Ripresa senza grandi emozioni con i tecnici che fanno dei cambi tattici, ma sembrano aver paura di subire il gol più che aver voglia di farlo. La gara termina zero a zero condizionata anche e soprattutto dal rosso a metà della seconda frazione tirato fuori per Carmona;
Primo tempo anche divertente a tratti, secondo di una noia da far calar le palpebre. Alla fine ne esce uno zero a zero scialbo e senza grandi emozioni;
La squadra di Reja fa un buon punto e mantiene invariata la distanza dal Cagliari terzultimo anch’esso fermato da un pari. I nerazzurri però giocano un ottimo primo tempo e non concretizzano davanti con un Denis irriconoscibile.
I bianconeri hanno fatto il minimo indispensabile in questa gara senza riuscire a trovare la via della rete e senza cercarla nemmeno troppo. Pari che alla fine accontenta a metà tutte e due.
Nella ripresa compie due errori che in un certo senso si compensano, ma che non possono che essere valutati negativamente. Prima grazia dal secondo giallo Biava che andava espulso e viene sostituito. Poi espelle Carmona esagerando un pò troppo e forse condizionato dall’errore precedente;
Pronti via palla dentro e colpo di testa di Denis (5) su cui si impegna in tuffo Karnezis (6). I nerazzurri fanno la partita, ma la migliore occasione ce l’hanno i bianconeri con Widmer (6) che in progressione centra il palo. La squadra di casa ci prova spesso da fuori, senza essere realmente mai pericolosa, ma fa buon gioco e si muove con velocità. Il primo tempo termina 0-0; – Gara non bellissima, che vive di momenti. Le due squadre si danno battaglia a centrocampo e i nerazzurri prevalgono al momento anche se il risultato è di 0-0; I nerazzurri vogliono approfittare del pareggio tra Empoli e Cagliari per guadagnare sulle due squadre due punti. La squadra di reja gioca alta, si muove velocemente e tiene il ritmo. Gara di grande intensità, ma davanti poco assistita da Denis; Rapido e imprevedibile, si muove con intelligenza ed è sempre attento in ripartenza. Ha grande talento e lo mette al servizio della squadra; : a parte il colpo di testa al primo minuto, parato bene da Karnezis, è inefficace davanti. Tocca pochi palloni e si muove male, posizionato sempre dietro l’avversario. Gara non positiva; UDINESE 5: squadra troppo bassa che non riesce mai a ripartire. I bianconeri sembrano bloccati e poco attenti in ripartenza. Comunque dietro non si è sofferto molto; con la sua corsa è l’unico che accenna qualcosa di positivo in avanti oltre che in copertura. Buona gara, in uno scontro fisico con Carmona; appare confuso e spaesato in mezzo al campo, non fa salire la squadra e non si rende mai pericoloso; – Interrompe il match quando è giusto interromperlo, per il resto fa correre e prende le decisioni giuste.
Sportiello sv: non deve compiere interventi particolari nell’arco dei novanta minuti;
Biava 6.5: gioca una buona partita in copertura, attento e sempre pronto all’intervento. Nella ripresa rischia il rosso per doppia ammonizione, l’arbitro lo grazia e Reja lo cambia; (72′ Scaloni sv)
Stendardo 6: tiene il reparto centrale e compie qualche buon anticipo di testa in chiusura sull’avversario;
Cherubin 6: tiene botta sulla corsia, senza affondare e rimanendo sempre dietro coprendo le difficoltà dei centrocampisti. Alla fine si merita la sufficienza;
Masiello 6: buona gara, con applicazione e intelligenza. Gioca sulla corsia limitando le scorribande degli avversari;
Cigarini 6.5: intelligente, si carica il peso della squadra sulle spalle e ci prova anche un paio di volte da fuori;
Carmona 5: gioca con grande intensità nel primo tempo, lottando contro Allan con grande intensità. Nella metà della ripresa viene però espulso condizionando negativamente la sua gara e quella dell’Atalanta;
Dramé 6: sulla corsia ha velocità e grande intensità, si divora nel primo tempo un gol di testa;
Gómez 6: buona prova con ritmo e qualità, calcia spesso verso la porta e mette in apprensione la difesa avversaria. Esce a dieci dalla fine per un giocatore più dinamico; (78′ Migliaccio sv)
Moralez 6: nel primo tempo gioca bene, con rapidità e grande intelligenza tattica. Mette a disposizione della squadra la sua velocità di pensiero e la sua qualità. Nella ripresa cala fisicamente e viene sostituito da un giocatore più difensivo; (63′ Emanuelson 6): entra in campo con ritmo e grande velocità;
Denis 4.5: giocatore affidabile, ma che è in un momento di forma davvero negativo. Non riesce a tenere alta la squadra e ne prende davvero pochissime. Unica occasione al minuto 1 quando colpisce di testa e trova pronto Karnezis;
All. Reja 5: la squadra gioca bene nel primo tempo, ma è lenta e involuta nella ripresa. Inspiegabile aver lasciato in campo fino all’ultimo un Denis in questa condizione soprattutto con Pinilla che scalpita in panchina.
Karnezis 6: alta tensione subito con una parata importante su Denis, il resto lo fa più o meno da spettatore;
Wague 5: soffre sulla corsia quando si allargano Maxi Moralez e Gomez, senza riuscire mai ad accorciare. Male;
Danilo 6: attenzione alta su ogni pallone e grande controllo su un Denis che non fa paura;
Piris 6.5: ormai è diventato un centrale e lo fa con grande qualità, forse anche meglio che sulla corsia;
Widmer 6: si vede nel primo tempo quando colpisce un palo, poi poco altro anche se dietro è bravo;
Allan 6.5: ha ritmo e gioca veloce in mezzo al campo, dando sostanza al reparto e provando a far ripartire la manovra. Uno dei più positivi dei suoi, esce a dieci dalla fine quando ha finito le batterie; (80′ Badu sv)
Pinzi 7: è l’uomo ovunque, con altruismo e grande volontà. Gioca con intelligenza fra i reparti, anche se si dedica più alla fase difensiva che a quella offensiva;
Guilherme 6: corre molto al centro del campo, muovendosi rapidamente quando deve proporsi e facendo grande lavoro oscuro per la squadra;
Pasquale 5.5: un pò frenato, soffre gli inserimenti degli avversari;
Bruno Fernandes 5: prestazione incolore per il trequartista che non riesce a collegare i due reparti. Non salta l’uomo e non crea pericoli, esce nei minuti finali; (88′ Geijo sv)
Di Natale 5: si vede pochissimo, rimane largo e non collabora alla manovra rimanendo spesso troppo largo. Non viene assistito dai compagni ed esce a venti minuti dalla fine; (67′ Thereau 6): pochi minuti per sfiorare la vittoria con un colpo di testa;
All. Stramaccioni 5.5: la sua squadra gioca per il pari inspiegabilmente senza affondare quando è in superiorità numerica.