Bella vittoria dell’Udinese che fra le mura domestiche dello stadio Friuli batte l’Atalanta con il risultato di tre reti e a uno, e strappa il pass per gli ottavi di Coppa Italia. A fine gara, ai microfoni di Udinese Tv, ha parlato così l’allenatore dei bianconeri, Colantuono: «Avevamo forse l’avversario più difficile perché l’Atalanta sta facendo un campionato ottimo e abbiamo dato spazio alle seconde linee e c’era il rischio che si verificasse un po’ di fatica. Abbiamo fatto una buona gara, potevamo fare qualche gol in più e subirne altri, è stata una bella partita, aperta. Noi dobbiamo costruire una squadra, nelle difficoltà ci si aiuta, si cerca di dare una mano, qualche giocatore potrà essere schierato fuori ruolo e sacrificarsi. Abbiamo fatto dei passi avanti molto importanti nell’ultimo mese, al di là del discorso risultati, stiamo diventando squadra».
Tanti tiri, tanti colpi di scena e possibili svolte, insomma un match divertente e sempre aperto, fino ad un finale meritatamente di controllo e applausi per l’Udinese, vittoriosa per 3-1 sull’Atalanta e qualificata per gli ottavi di finale di Tim Cup (troverà in tabellone la Lazio). La contesa del Friuli, che ha portato il capitano dei friulani Di Natale tra i migliori marcatori di sempre della competizione, si può rileggere anche nei numeri partendo dal possesso palla, di 52 a 48% in favore degli uomini di Colantuono; una superiorità appena accennata, che diventa più evidente (senza esagerare) quando si arriva alle conclusioni, 14 a 10. Di queste, però, ben 6 – di parte atalantina – sono stata in porta, con altrettante parate, spesso decisive, del portiere classe 1997 Meret, talento dal grande avvenire. Impressiona, proseguendo la lettura delle statistiche del post partita, il numero dei cross: 11 per l’Atalanta, di cui solo uno sfruttato a dovere; 3 per l’Udinese, tutti di Ali Adnan, capace di servire in maniera decisiva sia Perica che Di Natale, con percentuale di efficacia massima. Tra i singoli è ovviamente il numero 10 bianconero a guadagnarsi la copertina: 3 tiri in porta e 4 occasioni create, il migliore in assoluto in entrambi i parziali. Molto bene anche Cigarini e Piris, leader parimerito per palloni recuperati, 4 a testa. Il regista dei bergamaschi avrebbe anche pareggiato negli assist Ali Adnan, se Conti e Estigarribia non avessero sprecato malamente le sue invenzioni.
Queste le principali dichiarazioni che arrivano dagli spogliatoi, ai microfoni di Rai Sport. Mister Colantuono accoglie con soddisfazione prestazione e qualificazione: “Devo dire che ci siamo disimpegnati bene, abbiamo segnato tre gol, contro un’Atalanta che gioca bene. Sono contento di aver passato il turno, è stata una bella partita. Fa piacere per i ragazzi che hanno giocato meno, si sono fatti trovare pronti. Sono felice per il campionato dell’Atalanta (da ex), ma sono ancora più felice che a Udine ci stiamo togliendo delle soddisfazioni. Di Natale? Non lo scopro stasera, lo vedo ogni giorno in allenamento, è un professionista esemplare e lui la risposta l’ha data sul campo a Verona e stasera. Lasciamolo in pace adesso…“. Edy Reja invece si lamenta in particolare per qualche decisione arbitrale: “La differenza tra noi e l’Udinese oggi è stata nella capacità di sfruttare le occasioni. Però non si può compromettere una partita dopo 5 minuti come è successo, con il rigore dell’1-0. Non si puo’ dare un rigore così. La mia espulsione? Mi sono innervosito per alcuni episodi ma non devo farlo, devo stare piu’ tranquillo“.
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