Manca ormai meno di un’ora e mezza al fischio d’inizio a Spalato e andiamo avanti con le parole del c.t. Antonio Conte. Un’analisi importante è quella riservata agli attaccanti, di cui non abbiamo abbondanza in questo periodo: “In attacco non abbiamo giocatori con grande esperienza in Nazionale e quindi con un curriculum ricco di reti, ma sono convinto che il gol lo troveranno”. Parole speciali invece per Pirlo: “Ha ancora grande entusiasmo. Non può lasciare il calcio, ha tanto da dare. Andrea sta bene, con la Croazia gioca. Dispiace invece per l’infortunio non grave di De Rossi, ma in ogni caso c’è sempre Marchisio. In quel ruolo siamo coperti”.
Si avvicina la delicata partita delle qualificazioni europee, andiamo allora a rileggere cosa ha affermato ieri il c.t. Antonio Conte nella consueta conferenza stampa della vigilia. “Questo è il match più difficile della mia gestione – esordisce senza mezzi termini -, la Croazia è una squadra forte e nella partita d’andata si è dimostrata superiore a noi. Adesso proviamo a giocare una partita che possa dimostrare il contrario, in ogni caso non sarà decisiva qualunque risultato esca fuori”. C’è spazio anche per un commento sulle numerose assenze: “Né Italia né Croazia devono aggrapparsi agli assenti e piangersi addosso”. Sul modulo invece Conte ha dichiarato: “Il 4-3-3 nasce non per la Croazia ma perché c’è un percorso da fare. Il tridente lo varo per quello che il campionato offre, infatti adesso abbiamo abbondanza di esterni bravi nell’uno contro uno”.
Andiamo a scoprire quali possono essere i protagonisti della partita di Spalato, importante per il primo posto nel girone H di qualificazione agli Europei 2016. Abbiamo scelto come sempre un giocatore per squadra, provando a scommettere su una partita da ricordare. Luomo del momento. Ha vinto la Champions League dopo aver trionfato in Europa League con il Siviglia, e dopo 4 minuti ha segnato il gol che ha sbloccato la partita. Nel Barcellona è partito in ombra, oscurato dal tridente delle meraviglie, da Iniesta, da Piqué; ma si è subito capito quale fosse la sua importanza. E il degno erede di Xavi per tempi di giocata e intelligenza calcistica, ma segna di più; non a caso in nazionale gioca trequartista, sfruttando la sua capacità di inserirsi in zona gol. Giocatore imprescindibile e cresciutissimo, uno dei centrocampisti più completi in circolazione. Nel 2012-2013 esplodeva sul grande palco italiano con una stagione da 16 gol. Leadership silenziosa, grande tecnica, capacità di segnare; sembrava destinato a trascinare il Milan e la Nazionale a grandi traguardi. Poi il calvario: tanti infortuni, tanti mesi passati in tribuna, tanta frustrazione. Tornato a giocare, ha segnato una doppietta in campionato e si candida a essere il giocatore di punta agli Europei, e una larga fetta del futuro dellItalia. Ha 22 anni e tutta una carriera davanti, questa sera intanto la vittoria in Croazia può passare anche e soprattutto dai suoi piedi.
I due Commissari Tecnici devono sciogliere gli ultimi dubbi prima di presentare le formazioni che si sfideranno questa sera a Spalato. Ragionevolmente sono soltanto un paio: Nico Kovac deve decidere il sostituto di Modric, il ballottaggio è tra Milan Badelj, che ha chiuso la stagione in crescita nella Fiorentina, e Mateo Kovacic che in nazionale gioca in posizione più arretrata rispetto a quanto si vede nellInter ed è più che altro considerato unalternativa di Brozovic. Antonio Conte invece ha dubbi che riguardano il tridente offensivo: Pellé è sicuro del posto, sugli esterni invece Candreva, El Shaarawy, Gabbiadini e Cerci si giocano due maglie con i primi due che dovrebbero essere favoriti. Qualora dovesse cambiare il modulo (si potrebbe giocare con il 4-2-4) Immobile e Zaza sarebbero in ballottaggio tra loro per la seconda maglia di attaccante, e a rimanere fuori dovrebbe essere Soriano (o Parolo, a seconda della decisione sul terzo centrocampista).
Ci sono anche calciatori assenti nella partita di oggi, al di là delle scelte di Nico Kovac e Antonio Conte in sede di convocazioni. La Croazia deve rinunciare a Luka Modric, che si è infortunato a fine marzo ed ha saltato anche partite decisive con il Real Madrid; i Blancos hanno anche ricevuto critiche da parte della federazione croata per come era stato gestito il suo rientro (aveva già avuto problemi fisici). LItalia invece si presenta a Spalato senza Federico Marchetti (il terzo portiere di fatto), Giorgio Chiellini che si è fatto male preparando la finale di Champions League con la Juventus, Andrea Barzagli che a Berlino ha giocato ma non è in condizione, Alessandro Florenzi e Marco Verratti che erano stati convocati ma sono tornati a casa per problemi fisici e infine Eder, infortunato al ginocchio in campionato e costretto a saltare le ultime sei partite della stagione.
Nico Kovac e Antonio Conte sono due Commissari Tecnici giovani. 43 anni il croato, 45 il salentino; hanno smesso di giocare poco tempo fa (Kovac addirittura nel 2009) e hanno subito iniziato ad allenare. Per Nico Kovac si è trattato subito della nazionale croata; prima con lUnder 21, appena dopo con la nazionale maggiore sostituendo Igor Stimac. Conte ha fatto tanta gavetta, passando dallArezzo al Siena in Serie B, portando il Bari alla promozione in A e poi arrivando allAtalanta prima dei tre scudetti consecutivi con la Juventus. In Nazionale ci è arrivato appena dopo le clamorose dimissioni dai bianconeri, nellestate di un anno fa; è ancora imbattuto sulla panchina dellItalia. Conte e Kovac si sono sfidati anche in campo: per la precisione in una sola occasione. Era il 24 ottobre 2000, Juventus-Amburgo di Champions League: la Juventus perse 3-1 una partita decisiva – sarebbe stata eliminata al primo turno – rimanendo in nove dopo 33 minuti (espulsi Zidane – per una testata – e Davids). Conte giocò tutta la partita, Nico Kovac uscì per infortunio dopo 17 minuti. Allandata, uno spettacolare 4-4, Conte non era in campo; nè lo era, pur facendo ancora parte del giro della Nazionale, nellamichevole Croazia-Italia dellaprile 1999 (a Zagabria) terminata 0-0.
Si gioca alle ore 20:45 di questa sera la partita valida per le qualificazioni agli Europei 2016. Allandata è finita 1-1; la Croazia guida il girone H con 13 punti contro gli 11 dellItalia, entrambe sono al momento qualificate per la fase finale degli Europei ma in palio cè un primo posto non soltanto simbolico ma anche importante per i punti del ranking UEFA e magari un sorteggio più morbido la prossima estate in Francia. In più gli Azzurri devono sfatare un tabù: hanno battuto la Croazia soltanto una volta, nel lontano 1942. Arbitra la partita di Spalato linglese Martin Atkinson; andiamo allora a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Croazia-Italia.
La sfida di Croazia-Italia, alle ore 20:45, sarà trasmessa da Rai Uno – disponibile anche in alta definizione – come tutte le partite della Nazionale.
Le quote Snai per la partita Croazia-Italia (ore 20:45) ci forniscono le seguenti informazioni: segno 1 (vittoria Croazia) a 2,30; segno X (pareggio) a 3,10; segno 2 (vittoria Italia) a 3,20.
Mancherà Luka Modric, che si è infortunato nel corso della stagione; per la prima volta in queste qualificazioni Nico Kovac deve fare a meno di lui, ovviamente unassenza pesante per la Croazia che perde il suo leader tecnico e il regista in mediana. A prendere il suo posto sarà con tutta probabilità Badelj, che è giocatore dalle caratteristiche simili; la soluzione alternativa riguarda Kovacic, ma sembra che il talento dellInter possa invece essere utilizzato a partita in corso e magari per dare il cambio a Rakitic, che come spesso gli accade in nazionale giocherà sulla trequarti. La seconda posizione a centrocampo è infatti occupata da Brozovic; in difesa ci saranno Vida e Corluka a fare i centrali, un reparto attaccabile perchè non troppo rapido, mentre sulle corsie saranno il veterano Srna (ovviamente favorito sul giovane Vrsaljko, comunque in crescita) e Pranjic a spingere. Lattacco va tenuto docchio: Perisic e Olic sono giocatori che sanno battere lesterno ma anche fare gol, soprattutto Olic ha spesso occupato il ruolo di seconda o anche prima punta. Il riferimento offensivo è naturalmente Mario Mandzukic, giocatore prezioso non soltanto per i gol che sa garantire ma anche per il lavoro sporco in copertura e difesa del pallone.
LItalia si presenta allappuntamento di Spalato senza alcuni dei giocatori chiave; mancano sia Barzagli che Bonucci, ha dato forfait Florenzi e anche Marchetti non è stato convocato. Dei partecipanti allo stage voluto da Antonio Conte sono partiti in 28 per la Croazia; lultimo aggregato è Bonaventura, mentre per ora è stato bocciato Daniel Caligiuri. Possiamo considerare assente anche Eder, che rappresenta un nuovo titolare della Nazionale ma si è infortunato gravemente in campionato; così, per la prima volta da quando allena lItalia, Conte abbandona il suo fedele 3-5-2 e passa al tridente offensivo, nel quale Candreva ed El Shaarawy fungono da frecce esterne a supporto di Pellè, in questo momento il titolare designato come prima punta avendo scavalcato sia Immobile che Zaza (che tra laltro ha avuto problemi alla schiena in settimana). La difesa dunque è a 4: Ranocchia e Bonucci si conoscono bene, e conoscono bene Conte, per i trascorsi a Bari, giocheranno in mezzo con Darmian e Pasqual scelti per le fasce. A centrocampo resta fuori Pirlo, che pur avendo giocato sabato la finale di Champions League non è troppo in condizione, e Verratti si è arreso al problema al polpaccio lasciando il ritiro giovedì; cè dunque De Rossi in cabina di regia, Marchisio sarà una delle mezzali mentre dallaltra parte è ballottaggio Soriano-Parolo.
Subasic; Srna, Vida, Corluka, Pranjic; Brozovic, Badelj; Perisic, Rakitic, Olic; Mandzukic
In panchina: L. Kalinic, Vargic, Leovac, M. Mitrovic, Schildenfeld, Vrsaljko, Kovacic, Halilovic, Pjaca, Sharbini, Kramaric, Rebic
Allenatore: Nico Kovac
Squalificati: –
Indisponibili: Modric
Buffon; Darmian, Ranocchia, Bonucci, Pasqual; Soriano, De Rossi, Marchisio; Candreva, Pellé, El Shaarawy
In panchina: Sirigu, Padelli, De Silvestri, De Sciglio, Astori, E. Moretti, Bertolacci, Parolo, Pirlo, Verratti, Bonaventura, Gabbiadini, Immobile, Matri, N. Sansone, Vazquez, Zaza
Allenatore: Antonio Conte
Squalificati: –
Indisponibili: Marchetti, Barzagli, Chiellini, Florenzi, Verratti, Eder
Arbitro: Martin Atkinson (Inghilterra)