La seconda tappa del Tour de France 2015 si è conclusa come si pensava, con una volata ed una decisione al fotofinish, ma prima dellarrivo varie vicissitudini hanno spaccato il gruppo e sul traguardo di Zelande, dopo 166 chilometri di corsa si sono presentati solo una trentina di corridori, con il successo che è andato ad André Greipel davanti a Peter Sagan, mentre con il terzo posto ed i secondi di abbuono conquistati Fabian Cancellara ha indossato la maglia gialla di leader che aveva cercato anche nella cronometro iniziale. Della rottura del gruppo in vari tronconi hanno pagato le conseguenze in tanti, tra cui il nostro Vincenzo Nibali, che oltretutto mentre si trovava impegnato nellinseguimento ha anche forato quando mancavano 25 chilometri allarrivo, dovendo fare uno sforzo supplementare per rientrare sul gruppo inseguitore. Nel gruppo che si è avvantaggiato tra i big che puntano alla vittoria del Tour cerano sia Froome che Contador ed anche Van Garderen. Quintana invece è arrivato al traguardo nel gruppo di Nibali, che comprendeva anche lex maglia gialla Dennis, che ha quindi portato solo per 1 giorno il simbolo del primato, e Rodriguez.
La partenza da Utrecht in perfetto orario, alle 13.50, con immediata prima fuga con protagonisti quattro corridori, Perrig Quemeneur della Europcar, Stef Clement della Iam, Jan Barta del team Bora, Armindo Fonseca della Bretagne-Séché. Dopo i primi 22 chilometri di corsa la fuga vede i quattro con 2 minuti e 18 secondi di vantaggio sul gruppo della maglia gialla, in testa al quale si mettono in evidenza i corridori della Etixx-Quick Step. Dopo che nella prima ora i corridori hanno percorso 46,1 chilometri, quando sono stati percorsi 54 chilometri il vantaggio raggiunge il massimo con 2 minuti e mezzo tra i quattro in fuga ed il gruppo, poi dopo altri 10 chilometri il vantaggio scende a meno di un minuto (45 secondi), mentre il gruppo inseguitore è diviso in due parti. Poco dopo il gruppo si ricompatta: il vantaggio dei fuggitivi scende e comincia la bagarre con Jan Barta che si stacca dai compagni conquistando anche il traguardo volante che era posto a Rotterdam. Barta prosegue, mentre dietro lo inseguono Clement e Fonseca, con il distacco del gruppo che torna a salire e si attesta sul minuto. I tre fuggitivi tornano insieme a quando siamo a 73 chilometri dallarrivo e il gruppo si spezza in vari tronconi a causa della cadute, mentre sulla corsa inizia a piovere e continua a spirare un vento fastidioso. Mentre i fuggitivi vengono ripresi, cè unaltra caduta che provoca la suddivisione del gruppo in tre tronconi, con Nibali che rimane attardato nel secondo, insieme alla maglia gialla, mentre Quintana è nel terzo. Davanti Contador e Froome con diversi compagni di squadra e corridori come Greipel, Martin, Cavendish e Cancellara che puntano alla vittoria di tappa ed alla maglia gialla. Il gruppo di Nibali è il meno numeroso dei tre ed il siciliano ha solo un compagno di squadra al suo fianco. Il loro ritardo nei confronti della testa della corsa aumenta ed il secondo e terzo gruppo si riuniscono. Nibali a 25 chilometri fora, cambia la ruota ed è costretto a tornare sotto da solo con un grande sforzo. Nel gruppo di testa, che mantiene un vantaggio sempre intorno al minuto, fora Bennati, che poi verrà ripreso dagli inseguitori, ed anche Sagan che è costretto a cambiare bicicletta ma saprà rientrare sui battistrada per essere poi protagonista in volata. Mentre la corsa si avvicina al traguardo il vantaggio dei primi aumenta e si stabilizza intorno al minuto e 20 secondi sul gruppo di Nibali e Quintana. I velocisti ora si studiano, lasfalto è sempre scivoloso ma non piove più ed il vento lascia un po di tregua. La volata finale vede la vittoria di Greipel, con il nostro Daniel Oss al quinto posto, miglior italiano allarrivo. Negli ultimi metri il gruppo di testa si divide in due e Contador resta nella seconda parte perdendo 4 secondi da Froome. Nibali arriva con gruppo di Quintana e perde 1 minuto e 28 secondi dal vincitore. Per Greipel si tratta della settima vittoria in carriera al Tour de France, dove aveva colto il primo successo nelledizione 2011.
Nel dopocorsa Vincenzo Nibali ha dichiarato di essere riuscito a rimanere miracolosamente in piedi quando cè stata la caduta di Hansen, ma che in quel momento è rimasto indietro a causa dello spezzarsi del gruppo. Il corridore siciliano parla di sfortuna e dice che, pur avendo dovuto inseguire per lungo tempo, le gambe hanno “girato bene”.
In classifica Cancellara precede Tony Martin di 3 secondi, mentre al terzo posto cè lolandese Dumoulin a 6 secondi. Anche nella classifica generale Oss è il primo degli italiani con la sua sesta posizione a 42 secondi dalla testa, appaiato a Rigoberto Uran. Nibali si trova al 32esimo posto con 2 minuti e 9 secondi di distacco da Cancellara. Tra i pretendenti alla vittoria finale migliore piazzamento nella generale per Froome, in decima posizione a 48 secondi, con Contador che occupa invece la 14esima con 1 minuto esatto di distacco. Per quanto riguarda la maglia bianca del miglior giovane, Tom Dumoulin ha spodestato laustraliano Dennis, che si trova ora al quinto posto con 1 minuto e 20 secondi di distacco. Dietro al corridore olandese, in seconda posizione Peter Sagan, in terza il campione del mondo in carica Michal Kwiatkowski ed in quarta Warren Barguil. Per quanto riguarda la maglia verde, classifica a punti, è appannaggio del vincitore della seconda tappa Greipel, che comanda a quota 55 punti, seguito in seconda posizione da Peter Sagan con 39, mentre la maglia gialla, Cancellara, è terzo con 35 punti allattivo. Dennis è sceso in settima posizione, mentre il primo italiano è Oss, al decimo posto con 16 punti.