Al Romeo Menti il Vicenza non riesce a ribaltare la sconfitta dell’andata e soccombe dinnanzi al Pescara pareggiando per 2 a 2. La partita inizia col botto grazie all’autorete di Sampirisi provocata dal cross di Zampano al 4′ e gli Abruzzesi danno l’idea di poter controllare l’avversario cercando poi la ripartenza.
In effetti i Veneti faticano a rispondere e solo nel finale di primo tempo, al 45′, riescono a pareggiare per merito della bella azione di Moretti, mal contrastato da Fornasier e da Pucino. L’inizio della ripresa vede i padroni di casa volare sulle ali dell’entusiasmo salvo poi venir nuovamente beffati al 65′ col goal di Bjarnason, abile nello staccare di testa sul cross pennellato di Politano. Il Vicenza getta il cuore oltre l’ostacolo e, dando tutto quello che possono, gli uomini di Marino agguantano nuovamente il pareggio all’81’ con bomber Cocco servito da Di Gennaro ma la squadra ha ormai fatto tutto quello che poteva e i Biancazzurri riescono anche a terminare la sfida in avanti. La finale playoff vedrà quindi scontrarsi il Pescara e il Bologna che qualche ora fa aveva eliminato l’Avellino.
Gara dall’esito imprevedibile, un po’ come le situazioni in cui vengono realizzati i goal di questa sera.
Ci mette davvero tanto cuore ma il Pescara risulta un avversario fin troppo preparato ed inoltre paga la serata no di Sampirisi.
Ottiene la prima “non vittoria” dall’arrivo di Oddo. Un pareggio intelligente che vale più di tre punti e la finale playoff col Bologna.
Si lascia sfuggire qualcosa così come i suoi due guardalinee.
Primo tempo: Al Romeo Menti Vicenza e Pescara chiudono il primo tempo sull’1 a 1. Vantaggio iniziale dovuto all’autogoal sfortunato di Sampirisi e provocato da Zampano al 4′, i Biancorossi raggiungono a fatica il pareggio trovando il pari solo al 45′ con Moretti, bravo a superare Fornasier e Pucino. I padroni di casa si lamentano per un episodio dubbio su Giacomelli da parte di Memushaj ma per l’arbitro Maresca l’azione era regolare.
Testardi nel rimontare. Realizza il bel goal del pareggio dopo aver cercato la rete già al 24′. Più che Sampirisi che mette sfortunatamente alle spalle del proprio portiere, è lui a consentire a Zampano di causare l’autorete dalla fascia.
Si lascia acciuffare in maniera ingenua. Importante sia in fase difensiva a bloccare Di Gennaro che in fase d’attacco a distribuire. In compartecipazione col compagno Pucino, si lascia sfuggire lo scatenato Moretti per il goal del pari. (Alessandro Rinoldi)
Vicenza
Tiene viva la squadra senza lasciarsi sorprendere.
Provoca l’autorete del momentaneo 0 a 1 e si perde Bjarnason anche nel secondo vantaggio del Pescara.
Perde la marcatura sul diretto avversario qualche volta di troppo.
Condivide le colpe con il compagno di reparto.
Appare molto confusionario sul da farsi.
Forse il migliore dei suoi, gioca bene in mezzo al campo e realizza l’1 a 1 dopo un bel tiro pericoloso al 24′.
Viene bloccato da Bjarnason e da lui ci si aspettava molto di più.
Manca nel portare un contributo tangibile in fase di recupero.
Aiuta poco nonostante la chance che il mister gli ha dato al posto di Laverone. Lascia spazio ad un’altra punta come Petagna nel finale per cercare il tutto per tutto.
Termina in lacrime una grande stagione in cui i suoi tanti goal hanno portato il alto il Vicenza. Il goal del pareggio mostra tutta la sua forza.
Si sveglia solo nel finale.
Contribuisce ad iniziare l’azione del 2 a 2 con probabilmente un fallo su Bjarnason.
VITA e PETAGNA 5 Subentrano senza lasciare un segno importante.
All. MARINO 5,5 Non riesce a spronare a dovere i suoi dopo il colpo iniziale e poteva cambiare qualcosa prima.
Pescara
Sempre attivo e mai impreparato.
Fondamentale nella prima parte di gara con la sua spinta e la compartecipazione nell’autorete di Sampirisi.
Controlla bene il suo settore.
Lascia andare Moretti e Cocco in occasione dei due pareggi.
Non aiuta a dovere e anche lui si lascia scappare facilmente Moretti.
Rifornisce i compagni e copre perfettamente. Si arrende solo ad un problema fisico.
Meno esuberante del solito, compie un lavoro oscuro per resistere agli assalti vicentini.
Si muove benissimo in fascia alle spalle della punta e regala un cross al bacio per il 2 a 2 di Bjarnason.
Limita una pedina unica per il Vicenza come Di Gennaro e si propone ottimamente da regista offensivo. Il goal arriva a coronamento di una prestazione maiuscola.
Mai davvero in partita, tocca pochissimi palloni di passaggio.
Disputa un buon primo tempo combinando poco nella ripresa ed infatti al 62′ lascia spazio a Melchiorri.
Entra subito in partita e contribuisce al passaggio del turno.
Impatto davvero importante sulla partita, offre nuova linfa alla sua squadra.
Prende il posto di Selasi a 13 dalla fine senza fare danni.
All. ODDO 8 Si conferma un allenatore di prospetto ottenendo questa finale anche grazie ai cambi, decisi in momenti chiave del match.
(Alessandro Rinoldi)