Mancini ha cambiato assetto tattico nella ripresa inserendo Miranda per Alex Telles e passando al 3-4-1-2. Questa disposizione mette in difficoltà la difesa col Carpi che cresce e sfiora il gol in un paio di occasioni. La squadra di Castori alza il baricentro finendo per fare la partita. Mancini risponde tornando alla difesa a quattro e provando a giocare di rimessa correndo però ancora qualche rischio. E’ molto pericolosa poi l’Inter quando Melo sporca una palla respinta da Belec, poi Palacio sopraggiunto si vede dire di no ancora dal portiere sloveno. Pasciuti nei minuti finali perde la testa con un brutto intervento e si prende il secondo giallo. Quando tutto sembra finito Lasagna viene pescato in area di rigore e con un violento diagonale pareggia la gara;
Gara che ci regala grandissime emozioni e un finale shock che nessuno si aspettava;
La squadra di Roberto Mancini gioca con troppa sufficienza, non sfruttando diverse occasioni una volta passata in vantaggio. Il risultato è giusto, ma il modo rocambolesco in cui arriva fa ancora più male;
La squadra di Fabrizio Castori corre e gioca con grande voglia. Va sotto e pareggia in dieci. Merita solo applausi per quanto fatto vedere;
Nel primo tempo compie tre gravi errori. Il primo quando annulla il gol a Mbakogu per un incerto fallo su Montoya, il secondo quando non fischia un calcio di rigore per fallo di Suagher su Icardi e il terzo quando Bianco lamenta un fallo di mano nell’altra area di rigore. Diverse occasioni poi avrebbero meritato sanzioni peggiori come la spinta di Mbakogu a Melo;
Pronti via viene annullato un gol al Carpi che lascia molti dubbi. Palla dentro per Mbakogu (6.5) che supera Handanovic ma viene fermato da Gervasoni (4) per la presunta irregolarità di un suo compagno su Martin Montoya (5). Poco dopo Gervasoni prende un altro abbaglio quando nell’area di rigore del Carpi sorvola su un intervento molto pericoloso di Suagher su Icardi (5). La prima grande occasione ce l’ha Mbakogu che calcia violento ma centrale su Handanovic (6.5). Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Icardi colpisce di testa largo, è bravissimo Palacio (6.5) ad arrivarci di testa e Crimi (6) sulla linea salva quello che era un gol già fatto. In contropiede il Carpi però spreca con Mancosu una grande occasione. I nerazzurri passano in vantaggio con Palacio a cinque minuti dalla fine, quando l’argentino smarcato da una deviazione di Suagher la mette in rete da due passi. Si va all’intervallo sul risultato di 1-0; – Bel primo tempo per le due squadre che giocano con grande agonismo e regalano divertimento al pubblico anche con diverse occasioni da gol. Manca solo che la partita si sblocchi e ne vedremo delle belle; – Nonostante davanti si produca anche piuttosto bene la squadra di Roberto Mancini dietro soffre troppo e oltre a subire un gol poi annullato rischia più volte di andare in grande difficoltà. Non conta il vantaggio perchè dal primo tempo contro il modesto Carpi tra le mura amiche ci si aspettava qualcosa di più; – Sembra spento fisicamente, poi viene fuori nella seconda parte del primo tempo. Prima colpisce di testa e Crimi la salva sulla linea, poi la seconda volta non sbaglia smarcato nell’area piccola da una deviazione di Suagher; – Davanti si fa vedere anche diverse volte con grande velocità, dietro però fino a questo momento ne combina di tutti i colori. Da capire se sul gol annullato a Mbakogu ci sia o meno fallo su di lui, il terzino ex Barcellona è sempre incerto nella copertura e si fa saltare con troppa facilità; – Si batte con coraggio la squadra di Castori in casa della terza in classifica, rischia qualcosa di troppo dietro ma era una cosa calcolata considerando il differente spessore tecnico dei calciatori in campo. Per ora bene nonostante il gol preso sul finire di tempo; – Pronti via è rapido e bravo a metterla dentro, ma Gervasoni interrompe l’azione. Poco dopo è bravo fisicamente a farsi spazio davanti, ma calcia addosso a Handanovic. Si muove molto e riesce sempre a tenere alta la squadra. Grande primo tempo; – In difesa rischia di combinare un grosso guaio quando aggancia il piede di Icardi e Gervasoni lascia correre. Non riesce a rimanere attento, sbagliando diversi interventi anche facili. Entra poi da colpevole anche nel gol di Palacio; – La sua gara si fa complicata dopo pochi minuti, quando annulla un gol al Carpi che lascia tanti dubbi anche guardando il replay. Sbaglia poi quando fa correre per un intervento nell’area di rigore di Belec dove Suagher commette fallo su Icardi. Nel finale del primo tempo altro errore con un colpo di mano evidente di un difensore nerazzurro in area di rigore non visto.
Handanovic 5: comanda con carisma la linea difensiva, ma oggi non deve compiere grandi interventi fino all’ultimo quando si lascia infilare da un diagonale violento di Kevin Lasagna;
Montoya 4: Primo tempo nel quale l’ex Barca spinge bene e soffre molto in fase difensiva, messo sempre alle strette dall’avversario di turno. Nella ripresa però, quando Mancini passa al 3-4-1-2, non ne azzecca più una e viene cambiato un po’ troppo tardi senza però aver fatto almeno danni irreparabili; (76′ Nagatomo sv)
Murillo 6: gioca con grande intelligenza al centro della difesa anche se a volte va in difficoltà;
Juan Jesus 6: alterna cose buone ad altre che lo sono meno. E’ comunque un giocatore duttile e molto utile per gli equilibri di questa squadra;
Telles 6: il terzino ex Galatasaray aveva giocato un buon primo tempo con ritmo e grande velocità soprattutto in fase offensiva. Nella ripresa però viene lasciato fuori per far spazio a un giocatore più fisico e che possa dare più affidabilità; (46′ Miranda 6.5): entra e come al solito alza la saracinesca, ottima seconda parte di gara;
Perisic 6.5: grande sacrificio per la causa, sacrificandosi anche in un ruolo di copertura che va al di là delle sue qualità;
Brozovic 5.5: non riesce a far girare palla con grande rapidità, giocando una partita insufficiente;
Melo 6: giocatore di grande intensità e personalità, si muove con grinta e determinazione anche se a volte è un po’ troppo irruento nelle entrate;
Ljajic 6: si da molto da fare, correndo e muovendosi in ogni direzione. Anche se non riesce ad essere molto pericoloso gioca una buona partita;
Palacio 7: un Palacio come non lo si vedeva davvero da troppo tempo. Prima colpisce di testa e solo Crimi gli dice di no in spaccata, poi segna da opportunista nell’area piccola il gol che decide la partita. Nei minuti finali potrebbe anche raddoppiare, ma è bravissimo a dirgli di no Belec. Esce sotto gli applausi di San Siro; (84’Jovetic sv)
Icardi 4.5: lento, involuto, sciupone non si riconosce più Maurito. Nel finale si divora anche un regalo lanciato da solo verso la porta avversaria;
All. Mancini 4: il suo cambio nell’intervallo invece di migliorare le cose le peggiora. L’Inter è in balia del piccolo Carpi nella ripresa, affidandosi alle ripartenze. Quando sembra però che sia andata bene lo stesso e anche in superiorità numerica la squadra prende anche il gol del pari.
Belec 8: è l’eroe della giornata. La sua doppia incredibile parata nel secondo tempo su Melo e Palacio lascia in piedi il Carpi per un pareggio che profuma di impresa;
Zaccardo 6.5: il capitano gioca una gara di grande sacrificio, mettendosi a disposizione dei suoi con grande carisma e rapidità;
Romagnoli 6.5: a differenza di Suagher cerca di tenere in piedi una barca che rischia di affondare, la difesa si aggrappa a lui ed esce con un passivo davvero esiguo e facendo anche una bella figura. Strepitoso il recupero finale su Icardi;
Suagher 4: partita disastrosa per il centrale tornato a gennaio dall’Atalanta. Il difensore prima commette un fallo in area di rigore su Icardi, che l’arbitro lascia correre. Poco dopo entra nell’azione del gol di Palacio con una deviazione imbarazzante. Nei minuti finali regala anche una punizione dal limite ai suoi avversari che Ljajic calcia malamente sulla barriera;
Pasciuti 4: gioca una partita di grande sacrificio che rovina con un’entrata incredibile e senza senso su Miranda, mettendo poi in difficoltà pure tutti i suoi compagni;
Martinho 6: corre molto, si da da fare in tutte e due le fasi di gioco. Pericoloso nella ripresa quando calcia libero dall’interno dell’area trovando la deviazione di Miranda. Esce a venti minuti dalla fine stremato; (72′ Di Gaudio sv)
Crimi 6.5: gioca una partita di grande sacrificio, correndo per quattro. Il suo salvataggio sulla linea si rivelerà fondamentale;
Bianco 6: corre e si sacrifica per la squadra, buona gara;
Letizia 6: l’esterno sinistro corre e macina chilometri, cercando sempre di mettersi a disposizione della squadra. Esce all’inizio della ripresa per un problema fisico; (59′ Daprelà 6): entra e sulla corsia porta freschezza;
Mancosu 5: ha un’unica occasione quando nel primo tempo completa un contropiede con un tiro debole da fuori area, conclusione bloccata da Handanovic. Per il resto si vede poco o niente, esce nella ripresa; (68′ Lasagna 7): entra in campo e subito col suo fisico in area di rigore si fa sentire. Nel finale poi segna un gol che nessuno si sarebbe davvero aspettato;
Mbakogu 6.5: segna un gol dopo due minuti che l’arbitro annulla lasciando davvero molti dubbi. Subito dopo sfiora un’altra grande occasione. Nella ripresa però un gesto su Melo poteva rovinare la sua partita;
All. Castori 7: la sua squadra gioca con grande voglia, impegno e dedizione. La sua mano si vede e non solo per il cambio Mancosu-Lasagna.