Un gol di Douglas Costa al 92esimo regala i tre punti al Brasile che vince due a uno contro il Perù. Grande protagonista Neymar che mette a segno il gol del pareggio e al 92esimo passa il pallone a Douglas Costa che sigla il gol decisivo per la vittoria finale. Un Brasile che però dovrà fare meglio per vincere la Copa America.
Il Brasile non riesce a sbloccare la partita anzi, il Perù tiene davvero bene il campo e potrebbe puntare al colpaccio. Diversi cambi per Dunga che ha mandato in campo Douglas Costa, Firmino e Everton Ribeiro. Il Perù ha mandato in campo tre giocatori, il c.t. peruviano vuole portare a casa un punto.
Inizio di secondo tempo abbastanza duro con le due squadre che iniziano a utilizzare falli sistematici per fermare le azioni. Ammonito Filipe Luis per un brutto fallo su Farfan. L’autentico protagonista è Neymar che ad inizio ripresa da 25 metri tenta il gol incredibile con un tiro a giro che si stampa sulla traversa. Grande azione del brasiliano.
E’ finita la prima frazione di gioco tra Brasile e Perù, risultato uno a uno con il vantaggio iniziale dei peruviani con Cueva che approfitta di uno svarione da parte di David Luiz. Il pareggio immediato di Neymar che mette dentro di testa. Un primo tempo frizzante con le due squadre che davvero cercano il gol del vantaggio in molte occasioni. Sarà sicuramente un secondo tempo da gustare tutti insieme.
E’ un Perù corsaro quello che si è presentato allo Stadio Becker, la formazione peruviana sta impensierendo il Brasile soprattutto in contropiede grazie alla mobilità di Farfan e Guerrero. Eppure il Brasile è andato ad un passo dal gol ma il suo tiro è stato respinto sulla linea di porta da un difensore del Perù. Ma il Brasile dovrà stare attento visto che la formazione di mister Gareca è molto pericolosa.
Incredibile inizio di partita con il Perù che passa in vantaggio dopo due minuti grazie a Cuevas che mette dentro in pallone dell’uno a zero sfruttando un errore clamoroso di David Luiz. Neanche il tempo di festeggiare che Fabinho crossa in mezzo e Neymar da solo pareggia il conto. Incredibile quello che sta succedendo in questo inizio di partita.
Brasile-Perù: dopo la prima gara di giornata che ha regalato la sorprendente vittoria del Venezuela ai danni della Colombia, scendono in campo Brasile e Perù. Di seguito le formazioni ufficiali: Carlos Dunga opta per un 4-4-2 con Fabinho titolare a destra, e Diego Tardelli assieme a Neymar in attacco. Modulo speculare per il Perù del ct argentino Gareca: la coppia offensiva è formata da Farfan e Guerrero, panchina per André Carrillo. BRASILE (4-4-2): 1 Jefferson; 16 Fabinho, 4 David Luiz, 3 Miranda, 6 Filipe Luis; 22 Willian, 8 Elias, 5 Fernandinho, 21 Coutinho; 10 Neymar, 9 Diego Tardelli In panchina: 12 Neto, 23 Grohe, 14 Thiago Silva, 13 Marquinhos, 2 Daniel Alves, 15 Geferson, 22 Casemiro, 17 Fred, 18 Everton Ribeiro, 7 Douglas Costa, 11 Roberto Firmino, 20 Robinho Allenatore: Carlos Dunga PERU’ (4-4-2): 1 Gallese; 17 Adviuncula, 22 Ascues, 5 Zambrano, 6 J.Vargas; 16 Lobaton, 21 Ballon, 8 Cueva, 20 J.Sanchez; 10 Farfan, 9 Guerrero In panchina: 12 Penny, 23 Libman, 2 Cespedes, 3 Riojas, 4 Requena, 13 Retamoso, 19 Yotun, 15 C.Ramos, 11 Reyna, 7 C.Hurtado, 18 Carrillo, 14 C.Pizarro Allenatore: Ricardo Gareca Arbitro: Roberto Garcia Orozco (Messico)
Diretta Brasile-Perù: una ripassata all’albo d’oro della Coppa America prima della partita tra la nazionale verdeoro e quella peruviana. L’Uruguay ha vinto in 15 edizioni tra cui la prima (1916) e l’ultima (2011). A seguire l’Argentina con 14 titoli mentre sul gradino più basso del podio troviamo il Brasile a quota 8 vittorie. Alle altre restano le briciole: 2 successi a testa per Paraguay e Perù, 1 per Colombia e Bolivia. Il Brasile ha vinto quattro delle ultime sei edizioni della Coppa America, precisamente quelle del 1997, 1999, 2004 (proprio in Perù) e 2007. Il Perù invece ha trionfato nel 1975, nella prima coppa allargata a dieci squadre in cui la formula era diversa da quella attuale (tre gironi da tre prima delle semifinali, Uruguay campione in carica direttamente promosso).
Diretta Brasile-Perù: nell’ultima edizione della Coppa America il Perù è clamorosamente andato meglio rispetto al Brasile. E non solo per i demeriti della Seleçao, incapace di andare oltre i quarti di finale contro il Paraguay, ma anche e soprattutto per l’exploit della Bianquirroja. Allenati dall’uruguaiano Sergio Markarian i peruviani superarono il gruppo C con 5 punti, poi eliminarono a sorpresa la Colombia nei quarti di finale: 2-0 dopo i supplementari con i gol di Carlos Lobaton e Juan Manuel Vargas. Con lo stesso punteggio però subirono l’eliminazione in semifinale, per mano dell’Uruguay che poi andò a vincere la coppa. Abbandonate le speranze di primo posto il Perù si riscattò conquistando il terzo, abbattendosi sul Venezuela nella finale di consolazione (4-1 con gol di Chiroque e tripletta di Paolo Guerrero, top scorer del torneo a quota 5 reti). Il Brasile invece vinse il gruppo B ma poi sbattè contro il Paraguay futuro finalista: 0-0 dopo tempi regolamentari e supplementari, poi una maledetta serie di rigori che vide sbagliare tutti i tiratori, da Elano a Fred passando per Thiago Silva ed André Santos.
Diretta Brasile-Perù: l’ultimo trionfo della Seleçao in Coppa America risale all’edizione 2007, che si giocò in Venezuela. Guidati da Carlos Dunga, che oggi è tornato in panchina, i brasiliani superarono il gruppo B dietro al Messico dopo aver perso contro El Tricolor (2-0), battuto nettamente il Cile (3-0) e di misura l’Ecuador (1-0). Nei quarti un altro show contro il malcapitato Cile, eliminato con un set: nel 6-1 finale a segno Juan, Julio Baptista, Robinho (doppietta), Josué e Vagner Love. Ben diversa la semifinale contro l’Uruguay, archiviata solo dopo i calci di rigore seguiti al 2-2 dei 120′ di gioco (di Gilberto Silva il penalty decisivo). Infine la finale contro gli arci rivali dell’Argentina: 3-0 con le firme di Julio Baptista e Daniel Alves, inframmezzate dall’autorete di Roberto Ayala. Il Perù invece sollevò la Coppa America nel 1975, quando il torneo non aveva ancora un pese organizzatore ma si sviluppava nei diversi paesi delle squadre protagoniste. La Bianquirroja superò come prima il gruppo B davanti a Cile e Bolivia, poi eliminò il Brasile grazie al sorteggio favorevole, dopo che la doppia semifinale si era conclusa in parità complessiva (1-3 peruviano all’andata, 0-2 brasiliano al ritorno, senza la regola dei gol in trasferta). Nella finale contro la Colombia fu decisivo lo spareggio di Caracas (Venezuela), datato 28 ottobre: gol vincente di Hugo Sotil. Il ct di quella nazionale era Marcos Calderon, morto nel 1987 nell’incidente aereo che coinvolse la squadra dell’Alianza Lima.
Domenica 14 giugno 2015 scende in campo la Seleçao di Carlos Dunga, per la prima giornata del gruppo C della Coppa America 2015. Avversario la Blaquirroja, i biancorossi del Perù allenati dall’argentino Ricardo Gareca. Brasile-Perù si terrà all’Estadio German Becker di Temuco e sarà diretta dall’arbitro messicano Roberto Garcia Orozco: calcio d’inizio alle ore 23:30 italiane (le 18:13 cilene).
Grande attesa per il Brasile che deve riscattare l’umiliazione subita agli ultimi mondiali casalinghi, l’1-7 per mano della Germania in quello che è stato ribattezzato il Mineirazo, e che ha rappresentato la sconfitta più pesante nella storia della nazionale verdeoro (assieme allo 0-6 incassato dall’Uruguay nel 1920). Rispetto all’ultima spedizione iridata il Brasile ha cambiato commissario tecnico, sostituendo Felipe Scolari con Carlos Dunga che aveva già guidato la Seleçao dal 2006 al 2010. Novità anche nella rosa dei 23, in ogni reparto: in porta ad esempio non ci sarà più Julio Cesar ma Jefferson, estremo difensore del Botafogo.
Nuovi anche i terzini: non più Daniel Alves e Marcelo ma i più freschi Danilo (Porto ma già del Real Madrid) e Filipe Luis (Chelsea), oltre alla rivelazione Fabinho del Monaco. La coppia centrale poggerà ancora sulla classe di Thiago Silva e l’esuberanza di David Luiz, con Miranda e baby-Marquinhos come alternative.
Tra i centrocampisti rientrano diversi elementi offensivi e in ascesa come l’ex interista Coutinho, Douglas Costa dello Shakhtar Donetsk e Willian, fresco campione d’Inghilterra con il Chelsea di Mourinho; a loro saranno alternati elementi di maggiore sostanza come Casemiro, reduce da una buona stagione al Porto, Fernandinho e Fred (Shakhtar Dontesk, classe ’93), quest’ultimo da non confondere con l’attaccante titolare agli ultimi mondiali. L’attacco ruota attorno all’astro Neymar: l’attaccante del Barcellona, neo campione d’Europa, è il centro di gravità di una squadra dinamica ma non troppo spettacolare, che dovrebbe puntare sulla compattezza generale più che sui funambolismi dei suoi talenti. Una ‘chicca’ è la convocazione di Robinho, tornato nel giro della Nazionale dopo aver lasciato il Milan.
Per il resto Dunga ha optato per un repulisti generale lasciando a casa i vari Paulinho, Fred, Oscar, Dante, Maxwell, Henrique, Ramires, Luiz Gustavo, Bernard e Jo. Il Perù dal canto suo potrebbe rivelarsi la classica mina vagante, dopo l’exploit di quattro anni fa quando raggiunse il terzo posto finale. L’allenatore è un argentino che quindi sentirà particolarmente l’esordio contro il Brasile: Ricardo Gareca, ex attaccante e compagno di Maradona nel Boca Juniors 1981-1982 (20 presenze e 5 gol con l’Albiceleste). L’italiano’ in rosa è uno solo: Juan Manuel Vargas della Fiorentina. Il reparto offensivo poggia ancora sui senatori che hanno colorato la storia recente della Bianquirroja: l’esterno Jefferson Farfan (Schalke 04) e le punte Paolo Guerrero (Flamengo) e Claudio Pizarro (Bayern Monaco). L’asso nella manica del ct Gareca potrebbe diventare André Carrillo, altro elemento d’attacco che può agire su entrambe le fasce o all’occorrenza da seconda punta: gioca nello Sporting Lisbona e compie 24 anni proprio il 14 giugno. La retroguardia è invece in mano a Carlos Zambrano, centrale dell’Eintracht Francoforte che le notizie di mercato hanno già avvicinato al Milan (è in scadenza di contratto). Il gruppo C si prospetta insidioso per tutti: oltre a Brasile e Perù ci sono anche la Colombia, tornata a splendere grazie ad una nuova generazione d’oro, ed un Venezuela teoricamente più competitivo di quanto non suggerisca la tradizione. Al termine della fase a gironi accederanno ai quarti di finale le prime due classificate di ciascun raggruppamento, più le due migliori terze. Passiamo alle quote offerte da SNAI per la sfida di Temuco: il segno 1 per la vittoria del Brasile è abbassato a 1,20; il segno X per il pareggio (nella prima fase non ci saranno supplementari né rigori) è fissato a quota 6,50, mentre il ‘2’ per il successo del Perù vale 13 volte la posta in palio. L’opzione Under è valutata 2,40, l’Over 1,53; Goal a 2 e NoGoal a 1,75.
La partita della Coppa America 2015 Brasile-Perù sarà trasmessa in diretta da Gazzetta Tv, canale numero 59 del digitale terrestre. Il match si potrà seguire gratuitamente in diretta streaming video sul sito internet de La Gazzetta dello Sport, www.gazzetta.it. Aggiornamenti sul risultato di Brasile-Perù saranno disponibili sul sito ufficiale della Coppa America, www.ca2015.com, e sui social network ufficiali delle due squadre: le pagine Facebook Confederaçao Brasileira de Futebol e Federacion Peruana de Futbol e gli account Twitter @CBF_Futebol e @TuFPF.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE