Sessione terminata in Superbike: la prima di due giornate di test a Jerez de la Frontera ha dato delle indicazioni interessanti. A chiudere in testa è stata la Ducati di Chaz Davies: il team Aruba, che è presente in Spagna anche con Davide Giugliano, è stata grande protagonista della prima giornata di prove. E’ di 1’41’’607 il tempo staccato da Davies: lo seguono le due Kawasaki di Jonathan Rea e Tom Sykes. Entrambi comunque non sono riusciti ad avvicinare il britannico della Ducati, che ha rifilato rispettivamente 0’’577 e 0’’750 ai due piloti della Kawasaki. C’era grande attesa per vedere all’opera il campione del mondo, che nel campionato 2015 ha letteralmente dominato; Rea si è fatto attendere per qualche ora ma poi è emerso alla distanza. Al momento però le Ducati vanno più forte di tutti: domani si chiude la due giorni dei test di Jerez, staremo a vedere come cambieranno le cose.
Tornano in pista le moto per i test Superbike a Jerez de la Frontera. La classifica non è cambiata rispetto all’ultimo aggiornamento: in testa ci sono sempre le due Ducati, con Davide Giugliano e Chaz Davies a mettere in fila tutti i rivali, a cominciare da Sylvain Guintoli che è il primo delle Yamaha (staccata l’altra, quella di Alex Lowes). Attendiamo dunque l’inizio della terza sessione; nella seconda, nessun pilota ha effettuato più di cinque giri e Jonathan Rea, il campione del mondo che ha dominato la stagione 2015 ed è quindi l’uomo da battere, ha girato ottenendo il quinto tempo e pagando poco più di mezzo secondo da Giugliano. Le Ducati sono anche le due moto ad aver toccato la massima velocità di punta: 315 Km/h per Davies, 312 per Giugliano.
Cambiano i tempi nel corso dei test Superbike a Jerez de la Frontera: dopo una mattinata di “studio”, i piloti sono in pista e si stanno dando battaglia in una classifica comunque virtuale e poco indicativa al momento, quando manca ancora un mese alla prima gara stagionale. In testa al momento si è portato Davide Giugliano: grandi protagoniste le Ducati, visto che Chaz Davies occupa la seconda posizione staccato di appena 4 centesimi dal compagno di squadra. Segue, al terzo posto, la Yamaha di Sylvain Guintoli; ci sono quattro piloti (l’altro è Jordi Torres) racchiusi in meno di mezzo secondo, mentre è ottima la nona posizione di Saeed Al Sulaiti, il pilota qatariota in sella a una Kawasaki che paga 1’’684 da Giugliano. Jonathan Rea, il campione del mondo in carica, per il momento è quinto.
Proseguono i test Superbike 2016 a Jerez de la Frontera; tempo sereno in questa mattinata, ma per vedere un po’ di azione dovremo probabilmente aspettare la sessione pomeridiana. Il Twitter ufficiale della Superbike ha infatti annunciato che la Kawasaki, precisamente con Tom Sykes e Jonathan Rea, si presenterà in pista soltanto dopo pranzo; a dire il vero Sykes ha già effettuato qualche giro ma è subito rientrato, e lo rivedremo tra qualche ora. C’era grande attesa anche per l’esordio di Nicky Hayden, campione del mondo MotoGp nel 2006, sulla Honda CBR1000RR SP; per lui al momento sei giri e un distacco superiore ai 4 secondi e 3 decimi, lo possiamo vedere alla pit lane nella sua nuova livrea (fino a pochi mesi fa l’americano correva ancora in MotoGp con una Honda Aspar).
Proseguono i test Superbike sul circuito di Jerez de la Frontera; la stagione 2016 si avvicina e i piloti stanno già testando le nuove moto, l’incidenza degli pneumatici sulla pista e tutti i set up necessari a presentarsi in Australia già competitivi. Al momento il miglior tempo in pista è di una Yamaha: lo ha centrato Alex Lowes, che ha staccato Jordi Torres di oltre 4 decimi. Terza posizione per Tom Sykes, il pilota forse maggiormente chiamato al riscatto dopo la stagione scorsa; per quanto riguarda il campione del mondo Jonathan Rea, al momento il britannico ha effettuato due giri senza però far registrare un tempo ufficiale. Bene anche le due Ducati: Davide Giugliano e Chaz Davies (grande protagonista nel 2015) sono rispettivamente quinto e sesto, pur se accusano quasi 9 decimi di ritardo. C’era curiosità anche per l’esordio del pilota quatariota Saeed Al Sulaiti, in sella alla Kawasaki ZX-10R che è la stessa di Rea: per il momento è sedicesimo, con 3’’205 di ritardo da Lowes.
Torna oggi in pista il team Aruba.it Racing – Ducati per la seconda sessione di test in vista della stagione Sbk 2016. L’appuntamento per i piloti Chaz Davies e Davide Giugliano è sul circuito di Jerez de la Frontera, meta tradizionale per le sessioni di prove invernali. La Ducati si è spostata in Spagna dal vicino Portogallo, dove nei giorni scorsi aveva già girato sul circuito di Portimao per la prima sessione di test del nuovo anno della Superbike. Secondo quanto ci informa il sito Internet della squadra di Borgo Panigale, i piloti hanno offerto pareri positivi sia dal punto di vista della ciclistica che dell’elettronica, concentrandosi principalmente sulla messa a punto delle nuove forcelle Ohlins e delle ultime strategie di anti-spin e freno motore studiate a Borgo Panigale. Chaz Davies ha ottenuto il miglior tempo in 1’42.7 a Portimao e si era espresso così al termine delle prove portoghesi: “Durante il primo giorno ci siamo concentrati sulle novità di elettronica, considerato anche che la pista era umida e di fatto abbiamo avuto mezza giornata a disposizione. Ho riscontrato dei vantaggi rispetto al 2015, anche se restano alcuni aggiustamenti da fare. Inoltre, abbiamo trovato la conferma che stiamo procedendo nella giusta direzione per quanto riguarda le nuove forcelle. Oggi abbiamo chiuso il turno con una simulazione di gara, dalla quale abbiamo imparato molto. In generale, abbiamo lavorato con metodo per valutare nel dettaglio le novità tecniche senza fretta. Sono soddisfatto e pronto a continuare il lavoro a Jerez”. Queste invece le dichiarazioni di Davide Giugliano, che ha fatto fermare i cronometri in 1’43.6 nella sua migliore prestazione: “Abbiamo provato diverse novità in questi primi due giorni, concentrandoci sulla messa a punto. Fisicamente mi sento a posto, sto recuperando la forma. Inoltre, stiamo lavorando bene con la nuova squadra, con un metodo diverso da quello a cui ero abituato e che sicuramente pagherà i suoi dividendi. Stiamo definendo il pacchetto tecnico definitivo, facendo passi nella giusta direzione. Faremo ulteriori verifiche a Jerez per poi tirare le somme in Australia”.