Per l’Italia finisce male, malissimo al Murrayfield di Edimburgo contro la Scozia. Gli uomini di Brunel vengono sconfitti 48 a 7 dai padroni di casa in uno degli ultimi test match prima dell’inizio dei Mondiali e non lasciano presagire nulla di buono in vista della rassegna iridata di settembre. Dopo il 31-7 provvisorio di Laidlaw, al 62′ è arrivata la seconda meta di Lamont, perfetto a calcolare i tempi giusti per intercettare il passaggio verso l’esterno degli azzurri e a involarsi in meta. Passano 11 minuti, con l’Italia a pochi passi dalla meta, e la scena si ripete, sebbene questa volta sia Visser a intercettare l’ovale e a coprire in un lampo tutto il campo ribaltando l’azione da difensiva ad offensiva. Si potrebbe pensare ad un deja-vu, ma all’80’ l’orgoglio dell’Italia in cerca di una meta allo scadere non viene premiato, e dopo un’azione da flipper, Bennett fa suo l’ovale e con uno sprint da centometrista va a realizzare la meta del definitivo 48 a 7. Italia mai in partita, e con tanto, forse troppo da rivedere in vista del Mondiale.
Non accenna a migliorare neanche nella ripresa la situazione dell’Italia nel test match contro la Scozia: dopo 8 minuti i padroni di casa hanno realizzato infatti un’altra meta grazie a Visser. Grazie alla meta del numero 11, giunta dopo una manovra che ha trovato impreparata la retorguardia azzurra, gli scozzesi hanno portato il punteggio sul 28 a 7; il passivo non è diventato pià pesante soltanto a causa del primo errore al calcio di Laidlaw, che ha comunque rimediato poco dopo con un bel piazzato che ha fissato il risultato su un provvisorio 31 a 7 che dipinge al meglio l’impotenza azzurra in quel di Murrayfield.
Dopo un avvio shock da parte dell’Italia nel test match ad Edimburgo con la Scozia, gli azzurri, riescono ad accorciare le distanze, e rispondono ad un parziale di 16 a 0 mettendo a segno una meta bella e fortunata con Campagnaro. I primi cinque punti azzurri nascono da un’azione coraggiosa degli uomini di Brunel, che prima preferiscono la touche ai pali, e poi con il calcetto di Allan a scavalcare la difesa mettono in imbarazzo gli scozzesi, che non riescono ad agganciare un ovale impazzito su cui è prontissimo ad avventarsi invece Campagnaro. Peccato che a riportare avanti di 16 lunghezze allo scadere siano la meta di Barclay e la trasformazione successiva di Liadlow che fissano il punteggio sul 23 a 7 all’intervallo!
Sono trascorsi appena 10′ nel test match tra Scozia e Italia al Murrayfield di Edimburgo con gli azzurri che in questo momento sono già sotto 10 a 0. I padroni di casa al quinto minuto grazie ad un calcio di non impossibile esecuzione trasformato da Laidlaw. Non passano 5 minuti che la Scozia conferma il predominio dei primi minuti andando in meta per la prima volta nel match grazie a Lamont, che beneficia di una splendida apertura al calcio di Russell. Italia che sembra rimasta negli spogliatoi e sotto 10 a 0. Gli uomini di Brunel chiamati ad una pronta reazione!
Ormai mancano soltanto pochi minuti al test match fra Italia e Scozia che andrà in scena allo stadio Murrayfield di Edimburgo, penultima amichevole in avvicinamento alla Coppa del Mondo di rugby per la Nazionale del c.t. Brunel. Dunque andiamo a vedere quali saranno le formazioni ufficiali delle due squadre, che come da tradizione sono state comunicate già nei giorni scorsi dai due allenatori. SCOZIA: 15 Hogg; 14 Lamont, 13 Bennett, 12 Horne, 11 Visser; 10 Russell, 9 Laidlaw; 8 Denton, 7 Barclay, 6 Wilson; 5 Gray, 4 Gilchrist; 3 Nel, 2 Ford, 1 Dickinson. All. Cotter. A disp.: 16 McInally, 17 Reid, 18 Welsh, 19 Harley, 20 Cowan, 21 Pyrgos, 22 Jackson, 23 Scott. ITALIA: 15 McLean; 14 Esposito, 13 Campagnaro, 12 Morisi, 11 Sarto; 10 Allan, 9 Palazzani; 8 Vunisa, 7 Zanni, 6 Minto; 5 Furno, 4 Fuser; 3 Castrogiovanni, 2 Ghiraldini, 1 Aguero. All. Brunel. A disp.: 16 Manici, 17 Rizzo, 18 Chistolini, 19 Geldenhuys, 20 Bergamasco, 21 Violi, 22 Canna, 23 Masi.
Le due Nazionali tornano in campo ad una sola settimana di distanza dal test-match già disputato a Torino e che vide la Scozia vincere per 16-12 sull’Italia. Solo calci piazzati per gli azzurri, che avevano segnato una volta con Gonzalo Garcia e tre volte con Tommaso Allan, a fare la differenza è stata l’unica meta della partita che fu segnata dallo scozzese Hughes e che fu decisiva per il definitivo sorpasso scozzese. Per la Scozia anche tre punizioni e la trasformazione della meta, oggi l’immediata rivincita e soprattutto per entrambe le formazioni un test a sole tre settimane dall’inizio della Coppa del Mondo.
In attesa del fischio d’inizio dell’importante test-match fra Italia e Scozia, riflettori puntati su Tommaso Allan, il numero 10 azzurro che avendo il padre scozzese è sempre al centro dell’attenzione quando arriva ad Edimburgo. Un ragazzo più maturo dei suoi 22 anni, che non sembra avvertire la pressione di un Mondiale che giocherà da titolare: “E’ un problema che sentono di più i media, io in squadra non lo percepisco. Da due anni Jacques Brunel mi dà fiducia e io cerco di meritarmela. Nell’ultima stagione ho messo su cinque chili di muscoli e questo mi aiuta ad avere un po’ più di fiducia negli impatti. Negli ultimi 3-4 mesi poi ho fatto un lavoro specifico sui calci piazzati, ho cambiato la mia routine di calcio”, ha detto alla Gazzetta dello Sport.
Appuntamento importante per la Nazionale di rugby: oggi infatti si gioca il test match amichevole fra Italia e Scozia alle ore 16.15 ad Edimburgo presso lo storico stadio di Murrayfield, culla della palla ovale scozzese. Mancano ormai solamente tre settimane al via del Mondiale, che per gli azzurri inizierà il 19 settembre con la partita contro la Francia nel mitico scenario di Twickenham, visto che questa edizione della Coppa del Mondo sarà ospitata dall’Inghilterra, e il test match odierno è il penultimo in vista del debutto nel torneo iridato.
Per prepararsi alla manifestazione iridata, gli azzurri scenderanno dunque in campo questo pomeriggio con la Scozia, un test molto probante in una sorta di scambio di cortesie con quella che spesso è la nostra rivale diretta per evitare l’ultimo posto e il conseguente ‘Cucchiaio di Legno’ al Sei Nazioni. Infatti sabato scorso le Nazionali di Italia e Scozia si sono affrontate a Torino, adesso invece sono gli azzurri a fare visita ai britannici per poi trasferirsi in Galles, dove sabato prossimo affronteremo i padroni di casa al Millennium Stadium di Cardiff nell’ultimo test prima dell’inizio della Coppa del Mondo. Ovviamente queste partite servono innanzitutto per portare tutti i giocatori alla forma ideale: il c.t. dell’Italia Jacques Brunel opererà ben otto cambi nella formazione iniziale, ancora più estreme le scelte di Vern Cotter perché ben 14 dei 15 titolari della Scozia saranno diversi rispetto alla partita dello Stadio Olimpico, che pure si era chiusa con la vittoria dei britannici. Tuttavia non è il risultato la priorità, dunque questa rotazione è più che giustificata.
Per tutti i tifosi e gli appassionati ricordiamo che il test-match Scozia-Italia sarà trasmesso in diretta tv in chiaro ed in esclusiva da Dmax, canale che appartiene a Discovery Channel e che si trova al numero 52 del digitale terrestre gratuito, al 28 di Tivùsat e al numero 136 della piattaforma satellitare Sky. Dmax dunque si conferma sempre più come la ‘casa’ del rugby, visto che l’emittente ha già trasmesso anche le ultime due edizioni del Torneo Sei Nazioni. Collegamento a partire dalle ore 16.05, come sempre i commentatori saranno Antonio Raimondi e Vittorio Munari, coppia ormai consolidatissima nel racconto delle partite degli azzurri. Ricordiamo poi che sul sito Internet www.dmax.it sarà accessibile anche la diretta streaming video della partita agli utenti che non potessero mettersi davanti a un televisore all’ora del match. Oltre a Dmax, informazioni utili sul web si troveranno anche tramite la pagina Facebook (Federazione Italiana Rugby) e il profilo Twitter (@Federugby) della Federazione Italiana. Infine diamo uno sguardo alle quote dell’agenzia Snai sul risultato della partita: segno 1 (vittoria Italia) quotato a 2,20, segno X (pareggio) dato a 18, infine segno 2 (vittoria Scozia) a 1,70 volte la posta in palio.
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