La Svezia sconfigge il Portogallo ai calci di rigore dopo centoventi minuti di battaglia. Dagli undici metri, decisivo l’errore di William Carvalho, centrocampista dello Sporting Lisbona, mentre prima di lui avevano sbagliato Esgaio per i lusitanu e Khalili per la Svezia.
Gli svedesi non avranno giocato un calcio spettacolare ma hanno mostrato una grande solidità tattica. Trionfo meritato per gli uomini di Ericson.
I lusitani partono bene ma finiscono la benzina troppo presto. Ai supplementari rinunciano ad attaccare, decisivi gli errori dal dischetto.
Pochi episodi dubbi da segnalare se non il gol-non gol alla lotteria dei rigori sul tiro di Tozè, convalidato (giustamente!) dall’arbitro di porta.
E’ terminato zero a zero il primo tempo tra Svezia e Portogallo, finale Europei Under 21. Inizio spumeggiante per la formazione lusitana, che ha sfiorato il gol dopo pochi minuti. Dopo un inizio in salita, gli scandinavi hanno preso le misure ai propri avversari, limitando i pericoli. La prima emozione del match arriva al secondo minuto sul sinistro dal limite di Ricardo Pereira che sfiora il palo. Al nono , Sergio Oliveira timbra il montante direttamente su calcio piazzato. Gli uomini di Ericson rispondono con una debole conclusione di testa di Thelin. Al ventesimo la difesa lusitana corre un pericolo su una ripartenza velocissima della Svezia che crea scompiglio con l’inserimento di Hiljiemark. Poco dopo tentativo improvvsio di Tibbling da fuori ma Josè Sà blocca. Il Portogallo perde fiducia e inizia a commettere diversi errori in fase di disimpegno. Al trentottesimo però è Joao Mario a creare scompiglio a Carlgren che allontana provvidenzilamente. Allo scadere iniziativa dal limite di Khalhili priva di precisione: la conclusione dello svedese termina alle stelle.
La formazione di Ericson non è riuscita a creare grandi pericoli in fase offensiva ma si sta difendendo molto bene. Tiene bene la posizione, efficace nelle chiusure. Si è visto molto poco fin qui. Prestazione poco convincente.
Partenza arrembante da parte dei lusitani. La formazione di Rui Jorge dopo un buon avvio non è riuscita a pungere e ha perso fiducia. Abile nella gestione della palla. Timbra la traversa e sfiora il gol su punizione. Prestazione opaca e poco convincente da parte del difensore lusitano. (Jacopo D’Antuono)
Svezia
Carlgren 7,5 Diventa protagonista assoluto ai calci di rigore con due belle parate.
Lindelof 6 Dopo un avvio in salita cresce moltissimo e difficilmente si fa sorprendere.
Milosevic 7 Si fa valere soprattutto sul gioco aereo dove vince ogni duello.
Helander 7 Prestazione di precisione e sostanza. Guida la difesa con carisma. Dal 46′ Baffo 6
Augustinsson 6,5 Limita le offensive avversarie con una prestazione di grande corsa.
Tibbling 6 Partita di corsa e impegno. Esce dal campo con la maglia sudata. Dal 65′ Quaison 6
Lewicki 6,5 Molto prezioso in fase di interdizione. Prestazione positiva.
Hiljemark 6 Qualche inserimento insidioso ed una prestazione prevalentemente difensiva.
Khalili 6 Fallisce un rigore per la Svezia dopo aver giocato una gara apprezzabile dal punto di visto del rendimento.
Thelin 6 Non riesce ad incidere particolarmente ma è comunque uno dei più intraprendenti.
Guidetti 6,5 Gioca di fisico e crea diversi grattacapi alla difesa avversaria.
All.Ericson 7 Si gode un successo meritato e impronosticabile. Ha vinto il gruppo pù solido, la squadra più unita.
Portogallo
José Sà 7 Compie un vero miracolo su Guidetti, sempre sicuro di sè.
Esgaio 6 Accompagna molto la manovra offensiva ma non riesce ad incidere davvero.
Oliveria P. 6,5 Tiene molto bene la posizione, si fa rispettare nei duelli individuali.
Ilori 5,5 Non è apparso in forma smagliante ma gli si può di certo rimproverare molto.
Guerreiro 6 Parte bene con una spinta costante. Cala troppo presto.
Joao Mario 6,5 Riesce e rendersi pericoloso in un paio di occasioni ma non punge.
William Carvalho 5 Sbaglia il calcio di rigore decisivo mandando la Svezia in paradiso.
Oliveira S. 6,5 Uno dei più pericolosi e carismatici della formazione lusitana. Francamente non abbiamo capito il cambio. Dal 54′ Tozé 6,5
Bernardo Silva 5 Tante ombre e poche, pochissime luci nella prestazione di Silva. Ci si aspettava di più.
Cavaleiro 5,5 Si propone costantemente ma finisce troppo spesso nella trappola del fuorigioco. Dal 61′ Medeiros 6
Pereira 5 Si è visto poco. Forse non è stato sufficientemente supportato dai compagni. Dal 70′ Paciencia 6
All.Rui Jorge 5 I cambi hanno lasciato qualche dubbio. Al ct del Portogallo, probabilmente, è mancata un pò di lucidità.