti si conquistano il quarto di finale contro la Juventus, dopo un secondo tempo complicato dal vantaggio dell’Udinese e deciso dalla vittoriosa rimonta a firma Matri-Cataldi. Nel finale risultato mai in discussione, con l’inferiorità numerica friulana che si fa sentire e fiacca le speranze di risposta, anche a livello caratteriale. Grande partita tra le fila bianconere per il portiere Meret, protagonista assoluto nonostante i due gol incassati, salvandone con merito almeno il doppio. Per Pioli la conferma di non poter rinunciare, mai, ad Alessandro Matri, ora anche miglior marcatore della stagione per la Lazio.
Lazio-Udinese 2-1 quando siamo entrati nei minuti finali del match. E’ “esplosa” la partita, anche nel punteggio: gol pazzesco di Kone – uno dei gol più belli dell’anno a livello europeo, stop volante e girata all’incrocio, da restare sbalorditi – con replica immediata di Matri, in mischia; tutto nel giro di 5 minuti, a metà ripresa. L’Udinese tra l’altro sta giocando in 10, causa infortunio del freschissimo subentrante Aguirre. La punta bianconera ha alzato subito bandiera bianca, al primo scatto, fermato da un problema all’anca. Pioli ha lanciato nella mischia invece Mauri, togliendo un deludente Felipe Anderson. Il gol di Cataldi, che ha sancito la rimonta biancoceleste, per ora decide l’incontro: colpo di testa (in sospetto fuorigioco) per il centrocampista, a ribattere in rete dopo grande respinta di Meret, su Konko.
Lazio-Udinese è ripartita dallo 0-0 della prima frazione e con il secondo cambio per Colantuono: dentro Kone per Guilherme. E’ sempre l’asse Matri-Candreva a produrre pericoli per Meret: assist del centravanti e destro dell’ala di Pioli, in avvio, con palla fuori di poco sul primo palo. Dopo dieci minuti sta provando ad uscire dal guscio l’Udinese, cercando in particolare Ali Adnan sulla fascia sinistra; nessun tiro in porta però per Perica e compagni. Non si sblocca la partita.
Lazio-Udinese 0-0 a fine primo e c’è voluto tutto il talento di uno dei portieri più promettenti d’Italia, Alex Meret, per tenere in partita l’Udinese. Dopo Candreva, è stato Matri a salire in cattedra, creando diversi grattacapi alla difesa avversaria: decisiva al minuto 32 un’uscita bassa del portiere friulano, che poi si supera poco dopo ribattendo d’istinto sul tiro ravvicinato dell’ex attaccante di Juve e Milan. Tra i bianconeri, dopo uno scontro in avvio con Milinkovic-Savic, fuori Domizzi (botta al costato); al suo posto in campo Felipe. Ritmi bassi all’Olimpico, la partita si accende (non spesso) solo a folate.
Lazio-Udinese 0-0 alla mezzora del primo tempo e nonostante qualche buona accelerazione di Candreva la Lazio non riesce a sfondare: doppia occasione costruita dall’ala biancoceleste, prima “in proprio” con lunga volata e tiro deviato in out da Meret, poi con un destro al volo sull’esterno della rete (assist di Matri). Non pervenuti invece gli ospiti, abbastanza timidi nella proposizione di gioco. Molto mobile Perica, al tiro solo una volta e con tiro troppo debole; abbastanza inconsistente Lucas Evangelista, poco efficace e “maltrattato” dai difensori biancocelesti. Si resta con il punteggio in parità…
È iniziata nel vuoto surreale dell’Olimpico, totalmente in silenzio. Sembra una partita a porte chiuse… Nessuna occasione degna di menzione nei primi 10 minuti di gioco, pochissime azioni offensive e solo un calcio piazzato – non sfruttato a dovere da Marquinho in avvio – a interrompere una trama di passaggi orizzontali a ritmi ridotti, da entrambe le parti. Un brivido a dire il vero c’è stato: retropassaggio senza senso di Mauricio, allontanato in affanno da Berisha. Poca roba, in sintesi.
Tra pochi minuti ci sarà il fischio d’inizio di Lazio-Udinese, partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico. Di seguito le formazioni ufficiali delle due squadre: le scelte degli allenatori Stefano Pioli e Stefano Colantuono. Tanto turnover ma pure alcuni nomi di spicco per conquistare la qualificazione ai quarti di finale, dove la Juventus aspetta la vincente. LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Cataldi, Biglia, Milinkovic-Savic; Candreva, Matri, Felipe Anderson. All. Pioli. A disp. Guerrieri, Matosevic, Patric, Prce, Braafheid, Seck, Morrison, Onazi, Mauri, Oikonomidis, Djordjevic, Klose. UDINESE (3-5-2): Meret; Domizzi, Danilo, Pasquale; Widmer, Marquinho, Iturra, Guilherme, Adnan; Evangelista, Perica. All. Colantuono. A disp. Perisan, Romo, Camigliano, Felipe, Edenilson, Piris, Insua, Badu, Fernandes, Kone, Lodi, Aguirre
Lazio-Udinese si gioca tra poco; vediamo la possibile chiave tattica della partita che va in scena allo stadio Olimpico. Per cercare di riportare ordine tatticamente, Pioli ha recentemente virato su un 4-4-2 che permette anche di aumentare il peso in attacco con l’utilizzo di due punte pure. Considerando il turn over con alcuni big come Basta, Biglia, Felipe Anderson e Klose che resteranno a riposo, la formazione che dovrebbe scendere in campo contro l’Udinese sarà molto giovane. Ed è stata forse questa una delle problematiche che ha attanagliato la Lazio in questa stagione, aver puntato su una formazione troppo giovane e inesperta, non in grado di ripetere il terzo posto dell’anno passato. I principi tattici di Colantuono restano invece molto solidi a prescindere dai risultati, con un 3-5-2 ed una squadra molto abile a sfruttare le ripartenze in avanti. La Lazio è una squadra che solitamente tende a lasciare spazi agli avversari, il tecnico dei friulani spera di approfittarne per piazzare il colpo gobbo all’Olimpico.
Lazio-Udinese inizia tra poco; le due squadre non stanno passando un bel periodo, soprattutto i biancocelesti che nelle ultime cinque gare hanno vinto solo una volta in Europa League contro il Dnipro, perso due volte contro Juventus ed Empoli e pareggiato con Palermo e Saint Etienne. L’Udinese, invece, ha perso due gare consecutive contro Inter e Fiorentina e vinto tre volte con Atalanta, Chievo e Sampdoria. All’Olimpico i biancocelesti hanno totalizzato sette punti nelle ultime cinque partite vincendo due volte e perdendo due volte; mentre l’Udinese lontano dal Friuli ha totalizzato solo quattro punti nelle ultime cinque gare. In questa stagione ha vinto la Lazio per 2-0 (con la doppietta di Matri), mentre nella stagione precedente all’andata ha vinto la Lazio e al ritorno l’Udinese. Dal 2011 ad oggi i precedenti parlano di quattro vittorie per l’Udinese e cinque vittorie per la Lazio.
Dall’arbitro Damato, sarà l’appuntamento che alle ore 16 di oggi vale per gli ottavi di finale di Coppa Italia 2015-2016. Una delle sfide sulla carta più equilibrate degli ottavi di finale di Coppa Italia. I biancocelesti esordiscono in questa stagione nella competizione che li ha visti finalisti l’anno passato, sconfitti ai tempi supplementari dalla Juventus. L’Udinese ha invece battuto l’Atalanta nel quarto turno ad eliminazione diretta, guadagnandosi così la possibilità di scendere in campo all’Olimpico. Due squadre che in tempi recenti hanno a lungo battagliato per la qualificazione in Champions League, ma che stanno vivendo un campionato difficile.
In piena crisi la Lazio che non sta riuscendo a ripetere il campionato della passata stagione. In Europa League finora la squadra di Pioli è riuscita a far vedere le cose migliori, ed il tecnico spera che l’effetto Coppa possa ripetersi anche in questa sfida infrasettimanale contro un’Udinese che Colantuono ha reso molto insidiosa in trasferta.
Col nuovo ‘Friuli’ ormai quasi pronto il club bianconero avrà il fiore all’occhiello di uno stadio di proprietà, il che rafforzerà senz’altro la struttura societaria che ha dovuto però, alla luce di questo progetto, ridimensionare gli investimenti immediati sul mercato. Il lavoro di scouting dell’Udinese non ha portato sempre i frutti sperati come negli anni passati, ma la squadra sembra comunque in grado di ottenere una tranquilla salvezza anche quest’anno.
Le probabili formazioni del match in programma giovedì pomeriggio vedranno la Lazio scendere in campo con il portiere albanese Berisha tra i pali, con il francese Konko a destra e il romeno Radu a sinistra in difesa, con il giovane olandese Wesley Hoedt che farà coppia con il brasiliano Mauricio al centro della retroguardia. A centrocampo potrebbe esserci spazio a sinistra per l’ex Primavera Chris Oikonomidis, che bene si è distinto nel match di Europa League a Saint Etienne.
Dalla parte opposta dovrebbe giocare Antonio Candreva, con Cataldi e il serbo Milinkovic-Savic centrali della mediana. In avanti, coppia d’attacco formata dal serbo Djordjevic e da Alessandro Matri. Nell’Udinese ci sarà il giovane Meret tra i pali, con il paraguaiano Piris, Domizzi e Pasquale a formare la linea difensiva a tre. Il brasiliano Marquinho e il portoghese Fernandes saranno assieme a Pontisso i centrali di centrocampo, con l’iraqeno Adnan e l’argentino Insua a sinistra e a destra sulle fasce. Il capitano Di Natale farà coppia col croato Perica in attacco.
Secondo le agenzie di scommesse, nonostante il momento-no la Lazio resta favorita per la vittoria ed il passaggio ai quarti di finale. Quota per il successo interno biancoceleste fissata a 1.80 da Eurobet, mentre la vittoria dell’Udinese viene proposta a 4.80 da Snai. Betclic propone invece a 3.60 l’eventuale pareggio.
Lazio-Udinese sarà trasmessa in diretta tv da Rai 3, con la tv di stato che trasmetterà tutti i match della competizione in esclusiva, rendendo disponibile anche la visione in diretta streaming video via internet sul sito ufficiale www.rai.tv, accessibile senza costi aggiuntivi. Chi la spunterà il prossimo 20 gennaio (data sensibile a spostamenti per anticipi o posticipi) affronterà nei quarti di finale, in quello che sarà uno degli incroci più interessanti del prossimo turno della competizione, la formazione vincente nel derby della Mole tra Juventus e Torino che andrà in scena negli ottavi.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
66′ P. Kone (U) – 70′ Matri (L), 78′ Cataldi (L)
E. Berisha; Konko, Hoedt, Mauricio, Radu; Milinkovic-Savic, Biglia; Felipe Anderson (dal 74′ Mauri), Cataldi, Candreva; Matri (dall’84’ F. Djordjevic). All. Pioli
Meret; Danilo, Domizzi (dal 20′ Felipe), Pasquale; Widmer, Iturra, Guilherme (dal 52′ P. Kone), Marquinho, Ali Adnan; Lucas Evengelista (dal 65′ Aguirre), Perica. All. Colantuono
Damato di Barletta
Cataldi (L), Alì Adnan (U)