Lo scandalo Fifa scoppiato negli ultimi giorni ha scosso il mondo del calcio e sono molti i protagonisti del terreno di gioco che hanno commentato, o presumibilmente lo faranno nei prossimi giorni, le clamorose dimissioni di Sepp Blatter, rieletto presidente della Fifa soltanto pochi giorni fa. “Blatter non era l’unico responsabile, altri seguano il suo esempio” ha detto sul suo profilo Facebook ufficiale Vincent Kompany, difensore centrale del Manchester City e del Belgio, che ha auspicato “il ritorno dell’etica attraverso la trasparenza e le riforme”. Parole dure ma sicuramente meno rispetto a quelle pronunciate dal compagno di squadra Samir Nasri, che ha attaccato senza tanti giri di parole la Fifa.
Il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz ha commentato, sul profilo ufficiale Facebook, le dimissioni di Sepp Blatter dalla carica di presidente della Fifa. “La decisione consentirà un dibattito globale sulla governance della Fifa e permetterà riforme e un nuovo inizio”, ha detto Schulz, che qualche giorno, aveva criticato duramente la rielezione di Blatter a capo della Federazione Internazionale dal calcio da troppo tempo, sottolineando come ciò intaccasse la credibilità della Fifa, scossa dallo scandalo. Parere condiviso da Luis Figo, che aveva sottolineato come Blatter conoscesse e tollerasse la corruzione.
Lo scandalo Fifa sta scuotendo tutti, nessuno escluso. Lasciano sorpresi le parole del centrocampista del Manchester City Samir Nasri. Questi è stato intervistato a Los Angeles da Tmz come riportato da Calciomercato.it: “Cosa penso dello scandalo della Fifa? Me lo dite sul serio? Tutti sapevano che fosse un po’ corrotta ed è una cosa buona che in America se ne stiano occupando. Ci servivano gli Stati Uniti, perchè in Europa nessuno ha fatto niente“. Lasciano senza parole le forti parole del calciatore francese.
Sulle dimissioni improvvise di Sepp Blatter da presidente della avrebbe inciso, come ha scritto anche Repubblica, il coinvolgimento di Jerome Valcke che è il suo braccio destro; Valcke sarebbe stato al corrente di tutto, la Federazione sudafricana lo aveva informato dei 10 milioni di dollari da girare poi su conto controllato dalla Concacaf. Cè una mail, che Repubblica ha pubblicato, datata 4 marzo 2008: in essa si legge un messaggio di Oliphant, indirizzato a Valcke, nel quale si faceva richiesta alla FIFA di trattenere 10 milioni di dollari dal budget previsto per il futuro Comitato organizzatore dei Mondiali 2010. La somma sarebbe poi stata da girare al ben noto programma Diaspora Legacy, un programma amministrato direttamente dallo stesso presidente della Concacaf. Che allepoca era Jack Warner, luomo arrestato la scorsa settimana per le tangenti intascate al fine di pilotare tre voti che avrebbero deciso lassegnazione dei Mondiali 2010 al Sudafrica, togliendoli al Marocco. Tradotto: ci sarebbe la prova che il Sudafrica avrebbe, tramite la FIFA, pagato 10 milioni di dollari la Concacaf per il suo voto, e dunque il comunicato stampa nel quale la Federazione Internazionale affermava il non coinvolgimento di Jerome Valcke appare ora falso, perchè sia lui che lo stesso Blatter sapevano. Da cui le dimissioni del presidente: il trono della FIFA resta vacante.
Joseph Blatter ha lasciato: a pochissimi giorni dalla sua elezione alla carica di presidente della Fifa ha dato le dimissioni. Insieme alle sue dimissioni annunciate durante una conferenza stampa a Zurigo Blatter ha chiesto un congresso straordinario della Fifa per il prossimo mese di maggio2016 in cui verrà eletto il suo successore e per risolvere lo scandalo che ormai ha colpito tutta l’organizzazione: sette alti funzionari della Fifa sono infatti stati arrestati la scorsa settimana dall’Fbi e anche su di lui sono caduti pesanti sospetti di corruzione. Ma soprattutto è il coinvolgimento del suo braccio destro Jerome Valcke a pesare su di lui. Contro di lui una e-mail della federazione sudafricana in cui si parla di dieci milioni di dollari pagati per una presunta tangente. La Fifa aveva smentito che tale cifra avesse a che fare con una tangente.