E’ finita la partita tra Brasile e Colombia con la vittoria dei colombiani per uno a zero grazie al gol di Murillo al 35esimo minuto del primo tempo. Un match giocato non bene dal Brasile di Dunga sicuramente molto influenzato dalla bella prestazione della Colombia dal punto di vista difensivo. Ora per la Colombia classifica interessante dopo la sconfitta iniziale contro il Venezuela: raggiunto infatti il Brasile a tre punti. I brasiliani dovranno recitare il mea culpa per una partita decisamente giocata male.
Nel complesso match sufficiente ma al di sotto delle attese soprattutto perché il Brasile non è mai entrato davvero in partita. Un peccato per lo spettacolo del match, la Colombia è stata attentissima e ha difeso il vantaggio del primo tempo.
Brasiliani fuori dal gioco sia fisicamente che mentalmente. Una delusione la formazione di Dunga che dovrà pensare ovviamente a dei cambi vista anche l’espulsione nel post partita di Neymar.
Partita perfetta dei colombiani soprattutto a livello difensivo, il centrocampo è stato perfetto e ha bloccato le azioni del Brasile che infatti ha provato solo con tiri da lontano.
Mezzo voto in meno rispetto al primo tempo visto che nella ripresa ha perso un po’ il controllo. Al termine della partita ha espulso sia Neymar che Bacca per comportamenti scorretti, in certi frangenti è stato troppo severo.
Primo tempo: sfida molto tattica allo stadio Momumental tra Brasile e Colombia con il vantaggio dei colombiani per uno a zero grazie al gol di Murillo (voto 7) che al 35esimo minuto mette dentro in mischia con un sinistro prepotente. Un match che ha visto il Brasile svegliarsi solo nella parte finale della prima frazione con Neymar (6,5), l’unico a provarci fino alla fine. Per ora deludono alcuni giocatori brasiliani da Firmino (5) a Fred (5).
Primo tempo scialbo svegliato solo nel finale grazie al gol della Colombia. Il Brasile ci ha provato nel finle dell frazione con Neymar che però ha trovato un grande Ospina sulla propria strada. Colombia attenta in difesa, il Brasile nel secondo tempo dovrà fare molto di più.
– Un Brasile deludente che non riesce a pungere soprattutto perché accanto a Neymar manca un centravanti in grado di duettare con il fuoriclasse del Barcellona. Sia Firmino che Fred sono inesistenti, mentre William va a corrente alternata. Chissà se Dunga non vorrà puntare su una punta vera da affiancare a Neymar. – E’ l’unico che ci prova fino alla fine, nel finale del primo tempo va vicino al gol del pareggio. non si vede quasi mai e in più è lui a commettere il fallo stupido su Falcao dal quale scaturisce la punizione per il gol di Murillo.
– Impeccabile la prova della Colombia di Pekerman che pressa il Brasile, chiude gli spazi e riparte in contropiede grazie a James e all’intelligenza tattica di Gutierrez. non solo difende molto bene, forte fisicamente e veloce, riesce anche a siglare il gol decisivo fino a questo momento. L’Inter ha trovato un difensore prezioso e giovane. : ci si aspetta molto di più da uno come lui, sbaglia alcune situazioni facili per lui. Più in palla il compagno di reparto Gutierrez.: l’arbitro cileno valuta bene le situazioni, forse troppo severo nell’ammonizione a Firmino.
Il gol di Murillo è arrivato a pochi passi e con una difesa distratta, non ha fatto grandi interventi ma neanche errori. Partita sufficiente.
Si è spinto sulla fascia sinistra solo nel finale, troppo poco per un Brasile che al centro difficilmente passava. Serviva la sua spinta sulla fascia laterale, intimidito da Cuadrado.
Sicuramente meglio di David Luiz, sia Falcao che Gutierrez non hanno fatto grandi cose, lui è stato molto attento.
Maggiormente sicuro accanto a Thiago Silva, imperioso nei colpi di testa, più attento del solito.
Il migliore del Brasile, ha spinto spesso sulla fascia destra mostrando leadership e personalità.
Ci ha provato, ha sicuramente sdradicato molti palloni ma non è stato brillante nel ripartire velocemente.
Non assiste a dovere il compagno di reparto, doveva fare molto di più. Dal 76esimo : non si è mai visto, avrà toccato forse due palloni.
Mai in partita, sia nel primo tempo che nel secondo non riesce a saltare l’uomo. Una delusione. Dal 69esimo : ci prova più di tutti, meriterebbe maggiore spazio dal primo minuto.
Stesso discorso del compagno, irritante per certi versi e soprattutto autore di un fallo stupido su Falcao dalla quale è nata la punizione che ha portato al gol Murillo. Dal 46esimo : dica al Mondo cosa vuole fare da grande, prova scialba.
Sciagurato nel secondo tempo quando ha sul piede destro l’occasione più importante per pareggiare ma spara alto.
Un vito in meno per l’espulsione rimediata al termine della partita per una testata su Murillo. Certe stupidaggini dovrebbe evitarle.
Oggi ha preso lezione di tattica dal collega Pekerman.
Strepitoso il salvataggio su Neymar alla fine del primo tempo, un intervento decisivo ai fini della partita.
Siamo così poco abituati a vederlo in campo in Italia che ci eravamo dimenticati delle qualità del colombiano, attento e preciso sulla fascia.
Qualche svarione ma molto diligente, i giocatori del Brasile rimbalzavano sulla difesa colombana.
Mezzo voto in meno per il retropassaggio rischioso che ha portato alla grande occasione di Firmino. In quel caso palla in tribuna alla Franco Baresi.
Sempre il solito, spinge con i limiti tecnici ed è più attento del solito in difesa. E’ cresciuto rispetto all’esordio in questa Copa America.
Legna a centrocampo per bloccare le azioni dei brasiliani, esce stremato nel finale di match. Dall’80esimo
Il prototipo del centrocampista moderno, lotta, imposta, sempre lucido, neanche un fallo cattivo. Calciatore importantissimo per questa Colombia.
Autore di ottimi spunti, nella ripresa va vicino al grande gol. E’ in forma e si vede, sarà contento Mourinho.
Va a corrente alternata, qualche giocata degna di tale nome ma troppe pause per un giocatore del suo calibro.
Giocatore di un’intelligenza tattica notevole, forte fisicamente, bravo tecnicamente, adesso capiamo perché Pekerman non rinuncia mai a lui. Dal 76esimo : fa in tempo ad entrare, litigare con Alves ed essere espulso dopo il fischio finale per una rissa con Neymar.
Non è mai entrato in partita, pochi palloni giocabili, ha il merito di aver procurato la punizione del gol decisivo. Dal 69esimo minuto IBARBO 6: gioca con grande spirito di sacrificio assecondando il volere di Pekerman.
Un capolavoro tattico il suo, pressing alto sui portatori di palla del Brasile, linee centrali intasate e ripartenze micidiali.