Ancora una volta i granata gettano il cuore oltre l’ostacolo e vincono rocambolescamente una partita che sembrava ormai in discesa ma che si è improvvisamente complicata con le espulsioni di Molinaro e Obi e l’infortunio di Baselli.
Primo tempo sottotono per l’undici di Iachini (che prende comunque una traversa con Trajkovski) che arriva all’intervallo sotto di un gol, nella ripresa l’euro-gol di Benassi sembra tagliare le gambe ai rosanero che riacquistano verve dopo l’espulsione di Molinaro e accorcia le distanze con Gonzalez. Nel finale, con due uomini in più, gli ospiti sfiorano il pari con un’altra traversa, stavolta di Struna. Palermo nemmeno fortunato, dunque.
Partita nervosa, soprattutto nel finale, con due espulsioni (entrambe a carico del Torino), inoltre è costretto a tirar fuori più volte il cartellino giallo per calmare gli animi e non perdere il controllo della situazione. Ma non prende decisioni controverse, falsando così l’andamento del match.
All’intervallo, Torino-Palermo vede i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0. Ritmi blandi nelle fasi iniziali, con entrambe le squadre in campo che sbagliano molto e non riescono a costruire azioni concrete, dopodiché sono i padroni di casa del Torino a prendere l’iniziativa e il pallino del match, ottenendo diversi calci d’angolo e occupando costantemente nella metà campo degli ospiti. La prima occasione ghiotta capita sui piedi di Quagliarella (voto 5,5) che prova a sorprendere Sorrentino (voto 6) con un pallonetto, mancando però completamente lo specchio della porta. Il Palermo si limita a difendere rimanendo quasi interamente dietro la linea del pallone, senza rinunciare però al contropiede, in un frangente Daprelà (voto 6,5) si rende pericoloso con un colpo di testa che però esce sopra la traversa. Negli ultimi minuti della prima frazione di gioco è il Palermo ad andare vicinissimo al gol con Trajkovski (voto 7) che direttamente da calcio di punizione colpisce in pieno la traversa. Quando tutto porta a far pensare che si arriverà all’intervallo sullo 0-0, ecco arrivare quasi allo scadere il gol di Maxi Lopez (voto 7) che sfrutta un rimpallo sfortunato di Gonzalez per fare l’1-0. – Dopo aver fatto la partita per gran parte del primo tempo, la formazione di Ventura impiega 44 minuti per portarsi in vantaggio. Tatticamente molto più intraprendenti rispetto agli avversari. – Al primo pallone che tocca riesce a segnare, anche se con la complicità di Gonzalez. quello che ogni allenatore vorrebbe facesse un suo attaccante. – Meno cinico del suo compagno di reparto, si fa trovare spesso in fuorigioco. – Subisce fin troppo il gioco degli avversari, l’undici di Iachini va anche vicino al gol con Trajkovski ma poi va sotto al quarantaquattresimo. – Il più pimpante dei suoi, rimedia diversi calci piazzati e soprattutto sfiora il gol dello 0-1 colpendo la traversa su punizione. – Primo tempo tropo nervoso per lui, dopo gli ammonimenti verbali l’arbitro lo ammonisce per i tanti falli commessi. (Stefano Belli)
Torino
Si fa sempre trovare pronto e mai distratto, impedendo agli attaccanti del Palermo di poterlo sorprendere.
Tra i difensori granata è quello che più ha sofferto le accelerazioni di Vazquez, Trajkovski e Quaison, come dimostra l’ammonizione a suo carico.
Il capitano del Torino è sempre pericoloso su calcio piazzato, e riesce a guidare la difesa grazie alla sua esperienza.
Fa il suo mestiere grazie alla sua lunga esperienza,
Qualche volta pericoloso su calcio piazzato, poi si limita a marcare gli attaccanti del Palermo.
A inizio ripresa ipoteca la vittoria del Torino con un gol bellissimo che vale da solo il prezzo del biglietto.
Rileva il posto di Benassi (uscito tra gli applausi del pubblico) e lotta a centrocampo, tra innumerevoli contrasti.
Tanta sostanza e molta concretezza per il centrocampista, meno appariscente di Baselli e Benassi ma sicuramente altrettanto efficiente.
Altra buona gara per lui, che nel secondo tempo si fa male al ginoccio e deve uscire.
Ventura lo fa entrare perché conquistasse più palloni possibili in inferiorità numerica, invece rimedia un’espulsione dopo un fallo di frustrazione su Vazquez, complicando ulteriormente la vita ai propri compagni.
Commette una gravissima ingenuità nel farsi espellere con il Torino avanti 2 a 0.
Protagonista del gol dell’1-0, in realtà non tocca il pallone ma lo sfiora soltanto. Dopodiché lascia il posto a Gaston Silva.
Ventura lo mette in campo per coprire la squadra in seguito all’espulsione
In calo dopo le ultime ottime uscite. Si mangia il gol del 3-1 che avrebbe di fatto chiuso la contesa.
Azzecca l’undici finale con gli inserimenti di Benassi e Maxi Lopez.
Palermo
Non poteva assolutamente far nulla sui due gol subiti, per il resto è molto attento sulle uscite.
Nel finale sfiora l’impresa colpendo la traversa sul 2 a 1 che avrebbe regalato il pareggio in rimonta del Palermo.
Protagonista sfortunato nell’1-0 del Torino, un suo rimpallo inganna Sorrentino e consente a Maxi Lopez di segnare. Ma poi si riscatta con il gol del 2-1 che riapre la partita e ridà la speranza ai tifosi palermitani.
Le accelerazioni di Baselli e Benassi lo mettono spesso alla frusta. Si fa ammonire per proteste.
Bravo ad allontanare il pallone dalle mischie nell’area di rigore del Palermo, poi si fa da parte per Gilardino.
Iachini lo fa entrare a inizio ripresa, sotto di due gol, per rendere la squadra ancora più offensiva, ma il suo ingresso non modifica l’inerzia della partita.
Apparso meno in palla rispetto alle precedenti uscite, incide poco sul match.
Corre tanto e non tira mai la gamba indietro, pecca di concretezza
Anche lui prova a mettersi in evidenza a centrocampo, ma senza combinare molto di concreto.
Entrato nel finale, assieme ai suoi compagni si getta in avanti alla ricerca del pari, ma senza esiti incoraggianti.
Molto nervoso nel primo tempo, dove rimedia un’ammonizione. Poi nella ripresa, col Palermo in superiorità numerica, ritorna il bel giocatore che conoscevamo
Il più brillante dei suoi, colpisce la traversa sullo 0-0, guadagna diversi calci piazzati e si fa sempre vedere dalle parti di Padelli. Il Palermo sembra aver scoperto un altro campioncino.
Spazio anche per il giovane centravanti, che in soli 8 minuti di gioco non ha il tempo per lasciare il segno.
Molto dinamico sulla fascia, spesso costringe i difensori del Torino al fallo per fermarlo, ormai gli manca solo il gol.
Non è fortunato coi cambi, Gilardino quasi impalpabile in campo, Lazaar poco concreto e La Gumina troppo acerbo per cambiare una partita come questa.
(Stefano Belli)