Rigore perfetto battuto dal giocatore del Tottenham Chadli che ha portato in vantaggio il Tottenham per uno a zero sulla Fiorentina. Il giocatore degli Spurs ha spiazzato Tatarusanu che non ha intuito il tiro e si è buttato alla sua sinistra mentre il pallone è finito sulla destra. Un calcio di rigore perfetto eseguito dal calciatore classe ’89 che ha avuto una grande freddezza dinanzi al portiere.
Come sempre i tifosi inglesi regalano momenti di felicità quando sono in giro per la città. Arrivati a Firenze, i tifosi del Tottenham hanno intonato cori sulle note di “Hey Baby” di Dj Otzi. E tutti i presenti nella zona della città viola hanno sicuramente apprezzato i cori degli inglesi che sono stati molto corretti e cordiali. Il Tottenham sta vivendo momenti assolutamente importanti in campionato con il duello con l’Arsenal per la vittoria della Premier League.
La Fiorentina riesce a strappare un pareggio in casa al lanciatissimo Tottenham di Pochettino che in Premier League ha tutte le intenzioni di duellare con l’Arsenal per la vittoria della Premier League. Fortunatamente ci ha pensato Federico Bernardeschi a ristabilire la parità con un sinistro beffardo che viene deviato da un difensore degli Spurs e supera il portiere. Una parabola che si infila sotto il sette alla destra dell’estremo difensore del club inglese.
Fiorentina-Tottenham termina con il risultato di 1-1. Gara dai due volti con il primo tempo dominato dalla formazione di Pochettino e ripresa saldamente nelle mani di quella di Paulo Sousa. Andiamo però con ordine perché in avvio Alli fa letteralmente ipazzire Tomovic che si innervosisce e, forse anche per questo, commette un fallo goffo su Davies in piena area. Siamo al 36′ e Zwayer concede giustamente un calcio di rigore al Tottenham.
Dagli undici metri Chadli beffa Tatarusanu: pallone a sinistra, portiere dalla parte opposta. Poco prima del vantaggio gli inglesi avevano già spaventato i viola con un bolide dalla distanza di di Eriksen deviato in corner dall’estremo difensore gigliato. Intorno alla mezzora si sveglia anche la Fiorentina: traversone a rientrare di Ilicic, dormita della difesa ospite e liscio in area piccola per Bernardeschi che fallisce un facile tap-in a pochi passi dalla linea di porta. Sul proseguo dell’azione Zarate calcia sul fondo da buonissima posizione. Nel finale altra chance importante per l’argentino che, dopo aver raccolto una corta respinta della retroguardia avversaria, non riesce a centrare il bersaglio grosso.
Nella ripresa Paulo Sousa getta nella mischia Badelj, Kalinic e Vecino. La musica cambia completamente anche se il Tottenham mette i brividi alla Fiorentina al minuto 54: il neo entrato Dembélé imbecca Chadli che entra in area, mette a sedere Gonzalo e calcia sul primo palo. Bravo Tatarusanu a deviare in corner. Al 59′ ecco il meritato pareggio della Fiorentina con Bernardeschi: l’esterno viola lascia partire un sinistro velenoso dal limite che trova la deviazione di Mason a mettere fuori causa l’incolpevole Vorm. I padroni di casa continuano a crescere fino a sfiorare in due circostanze il sorpasso: all’88’ Zarate trova la risposta del portiere avversario mentre un minuto più tardi, su occasione da corner, Gonzalo Rodriguez anticipa tutti ma spedisce sul fondo di un soffio.
Analizzando le statistiche notiamo come la Fiorentina abbia calciato più volte del Tottenham: 14 volte a 8 (nello specchio: 3 a 4). Il possesso palla, arma in più della formazione di Paulo Sousa, ha sorriso agli inglesi: 50,2% contro il 49,8% viola. Nel complesso il pareggio appare il risultato più giusto.
Al termine di Fiorentina-Tottenham, queste le dichiarazioni di Gonzalo Rodriguez rilasciate ai microfoni di Sky Sport: ‘Abbiamo disputato una ripresa perfetta di fronte al Tottenham, formazione di tutto rispetto. Abbiamo giocato bene, loro hanno segnato su rigore mentre noi abbiamo avuto almeno tre o quattro occasioni per fare gol. La gara di ritorno? Il Tottenham in casa è più forte, ma noi cercheremo di vincere per passare il turno. Andremo a giocare a White Hart Lane come oggi’. (Federico Giuliani)