Torino-Hellas Verona finisce 0-0 tra i fischi dei tifosi granata. La squadra di Ventura dopo un primo tempo brillante è calata nella ripresa. Il ritmo e la precisione imposti dai granata nel primo tempo hanno lasciato spazio a molti errori, spesso decisivi. Il Verona dal canto suo si è coperto bene, riuscendo a migliorare l’assetto difensivo nella seconda frazione. Organizzazione e attenzione difensiva hanno permesso al Verona di contenere le intenzioni granata. I gialloblù ci hanno provato con maggior convinzione nel secondo tempo ma i problemi in fase offensiva persistono. Nel finale Ventura si gioca la carta Josef Martinez, entrato al posto di Immobile. L’attaccante venezuelano si divora un’occasione colossale al 93esimo, calciando fuori davanti alla porta lasciata libera da un intervento sguaiato di Gollini.
Torino-Verona resta sullo 0-0. Dopo un avvio bloccato, le due squadre si scompongono animando la seconda frazione di gioco. Il Torino mantiene a lungo il possesso palla ma incontra parecchie difficoltà al momento della conclusione. Immobile ci prova direttamente da calcio di punizione ma il suo tentativo si spegne contro la barriera. Dal 65esimo in poi, il Verona esce allo scoperto rischiando più volte di segnare. Wszolek al 69esimo fa irruzione in area ma cincischia troppo con il pallone non servendo Toni liberissimo. Gli ospiti non mollano e ci riprovano qualche minuto dopo con una sgaloppata di Pisano che porta al tiro Toni. Conclusione sbilenca. Poco dopo, Jankovic propone un cross tagliato sul quale Padelli prova a intervenire malamente. Fortunatamente per il portiere valtellinese, Toni non riesce a girare in porta.
L’inizio del secondo tempo all’Olimpico presenta ritmi decisamente più lenti rispetto alla prima frazione. Nessun cambio effettuato dai due allenatori all’intervallo, ma Del Neri ci ripensa subito mandando in campo Pazzini per Juanito Gomez. Ventura risponde inserendo Zappacosta e Baselli al posto di Molinaro e Acquah. Primi dieci minuti di gioco della seconda frazione privi di occasioni, ma è il Toro a fare la partita.
Primo tempo a reti inviolate all’Olimpico. L’Hellas Verona è riuscito a contenere la pressione offensiva avversaria, grazie soprattutto a Gollini. Il 3-5-2 granata ha fin da subito preso il sopravvento riuscendo a restare per gran parte del tempo in posizione avanzata. La prima occasione del match capita sui piedi di Belotti, ma l’ex attaccante da posizione defilata non trova lo specchio. Belotti ci riprova poco dopo dal limite ma Gollini respinge. Il portiere ospite si deve superare poco dopo, quando respinge in volo una bordata da fuori area di Benassi. Il centrocampista granata divora un’ottima occasione qualche minuto più tardi a porta vuota, non riuscendo a insaccare da pochi passi. Nel finale squillo di Juanito Gomez con Padelli che osserva la palla uscire.
Torino più volte vicino al gol ma il risultato resta in equilibrio. Al 16esimo minuto Belotti penetra in area e ci prova da posizione defilata. Il suo tentativo termina alto, sopra la traversa. L’ex attaccante del Palermo qualche minuto dopo reclama un rigore per un contatto in area con Helander. L’arbitro è lì a due passi e non concede nulla. L’Hellas fatica a uscire dalla propria metà campo. Il Toro insiste ma i cross di Molinaro e Bruno Peres sono quasi sempre intercettati da Gollini. Belotti ci riprova da fuori area, ma Gollini c’è. Il portiere del Verona si conferma insuperabile qualche attimo dopo, volando e respingendo una bordata di Benassi da fuori area.
Dopo dieci minuti di gioco è sempre 0-0 tra Torino e Verona all’Olimpico. I granata sono partiti forte, imponendo fin da subito il proprio ritmo agli avversari. Nonostante ciò la squadra di Ventura non è riuscita a impensierire il portiere avversario. Spesso, è stato cercato senza fortuna Immobile, in difficoltà sulle palle aeree. Al quinto di gioco Ionita scalda i guanti di Padelli con un missile da fuori area. Dopo il break avversario il Torino ha ripreso il pallino del gioco senza però costruire granchè, causa scarsa precisione.
Torino-Verona sta per cominciare: andiamo subito a dare uno sguardo alle formazioni ufficiali della partita. Torna Padelli a difendere i pali del Torino, mentre a centrocampo si riprende il posto Bruno Peres. Nel Verona Juanito Gomez viene scelto come partner offensivo di Toni, dunque va in panchina Pazzini mentre in mezzo al campo ci sono Leandro Greco e Ionita in attesa di Marrone, nemmeno in panchina per questa partita. TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Jansson, E. Moretti; Bruno Peres, Acquah, Gazzi, Benassi, Molinaro; Immobile, Belotti. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, C. Bovo, Zappacosta, Farnerud, Baselli, J. Martinez, Gaston Silva, Prcic, Avelar, Quagliarella. Allenatore: Giampiero Ventura VERONA (4-4-2): Gollini; E. Pisano, Moras, Helander, Albertazzi; Jankovic, L. Greco, Ionita, Wszolek; Toni, Juanito Gomez. A disposizione: F. Coppola, Marcone, Romulo, Samir, Pazzini, Bianchetti, Emanuelson, Winck, Fares, Checchin. Allenatore: Luigi Delneri
Allo Stadio Olimpico di Torino va in scena la sfida Torino-Verona, gara in cui entrambe cercheranno di trovare i tre punti. Giampiero Ventura schiererà in campo un offensivo 3-5-2 mentre Luigi Delneri si presenterà con un accorto 4-4-1-1. La chiave tattica del match potrebbe essere sulle corsie esterne con gli scaligeri che avranno la superiorità numerica grazie alla presenza da un lato di Zappacosta e Bruno Peres contrapposta alla doppia coppia Pisano-Wszolek e dall’altra Albertazzi-Emanuelson. Vedremo se la superiorità numerica degli scaligeri potrà garantire alla squadra ospite una marcia in più o se saranno bravi i granata a cambiare passo nello spazio grazie a giocatori abili a inserirsi partendo anche dal centro come Baselli.
Torino-Verona sarà il match della ventiduesima giornata di Serie A. Vediamo le statistiche di entrambe le squadre: il Torino ha siglato ventisette gol in questa prima parte di campionato, ben otto sono stati siglati tra il 60′ ed il 75′. I gol incassati, invece, sono stati ventotto: sempre otto reti incassate tra il 60′ ed il 75′, solo due nei primi quindici minuti. Il numero totale di attacchi è stato di quattrocentoquarantadue, centonovantasei i tiri totali. Il Verona, invece, ha siglato solo quattordici gol in ventuno gare, sette arrivate tra il 60′ ed il 75′. Diverso invece il numero dei gol subiti: trentatré reti incassate, sette tra il 60′ ed il 75′. Il numero di tiri in porta è stato ottantadue, trecentocinquantuno invece il numero di attacchi dei gialloblù di Del Neri.
Maurizio Mariani, della sezione AIA di Aprilia, arbitrerà la sfida tra Torino e Verona. Assistenti saranno Valeriani e Fiorito. Quarto uomo Di Fiore, addizionali Valeri e Aureliano. Mariani ha arbitrato otto gare in questo campionato estraendo 41 cartellini gialli, quattro doppi gialli e 1 rosso. Ha già diretto i granata nella vittoria per 2-1 sul Palermo e anche l’Hellas Verona nella pesante sconfitta per 4-1 a Genova contro la Sampdoria. In generale ha diretto il Torino in cinque gare: 4 vittorie granata, 1 pareggio e 0 sconfitte. Trend positivo dunque per la squadra di Giampiero Ventura. Invece per l’Hellas Verona i precedenti sono otto: 5 successi, 3 pareggi e 2 ko.
, diretta da Maurizio Mariani, si gioca domenica 31 gennaio 2016 alle ore 15.00, ed è una partita valida per la ventiduesima giornata della Serie A 2015-2016 che dovrà portare risposte a due squadre finora deluse dal rispettivo andamento in campionato. Proprio non riesce a ritrovare la brillantezza il Toro, malinconicamente undicesimo in classifica con otto rassicuranti punti di vantaggio sulla zona retrocessione, ma lontano dai rendimenti che nelle ultime due stagioni lo avevano visto in lotta per l’Europa.
Neppure il ritorno di Ciro Immobile è riuscito a rivitalizzare una squadra forse quest’anno preda di equivoci tattici e della scarsa brillantezza di elementi come Maksimovic e Bruno Peres, che si erano rivelati invece decisivi e indispensabili nella passata stagione. L’Hellas Verona marcia invece a passo da record… negativo, visto che dopo ventuno partite la casella delle vittorie è ancora a zero. Il primato del Varese 1971/72 (senza successi dalla prima alla ventottesima giornata di campionato) è ancora lontano.
Così come purtroppo per gli scaligeri lo è la salvezza, con la coppia composta da Sampdoria e Genoa distante ben tredici lunghezze. Nelle ultime tre partite anzi il Toro ha regalato un po’ di ossigeno alla sua non brillante classifica, battendo in casa il Frosinone in una sfida fondamentale per non vedersi risucchiati nei bassifondi della graduatoria, e poi pareggiando nel recupero sull’insidioso campo del Sassuolo.
Progressi che sono poi stati spazzati via dalla netta sconfitta in casa della Fiorentina, in cui i granata sono apparsi non all’altezza soprattutto sul piano del gioco. Dopo la sconfitta interna contro il Palermo che ha avuto un po’ il sapore della condanna, il Verona ha pareggiato sul campo della Roma nel giorno dell’esordio di Luciano Spalletti, per poi ottenere un altro punto casalingo contro il Genoa.
Due piccoli passi avanti segnati entrambi dalle reti di Pazzini, ma troppo poco per sperare in una rimonta in chiave salvezza, soprattutto se gli scaligeri non interromperanno al più presto il tabù relativo ai tre punti. Nella scorsa stagione il Verona ha fatto bottino pieno all’Olimpico torinese grazie ad una rete di Ionita, con i granata che hanno fallito nel finale con El Kaddouri il rigore del potenziale pareggio. Il 25 settembre del 2013 le due contendenti hanno invece pareggiato, con doppietta di Cerci tra le fila granata e reti di Gomez e Jorginho tra quelle scaligere.
L’ultima vittoria interna del Torino in campionato risale al 19 novembre del 2005, ma si trattava del torneo di Serie B. In Serie A il Toro non batte il Verona dal cinque a uno del 25 novembre del 2001. Un lungo digiuno che Ventura spera di interrompere anche alla luce delle difficoltà che la squadra di Delneri sta incontrando, anche se in casa i piemontesi si sono dimostrati nelle ultime occasioni particolarmente vulnerabili. Sisal Matchpoint quota 1.52 l’eventuale affermazione interna dei granata, a testimonianza di come non sia ritenuto probabile il risveglio del Verona proprio sul campo della squadra di Ventura.
La vittoria esterna dei veneti viene quotata 7.50 da GazzaBet, che propone ad una quota di 4.20 il pareggio. Torino-Verona, domenica 30 gennaio 2016 alle ore 15.00, sarà un appuntamento fruibile in diretta televisiva solo dagli abbonati alla pay tv satellitare.
La diretta tv su Sky sarà disponibile sul canale 255 del satellite (Sky Calcio 5 HD) oppure in diretta streaming video sul sito skygo.sky.it, con un collegamento tramite personal computer, tablet oppure smartphone. In questo modo si può attivare l’applicazione Sky Go, che non comporta costi aggiuntivi, su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE