Ha vinto in volata la decima tappa Valencia-Castellon della Vuelta 2015. Il successo finora più prestigioso nella carriera del corridore toscano della Mtn-Qhubeka, che dopo il traguardo ha espresso così la sua gioia: “Non è la prima volta che provo il mio sprint, Finalmente ce l’ho fatta. Abbiamo vinto una tappa al Tour (Cummings, ndR) e una alla Vuelta. una vittoria per il team e per tutta l’Africa. Ho fatto fatica per essere lì davanti, l’altro giorno sono rimasto male perché mi hanno superato alla fine. Oggi ho detto: ‘Adesso o mai più’. Sono qui la mia ragazza, la mia famiglia, li voglio ringraziare”.
Si colora d’azzurro grazie a Kristian Sbaragli la decima tappa della Vuelta 2015. Il velocista italiano della Mtn-Qhubeka infatti ha vinto allo sprint la Valencia-Castellon, il successo più prestigioso della sua carriera dopo una buona serie di piazzamenti settimana scorsa, oggi coronati dal colpaccio. Sbaragli, nato ad Empoli l’8 maggio 1990, è considerato potenzialmente un uomo da classiche, non solo uno sprinter: intanto si toglie la grande soddisfazione di battere un certo John Degenkolb, il tedesco che quest’anno ha vinto Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix e oggi si è dovuto accontentare della seconda piazza alle spalle di Sbaragli. Terzo posto per lo spagnolo José Joaquin Rojas Gil, mentre fra i primi dieci troviamo anche Matteo Montaguti al sesto posto e Valerio Conti al decimo, in una tappa che ha visto anche il bell’attacco di Alessandro De Marchi che è stato raggiunto a pochi chilometri dall’arrivo. Cambia poco nella classifica generale, che vede sempre al comando l’olandese Tom Dumoulin, che oggi si è pure speso come gregario per il compagno di squadra Degenkolb.
Siamo a meno di 20 km dall’arrivo della decima tappa Valencia-Castellon della Vuelta 2015, il gruppo sta affrontando il Gpm che potrebbe essere decisivo per l’esito di questa frazione che precede il giorno di riposo. Poco prima di iniziare la salita, è stato disputato lo sprint intermedio che ha visto la vittoria di Imanol Erviti della Movistar, che era in testa a tirare il gruppo. Molto attivo Alessandro De Marchi, che ha tentato un attacco con Romain Sicard: l’azzurro sarà da seguire con grande attenzione…
Percorsi già circa 100 km della decima tappa Valencia-Castellon della Vuelta 2015, è finita la fuga che era probabilmente troppo numerosa per avere speranze di giungere al traguardo. Gli ultimi ad arrendersi fra i fuggitivi sono stati Amador, Erviti, Puccio, Montaguti, Machado, Vorganov, Hardy, Cummings, McCarthy, Monfort, Plaza, Warbasse, Frohlinger e Atapuma. Dunque adesso il gruppo è compatto e si pedala in pianura verso il Gpm che nel finale probabilmente deciderà l’esito della frazione odierna.
Percorsi già quasi 50 km di una finora velocissima decima tappa Valencia-Castellon della Vuelta 2015, è in atto una affollatissima fuga con ben 40 uomini. Fra loro i quattro italiani Dario Cataldo, Matteo Montaguti, Salvarore Puccio e Davide Villella, che sono in avanscoperta con Sergio Henao, Carlos Verona, Riccardo Zoidl, Tiago Machado, Daniel Navarro, Peter Velits, Lawson Craddock, Rubén Plaza, Martijn Keizer, Luis León Sánchez, Lawrance Warbasse, Imanol Erviti, David Arroyo, Natnael Berhane, Jurgen Van den Broeck, Romain Hardy, Tsgabu Grmay, Andrey Amador, Pello Bilbao, Eduard Vorganov, Carlos Quintero, Maxime Monfort, Ian Boswell, Benjamin King, Kenny Elissonde, Stephen Cummings, Cameron Meyer, Amael Moinard, George Bennett, Darwin Atapuma, ngel Madrazo, Mickael Cherel, Rodolfo Torres, Johannes Frohlinger, Jérôme Cousin e Jay McCarthy. Per loro un vantaggio di circa due minuti e mezzo nei confronti del gruppo: la situazione è decisamente particolare, come si evolverà questa tappa?
Tutto ormai è pronto per la partenza della decima tappa Valencia-Castellon della Vuelta 2015, che prenderà il via fra pochi minuti. Una giornata che dovrebbe essere interlocutoria, anche se il Gpm di seconda categoria collocato nel finale potrebbe rimescolare le carte e soprattutto nei giorni scorsi abbiamo visto come gli imprevisti siano (purtroppo) sempre dietro l’angolo: la parola dunque passa alla strada!
In attesa della decima tappa Valencia-Castellon della Vuelta 2015, ecco le parole di Fabio Aru al termine della tappa di ieri: “Sono soddisfatto della prestazione, anche se forse ho osato un po’ troppo a inizio salita. Comunque verranno anche le salite lunghe, più adatte a me. La caduta? Sono stato centrato da dietro e ho dovuto mettere il piede a terra. Ogni giorno qui ne succede almeno una, c’è troppo stress”. Oggi è una tappa sulla carta interlocutoria: andrà tutto liscio?
Siamo arrivati oggi alla decima tappa della Vuelta 2015, settantesima edizione del grande giro che si corre sulle strade della Spagna. Oggi ci troviamo sulla costa orientale del Paese, nella Comunità Valenciana; la partenza è proprio a Valencia, quindi siamo di fronte alle Isole Baleari affacciati sul Mar Mediterraneo, o almeno quel tratto che è conosciuto come Mare delle Baleari (appunto) o Mare Iberico.
Si viaggia verso Nord: larrivo della tappa è infatti previsto a Castellon de la Plana. Partenza prevista per le ore 13.48; secondo la tabella stilata dal sito ufficiale lorario di arrivo dovrebbe essere tra le 17.30 e le 17.50 (naturalmente dipenderà dallandatura). La tappa è piuttosto interessante e ci presenta due Gran Premi della Montagna: uno posto ai 30 Km al Puerto del Oronet, 500 metri sul livello del mare, mentre laltro sarà ai 420 metri del Alto del Desierto de las Palmaes, e qui saremo quasi al traguardo (Km, 130 sui 146,6 previsti). La tappa non è lunghissima, ma è impegnativa: di fatto siamo sempre in salita nei primi 65-70 Km di percorso, dopo il primo GPM ci sarà una lunga discesa ma terminata quella si tornerà subito ad alzarsi sui pedali. I corridori avranno un momento per rifiatare tra gli 80 e i 122 Km: lì ci sarà forse terreno fertile per le fughe perchè, attraversando Villarreal ed entrando in Castellon, ci sarà un tratto tutto in pianura (solo con un leggerissimo falso piano). Poi si sale allimprovviso, e la salita finale (con conseguente discesa) può creare davvero tanta selezione prima dellarrivo in piano (anzi gli ultimi 5 Km sono anche leggermente in discesa). Di conseguenza ci aspettiamo sconvolgimenti in termini di classifica generale perchè qui i big possono sicuramente attaccare e provare a creare selezione.
La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming videol’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa nona tappa Torrevieja-Cumbre del Sol/Benitatxell, il collegamento sarà dalleore 15.45 e al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.
1. Kristian Sbaragli (MTN Qhubeka) in 3h12’43”;
2. Degenkolb (Ger); 3. Rojas (Spa); 4. Van der Sande (Bel); 5. Goncalves (Por); 6. Montaguti; 7. Keukeleire (Bel); 8. Impey (Saf); 9. Serry (Bel); 10. Conti.
1. Tom Dumoulin (Ola, Giant) in 38h34’56”;
2. Rodriguez (Spa) a 57″; 3. Chaves (Col) a 59″; 4. Roche (Irl) a 1’07”; 5. Aru a 1’13”; 6. Valverde (Spa) a 1’17”; 7. Quintana (Col); 8. Froome (Gbr) a 1’18”; 9. Majka (Pol) a 1’47”; 10. Pozzovivo a 1’52”; 14. Brambilla a 3’46”.