Fiorentina-Cagliari si è conclusa con la vittoria per 1-3 degli ospiti, protagonisti di un gran match, caratterizzato da molte occasioni da gol su entrambi i fronti e ritmi elevati. Fiorentina distratta in difesa, propositiva in fase offensiva ma poco fortunata sotto porta, Cagliari attento e motivato, sempre pericoloso in contropiede. Grande partenza degli uomini di Festa, che alla prima occasione passano in vantaggio al 7′ con Cop, che sfrutta al meglio un assist di Farias. Nel finale di tempo Fiorentina pericolosa ma la prima frazione si conclude con il vantaggio degli ospiti, che sprecano una clamorosa palla gol con Cop. L’ingresso di Vargas da maggiore forza offensiva alla Fiorentina ma il Cagliari, pur soffrendo, raddoppia in contropiede con Cop (59′), autore di una giocata di pregevole fattura. Il gol di Gilardino (74′) riapre il match ma nel finale la perla di Farias, autore di un gol straordinario al 92′, spegne ogni velleità viola, condannando i toscani alla sconfitta.
Squadra decisamente poco concentrata in difesa, propositiva in avanti dove manca la precisione. Seconda sconfitta consecutiva che può suonare come un campanello d’allarme. la corsa all’Europa League si riapre.
Squadra attenta, concentrata, decisa nel pressing e sempre pericolosa nelle ripartenze, con prestazioni di questo tipo la salvezza non è impossibile.
Nessun errore rilevante, probabilmente alcune gomitate meritavano l’ammonizione.
Il primo tempo di Fiorentina-Cagliari si è concluso con il punteggio di 0-1. Dopo aver ottenuto l’accesso alle semifinali di Europa League, i viola si rituffano in campionato, nella volata per l’Europa League; situazione disperata in casa Cagliari e squadra affidata all’ex tecnico degli allievi nazionali Gianluca Festa, dopo le dimissioni di Zdenek Zeman.
Ospiti in vantaggio con Cop che al 7′ minuto sfrutta nel migliore dei modi l’assist di Farias. Ottima mezz’ora iniziale degli ospiti, nel finale la Fiorentina sale in cattedra e impensierisce più volte la difesa ospite. Montella sceglia il 4-3-3 e schiera Neto (voto 6) in porta, una difesa composta da Tomovic (voto 6), Savic (voto 5), Basanta (voto 5,5) e Pasqual (voto 6,5), a centrocampo Pizarro (voto 5,5), Badelj (voto 5,5) e Borja Valero (voto 6) e gli attaccanti esterni Salah (voto 6) e Diamanti (voto 5,5), alle spalle della punta centrale Gilardino (voto 6). Festa conferma il 4-3-2-1 utilizzato dal suo predecessore, schierando Brkic in porta (voto 5,5), Pisano (voto 6), Ceppitelli (voto 6,5), Diakitè (voto 7) e Avelar (voto 6) in difesa, Ekdal (voto 6,5), Dessena (voto 6,5) e Joao Pedro (voto 6) a centrocampo, M’Poku (voto 6,5) e Farias (voto 7) alle spalle di Cop (voto 6,5).
Molti errori in fase di impostazione e difesa distratta in più occasioni, la Fiorentina inizia nel peggiore dei modi ma a partire dalla mezz’ora inizia ad attaccare con convinzione. Possibile la rimonta nel secondo tempo. Costantemente in proiezione offensiva, si rende pericoloso con i suoi cross tagliati mettendo in difficoltà Brkic. Distratto, partecipa al disastro difensivo sul gol di Cop e in altre occasioni mostra poca concentrazione.
Nella prima mezz’ora il Cagliari di Festa gioca benissimo, pressa alto e si rende pericoloso in ripartenza. Difesa molto attenta, qualche brivido nella fase finale del tempo. Prestazione perfetta del centrale, imbattibile nelle palle alte e bravo a chiudere anche sugli inserimenti dei centrocampisti viola. Mostra alcune incertezze sulle palle alte, una di queste poteva costare carissima ma Salah non ne ha approfittato. (Vincenzo Partucci)
Fiorentina
Poche colpe sui gol, compie alcune buone parate ma nessun miracolo;
Da rivedere la fase difensiva, spinge con costanza alternando incursioni pericolose a cross fuori misura. Si fa sorprendere sul gol di Farias a tempo scaduto;
Tutt’altro che sicuro questa sera, in difficoltà contro la velocità di Farias e Cop, poco supportato dal compagno di reparto;
Non trasmette sicurezza alla difesa, conferma di essere un gregario in grado di ben figurare soprattutto accanto ad un leader come Rodriguez;
Nel primo tempo si rende pericoloso con i suoi cross dalla sinistra, l’entrata di Vargas gli concede meno occasioni per mettersi in luce;
Poco incisivo in fase di impostazione, poco propositivo negli inserimenti, alcuni errori a centrocampo favoriscono le ripartanze ospiti. Partita da dimenticare in fretta per il bravo centrocampista croato;
Nel primo tempo annullato dal pressing asfissiante dei centrocampisti ospiti, nella ripresa riesce ad entrare maggiormente nel vivo del gioco ma non ad incidere;
Buona partenza, molto mobile, cala vistosamente nella ripresa e Montella lo sostituisce;
Mette in mostra la sua velocità ma non appare molto lucido, soprattutto negli ultimi mesi. In spazi aperti resta devastante, meno efficace contro difese chiuse ed attente;
Tocca molti palloni nel primo tempo, molti li sbaglia e Montella non lo fa rientrare dagli spogliatoi;
Entra nel finale e partecipa all’assalto all’area ospite, si fa notare per alcune buone iniziative sulla fascia destra;
Impatto devastante sul match, mette al centro un numero impressionante di palloni sprecati dai suoi compagni e dimostra appieno le sue qualità balistiche;
Gol da bomber di razza, nonostante non sia più giovanissimo dimostra di essere immarcabile nei suoi movimenti sul primo palo. Sbaglia alcune sponde ed un gol relativamente semplice.
All.MONTELLA 6: Non è semplice gestire il doppio impegno, sceglie Vargas nella ripresa e il cambio da i suoi effetti. Non ha colpe specifiche per il risultato negativo ma la seconda sconfitta interna consecutiva è un segnale da non sottovalutare.
Cagliari
Attento tra i pali, commette alcuni errori in uscita alta nel primo tempo, si riscatta nel secondo, in cui non sbaglia nulla.
Si fa saltare poche volte dai diretti avversari, ma concede troppi cross a Pasqual e Vargas, clienti scomodi per qualsiasi terzino;
Si fa anticipare sul gol da Gilardino, per il resto si rende protagonista di una grande prestazione, dominando sulle palle alte;
Grande prestazione del centrale francese, ex di turno, impreciso in una sola occasione, non sfruttata adeguatamente da Gomez e Gilardino, solo nel finale;
Soffre le incursioni di Tomovic, non riesce ad attaccare ma si rende protagonista di alcune buone diagonali difensive;
Un guerriero in mezzo al campo, protagonista di un gran primo tempo, nella ripresa cala comprensibilmente;
Sicuramente il centrocampista più tecnico tra gli ospiti, deve acquisire maggiore concretezza per fare il salto di qualità ma sta dimostrando di avere davanti a se buone prospettive. Finisce il match in preda ai crampi;
Grande quantità in mezzo al campo, dove lotta con decisione, pronto ad aiutare la difesa, soprattutto sui calci piazzati;
Buone capacità tecniche e visione di gioco, M’Poku sta dimostrando il suo valore nonostante la classifica disperata. Entra in tutte le azioni da gol del Cagliari e in altre occasioni lancia nel migliore dei modi i suoi compagni;
Segna il primo gol dimostrando opportunismo, sbaglia un’occasione clamorosa davanti a Neto ma si fa perdonare con il gol del raddoppio. Aiuta i centrocampisti nel pressing, in particolare su Pizarro;
Mette in difficoltà la difesa viola con la sua velocità, autore degli assist sui gol di Cop, nel finale entra nel tabellino con un gol straordinario, in cui mostra grande resistenza fisica, fantasia e tecnica.
All.FESTA 7: Al suo esordio il tecnico dimostra grande intelligenza, confermando il modulo utilizzato dai suoi predecessori ed evitando stravolgimenti tattici. In pochi giorni è riuscito a motivare un gruppo che sembrava rassegnato alla serie B e la salvezza, giocando in questa maniera, resta difficile ma non impossibile.
(Vincenzo Partucci)