La pioggia che bagna l’Italia in questa domenica che anticipa l’autunno non spegne i match del pomeriggio e in particolare quello del ‘Castellani’, dove Empoli e Napoli si spartiscono il punticino al termine di una partita piacevole e combattuta. In gol Saponara e Pucciarelli per i toscani, con risposte di Insigne e Allan; al di là dei miglioramenti, evidenti nella ripresa, non può bastare quanto visto per il Napoli di Sarri, che resta ancora senza vittorie e ora deve concentrarsi sul debutto europeo di giovedì in Europa League.
Ancora una volta, come contro il Milan, è padrone del gioco per almeno metà partita. La sensazione è che continuando su questa strada Giampaolo possa togliersi belle soddisfazioni quest’anno.
Il secondo tempo è di livello, ma cancella solo in parte i tremolii della prima frazione. A non convincere è sempre il reparto centrale, su cui Sarri dovrà continuare a concentrarsi.
Un solo episodio, ma significativo. Sul secondo gol dell’Empoli, il dubbio è forte (e viene spazzato via dal replay) su un tocco di mano di Saponara, ad aggiustarsi il pallone prima dell’assist a Pucciarelli.
Al termine di un primo tempo vivace e subito emozionante fin dai primissimi istanti, l’Empoli conduce per 2-1 sul Napoli al ‘Castellani’ grazie ai sigilli di Saponara e Pucciarelli, intervallati da un capolavoro balistico di Insigne. Gioco piacevole e ordinato per i toscani, soprattutto grazie a prove sopra la media dei più giovani in campo, Zielinski (voto 6,5) e Diuosse (voto 7). Decisivo però Saponara (voto 7), che oltre a mettersi in proprio dopo soli 2 minuti per il gol dell’1-0, serve poi a Pucciarelli (voto 6,5) l’assist per il bis. Unico neo, un tocco con il braccio in area da rivedere al replay più volte, frutto di un rimpallo con Albiol (voto 5), proprio di Saponara. Nel Napoli meraviglioso il gesto tecnico di Insigne (voto 6,5) per il pareggio momentaneo, con 45 minuti in generale da migliore dei suoi per il trequartista scelto da Sarri. Male sia la difesa che il centrocampo; oltre alla bocciatura di Albiol, condannato dagli episodi, negative anche le prove di Valdifiori (voto 5) in regia e Higuain (voto 5) davanti, mai pericoloso.
Non fosse stato per il lampo di Insigne, avrebbe potuto prendere il largo. Come a ‘San Siro’ contro il Milan, prestazione di qualità Alla pari con Saponara, ma che impressione vedere un ragazzo così giovane giocare con questa personalità in un ruolo determinante! Soffre quando Insigne parte sulla sinistra dell’attacco del Napoli, ma vista la differenza di livello qualitativo è normale
Riesce grazie a Insigne a rimanere aggrappato al match. La prova nel complesso, soprattutto in mezzo al campo e confrontata con quella degli avversari, è da matita rossa Unico realmente positivo tra le fila partenopee, trasuda vivacità e trova un gol da campione E’ in buona compagnia quanto a valutazione insufficiente, ma il fatto di perdersi Saponara su entrambi i gol lo porta per forza di cose sul banco degli imputati. (Luca Brivio)
Empoli
Non può nulla sui due gol, per il resto si difende bene anche se rischia qualcosa sui tanti cross lunghi degli esterni partenopei.
Tiene bene alla distanza, nella ripresa Insigne lo tartassa meno rispetto al primo tempo e lui se la cava di esperienza.
Allan gli arriva davanti in corsa sul 2-2; il gol non è responsabilità sua. però, perchè nessuno segue il movimento del brasiliano. Per il resto si fa preferire a Barba.
Non intercetta il filtrante di Gabbiadini per Allan in occasione del pareggio definitivo, dimostrandosi meno preciso e sicuro del solito.
Ottima prestazione, al di là dell’avversario che si trova di fronte. Quando può cerca di spingere anche oltre la metà campo.
Guarda da lontano Allan infilarsi nel cuore della difesa ed è una macchia (da condividere con l’intero reparto) su una pagella comunque positiva.
Tecnica e personalità, se continua nella crescita iniziata proprio con Sarri e acquista concretezza anche in contenimento, può diventare una mezzala di livello importante.
Cala nella ripresa, anche per un fisiologico appannamento fisico. Restano le considerazioni entusiastiche del primo tempo, quando tiene in pugno la squadra dall’alto dei suoi 17 anni.
Termina con i muscoli che gridano di dolore e stanchezza. Speriamo non sia andato oltre, infortunandosi, perchè quanto ha mostrato per 90 e passa minuti anche oggi fa sembrare meno esagerate le parole di Sarri, che alla vigilia aveva pronosticato per lui un futuro da fuoriclasse di livello europeo.
Pungente e pericoloso, non trova la via della porta ma impegna costantemente i centrali avversari.
Si integra benissimo con i due compagni del reparto offensivo e sfrutta l’occasione, segnando il suo primo gol stagionale.
Entra con decisione e con il piglio giusto, trovando anche alcune giocate da giocatore di classe in mezzo al campo.
Come Paredes, entra con l’atteggiamento giusto (gomitata a Maggio a parte) e lotta nel finale per tenere alto qualche pallone.
Gioca poco ma la chiusura sul filo del rasoio su Higuain di fatto salva il risultato.
All.GIAMPAOLO 6,5: Non si può avere tutto e per ora quello che manca sono i punti in classifica e un po’ di sicurezza e imperforabilità difensiva in più. A livello di gioco e brillantezza, però, davvero molto bene.
Napoli
Entrambi i gol arrivano quasi in uno contro uno e lui non riesce ad ipnotizzare gli attaccanti avversari. Nelle altre occasioni non servono sue parate trascendentali per salvare la porta.
Quando mette fuori la testa e prova a spingere, trova in Mario Rui un dirimpettaio quasi insuperabile. Partita opaca.
Sul primo gol sbaglia il movimento del fuorigioco e poi non raggiunge Saponara. Sul raddoppio empolese paga dazio anche per il fallo di mano non sanzionato dall’arbitro.
Non sbaglia nulla in particolare ed è sempre presente, ma in più occasioni sembra un po’ lento e non brillante quanto servirebbe nel disimpegno.
Il gol di Saponara nasce nella sua porzione di competenza e sul 2-1 di Pucciarelli non segue fino in fondo il movimento in diagonale che gli permetterebbe di salvare la porta o almeno provarci.
Non è il giocatore straripante dell’ultima stagione ad Udine ma il gol è indubbiamente importante, anche a livello psicologico. Può crescere molto.
Sarri continua giustamente a difenderlo, ma lo specchio della sua partita e del suo stato di forma è la trattenuta quasi infantile su Saponara prima di essere sostituito, dopo una sofferenza infinita e pochissimi palloni di qualità giocati.
Resta nel grigiore che troppo spesso l’ha avvolto in queste ultime stagioni. Il tiro finale poteva sbloccarlo ma non può bastare per uno come lui.
Fino a quando ha birra nelle gambe, è imprendibile. Peccato non riesca a trovare maggiore continuità, il gol è una meraviglia
Si vede poco e non trasforma la fiducia che gli accorda Sarri in una prestazione all’altezza.
Si muove come uno squalo all’interno dell’area e rischia anche stavolta di piazzare la stoccata. Ma la partita nel complesso non è da Pipita e il suo nervosismo lo prova.
Ci prova sempre e porta vivacità sull’esterno, proponendo vari cross interessanti per Higuian. Non arriva però alla giocata che risolve i problemi dei suoi.
Certamente meglio di Valdifiori, probabilmente sarebbe il caso di insistere – per il momento – su di lui, come regista.
All.SARRI 6: Aggiusta un potenziale pomeriggio da incubo grazie a Insigne e poi guidando la squadra a colpi di sostituzioni verso il 3-2, pur senza raggiungerlo. Il limite principale e più evidente è figlio del periodo non ottimale (eufemismo) di Valdifiori e Allan in mezzo.
(Luca Brivio)