A inizio della ripresa il Cagliari si presenta con Farias, con Zola che le proverà tutte inserendo anche Cop e giocando praticamente con cinque punte. E’ il Verona però a passare in doppio vantaggio, Gomez entra e il primo pallone che tocca lo butta alle spalle di Brkic. Il gol di Conti arriva a giochi ormai fatti;
Ripresa che rispetto al primo tempo guadagna in velocità e regala emozioni;
A questo Cagliari manca la tranquillità di fare la partita anche tra le mura amiche. La squadra soffre tantissimo fino al 2-0 quando si sveglia. Serve altro per salvarsi.
Cinica, intensa, intelligente la squadra di Mandorlini risponde e vince una gara fondamentale.
Gestione oculata e di alto livello in ogni episodio, nessun errore;
Pronti via palla dentro di Hallfredsson (6.5), zampata di Toni (7) che sblocca la gara approfittando della topica negativa della coppia Rossettini-Diakite (4). I sardi salgono di condizione anche se devono rinunciare a Donsah (sv) infortunato, entra al suo posto Joao Pedro (6). Unica grande occasione per Longo (5) che calcia, ma trova la chiusura pronta di Pisano (6.5); – La partita non regala grandissime emozioni nel primo tempo, giocate di qualità rare e poco spettacolo. Tanta corsa e agonismo a centrocampo compensano in parte; Dietro la squadra fa moltissima fatica, ha carattere e voglia che però al momento non bastano di certo; – Dopo che è entrato lui in campo la manovra del Cagliari è più fluida e più rapida. I sardi crescono nella seconda parte della prima frazione anche grazie a lui; – L’errore commesso dalla coppia sul gol di Toni lascia senza parole, sbagliano tutto il possibile e danno poca sicurezza alla difesa; – La squadra di Mandorlini passa subito in vantaggio, gioca rapido e in maniera intelligente. Nella seconda parte della prima frazione soffre l’alzamento del baricentro degli avversari, anche se difende molto bene; – La zampata è da attaccante di razza, che regala il vantaggio ai suoi compagni. Gioca per la squadra, si mette al servizio e corre molto. Grande primo tempo; – Parte titolare per sostituire gli infortunati in un ruolo non suo, gioca troppo largo e tocca pochi palloni; – Saggia gestione del match con nessun errore e tutte valutazioni giuste lungo l’arco del primo tempo.
Brkic 6: sul gol di Toni ha un’indecisione, ma si rifa’ con diversi interventi intelligenti e una parata su Ionita che tiene a galla i suoi;
Ale. Gonzalez 5.5: gioca sulla corsia soffrendo l’aggressività degli avversari, palla dentro di Hallfredsson per il gol di Toni che parte proprio dalla sua corsia. Esce nell’intervallo; (45′ Farias 5): entra senza regalare la qualità e toccando pochi palloni, male;
Rossettini 4: il centrale soffre la fisicità di Toni e se lo perde clamorosamente sul gol dell’uno a zero. Non riesce a tenere alta la linea e spesso perde la marcatura;
Diakité 4: errore di partenza sul gol di Toni, non riesce a tenere alta la tensione e perde diversi contrasti aerei;
Murru 5.5: partita difficile per lui, si tiene dietro e non riesce ad aumentare il ritmo;
Donsah sv: si fa male quasi subito staccando di testa e cadendo male sulla caviglia. Prima era andato vicino al gol con un colpo di testa; (13′ Joao Pedro 6): tra i migliori dei suoi fa girare il pallone, si muove con qualità e ha grande vivacità in mezzo al campo;
Conti 6: segna il gol del 1-2 nei minuti finali che vale solo per le statistiche, gioca però con grande voglia e vivacità. Leader anche emotivo del gruppo in una partita non facile;
Ekdal 5: al centro del campo perde troppi palloni, involuto nel gioco e poco presente, male oggi;
Dessena 6: si sacrifica molto nella squadra, giocando anche da terzino ancora una volta. Corre anche se soffre la tecnica degli avversari. Esce trenta minuti dalla fine per un giocatore più offensivo; (61′ Cop 5): entra in campo senza riuscire a incidere;
Mpoku 6: l’unico che fa movimenti veloci e intelligenti in mezzo al campo, ha grande tecnica e la mostra solo a tratti però;
Longo 5: le poche occasioni che gli capitano se le divora, senza riuscire mai a incidere;
All. Zola 5.5: ha le idee un pò confuse, anche se è sfortunato quando perde subito Donsah.
Benussi 7: parata stratosferica su una punizione sotto al setto di Mpoku, si distende bene. Sta facendo bene da quando gioca con continuità;
E. Pisano 7: nel primo tempo toglie un gol già fatto a Longo, gioca sempre con grande attenzione anche ai ripiegamenti centrali. Buona gara;
Marquez 6: attento e sempre pronto in anticipo, mette la sua esperienza a disposizione;
Moras 6.5: ha fisico e grande intelligenza, si muove con velocità e grande intelligenza senza soffrire mai;
Agostini 6: sente un pò la partita, ma gioca bene comunque. Dovrebbe salire di più come capita spesso;
Ionita 6: fa molta densità in mezzo, correndo e dando sempre una soluzione di passaggio ai compagni di reparto. Nella ripresa si divora il colpo del 3-0, esce alla fine; (88′ Obbadi sv)
Tachtsidis 7: sta vivendo un grande momento di forma, perno centrale di questa rinascita degli scaligeri. Delizioso il passaggio per Ionita nella ripresa che si divora un gol incredibile;
Hallfredsson 7: suo l’assist per il gol dell’uno a zero di Toni come quello per il raddoppio di Gomez, gioca con grande velocità e tecnica;
Sala 6: gioca una partita di grande sacrificio con un primo tempo difficile dove tocca pochi palloni. Non riesce a ingranare la marcia ed esce a venti dalla fine; (71′ Greco sv)
Toni 7: devastante, gli basta un mezzo pallone dentro mettendo il piedone. Corre e si sacrifica, determinante;
Jankovic 5.5: corre e si da molto da fare, ma la sensazione è che non sia in grandissima forma. Esce all’inizio della ripresa per un giocatore più fresco; (54′ Gomez 6.5): entra e il primo pallone che tocca lo mette dentro, anche se non in ottima forma. Grande impatto;
All. Mandorlini 7: il suo Verona torna a girare come deve, la squadra ha trovato un assetto e il tecnico dimostra ancora tutta la sua bravura.