Diretta Tour de France 2015. Al termine della quindicesima frazione del Tour de France 2015, Chris Froome ha parlato alla stampa, riprendendo in un certo senso il discorso lasciato in sospeso dal brutto episodio di ieri, quando un “tifoso” gli ha lanciato addosso un secchio contenente dell’urina, apostrofandolo come “dopato”. Proprio di doping ha voluto parlare la maglia gialla della Grande Boucle, chiarendo come il ciclismo non sia più lo sport più contaminato come si poteva pensare fino a qualche anno fa:”I tempi sono cambiati. Tutti lo sanno. Questo non è più il Far West di 10, 15 anni fa. Naturalmente ci sono ancora ciclisti che prendono rischi ma sono la minoranza“. Froome ha concluso:”Non c’è nessun motivo oggi per avere lo stesso livello di sospetto. Non c’è assolutamente alcuna ragione“.
Diretta Tour de France 2015. Le sta tentando veramente tutte Peter Sagan per provare a vincere una tappa in questo >Tour de France 2015. Il corridore slovacco, attualmente maglia verde, non è riuscito però nel proprio intento neanche nella tappa odierna; queste le sue parole:”Sono andato in fuga perché volevo vincere la tappa, ma non è mai un’impresa facile. Mi sono sentito bene per tutto il giorno, ho preso il massimo dei punti nei traguardi intermedi di oggi, dopodiché volevo insistere. Quando siamo stati ripresi dal gruppo mi sono concentrato sullo sprint finale. Ho cambiato bici per utilizzare la mia preferita, ma la volata è sempre un po’ una lotteria. C’era molto vento davanti negli ultimi 3 km. Ho provato a prendere la posizione migliore ma Greipel è stato più bravo di me anche oggi.”
Diretta Tour de France 2015. Come ampiamente prevedibile, la quindicesima tappa del Tour de France 2015, Mende-Valence di 183 km, non ha provocato scossoni in classifica generale, dove Chris Froome resta in maglia gialla con un vantaggio rassicurante sui diretti inseguitori. La tappa odierna, caratterizzata da quattro Gpm e da continui saliscendi, soprattutto nella prima parte, era il terreno ideale per i cacciatori di tappe, che hanno provato ad andare in fuga da lontano ma sono stati bloccati dalle squadre dei velocisti, intenzionati a sfruttare una delle ultime chance, prima dell’arrivo sugli Champs-Elysées. La mancanza di asperità significative, nella seconda parte della frazione, ha frenato gli uomini di classifica, che avrebbero potuto testare la resistenza della Sky nell’ultimo Gpm di giornata ma hanno scelto di aspettare le salite alpine dell’ultima settimana.
Diretta Tour de France 2015. Terza vittoria nel Tour de France 2015 per il velocista tedesco André Greipel, che si aggiudica in volata la quindicesima tappa Mende-Valence. Tappa caratterizzata dalla lunga fuga di nove uomini, tra cui Peter Sagan, alla ricerca di punti per la maglia verde. I fuggitivi vengono riassorbiti dal gruppo della maglia gialla al termine della discesa dell’ultimo Gpm, a circa 40 km dall’arrivo. Trentin e Hesjedal, che facevano parte del gruppo dei fuggitivi, rilanciano l’azione ma non riescono a guadagnare più di un minuto dal plotone e vengono raggiunti dopo pochi chilometri. Nel finale scatti di Jan Bartra (Bora-Argon 18), Michal Kwiatkowski e Zdenek Stybar (Etixx-Quickstep), respinti dalle squadre dei velocisti: si arriva all’ultimo chilometro, nella volata la spunta, per la terza volta, Greipel, che batte John Degenkolb (Giant-Alpecin), Alexander Kristoff (Katusha) e Peter Sagan (Tinkoff-Saxo). Nessuno scatto tra gli uomini di classifica, Froome resta in giallo con un vantaggio rassicurante su Quintana e Van Garderen, Nibali è ottavo a 8’17”.
Diretta Tour de France 2015. Sul Col de l’Escrinet il gruppo della maglia gialla, tirato dalla Tinkoff-Saxo di Alberto Contador, riesce a ridurre il vantaggio dei fuggitivi, scollinati con un vantaggio di 1’05”. Primo sul Gpm il francese Thibaut Pinot, il gruppetto dei fuggitivi si rialza in discesa e si fa riprendere dal gruppo maglia gialla. Matteo Trentin rilancia l’azione a 38 km dal traguardo, seguito da Ryder Hesjedal: i due attaccanti hanno un vantaggio inferiore al minuto rispetto al plotone e pochissime chance di arrivare fino al traguardo, considerando che non ci saranno più asperità degne di rilievo. Possibile l’arrivo in volata dall’esito imprevedibile, considerando che molti velocisti si sono staccati dal gruppo maglia gialla.
Diretta Tour de France 2015. Peter Sagan è transitato per primo al traguardo volante di Aubenas, conquistando punti preziosi per la classifica a punti. Continua la fuga dei nove corridori che hanno un vantaggio di 2’20” sul gruppo della maglia gialla, a 77 km dall’arrivo. In testa al plotone il team Katusha, squadra di Alexander Kristoff, uno dei favoriti in caso di arrivo in volata, considerando le possibili difficoltà dei velocisti puri, che potrebbero perdere terreno sulla prossima ascesa, il Col de l’Escrinet. La Sky sta controllando la gara, i fuggitivi non impensieriscono in classifica generale e il gruppetto potrebbe arrivare fino al traguardo. Possibili attacchi negli ultimi chilometri, soprattutto da parte dei fuggitivi sfavoriti in caso di arrivo in volata.
Diretta Tour de France 2015. Come ampiamente prevedibile, in una tappa che presenta molte asperità, sin dall’inizio un gruppetto di fuggitivi ha tentato di avvantaggiarsi sul gruppo maglia gialla. Nove fuggitivi sono riusciti a guadagnare 1’47” sul plotone, guidato dalla Sky di Froome che sta imprimendo un andatura regolare, senza forzare (tra i fuggitivi non ci sono uomini ben posizionati in classifica). Ecco la composizione del gruppo: Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin), Michael Rogers e Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), Simon Geschke (Giant-Alpecin), Adam Yates (Orica-GreenEDGE), Lars Ytting Bak (Lotto Soudal), Thibaut Pinot (FDJ), Michal Kwiatkowski e Matteo Trentin (Etixx-Quickstep).
Sono quattro i GPM da affrontare oggi per i ciclisti in gara. Al chilometro 9,5 c’è il Cote de Badaroux che ha una pendenza media del 5,1%. Successivamente al km 69,5 c’è il Col du Bez con 4,4% di pendenza. Al km 73,5 invece troviamo il Col de la Croix de Bauzon che invece è un 6,2%. L’ultimo Gpm è posto invece al km 126.5 con una pendenza invece di 5,8%. Davvero quattro momenti topici per la gara da affrontare con la giusta preparazione.
La situazione finale del Tour de France sembra essere abbastanza definita, anche se le singole tappe rappresentano ancora molte varianti interessanti. In testa c’è Chris Froom del Team Sky, seguito da Quintana che lo distanzia di tre minuti e con più dietro lo statunitense van Garderen e i due spagnoli Valverde e Contador. Il primo italiano è Vincenzo Nibali che dopo il successo dello scorso anno non è riuscito a ripetere quanto visto lo scorso anno, distanzia a più di otto minuti Froome. Il secondo tricolore è addirittura in 73ma posizione e si tratta Caruso di BMC racing team.
Tra gli spunti che può dare la corsa di oggi ci sono sicuramente le prestazioni di John Degenkolb e Peter Sagan. I due sono molto bravi in salita, ma soprattutto hanno caratteristiche importanti quando ci si muove in gruppo. Tra l’altro il secondo dei due non vince al Tour de France dal 2013. Dovranno entrambi quindi sfruttare le salite iniziali per cercare di creare un buon margine rispetto a un finale davvero importante che prevede cinquanta chilometri senza salite, che quindi vede favoriti i velocisti.
Oggi i fari saranno puntati soprattutto su Andrè Grepiel e Mark Cavendish. Sono fatti due velocisti puri che potranno sfruttare a dovere le specifiche della tappa che va da Mende a Valence, questa prevede un tratto di cinquanta chilometri finali che non è composto da salite così come un tratto di circa altri 50 km dove c’è una pausa tra le due salite del Col du Bez e quello del Col de L’Escrinet. Grepiel e Cavendish nelle ultime tre tappe in alta montagna hanno sofferto molto per le numerose salite presenti. Oggi invece potrebbe essere la loro giornata.
Tra gli spunti che offre la tratta Mende-Valence c’è sicuramente un finale senza grandi salite che prevede volate importanti per chi è rapido sul tratto lungo. L’ultima difficoltà del percorso arriva dopo Aubenas quando si deve affrontare l’ultima salita faticosa. Poi si andrà solo a scendere e sicuramente sarà avvantaggiato chi è bravo a sfruttare il percorso. Quindi ci sarà da fare grande attenzione a Sagan e Matthews che sono dei più veloci in pianura, pronti magari a regalarsi una gioia se avrann otenuto testa alle prime importanti salite.
Oggi è in programma la tappa Mende-Valance di ben 183 chilometri. Si parte ad altezze elevate con i 1011 metri del Cote de Badaroux per salire ancora raggiungendo i 1146 di Chasserades. Discesa fino a 996 metri a Luc per poi toccare i punti più alti della tappa a 1223 metri e 1308 con Col du Bez e Col de la Croix de Bauxon. Dopo di che sono previste discese importanti che portano agli appena 414 e 312 metri de Jaujac e Aubenas per poi ripartire subito in una ripidissima salita per toccare i 787 del Col de L’Escrinet. Da quel momento si andrà solo in discesa per raggiungere i 344 metri di Privas e i 101 di le Pouzin.
Oggi è in programma la quindicesima tappa dell’edizione numero 102 della Grande Boucle: la Mende-Valence di 183 km è una frazione piuttosto semplice che potrebbe anche finire in volata, anche se non è per niente scontata: sarebbe curioso se dopo dieci giorni ciò avvenisse proprio di domenica, quando di solito invece ci sono tappe di grande valore.
Quest’anno invece il Tour propone nella penultima domenica una delle sue tappe più semplici, anche se come vedremo non sarà così facile per i velocisti. Siamo sempre nel Sud della Francia, man mano più vicini alle Alpi. La partenza avrà luogo da Mende, il capoluogo del dipartimento della Lozère dove si è conclusa la tappa di ieri: il via alla tappa sarà alle ore 13.05. Andando ad analizzare il percorso, notiamo che si comincerà immediatamente a salire verso la Côte de Badaroux, Gpm di terza categoria che sarà collocato al km 9,5.
La prima parte del tracciato sarà vallonata, anche se bisognerà aspettare un po’ per i successivi Gpm: si tratta del Col du Bez e del Col de la Croix de Bauzon, entrambe salite di quarta categoria che saranno collocate rispettivamente al km 69,5 e al km 73,5, quindi in rapidissima successione. A seguire una lunga discesa che ci porterà verso lo sprint intermedio che oggi sarà collocato ad Aubenas, al km 108 della corsa. Poco dopo ci sarà il punto forse fondamentale della tappa, cioè la salita del Col de l’Escrinet, un Gpm di seconda categoria il cui scollinamento dopo 7,9 km di ascesa sarà collocato al km 126,5 della tappa.
Se i velocisti non saranno molto staccati e le loro squadre lavoreranno bene per tenere cucita la corsa senza dare troppo spazio alle fughe da lontano, la volata sarà possibile, perché ci sarà la discesa e poi oltre 40 km pianeggianti che ovviamente favorirebbero uno sprint a ranghi compatti sull’arrivo di Valence, città di circa 66.000 abitanti che è il capoluogo del dipartimento della Drome nella storica regione del Delfinato, molto nota agli appassionati di ciclismo per la corsa che qui si svolge a giugno, prova generale proprio del Tour. Di sicuro i velocisti ci proveranno, perché l’ultima volata risale al venerdì della prima settimana e oggi è l’unica occasione fino a domenica prossima, cioè alla passerella di Parigi. Insomma: oggi oppure soltanto i Campi Elisi, ma i fuggitivi avranno idee diverse. Per sapere chi avrà ragione, naturalmente la parola dovrà passare alla strada… (Mauro Mantegazza)