Allo Stadio Olimpico di Roma l’Inghilterra supera l’Italia per 40 a 9. Inizialmente le due squadre si rispondono colpo su colpo attraverso i calci da fermo con il vantaggio di Canna del 9′ pareggiato da Farrell al 12′ e le successive punizioni di Ford al 17′ e di nuovo Canna al 19′, senza però sfruttare un’opportunità con Garcia al 23′. Gli ospiti segnano la prima meta della sfida al 25′ con Ford anche se Farrell ne sbaglia la trasformazione al 26′. Nel finale della prima frazione, in cui gli azzurri perdono per infortunio Fuser, Zanni e Garcia, il mediano d’apertura italiano Carlo Canna riesce ad accorciare con l’ennesimo piazzato al 36′. Nel secondo tempo l’Italia dura appena tredici minuti fino cioè a quando L.Sarto si fa intercettare un passaggio inappropriato da Joseph che scappa in meta al 53′ e si replica al 58′, a cui si aggiungono le trasformazioni al 54′ e al 59′ di Farrell, preciso pure su punizione al 63′. Ancora Joseph firma la tripletta personale al 71′ senza che però Farrell riesca a trasformare e facendosi comunque perdonare con i sette punti totali trovati al 75′. Gara divertente e combattuta per poco più di un tempo con una grande Inghilterra capace di prendere in mano la partita nel momento fondamentale. Nonostante gli infortuni di Fuser, Zanni e Garcia, gli Azzurri forniscono una buona prestazione per 50 minuti salvo poi perdersi con errori banali commessi sia dalle nuove leve che dai più esperti, Parisse compreso. Mai realmente in difficoltà, la Nazionale di Jones domina la partita a cominciare dalle singole fasi di gioco e non perde la testa quando commette qualche fallo di troppo, riuscendo anzi a ritornare sui binari giusti per spaccare la difesa avversaria. Offre un ottimo arbitraggio prendendo decisioni in modo risoluto ed affidandosi senza problemi ai colleghi. Il ventiseienne mediano di mischia dei Leicester Tigers apre e smista il gioco con sapienza ed ispira i compagni nelle azioni più incisive. Italia-Inghilterra 9-40 (primo tempo 9-11) Mete: 25′ Ford(ING); 53′ Joseph(ING); 58′ Joseph(ING); 71′ Joseph(ING); 75′ Farrell(ING). Trasformazioni: 54′ Farrell(ING); 59′ Farrell(ING); 76′ Farrell(ING). Calci di punizione realizzati: 9′ Canna(ITA); 12′ Farrell(ING); 17′ Ford(ING); 19′ Canna(ITA); 36′ Canna(ITA); 63′ Farrell(ITA). (Brunel) Lovotti; Gega; Cittadini; Biagi; Fuser; Minto; Zanni; Parisse; Gori; Canna; Bellini; Garcia; Campagnaro; L.Sarto; McLean. A disp.: Giazzon, Zanusso, Castrogiovvani, Bernabò, Steyn, Palazzani, Padovani, A.Pratichetti. (Jones) M.Vunipola; Hartley; Cole; Lawes; Kruis; Robshaw; Haskell; B.Vunipola; Youngs; Ford; Nowell; Farrell; Joseph; Watson; Brown. A disp.: George, Marler, Hill, Launchbury, Itoje, Clifford, Care, Goode. Arbitro: Glen Jackson (Nuova Zelanda). (Alessandro Rinoldi)
A Roma l’Inghilterra travolge l’Italia per 40 a 9. Gli ultimi istanti della partita sono firmati principalmente da Farrell che realizza la sua seconda punizione del match al 63′ e, dopo aver trasformato la terza meta di Joseph al 71′, va a sua volta a marcare i cinque punti al 75′ e ne aggiunge altri due al 76′. Gli ospiti inglesi hanno meritato ampiamente il successo contro un’Italia incapace di rimanere unita e concentrata proprio sul più bello.
Giunti ormai all’ora di gioco, ovvero alla metà del secondo tempo, Italia ed Inghilterra si trovano sul 9 a 25. Gli Azzurri resistono a fatica contro i britannici, dimostratisi comunque molto fallosi, che riescono ad andare in meta al 53′ con Joseph, cinico nell’intercettare il passaggio debole e fuori luogo di L.Sarto, e Farrell trasforma al 54′. Quattro minuti dopo, al 58′, Joseph scappa nuovamente in meta e Farrell replica con altri due punti al 59′, mettendo così l’Italia in grande difficoltà psicologica.
Italia ed Inghilterra sono da poco rientrate negli spogliatoi dell’Olimpico sul punteggio di 9 a 11. Al 23′ Garcia tenta di trovare la porta da metà campo ma il suo calcio non ha fortuna. Al 25′ gli ospiti trovano il varco giusto per andare in meta con Ford ma Farrell sbaglia la trasformazione al 26′. Gli Azzurri accorciano le distanze ancora con una punizione di Canna al 36′ e mettono in mostra una gran difesa a ridosso della fine del primo tempo.
Allo Stadio Olimpico di Roma sono ormai trascorsi venti minuti tra Italia ed Inghilterra ed il risultato è di 6 a 6. Al 9′ gli Azzurri riescono a passare in vantaggio approfittando di una punizione concessa per fuorigioco e calciata perfettamente da Canna da posizione defilata ma Farrell risponde immediatamente da fermo al 12′. Gli ospiti passano poi al 17′ con la punizione di Ford sul mancato rilascio da parte dell’Italia e ci pensa Canna a rimettere le cose a posto al 19′.
Lo stadio Olimpico di Roma è pronto per Italia-Inghilterra: la seconda giornata del Sei Nazioni 2016 ci offre una grande partita di rugby. La situazione in classifica ci dice che, dopo le partite giocate ieri, la Francia comanda con due vittorie (10-9 sull’Irlanda in un match tiratissimo allo Stade de France) ed è inseguita dal Galles (27-23 sulla Scozia) e proprio dall’Inghilterra, che vincendo oggi si porterebbe in testa grazie alla differenza punti. L’Italia, ottima contro i Bleus otto giorni fa, devono staccare Irlanda e Scozia all’ultimo posto in classifica ma l’impresa si preannuncia davvero dura.
Riuscirà la Nazionale guidata da Jacques Brunel (che lascerà al termine di questo Sei Nazioni) a fare la sua partita davanti al grande pubblico dello stadio Olimpico e uscire dal campo, nella peggiore delle ipotesi, senza rimpianti? Staremo a vedere…
Le quote in vista di Italia-Inghilterra di rugby sono molto chiare. Gli ospiti sono i grandi favoriti per la partita della seconda giornata del Sei Nazioni 2016: ad esempio, l’agenzia Snai propone il segno 1 (cioè la vittoria italiana) a 6,50, mentre la vittoria inglese è considerata quasi scontata, tanto che il segno 2 pagherà solo 1,09 volte la posta in palio. Il pareggio (segno X) è invece proposto a 33, essendo raro nel rugby. Quote alla pari, con il segno 1 e il segno 2 entrambi offerti a 1,90, si hanno con un handicap di 16 punti. In pratica per il segno 1 basterà che l’Italia perda con massimo 15 punti di scarto, mentre per il segno 2 gli inglesi dovranno vincere almeno di 17. Se lo scarto sarà esattamente di 16 punti, il segno X pagherà 20 volte la posta in palio.
In attesa del fischio d’inizio di Italia-Inghilterra di rugby per la seconda giornata del Sei Nazioni 2016, ecco come era andata l’anno scorso. Naturalmente, vigendo l’alternanza delle sedi di gioco, si giocò in casa degli inglesi e dunque a Twickenham: per l’Inghilterra fu una larga vittoria per 47-17, caratterizzata da ben sei mete segnate da Billy Vunipola, due volte da Jonathan Joseph e ancora Ben Youngs, Danny Cipriani e Nick Easter, alle quali si aggiunsero tre calci piazzati e altrettante trasformazioni di George Ford e infine un’altra trasformazione da parte di Cipriani. Per l’Italia fu un pomeriggio da ricordare soprattutto per Liuca Morisi, autore di ben due mete alle quali si aggiunse quella di capitan Sergio Parisse. Alle tre mete si aggiunse però una sola trasformazione, ad opera di Tommaso Allan.
Sarà diretta dall’arbitro neozelandese Glen Jackson, a cui è stata affidata questa partita del Sei Nazioni 2016 di rugby. Nato a Feilding il 23 ottobre 1975, Jackson è stato prima un giocatore e poi è passato ad arbitrare. Da giocatore disputò pure alcuni campionati inglesi con la maglia dei Saracens, dei quali divenne il miglior marcatore nella storia, e proprio in Inghilterra superò gli esami necessari per diventare arbitro. Per questa sua seconda carriera è però tornato in Nuova Zelanda, anche se il suo debutto in un test match internazionale è stato proprio a Londra, dove il 10 novembre 2012 ha diretto Inghilterra-Figi.
Nel 2014 ha debuttato nel Rugby Championship australe dirigendo Australia-Argentina, mentre l’anno scorso eccolo anche al Sei Nazioni, con la prima volta in occasione di Scozia-Galles.
Dall’arbitro neozelandese Glen Jackson, sarà la partita del Torneo Sei Nazioni 2016 di rugby che oggi pomeriggio, domenica 14 febbraio 2016, completerà la seconda giornata del prestigioso torneo della palla ovale. Appuntamento alle ore 15.00 allo Stadio Olimpico di Roma, che è la sede delle partite casalinghe della nostra Nazionale per quanto riguarda il Sei Nazioni.
Il confronto è impietoso: l’Inghilterra è l’unica squadra europea contro la quale nella storia abbiamo raccolto solo sconfitte, un dato che accomuna la Nazionale inglese a quelle di Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica, cioè i tre colossi della palla ovale dell’emisfero australe. Eppure, il cammino recente delle due squadre è molto simile, a partire dalla Coppa del Mondo dello scorso autunno. L’Italia per l’ennesima volta si è fermata alla fase a gironi, un’altra occasione persa per fare un salto di qualità. Tuttavia ha fatto molto più rumore il tonfo dell’Inghilterra: vero che il girone con Australia e Galles era il più difficile, ma l’eliminazione alla prima fase perdendo contro entrambe le rivali proprio nell’edizione organizzata in casa è stata un’umiliazione pesantissima per il rugby inglese.
Questo Sei Nazioni invece è cominciato bene per entrambe: l’Inghilterra ha cominciato il nuovo corso affidato al c.t. australiano Eddie Jones vincendo in Scozia (9-15) e adesso l’obiettivo è cercare di vincere il Torneo, impresa che agli inglesi è riuscita solo una volta (2011) nelle ultime dodici edizioni – una delle strisce peggiori di sempre per loro. Per l’Italia invece il c.t. è ancora Jacques Brunel, anche se pure per lui è un’avventura che finirà a breve: sabato scorso è arrivata una sconfitta a Parigi contro la Francia (23-21) in una partita che probabilmente avremmo meritato di vincere e che in ogni caso ha mostrato un enorme miglioramento rispetto allo 0-29 casalingo che avevamo subito dai francesi l’anno scorso. Adesso l’obiettivo è confermare i progressi, magari per ottenere un risultato positivo che sarebbe davvero storico – e non per modo di dire…
Come già nella passata edizione, tutto il Sei Nazioni e quindi anche Italia-Inghilterra sarà trasmesso in diretta tv in chiaro ed in esclusiva da Dmax, canale che appartiene a Discovery Channel e che si trova al numero 52 del digitale terrestre gratuito, al 28 di Tivùsat e al numero 136 della piattaforma satellitare Sky. Per la partita dell’Italia, l’appuntamento sarà con la telecronaca e il commento tecnico di Antonio Raimondi e Vittorio Munari e i contributi da bordo campo dell’inviato Francesco Bissolotti, che sono i volti di questa emittente che punta molto sul rugby, con in aggiunta alle partite live anche una serie di trasmissioni dedicate alla palla ovale, con approfondimenti tecnici ma anche di colore. D Max in queste settimane vivrà di rugby anche sui social network ufficiali del canale (Facebook, Twitter, YouTube) e sull’account Twitter dedicato @ImmischiatoDMAX, oltre che in una sezione dedicata sul sito www.6nazioni.dmax.it, la speciale piattaforma web pensata per accompagnare la nuova esperienza televisiva del torneo e che garantirà anche la diretta streaming video agli utenti che non potessero mettersi davanti a un televisore all’ora delle partite. Oltre a Dmax, va però ricordata la grande novità di questa edizione: le partite dell’Italia saranno infatti visibili in simulcast anche su Deejay Tv, il canale numero 9 del telecomando. Informazioni utili sul web si troveranno anche tramite la pagina Facebook (Federazione Italiana Rugby) e il profilo Twitter (@Federugby) della Federazione Italiana, ma anche quelli ufficiali del torneo Rbs 6 Nations, che in italiano è @RBSSei. (Mauro Mantegazza)
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE