Ha vinto la sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015 arrivando da solo sul durissimo traguardo asturiano dopo avere staccato uno alla volta tutti i compagni di fuga. Una vittoria di grande prestigio per il lussemburghese della Trek dopo stagioni molto difficili, una sorta di risurrezione per un corridore che in tanti davano per finito. Secondo il colombiano Rodolfo Torres a 1’10”, terzo a 1’48” un bravissimo Moreno Moser che ha saputo rimontare posizioni nel finale. Tuttavia la grande battaglia finale è stata dietro: Joaquim Rodriguez è la nuova maglia rossa ma Fabio Aru ha retto benissimo rispondendo allo scatto dello spagnolo della Katusha, che su pendenze così estreme si trova certamente molto a suo agio. Intelligentissima la corsa di Fabio, che si è gestito bene, ha messo Mikel Landa (stavolta ottimo gregario) a fare il ritmo ed è partito all’inseguimento di Purito quando si è mosso lo spagnolo. Due secondi fra loro al traguardo, dunque adesso è Rodriguez il leader per un solo secondo su Aru – esattamente il contrario rispetto alla partenza. Cede qualcosina Rafal Majka, che ora è terzo a 1’35” da Rodriguez, un pochino di più Tom Dumoulin, quarto a 1’51”: tutto è successo nell’ultimo chilometro, non si può ancora escludere dal pronostico il polacco e l’olandese, visto che mercoledì ci sarà la cronometro di Burgos. Una Vuelta tutta da vivere…
Siamo ormai sull’ultima salita della sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, un’ascesa breve ma con pendenze micidiali che faranno male a tanti. Davanti sono rimasti soltanto in due, Frank Schleck e Rodolfo Torres: saranno loro a giocarsi il successo di tappa su questo durissimo ‘muro’ asturiano. L’attesa però è soprattutto per quello che potrà succedere dietro, nella lotta per la classifica generale che vede in primo piano Fabio Aru e Joaquim Rodriguez ma non solo, visto che i distacchi sono ancora ridotti e sono in tanti a puntare ancora almeno al podio di Madrid.
Mancano ormai meno di 20 km della sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, siamo alle battute decisive. Davanti il gruppo dei fuggitivi si è drasticamente ridotto: la testa della corsa infatti è ora composta solamente da Carlos Verona, Frank Schleck, Rodolfo Torres e George Bennett. Dietro invece il ritmo è notevole e per ora c’è selezione dal fondo, cioè si stacca chi non riesce a reggere il passo. Il recupero è netto, perché ora il ritardo dai fuggitivi è inferiore agli 11 minuti, margine comunque sufficiente ai quattro superstiti per giocarsi la tappa.
Percorsi circa 150 km della sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, siamo finalmente nel gran finale di una frazione finora piuttosto sonnacchiosa. La corsa infatti sta affrontando la salita dell’Alto del Cordal, un Gpm di seconda categoria che è la prima delle tre salite consecutive nell’ultima parte della tappa, seguito dall’Alto de la Cobertoria, Gpm di prima categoria al km 166,5 e dall’ascesa verso l’arrivo dell’Ermita de Alba. Davanti c’è sempre la fuga con circa 15 minuti di vantaggio, ma dietro la velocità si è decisamente alzata: forse non basterà per riprendere tutti i fuggitivi, ma da qui in poi ne vedremo sicuramente delle belle.
Percorsi circa 130 km della sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, non ci sono novità sostanziali da registrare perché la fuga viaggia sempre con un clamoroso vantaggio di circa 19 minuti nei confronti del gruppo. Questo significa che la vittoria di tappa dovrebbe essere certa per uno degli attaccanti, quello che sarà il migliore sulle tante salite che ancora mancano da qui al traguardo. Ricordiamo i loro nomi: si tratta di Omar Fraile, Carlos Verona, Pierre Rolland, Frank Schleck, Rodolfo Torres, Moreno Moser, Larry Warbasse, Cyril Lemoine, George Bennett e Tsgabu Grmay. In pratica dovremmo assistere a due corse in una: davanti per la tappa, dietro per la classifica generale con Fabio Aru che è tra i protagonisti più attesi.
Percorsi circa 100 km della sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, la fuga perde qualcosa ma il margine dei 10 attaccanti resta eccezionale, avendo ancora oltre 19 minuti di vantaggio nei confronti del gruppo. Ritmo molto blando finora, 34 km/h per la fuga e molto meno per il gruppo, ma d’altronde mancano ancora i quattro Gpm più duri ed evidentemente si pensa soprattutto a conservare le energie per il gran finale. Molto probabilmente l’arrivo avrà luogo più tardi del previsto, ma comunque cresce l’attesa per le mosse di Fabio Aru e Joaquim Rodriguez, rivali separati da un solo secondo ma anche possibili alleati per cercare di staccare il più possibile chi va più forte di loro a cronometro, a partire da Tom Dumoulin che resta uno spauracchio in vista della prova contro il tempo di mercoledì.
Percorsi poco più di 70 km della sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, la fuga di Omar Fraile, Carlos Verona, Pierre Rolland, Frank Schleck, Rodolfo Torres, Moreno Moser, Larry Warbasse, Cyril Lemoine, George Bennett e Tsgabu Grmay ha la bellezza di 21 minuti di vantaggio sul gruppo. Vero che nessuno di loro è un uomo di classifica e che mancano ancora tanti chilometri – e soprattutto tante salite -, tuttavia il dato resta incredibile. Dietro ha dunque iniziato ad agire la Katusha di Joaquim Rodriguez e forse questo è quello che volevano Fabio Aru e l’Astana…
Percorsi poco più di 20 km della sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, si allarga la fuga che ora comprende 10 attaccanti. Ai promotori del primo attacco Omar Fraile, Carlos Verona, Pierre Rolland, Frank Schleck e Rodolfo Torres, si sono aggiunti Moreno Moser (Cannondale-Garmin), Larry Warbasse (IAM Cycling), Cyril Lemoine (Cofidis), George Bennett (Lotto NL-Jumbo) e Tsgabu Grmay (Lampre-Merida). Ci fa molto piacere la presenza di Moreno Moser, un talento del nostro ciclismo che però da tempo non sta più ottenendo risultati adeguati al suo talento. Il gruppo lascia fare e il vantaggio è di circa nove minuti, d’altronde il meno lontano da Fabio Aru è Schleck che però accusa 40’22”, dunque l’Astana non ha motivo di spremersi nella prima parte di un tappone così impegnativo – e naturalmente nessuna altra squadra si sostituisce al team kazako. Per ora via libera garantita…
Partita la sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, da sottolineare che è scattata immediatamente una interessante fuga con cinque corridori che sono la maglia a pois Omar Fraile (Caja Rural-Seguros RGA), due nomi di spicco come Pierre Rolland (Europcar) e Frank Schleck (Trek) – finora però comprimari in questa Vuelta – e poi Carlos Verona (Etixx-Quick Step) e Rodolfo Torres (Colombia). Si sta già salendo verso il primo Gpm di giornata, comunque una salitella di terza categoria, e il gruppo lascia fare: il vantaggio è già superiore ai due minuti. Siamo all’ultimo vero tappone di questo Giro di Spagna, sarà una giornata tutta da vivere.
In attesa della sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros della Vuelta 2015, che completa il trittico di arrivi in salita consecutivi, ecco le parole del vincitore di ieri, Joaquim Rodriguez, che ora segue per un solo secondo il nostro Fabio Aru: “Per me questa è una felicità incredibile. La maglia rossa non importa, un secondo più o meno non cambia nulla, ora sono nella posizione perfetta. Non so fino a dove posso arrivare: questa è la volta che mi sono presentato al via con meno stress, proseguo così”. Oggi ne sapremo certamente di più…
Siamo arrivati alla sedicesima tappa della Vuelta 2015, che potrebbe essere il tappone decisivo della settantesima edizione del Giro di Spagna. La Luarca-Ermita de Alba Quiros sarà una frazione da non perdere con i suoi 5010 metri di dislivello complessivo che i corridori dovranno superare lungo i 185 km in programma, compreso l’arrivo in salita. Andiamo dunque a vedere che cosa ci propone il percorso di questa frazione. La partenza è in programma a Luarca, nelle Asturie, alle ore 12.25: si comincerà subito a faticare, perché praticamente non ci sarà traccia di pianura lungo tutto il tracciato, anche se le salite in programma nella prima parte della tappa non saranno particolarmente impegnative. Andiamo comunque a conoscere tutti i Gpm che dovranno essere affrontati oggi: il primo sarà l’Alto Aristébano dopo soli 14,6 km, ma di terza categoria; a seguire ecco una salita di seconda categoria, l’Alto de Piedratecha al km 43,1 della tappa. Continuando l’elenco delle salite che faranno da ‘antipasto’ al gran finale, ecco poi l’Alto de la Cabruñana di terza categoria al km 85,6 e l’Alto de Tenebredo di seconda categoria al km 119,9. Di certo ci saranno attacchi da lontano, ma la fase decisiva della tappa e forse dell’intera Vuelta avrà inizio a circa 45 km dall’arrivo, quando si salirà verso l’Alto del Cordal, un Gpm di seconda categoria che potremmo paragonare ai precedenti, ma che ci introduce al durissimo finale. Lo scollinamento infatti sarà al km 150, poi la discesa ci porterà allo sprint intermedio di Pola de Lena (km 156), dove immediatamente si ricomincerà a salire verso l’Alto de la Cobertoria, Gpm di prima categoria (km 166,5) da raggiungere al termine di una dura salita di circa 10 km con punte di pendenza massima che toccheranno il 13%. Da qui si muoveranno anche i big, anche perché dopo la discesa si tornerà di nuovo a salire verso l’arrivo, collocato al termine della salita dell’Ermita de Alba nel comune di Quiros, sempre nelle Asturie. Un’ascesa piuttosto breve, di 6,8 km nei quali però ci sarà da superare un dislivello di 755 metri. Ciò significa pendenza media in doppia cifra (11,1%), praticamente un muro che toccherà addirittura il 21,6% di pendenza massima, ai limiti del ribaltamento. mancano ancora sei giorni a Madrid (compreso il riposo di domani), ma potremmo già avere molte risposte definitive…
La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa sedicesima tappa Luarca-Ermita de Alba Quiros, il collegamento sarà dalle ore 15.45 per seguire nel migliore dei modi le fasi salienti della giornata e al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta. (Mauro Mantegazza)
1. Joaquim Rodriguez (Spa, Katusha) in 67h52’44”
2. Fabio Aru (Ita, Astana) a 1″;
3. Rafal Majka (Pol, Tinkoff-Saxo) a 1’35”;
4. Tom Dumoulin (Ola) a 1’51”; 5. Mikel Nieve (Spa) a 2’32”; 6. Esteban Chaves (Col) a 2’38”; 7. Dani Moreno (Spa) a 2’49”; 8. Nairo Quintana (Col) a 3’11”; 9. Alejandro Valverde (Spa) a 3’58”; 10. Louis Meintjes (Rsa) a 5’22”.